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Autore: Lemma    01/07/2012    2 recensioni
FF sui Van Halen.
Annette è una ragazza straniera che si ritrova a dover frequentare l'ultimo anno di high school a Pasadena.
Si ritroverà in classe con un certo Eddie Van Halen che la farà entrare nel suo mondo.
Che cosa succederà tra i due?
Esiste veramente il filo rosso che lega le persone destinate a rimanere unite? E il destino li aiuterà o' li dividerà?
Eddie e Annette lo scopriranno!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Anny si riprese in fretta e la domenica sera lasciai gli altri a montare la strumentazione mentre andavo a prenderla a casa; parcheggiai la macchina davanti a casa sua e andai a citofonare, appena si aprì la porta mi ritrovai le braccia di lei intorno al collo e le sue labbra sulle mie, quella sera era davvero bellissima e molto sexy con quel vestitino;
 “Wow, cosa ho fatto per meritarmi questo?”
 lei sorrise un po’ imbarazzata, arrossiva spesso e questo mi mandava il cervello in pappa
 “Niente, avevo solo voglia di salutarti come si deve”
 in quel momento maledissi il concerto, le sarei volentieri saltato addosso in quell’istante, ma non potevo, così le aprii la portiera e ci avviammo al locale; di solito prima di suonare in pubblico bevevo per scaricare l’ansia, ma è inutile dire che questa volta ero impegnato, avevo accanto Anny e con lei non potevo pensare di certo a stare per conto mio a bere; lasciai Anny fra la gente e andai con i ragazzi sul retro del palco, imbracciai la mia chitarra e salimmo pronti per lo show, vederla lì davanti mi diede la forza di suonare, saltare e scatenarmi per due ore e alla fine non ero nemmeno stanco e a dire la verità avevo già una mezza idea di come si sarebbe conclusa la serata.
Scesi dal palco con ancora l’adrenalina e andai verso il bancone del locale dove la mia ragazza era seduta a parlare con un’altra, aveva in mano un cocktail e rideva, cavolo quella si che era una serata stupenda, gran concerto e un ragazza fantastica; lei si accorse della mia presenza e inclinò la testa verso di me per potermi baciare, la abbracciai da dietro e il suo sorrise valse più di mille parole, poi mi presentò la ragazza con cui parlava che saltò fuori che veniva nella nostra scuola, vedendo il bicchiere di Anny vuoto ordinai due cocktail
 “Eddie sei pazzo? Non li reggo due”
 “Dai Anny, festeggiamo! Il concerto è andato alla grande e siamo qui insieme”
lei non del tutto convinta iniziò lo stesso a bere; restammo lì a parlare per un po’, effettivamente Anny non reggeva l’alcool troppo bene, sembrava più contenta del solito, poi guardai l’orologio e decisi che era tardi, dovevamo andare a casa; nel parcheggio Anny mi chiese
“Ma Alex?”
 le feci cenno di salire e non preoccuparsi
“Alex sta da Mark questa sera, vogliono far serata fra ragazzi”
 buttai lì una scusa anche se il fatto che Alex stesse da Mark era vero, la ragazza montò in macchina ancora allegra.
Presto arrivammo davanti a casa mia, le aprii la portiera e poi le proposi quello che pensavo ormai da un po’
“Vuoi entrare?”
lei tornò seria un istante
“Ma è tardi e poi disturberemmo i tuoi”
 “Tranquilla, i miei non ci sono, sono da dei parenti”
 lei però rimase immobile
“Ma devo rientrare o’ mi ammazzano”
 ma perché sempre mille problemi? Trovai comunque un’idea che a entrambi sembrò geniale, così lei si diresse verso casa sua, entrò e si chiuse in camera, poco dopo aprì la finestra e mi chiamò
 “Bene e adesso come pensi che riesca a scendere?”
 “Dai togliti quei tacchi e vieni giù!”
poi la vidi traballante mettere un piede sul cornicione e cercare di scendere, ammetto che godevo di una bella vista da lì ed espressi il mio apprezzamento a parole, lei si girò rossa in faccia
“Giuro che se non mi ammazzo scendendo ti prendo a pugni”
 era così comica e sexy contemporaneamente e quando come una furia mi si avventò addosso la accolsi a braccia aperte, in breve smise di picchiarmi e iniziò a baciarmi.
Non ci staccammo neanche un secondo e ci avviammo alla porta di casa mia che fui costretto ad aprire con un piede, quasi subito ci ritrovammo in camera mia dove la stesi sul letto slacciandole il vestito, lei fece lo stesso con i miei e rimanemmo in intimo a coccolarci sul letto, alla fine fu qualcosa in più di semplici carezze, fu veramente una bomba.
Sfiniti ci addormentammo entrambi, alle prime luci del sole però fui svegliato da lei che era nel panico
“Cazzo Eddie, è mattina, dovrei essere in camera mia!”
 ancora nel mondo dei sogni non riuscivo a capire nemmeno quello che mi diceva così mi ritrovai un bicchiere d’acqua rovesciato in faccia
 “Apperò che bel risveglio”
 dissi sarcastico mentre lei continuava la sua scenata, poi mi stufai di vederla così, mi alzai e le presi i polsi “Ora calmati, respira”
 fece come le avevo detto fortunatamente
“Bene, adesso usciamo e tu ti riarrampichi su”
 “Ma io, e se non ce la faccio”
 “Calmati, ci penso io”.
Uscimmo di casa e scavalcammo lo steccato, una volta sotto la finestra Anny si fermò a osservarla perplessa, così inizia ad arrampicarmi io e le tesi un braccio in aiuto, lei entrò in camera appena in tempo, infatti la sentii iniziare a parlare con la madre e inventarsi scuse del tipo
“Mi sono addormentata vestita”
 aspettai di sentire di nuovo la porta chiudersi e scesi dal mio nascondiglio.
 
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Sono sempre qui :D Grazie a tutti e fatemi sapere cosa ne pensate! PS: i titoli dei capitoli fanno schifo, lo so, ma non ho ispirazione in sti giorni :D
   
 
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