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Autore: Meredith    16/01/2007    3 recensioni
Chelsea è appena arrivata nella nuova scuola, e già un ragazzo le si fa avanti. E' uno sbruffone, uno di cui Chelsea non si potrà mai innamorare. Ma chissà che le loro strade non si incorcino...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Quando Chelsea uscì dalla porta, Josh rimase senza parole. Letteralmente.
“ Io… tu…” disse
“ Salgo in macchina” disse Chelsea, sorridendo.
Josh si zittì e guidò in silenzio fino alla pizzeria. Non era una cosa di lusso, solo una pizzeria.
“ Sei bellissima” disse Josh quando si furono seduti al tavolo” Te l’ho detto?”
“ No, ancora no”.
Fu una serata piacevole, molto piacevole per entrambi. Chelsea quasi si vergognava si stare così bene in compagnia del ragazzo. Lui era Josh Harnett, lo sbruffone, il tipico ragazzo che piace alle ragazze, non poteva provare quei sentimenti per lui.
Lei, Chelsea Walker, famosa in tutte le scuole che aveva frequentato perché odiava gli sbruffoni, i vanitosi, non poteva stare così bene in compagnia di Josh.
Però era così.
Alle undici meno un quarto, Josh si alzò da tavola, pronto a riaccompagnare Chelsea a casa.
“ Spero che i tuoi non si arrabbino se arrivi un po’ in ritardo”
“ C’è solo mio padre che potrebbe arrabbiarsi. Mia madre è…”.
Chelsea non riuscì a finire la frase. Gli occhi le si velarono e si girò verso il finestrino. Josh fermò la macchina a lato della strada.
“ Chelsea…” disse Josh, e lei si girò, poi si appoggiò alla sua spalla e pianse forte.
“ Cos’è successo?”
“ Se n’è andata. Tre mesi fa. E’ per questo che io e mio padre ci siamo trasferiti. Una mattina abbiamo trovato un biglietto sul tavolo. Diceva solo’ Ho bisogno di un po’ di tempo per riflettere’. Non l’ho più vista”
“ Mi dispiace”
“ La cosa che mi fa più arrabbiare è che non se n’è andata per riflettere. Ha un altro uomo. Prima che se ne andasse ho scoperto che frequentava un altro tizio. Probabilmente adesso starà vivendo con quell’altro. E mio padre non ne sa niente. In fondo non ha niente per cui odiarla. Io sì”
“ Non l’hai mai cercata?”
“ Dove dovrei cercarla? E poi non la voglio più rivedere”
“ Prima o poi tornerà”
“ E’ troppo tardi”
“ Dai, andiamo”.
Il resto del viaggio fu in silenzio.
Arrivati a casa di Chelsea, la ragazza vide, attraverso la finestra del salotto, che suo padre si era addormentato.
“ Tipico di mio padre” disse sorridendo.
Josh, però, non risalì subito in macchina. Si avvicinò a Chelsea e la raggiunse sulla soglia.
“ Chelsea…”.
Si avvicinò. La ragazza lo poteva vedere bene. Vedeva i suoi occhi, le sue ciglia, tutto. Si stava avvicinando sempre di più. Ormai poteva distinguere ogni particolare della faccia del ragazzo. Mai si sarebbe aspettata di vederlo così da vicino, né poteva credere in quello che di lì a poco sarebbe successo.
Infatti poco dopo le labbra di Josh toccarono quelle di Chelsea e la ragazza non si sottrasse al bacio.
E pensare che solo una settimana prima, se Josh si fosse soltanto avvicinato, gli avrebbe dato un ceffone. Ma in realtà, in quella sera, si era accorta che dietro al ragazzo duro, stupito, forse un po’ bullo, ce ne era un altro dolce e carino. Il problema ora era come dirlo a Izzie.
Il giorno dopo infatti l’amica si presentò a casa Walker alle sette e mezza.
“ Allora, com’è rimasto Josh quando gli hai detto che era solo una scommessa?”
“ Izzie…”
“ Allora? Che c’è?’
“ La serata è andata diversamente da quanto ci aspettavamo”
“ In he senso?”
“ Non gli ho detto della scommessa”
“ Cosa? E perché?”
“ Perché… Izzie, senti, mi sono accorta che è molto simpatico e carino… insomma io….”
“ Ti piace? Il rospo?”
“ Non chiamarlo il rospo!”
“ Ma come fa a piacerti i ros… Josh?”
“ E’ diverso da come è a scuola”
“ Sarà… Beh, dunque, da amica, penso che dovrei… insomma… chiederti com’è andata?”
“ Sì, credo che un’amica me lo chiederebbe. Comunque la serata è andata molto bene”
“ Non mi dire che vi siete anche…”
“ Baciati? Sì!”
“ O Cristo. Col rospo?”
“ Izzie”
“ Scusa. Con Josh?”
“ Sì.”
“ Quindi immagino che lo vedrò molto spesso in tua compagnia, d’ora in avanti?”
“ Credo proprio di sì”
“ Mi ci abituerò, prima o poi”.
Quando arrivò a scuola, Chelsea cercò Josh dappertutto, ma nono lo trovò. Ad un certo punto due mani le si chiusero intorno agli occhi e poco dopo sentì due labbra familiari sfiorare le sue.
“ Ti stavo cercando”
“ Mi hai trovato” rispose il ragazzo.
Restarono insieme fino a che non suonò la campanella. Quando venne l’ora di separarsi, Josh le diede un veloce bacio e poi se ne andò.
Mentre Chelsea correva verso la propria classe, Victoria e le sue amiche la stavano spiando.
“ A quanto pare la ragazza ha fatto colpo” disse Victoria
“ E adesso?”
“ Non posso permettere che quei due se ne vadano in giro per la scuola sbaciucchiandosi e ostentando la mia sconfitta. Non posso permetterlo!”
“ Ma cosa farai?”
“ Vedrai che riuscirò a separarli prima che riescano a festeggiare il loro primo mese insieme”.
La minaccia rimase sospesa, senza che i due interessati ne venissero a sapere nulla. Anzi, in quel momento tutti e due erano felicissimi di come stava andando la vita e non avevano problemi per la testa.
Chelsea tornava a casa ogni volta con un sorriso enorme e metteva di buon umore suo padre anche quando il lavoro non andava bene.
“ Chelsea, ma cos’hai ultimamente?”
“ Niente papà”
“ Hai superato il Problema?”
“ Sai una cosa, papà, possiamo anche chiamarlo con il suo nome, il Problema. E comunque sì, ho superato il fatto che la mamma se n’è andata di casa. Non me ne frega più niente”.
“ Chelsea, tesoro, capita a tutti di avere bisogno di un momento per riflettere. Io l’ho già perdonata”
“ Papà, io non riuscirò mai a perdonarla. Comunque, se vuoi sapere perché sorrido, ti ricordi di quel ragazzo che si è presentato alla porta, un paio di settimane fa? Sto con lui adesso”.
Solo il parlare di sua madre, aveva fatto sparire il sorriso a Chelsea.
Intanto Victoria aveva appena messo a punto il suo piano. Infatti Victoria aveva mandato un messaggio a Josh, dicendo che era Chelsea e che dovevano vedersi nel parcheggio coperto della scuola. La ragazza aveva scelto quel posto perché, dopo l’orario scolastico, non c’era mai nessuno.
Appena Josh arrivò, Victoria gli si avvicinò, vestita in modo provocante.
“ Sai, Josh, credo che tu abbia fatto un grosso sbaglio a mollarmi. Comunque ti ho perdonato”
“ No, Victoria, guarda che non hai capito. Tra noi è finita. Adesso sto con Chelsea”
“ Sì, ho sentito, la figlia dello scrittore. Ma cosa vuoi che sia lei in confronto a me?’.
La ragazza intanto si era tolta la maglietta.
“ Victoria…”.
Victoria si era avvicinata e lo aveva baciato.
“ Stai zitto, Josh”.
I due continuarono a baciarsi, e per quanto a Josh piacesse Chelsea e tenesse a lei più di ogni altra cosa, non riuscì a resistere alla tentazione di Victoria.
D’altronde la carne è debole, si sa.
Quello che però non si sa, o almeno quello che Josh non sapeva, è che mentre erano insieme, una delle amiche di Victoria di stava fotografando.
La mattina dopo, nel suo armadietto, Chelsea trovò le foto mentre stava parlando con Izzie. Le guardò, sempre più sgomenta.
“ Chelsea cosa c’è?” chiese Izzie.
Chelsea le passò le foto.
“ Che bastardo!” esclamò Izzie, e il destino volle che proprio in quel momento Josh passò di lì.
“ Sei un bastardo” disse Chelsea, poi gli sbattè le foto in faccia
“ Chelsea, lascia che ti spieghi…”
“ Non devi spiegarmi proprio niente. Io con te ho chiuso”
“ Chelsea” gridò Josh, mentre la ragazza correva a casa, piangendo
“ Sei proprio un bastardo” gli disse Izzie” Avevo ragione a non fidarmi di te. Neanche un mese riesci a stare con una sola ragazza”.
  
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