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Autore: LaMusaIspiratrice162    02/07/2012    2 recensioni
Non tutti i fiori fioriscono per essere visti,alcuni sono destinati a disperdere la loro fragranza nel deserto.Finchè qualcuno non li raccoglie e ne apprezza il profumo.
(Northanger Abbey-Jane Austen)
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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-Chocola è semplice!Noi spegneremo la luce e tu ti lancerai dentro. Tutti grideranno e tu andrai via-
-E’ semplice,ma rischioso. Se Pierre mi scoprisse…-
-Ti lascerebbe?E’ questo il problema?-
Lanciai un’occhiataccia ad entrambe e strinsi i pugni arrabbiata.
-Fatemi indovinare…per farmi credere devo partecipare allo scherzo,non è vero?-
Loro annuirono. Sospirai e volai sul tetto della casa. C’era una finestra aperta e da lì mi introdussi nella casa. Tutte le stanze erano vuote e buie, eccetto il salone. Mi appoggiai alla porta e con un semplice schiocco delle dita riuscii a far andare via la luce. Il chiacchiericcio sommesso, che si diffuse nella sala, servì a farmi sgattaiolare dentro senza che nessuno mi sentisse. Mi posizionai al centro del salone e feci illuminare il mio vestito. Il suo bagliore si diffuse nella stanza e fece gridare tutti. In quel momento accadde qualcosa però che non avevo, di certo, previsto. A Pierre non era ,naturalmente, piaciuto il nostro scherzetto e aveva intenzione di scoprirne il colpevole.
Lui era un mago e poteva illuminare nuovamente la stanza, svelando la mia identità e rovinandomi per sempre. Mi guardai intorno cercando una scappatoia o un luogo in cui nascondermi, ma non ne vidi nessuna. Allora tremante attesi che la luce riapparisse e la mia fine arrivasse.
Improvvisamente però una coltre di nebbia mi circondò e in men che non si dica mi ritrovai fuori.
Mi ero materializzata all’esterno della casa,davanti agli occhi increduli delle mie amiche.
Dopo aver superato la sorpresa iniziale, mi accorsi che vi era un'altra persona accanto a me e capii che era a lui che dovevo la mia copertura. Guardai il suo viso furioso ed abbassai lo sguardo pieno di vergogna.
Sì ero stata un’irresponsabile,ne ero più che consapevole. Mi meritavo qualsiasi biasimo e punizione,ma in quel momento la mia unica preoccupazione era accertarmi che nessuno mi avesse riconosciuto.
-Voi sparite all’istante-gridò mio fratello alle due ragazze accanto a me.
Loro in silenzio se ne andarono subito, lasciandomi lì con lui.
-Non ti avevo detto di non frequentarle più?-mi chiese rimproverandomi.
-Ma…-
-Ma che cosa?Devi ubbidirmi…-disse arrabbiato.
Improvvisamente si fermò e mi guardò fisso.
-Ma tu hai bevuto?-mi chiese perplesso.
-Un po’ sì…cioè meno del solito-mi giustificai,ma non funzionò perché Saule continuava a guardarmi fuori di sé per la rabbia.
-Lo so…ho fatto un casino-conclusi amaramente.
-Andiamo a vedere se questo è vero-mi disse circondandomi con le braccia ed accompagnandomi all’interno della casa. Con un incantesimo Saule ci aveva resi invisibili e per questo potemmo cercare Pierre con tutta calma nelle varie sale.
Lo trovammo,finalmente, nella sua camera. Era seduto sul letto a braccia conserte e circondato da sua sorella e dal suo amico,che lo osservavano in attesa di sentire le sue parole.
Anche noi ci fermammo sulla soglia e attendemmo che esprimesse i suoi sospetti.
-Ragazzi,avete visto ciò che è accaduto prima ed è inutile dire che è stata la principessa degli Orchi a realizzarlo. Ed è quindi scontata la sua identità adesso…-disse.
Tremai e ingoiai a fatica il groppo che mi era venuto in gola.
Lui si morse il labbro e disse il nome della sovrana dell’oscurità.
-Yurika-
-Yurika?-chiese Vanilla anticipando la mia domanda.
-Sì non ci sono dubbi! Prima di tutto, perché appena la nebbia è scomparsa l’unica ad essere in quel punto era lei. Inoltre è fidanzata con il ragazzo più popolare della scuola ed ho notato che ogni volta che camminano insieme fanno sempre comparire molti noir. E sono sempre stato convinto che sia stata lei a chiudere me e Chocola negli spogliatoi.-
Guardai Saule e notai sul suo viso un'espressione divertita e a quel punto anche io mi rilassai. Gli strinsi la mano e lui ci teletrasportò di nuovo alla Reggia. Giunti in un posto al sicuro scoppiammo in una grossa risata.
Sì avevamo corso un grande rischio, ma alla fine l'avevamo scampata e questa era la cosa importante.


Sì lo so cosa state pensando: Pierre è un cretino! Ma dal prossimo capitolo tutto sarà più interessante.Ho infatti deciso di sorvolare i loro amoreggiamenti e giungere direttamente al punto in cui Pierre scopre tutto...tranquilli per l'amore ci sarà posto anche dopo,ma ora è il momento di infondere realismo alla storia.
  
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