Il tempo  era volato e senza rendermene conto mi trovavo nel pieno delle vacanze natalizie...Era comodamente seduta sul letto e mentre ascoltavo"L'altra metà di me" di Alessandra Amoroso ripensavo a quei mesi...La mia amicizia con Elena, Bonnie e Caroline andava crescendo, passavamo tutti i pomeriggi insieme tra compiti, smalti e film, ero felice con loro erano le amiche che avevo sempre sognato che però non avevo mai avuto...Mi trovavo molto bene anche con Stefan, parlavamo sempre di libri mentre con Tyler e Jeremy passavo ore a parlare di calcio, gli avrò raccantato almeno un centinaio di volte il rigore di Pirlo contro l'Inghilterra...L'unico che vedevo raramente era Damon, non avevamo più parlato dal giorno della festa a casa sua, ci incontravamo spesso al Grill scambiandoci soltanto dei sguardi che valevano però più di mille parole...Ad essere sincera mi mancava,mi mancavano i suoi meravigliosi occhi che sembravano leggermi dentro, mi mancava quella sua risata ironica, mi mancavano quelle braccia che sapevano darmi protezione, mi mancava semplicemente lui...Ero tutta concentrata a pensare quando mi squillò il telefonino...-Ciao Elena--Ciao Giu pensavo di andare un paio di giorni al lago vengono anche Caroline e Bonnie con Tyler e Jeremy...vieni???-Una delle cose che più preferivo di Elena era il suo essere diretta, arriva dritto al sodo senza giri di parole-Si volentieri, aspetta che lo chiedo a mamma per sicurezza- scesi di sotto come un fulmine -Mamma Elena mi ha invitato ad andare a casa sua vicino il lago per un paio di giorni posso?--Certo, tanto saresti rimasta a casa da sola con Leo perchè noi partiamo, andiamo una settimana in montagna insieme a Veronica e Davide-Apenna mamma finì di parlare risaii sopra-Si perfetto,mi passi a prendere tu?--Si ci vediamo tra una oretta, un bacio a dopo-Quando riattacai presi dall'armadio una borsa non troppo grande, dentro ci infilai il beuty del bagno, un paio di pantoli grigi con un maglione a collo alto bianco e due cambi intimi,poi corsi a cambiarmi...Indossai una paio di calzamaglie molto pesanti blu, un maxi maglione grigio con dei fiocchi di neve disegnati sopra sempre blu e un paio di Ugg lunghi poco sopra la caviglia sempre grigi, presi guanti e capello e scesi ad aprire visto che avevano suonato...Ma quello che mi trovai di fronte non fu proprio quello che mi aspettavo...Un Damon in maglione a collo alto marrone scuro e pantalone di velluto nero a costine era comodamente appoggiato alla mia porta- Ciao dolcezza...Elena ha avuto un imprevisto e ha chiesto a me di venire a prenderti, spero non ti ispiaccia- appena finito di parlare sfoderò uno dei suoi sorrisi migliori e io sentii le gambe cedere- No, non è un problema solo non pensavo venissi-Salutai mamma e Gabiele che fortunatamente non si erano accorti della presenza di Damon, e salii in macchina... Nessuno parlò per grande parte del viaggio finchè io non mi decisi ad interromper quel silenzio snervante-Comunque Grazie-sapevo che aveva capito a cosa mi riferissi-Di nulla, ovviamente scometto che il trio Elena/Bonnie/Caoline ti abbia consolato meglio del sottoscritto-sputò lui-C'è un motivo particolare perchè tu fai sempre lo stronzo oppure è una dote innata.......Comunque cretino io non ne ho parlato con nessuno, tu sei l'unico a saperlo...-dissi io con tutta la mia acidità.Non gli diedi modo di replicare perchè vidi Elena in lontananza e scesi velocemente dall'auto-Corri a prepararti sono tutti sul lago a pattinate...sbrigati-mi urlò...Mi avvicinai al pontile e titubante presi un paio di pattini, in Italia ero andata spesso a pattinare ma non avevo mai imparato, infatti tornavo spesso a casa piena di lividi.Cercavo di avanzare lentamente vicino la staccionata quando sentii una volata di vento e mi ritrovai di fronte il volto sorridente di Damon-Non farci l'abitudine perchè non lo dico mai...Scusa per prima...-non volevo dargliela vinta così facilmente ma c'era il suo sorriso ad un soffio dal mio viso e io non capii più niente...-Ti devi far perdonare- risposi con un sorriso sulle labbra--Ok- E senza rendermene conto mi ritrovai al centro del lago con le sue mani intrecciae alle mie-Il tuo modo di farti perdonare è quello di volermi morta???- dissi con una punta di ironia-Fidati di me non cadrai- Pattinavamo vicini, lui al mio fianco aveva un passo così fluido, elegante che mi distrasse forse anche troppo, fortunatamente non rovinai a terra perchè le forti braccia di Damon mi spinsero contro il suo petto...Per un attimo pensai che sarei potuta rimanere così anche per sempre...poi mi ripresi e quando alzai mi persi nel suo sorriso, non sbruffone come quelli a cui ero abituata, ma un sorriso genuino, di quelli che contagiano anche gli occhi facendoli brillare, di quelli che ti riscaldano, di quelli che ti fanno innamorare...Quel pensiero mi sconvolse, ma non ebbi molto tempo per elaborarlo perchè sentii la voce di Elena richiamarmi-Giuuuuuuuuuu dobbiamo andare a preparare la cena, se rientri ti faccio veder anche la tua camera...la vostra camera-