02/07/2012
6 recensioniAveva concluso il concerto in un modo che sarebbe stato ricordato dai fan almeno quanto l’esibizione stessa. Molti già avevano immaginato una relazione fra la cantante e il tastierista, ma non ce n’era mai stata la conferma. E in quel momento l’avevano avuta. Chi aveva perseverato e seguito la band anche dopo la rottura aveva alla fine avuto la soddisfazione di essere ripagato dell’attesa. Aveva visto il ritorno di Tarja, coronata da quel bacio spontaneo.
Mentre guardava l’espressione incredula e, allo stesso tempo, gioiosa di Tuomas, Anette non potè fare a meno di pensare ai compagni del gruppo. Vedersi la verità sbattuta in faccia così all’improvviso, davanti a una folla scalpitante, non doveva essere stato piacevole per loro, che avrebbero preferito saperlo in privato.
“Buonanotte Milano!” urlò la donna, interrompendo le grida di acclamazione partite dal pubblico e costringendo la band a rientrare nel backstage. Avrebbero avuto tempo per parlare lì. Avevano già dato sufficiente materiale al gossip.
Riscuotendosi rapidamente, tutti salutarono i fan in delirio e Tarja rivolse un sorriso radioso alle prime file, che continuavano a chiamare il suo nome, poi sparirono dietro le quinte.
“Perché diavolo non ce l’avete detto, Tuom?” chiese Emppu non appena furono nascosti agli occhi del pubblico.
“Non aggredirlo così” lo fermò Anette, che non vedeva di buon occhi l’improvvisa irruenza del chitarrista. “Lasciagli il tempo di parlare”
“Parla, allora” insistette.
Fu Tarja a prendere la parola per prima. “Non credo sia il caso di discuterne troppo… è una cosa che riguarda noi due…”
“No” la interruppe a sua volta il tastierista. “E’ giusto che lo sappiano tutti. Non voglio che ricominciamo a non comunicare come ci è già successo molte volte”
Sottolineò quella precisazione con un’occhiata eloquente, che fece sentire in colpa la donna.
“Non deve più essere un segreto, non ce n’è motivo. Ormai lo sanno tutti, Tar!”
“E’ per questo che è tornata?”
Fu sempre Emppu a parlare, dato che era stato il primo a riaccettare Tarja nel gruppo, convinto della sua buona volontà.
Lei scosse la testa con convinzione, mentre Anette ricordava a se stessa di aver avuto lo stesso dubbio quando li aveva scoperti.
“Tutto quello che ci hai detto, tutto quello che è successo in questi giorni. Era tutto una farsa perché voi due poteste stare insieme?”
“Cosa dici, Jukka?” ribattè prontamente Tarja rivolta al batterista che era intervenuto nella discussione. “Era tutto vero, non vi ho mentito!” esclamò.
Cercò con lo sguardo l’appoggio dei compagni, ma non lo trovò in nessuno dei tre. Emppu e Jukka continuavano a guardarla come caduti dalle nuvole, sentendosi traditi. Marco, invece, non diceva né faceva nulla. L’amore di Tuomas per Tarja non era una novità per lui, come non avrebbe dovuto esserlo per gli altri, ma non gli era facile ammettere che le cose gli stavano bene in quel modo. Avevano tenuto nascosta la relazione ai loro più stretti amici… non avrebbero dovuto…
“Non c’è niente di male nel tenere private le faccende private!” s’intromise Anette.
Tarja aveva trovato il supporto che cercava nella persona da cui meno contava di ottenerlo.
“E’ vero, noi siamo una famiglia praticamente. Ma nemmeno nelle famiglie si conosce tutto delle altre persone. Ognuno ha diritto a un minimo di privacy, ragazzi!”
L’esclamazione di Anette suonò come un rimprovero, ma ebbe l’effetto sperato di far calare la tensione fra le due parti.
“Grazie, Nettie” le disse Tuomas. “Mi dispiace che ci sia stata questa incomprensione, ma non volevamo che diventasse ufficiale prima di essere certi noi stessi di volerlo davvero”
Cercò gli occhi di Tarja. “E io ne sono certo, quindi non ho più intenzione di nascondervi nulla”
Lei arrossì violentemente, presa alla sprovvista da quel ritorno alla normalità di Tuomas e non rispose se non prendendogli la mano che teneva dietro la schiena.
-Sì- si disse. -Ne sono convinta anch’io-
Non riuscì a dire quelle parole ad alta voce, ma il gesto che aveva fatto poco prima sul palco era stato più che esplicativo. E dentro di sé sentiva di volere quella vicinanza. Sentiva che Tuomas sarebbe stato quello giusto, quello giusto per far guarire le ferite che si erano aperte dentro di lei.
Would you do it with me
Hel the scars and change the stars
Would you do it for me
Turn loose the heaven within
***
Undici del mattino successivo, tour bus
Il gruppo stava salendo le scalette d’ingresso al tour bus.
“Porca miseria!” esclamò Jukka all’improvviso, senza staccare gli occhi dal palmare su cui stava navigando da quando si era alzato mezz’ora prima. “Parlano del concerto su tutti i siti e su tutti i blog sulla musica!” spiegò. “E non solo! Guardate qui…”
Sporse lo schermo verso Anette, che si era seduta accanto a lui, incuriosita.
NIGHTWISH, SOPRESA PER I FAN!
Diceva il titolo dell’articolo che campeggiava sulla home page di un famoso quotidiano finlandese, che normalmente scansava le notizie riguardanti il mondo musicale.
Con un colpo di scena quasi incredibile, la cantante finlandese Tarja Turunen fa la sua ricomparsa nel gruppo da cui è stata allontanata anni fa.
Le prime due canzoni del concerto di Milano, Italia, non fanno assolutamente presagire la sorpresa che il ritornello di Wish I had angel, nota canzone della band metal, ha riservato al pubblico italiano.
Un boato ha pervaso il Mediolanum forum, sede dell’esibizione, quando la donna è emersa dal fumo bianco apparso improvvisamente al centro del palco.
E adesso i Nightwish, già incredibilmente famosi nel mondo, possono vantare ben due front-women con caratteristiche e abilità incredibilmente diverse, in grado di dipingere agevolmente ogni sfumatura della musica di questo gruppo finlandese…
L’articolo proseguiva per un’altra mezza pagina, con quale frase riguardante il congedo di Tarja nel passato, l’ingresso di Anette nella band e numerose supposizioni sul motivo della riconciliazione. Il tutto era corredato da un paio di foto del concerto, ma l’immagine che più spiccava era quella che occupava lo spazio sotto l’annuncio.
Il bacio di Tarja e Tuomas occupava più spazio dell’intero articolo e riportava una lunga didascalia di domande e garanzia di affidabilità della fonte che aveva fornito lo scoop. Apparentemente, un fan delle prime file era riuscito a scattare una foto abbastanza definita da meritare la posizione d’onore sul giornale finlandese.
Nessuno di loro si stupì della velocità a cui avevano viaggiato le informazioni, ma si abbracciarono in preda all’entusiasmo di aver avuto successo con quel concerto che li aveva ossessionati per due lunghe settimane di vacanza, quando ancora non sapevano come la notizia sarebbe stata ricevuta dai fan.
Ma le parole del giornale, quelle che già circolavano sul forum ufficiale della band e le decine di mail che stavano cominciando a intasare la casella della Nightmail erano state la conferma che tanto avevano desiderato. Avevano approvato la loro decisione e li stavano supportando quasi tutti.
Quasi…
Tarja si affrettò a controllare i siti che la riguardavano e non si stupì di trovare un dissenso comune tra numerosi fan che aveva conquistato durante la sua carriera da solista.
“They let you down in the past, they’ll do it again!”
“Don’t be so dumb, Tarja! They don’t want you, but your success!”
“What the hell, Tarja? Are you gone mad?” *
Dopo aver letto i primi tre commenti lasciati su un forum, la donna si rifiutò di proseguire e sospirò. Lo sapeva, sapeva che non sarebbe stato facile convincere il suo seguito ad accettare quella decisione, ma non sarebbe tornata indietro. Perché nessuno di quei fan aveva potuto vedere gli sguardi luminosi, sinceri ed entusiasti dei suoi compagni durante il concerto, mentre lei era lì a guardarli.
Eppure non se la sentiva di criticarli. No, non voleva criticare nessuna di quelle persone che la amavano, che amavano la sua musica e quello che si era costruita dopo la rottura. Perché loro erano davvero convinti di parlare per il suo bene, di darle buoni consigli e di conoscere la verità. No. Non era colpa loro se non potevano credere al suo ritorno nei Nightwish. Era stata lei stessa a ripetere che una tale eventualità sarebbe stata impossibile in qualsiasi momento perché i danno che c’erano stati erano irreversibili. E adesso si ritrovava a tornare sui suoi passi e a rimangiarsi le parole che le avevano assicurato la fedeltà di quei fan che avevano visto la rottura come un tradimento.
Però doveva loro qualche spiegazione. E qualche scusa. E un addio… o magari un arrivederci se avessero accettato di vederla come una delle front-woman dei Nightwish.
-Forse non li perderò…- si disse.
Ancora sovrappensiero, si girò verso Tuomas, accanto a lei.
“Dovrò fare un concerto di saluto per i miei fan” mormorò, senza sapere se si stava rivolgendo a lui o ancora a se stessa.
“I nostri fan” preciso il tastierista. “Perché? Quello di ieri sera non lo consideri un saluto? Avrai anche centinaia di interviste per salutare…”
“Non intendo i fan dei Nightwish, Tuom!” replicò lei, piccata, notando che l’uomo non sembrava nemmeno ricordarsi della sua carriera da solista. “I miei fan. I fan diTarja, capito?”
“I tuoi fan… sì, giusto…”
Tuomas sembrava sovrappensiero.
“Quando siamo liberi dal tour?”
“Non lo so… possiamo parlarne più tardi?”
Lei sbuffò e si alzò per trovarsi un altro posto.
NOTE DELL’AUTRICE
Bhe, capitolo totalmente inutile, siamo d’accordo?
Niente da dire… non mi convince, ma avevo bisogno di uno stacco e con poco significato per la storia…
Grazie a chi legge e recensisce!
Marty
DISCLAIMER
i Nightwish e Tarja non mi appartengono, tantomeno le canzoni. Quella qui citata è Ever dream.