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Autore: sheradiateslove    02/07/2012    5 recensioni
Zayn e Harry fanno una scommessa a spese di due ragazze: Cassie e Alex.
Ma cosa succederebbe se le due ragazze venissero a conoscenza della presa in giro dei due e decidessero di vendicarsi con un'altra scommessa?
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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BETS



Chapter Two.


Cassie's pov.

Chiedo alla prof di storia di lasciarmi uscire per andare in bagno e, come al solito, invece di andare al cesso vado al distributore di bibite. Ho una gran sete e l'acqua del bagno fa a dir poco cagare.
Infilo le monete per far uscire la mia solita bottiglia d'acqua gasata, ma la bibita non cade. 
“Ma porca puttana, scendi, stupida bottiglia del cazzo.” Inizio ad imprecare contro il distributore.
“Sempre fine, eh?” Ma porca troia, perché devo sempre ritrovarmelo davanti? Perché? Lui la segue mai una cazzo di lezione? “Da quando ti preoccupi del mio linguaggio, Malik?” Dico senza nemmeno girarmi verso di lui per poi tirare un colpo al distributore in modo da far scendere quello che mi spetta. Ho tirato il pugno troppo forte e per far alleviare il dolore alla mano inizio a sventolarla in aria. Beh, almeno la mia acqua è scesa.
“Ti sei fatta male, Hills?” Un ghigno divertito compare sul volto di Zayn. Quanto può essere odioso?
“Mi spieghi cosa cazzo vuoi da me?” Gli chiedo aprendo la mia bottiglia e bevendo qualche sorso del liquido all'interno. “Come se non lo sapessi.” Ma che cazzo! “Se lo sapessi non te lo chiederei, idiota.” Il moro mi si avvicina e per riflesso inizio a indietreggiare finendo a sbattere contro il distributore. Ormai i nostri corpi si sfiorano. “Voglio portarti a letto, Hills.” Mi dice con la voce più suadente e seducente che io gli abbia mai sentito usare. Ammetto che per un istante, ma uno soltanto, rimango incantata dai suo occhi scuri e profondi. Poi, per rispondere a quello che il moro mi aveva detto, gli rovescio il restante della mia bottiglietta d'acqua in testa, facendo afflosciare il suo bellissimo ciuffo cui lui tiene tanto e gli sorrido in modo trionfante
“Scommetto che nessuna ragazza ti ha mai detto di no. Ma ricorda, Malik, c'è sempre una prima volta per tutto.” Lo scanso e inizio a camminare in direzione della classe di storia e dopo un po' lo sento urlare. “Sei una fottuta stronza, Hills!” La mia risposta? Una sguaiata risata. Mi sento tremendamente potete in questo momento.
Torno nell'aula e non rispondo alla prof che sbraita per tutto il tempo che sono stata, come lei crede, in bagno. 
Devo raccontare quello che mi è appena accaduto ad Alex, ma lei non frequenta questo corso a quest'ora e nella prossima ora io ho teatro e lei musica, cazzo. Dovrò aspettare la pausa pranzo. Sì, oggi è uno dei due fottutissimi giorni nei quali la scuola finisce alle quattro di pomeriggio. Che coglioni. Come se sei ore di scuola non fossero sufficienti. Fanculo.

Alex's pov.

La campanella suona e ho musica. Bene, almeno questa materia non mi fa dormire. So suonare il pianoforte da quando avevo dieci anni, anche se quello che suoniamo in classe non è quello che suono a casa, ma mi so adeguare. L’unico problema di quest’ora (in questa scuola non può esserci un’ora sola piacevole, per un motivo o per l’altro c’è sempre qualcosa che le rende tutte sgradevoli) è che c’è anche Styles che, stranamente, si siede accanto a me.
La professoressa fa l’appello e il riccio senza cagarla neanche di striscio inizia a parlarmi “Hey, Walker!” “Che vuoi?” “Oh, ora non si dice più nemmeno ‘ciao’?” l’ora è appena iniziata e io ho già le palle piene “CIAO.” “Sai? Da quando frequenti la Hills sei più scorbutica” “No, sei tu che sei diventato il doppio più stronzo” sistemo i fogli degli spartiti, ma lui con la mano li ferma sul banco “Mi spieghi che cazzo vuoi?” Lui sorride “Uuuh, parole pesanti!” lo guardo male, lui sembra ancora più divertito di prima “Esci con me.” Come? Lo guardo confusa. “E’ un si? Passo a prenderti alle otto.” “Non ho risposto. Tra l’altro non sai nemmeno dove abito.” “Dimmelo.” “Dimentica.” Gli sfilo i fogli da sotto la mano e torno a sistemarli “Intendevo come amici.” “No.” “E come.. PIU’ che amici?” Sorride malizioso. Basta. Ha rotto. Mi alzo di scatto in piedi sbattendo mani e fogli sul banco. “NO! SAI COSA SIGNIFICA NO?” L’intera classe si gira verso di me. Oh merda. Tutte le ragazze della classe mi guardano alienate, manco avessi bestemmiato, minchia! Ho solo rifiutato un invito ad uscire, insomma! L’insegnante mi guarda aspettando che io torni a sedermi. “Complimenti Walker, ti sei fatta notare” sorride ancora. Non ne posso più dei suoi sorrisetti. “Mi chiedi di uscire e nemmeno mi chiami per nome?” “WALKER, STYLES! Allontanatevi dall’aula!” Fantastico. Mi ha fatto cacciare dall’unica materia per la quale ho un briciolo di interesse. Mi alzo ed esco, il riccio dietro di me. Mi appoggio al muro accanto all’aula, lui accanto a me. “Sei la reincarnazione di un avvoltoio?” non risponde, dopo un po’ si gira verso di me “Ti voglio, Walker.” “Sparisci.” Ed ecco a voi l’ennesimo sorrisetto strafottente! Mi dà un buffetto sulla guancia, lo spingo lontano da me, con meno forza di quanta ne avrebbe di certo usata Cassie e lui si allontana in direzione del distributore automatico. A proposito di Cassie! Questa la deve proprio sentire, aspetterò la pausa pranzo. 

Cassie's pov.

“Ciao Amber, ci vediamo domani” Saluto la mia compagna di banco e mi dirigo in mensa per parlare con Alex e forse anche mangiare. Sì, perché a volte preferisco digiunare piuttosto che mangiare quella sbobba di merda che ci propinano.
La scelta al self service è fra: insalata, una roba arancione non identificata e del pollo. Prendo il pollo sperando sia mangiabile e vado al tavolo dove già mi sta aspettando una Alex affamata.
“Com'è il pollo?” Le chiedo notando il contenuto del suo piatto uguale al mio. “Sembra plastica, ma è commestibile.” Il fatto che sia commestibile è già tanto. “Tu non sai cosa mi è successo oggi.” Diciamo in coro. Ma che cazz...? “Avanti, racconta prima tu.” La incito. “Styles mi ha chiesto di uscire.” Sputo il pollo che avevo in bocca nel piatto. “Styles ha fatto cosa? Gli hai detto di no, vero?” “Ma ti pare che gli dicevo di sì?! A te che è successo, invece?” “Malik mi ha letteralmente detto che mi vuole portare a letto.” Sbuffo. “E tu cosa gli hai risposto?” “Gli ho versato dell'acqua in testa.” Rispondo cominciando a ridere e contagiando anche Alex.
Parliamo un po' della stranezza di questa cosa. Cioè, cazzo, da quando quei due mostrano anche il minimo interesse per noi se non per provocarci e schernirci?
“Cassie, allarme cazzoni a ore tre!” E' sempre divertente sentire Alex dire qualche parolaccia. Mi giro e vedo Malik e Styles venire al nostro tavolo e sedersi accanto a noi. 


Harry’s pov.

Cazzo, mi piace quando fa la difficile. Però, se continuo a comportarmi così non concluderò niente. Dovrò fingermi dolce, se convinco Walker che mi sono ‘convertito dalla parte dei buoni’ e non giro più con Zayn e Louis allora potrei avvicinarmi di più a lei. Fanculo Malik, vincerò io.
Mi appoggio al muro accanto al distributore automatico guardandola da lontano. Okay, è stronza, però cazzo, non mi dispiacerebbe farci una scopata! Sorrido e lei lo nota, sospira guardando verso l’alto. Lo so che ti piace avere la mia attenzione, non negarlo Walker. Sarai mia prima che tu te ne accorga. 
Appoggiato a questo muro non posso fare molto per conquistarla, così mi giro verso la macchinetta e vedo che c’è una lattina di Sprite in bilico, qualche idiota avrà rinunciato a tirare pugni contro il vetro cercando di farla scendere dopo che il distributore gli ha rubato i soldi. Bene. Tiro un calcio ad un lato e la lattina cade, la raccolgo e la metto in borsa. La conservo per dopo, ora c’è la pausa pranzo e non mi servirebbe a molto. 
Ecco la campanella. Zayn e Louis avevano scienze, devo sbrigarmi se voglio evitarli, non voglio farmi beccare da loro. Mi affretto lungo il corridoio ma due mani mi afferrano le spalle. “Hey, Styles dove cazzo vai?” Mi giro scrollandomi le loro mani di dosso “Fatevi i cazzi vostri.” “Come procede con la Walker?” “Procede. Invece dimmi Zayn, tutto bene con la Hills?” “E’ praticamente mia” Probabilmente mente. Ma io devo valutare ogni ipotesi e quindi devo sbrigarmi a farmi la Walker. Zayn mi sorride con aria di sfida. “Toglietevi dalle palle” Louis mi guarda confuso. Chi se ne frega? Quando mi sarò portato a letto la Walker spiegherò loro il mio comportamento. Anzi, no. Non lo farò. Non devo nessuna spiegazione a quei due, se sono abbastanza intelligenti lo capiranno da soli.
Entro nella sala mensa e vedo la Hills e la Walker che parlano sedute ad uno dei tavoli infondo alla sala, parleranno di me e della mia dichiarazione? Probabile. La faccia della Hills è irritata, l’altra mi nota, le sorrido, borbottano qualcosa con espressione incazzata, sorrido di più. So che le irrita ma non posso farci niente, mi diverto troppo. Sto per avvicinarmi al loro tavolo quando noto che Malik mi sta seguendo, è accanto a me e non ha intenzione di allontanarsi “Vattene Malik.” “Altrimenti?” decido di tacere. Non ho voglia di discutere, ce la giocheremo noi due, Louis probabilmente ci starà provando con qualcuna della lezione di scienze.
Ci sediamo al loro tavolo, Zayn accanto alla Hills e io accanto alla Walker che fa per andarsene, le prendo la mano. E’ arrossita, cazzo si! L’ho notato sai? “Malik, ti levi dai coglioni o vuoi un'altra bottiglia d'acqua in testa?” Scoppio a ridere “Ti ha buttato l'acqua in testa?” Chiedo retoricamente. Lei alza gli occhi al cielo e fa per andarsene, ma Malik la afferra prontamente per il braccio e così facendo la fa cadere sulle sue gambe. Ottima mossa, Malik. Lei però lo spintona e lui cade dalla panca, sfiga vuole che lui si trattenga su di lei e quindi finiscono a terra entrambi. La Hills sopra di lui e a portata di bacio. No, non va bene. Potrebbe vincere se continua così. Forse mi sbagliavo. La ragazza si alza velocemente cercando di evitare il suo contatto visivo. “Deficiente, va all'inferno!” Rido di nuovo, mentre lei se ne va incazzata nera, la Walker cerca di seguirla ma io le tengo ancora stretta la mano, la tiro verso di me, convinto che, grazie alla figuraccia di Malik, ho guadagnato punti. Lei arrossisce, di nuovo. Bingo. Mi pesta un piede, forte, molto forte. Quasi urlo per il dolore mentre lascio la sua mano per tentare di massaggiarmi il dorso del piede oltre la scarpa. Lei se ne va e dopo un po’ mi alzo anche io. Non ha più senso che io resti lì. Guardo Zayn ancora steso a terra, si vede che è incazzato. Solitamente sarei andato da lui aiutandolo ad alzarsi e sfottendolo di brutto, ma dovevo reggere il gioco, quindi mi allontano anche io lasciandolo lì. 


Cassie's pov.

“Alex, ti sei resa conto che prima con il cazzone Styles sei arrossita?” Sì, lo avevo notato. E dall'aria soddisfatta di Styles mi sa che pure lui se n'è reso conto.
“Eh? Cosa? Ma non dire stronzate!” “Fidati sei arrossita e mi sa che Harry se n'è accorto.” Prima che lei possa replicare sento una voce dietro alle mie spalle.
“Posso parlarti, Hills?” E adesso che cazzo vuole Malik da me? 
Il moro si accorge che Alex non si muove dal mio fianco. “Da soli.” Dice più riferito a lei che a me.
Alex alza le mani in segno di resa e sparisce dalla mia vista. Stronza, lurida traditrice. Come può lasciarmi da sola con lui? Merda. Questa me la paga. Le metterò un ragno nel letto mentre dorme. E' il minimo, proprio.
“Sentiamo, cos'è che devi dirmi?” Aspetto una risposta che non arriva. Al suo posto mi arriva un bacio. Sbarro gli occhi per la sorpresa, ma poi li chiudo. Sento il mio cuore accelerare. Stupido cuore, smettila di battere così in fretta. Per lui poi. Il tempo che passo a riflettere su quanto il mio cuore sia stupido Zayn stacca le sue lebbra da quelle della sottoscritta. Voglio dire. Si è staccato lui. Gli ho dato il tempo di baciarmi senza reagire. Ed ecco che sul suo volto compare un grande sorriso soddisfatto. Fanculo Malik. Devo reagire. E subito. Gli tiro una sberla. “Provaci ancora e la prossima volta finisci all'ospedale, stronzo.” Tento di andarmene, ma lui mi trattiene per i fianchi e mi sbatte, con noncuranza, contro gli armadietti bloccandomi. Abbasso la testa per evitare un qualsiasi tipo di contatto visivo, ma il coglione pensa bene di alzarmi il viso afferrandomi per il mento. “Guardami negli occhi, Hills!” Praticamente me lo ordina. Alzo lo sguardo e tre secondo dopo mi maledico in turco per averlo fatto. Il suo sguardo cattura il mio e nel giro di pochi secondi sento nuovamente le sue labbra sulle mie, questa volta in un bacio più intenso e passionale. Dopo un istante, ma comunque uno di troppo, lo spingo via da me imprecando.
Giro i tacchi per andare a lezione e prima di sparire dietro ad una colonna lo sento ridere per poi dire “Sarai mia, Hills!” 

Alex’s pov.

Mi allontano da loro. Cassie starò progettando di uccidermi, ma farei di tutto per allontanarmi da quei due, così me ne vado in cerca del posto meno affollato possibile per appoggiarmi ad un muro e riflettere.
“Hey, Walker!” Oh, no. “Cosa?” rispondo con disprezzo. “Voglio solo parlarti” “Beh, sbrigati perché la campanella suonerà a momenti” “Sbrigati?” “Esatto.” “L’hai voluto tu.” Oh-oh.. Che significa quel ‘L’hai voluto tu’? Il riccio mi afferra per le spalle e mi sbatte un po’ troppo violentemente contro la porta dello sgabuzzino dove i bidelli tengono tutti gli arnesi per pulire la scuola, finisco per terra e Styles per non finirmi addosso si appoggia con una mano al muro davanti a lui. Con un calcio spinge la porta che si chiude, lasciandoci al buio. Due mani mi afferrano le spalle e mi tirano su di peso, sono in piedi, ma non posso dire altro perché non vedo un palmo dal mio naso, le mani che mi hanno fatto alzare passano dalle spalle ai fianchi e mi spingono indietro, indietro e ancora indietro fino a farmi sbattere contro qualche manico di scopa che cade facendo un po’ troppo rumore. “Styles che cazzo fai? Sai che se qualcuno ci becca siamo nella merda?” una voce mi sussurra all’orecchio in modo sensuale. Cazzo. “Ci siamo in mezzo tutti e due, cara.” UNO: Non chiamarmi mai più ‘cara’ DUE: Ci siamo dentro per colpa tua!” Sento la sua risata nell’orecchio e poi il tatto freddo e umido dei suoi denti mordicchiare il lobo del mio orecchio mentre le sue mani mi stringono più forte, dal morderlo passa al baciarlo e sbotto “Che ti salta in testa?! Ti sei drogato per caso?!” Lo spingo via, facendolo urtare qualcosa che fa il doppio del fracasso dei manici di scopa, il rumore di una porta che si apre ci fa sussultare, un bagliore che proviene dall’esterno illumina di poco la stanza, quanto basta per notare degli scatoloni e nasconderci dietro appena in tempo per non farci vedere dal bidello una volta aperta la luce. Siamo accovacciati in un angolo polveroso dello stanzino, Styles mi abbraccia da dietro. Quando il bidello se ne va gli darò un pugno sul collo. La porta si richiude e siamo pronti a raggiungere la porta, il riccio afferra la maniglia quando sentiamo il rumore di un paio di chiavi. No. No, no, no, no, no, no, no, no, no NO! Non chiudetemi qui! Non chiudetemi qui con Styles! Non con lui! Batto un palmo sulla porta e poi mi accascio alla porta sedendomi sul pavimento mentre Harry.. Cioè.. Styles apre la luce. “Cazzo. Ben fatta Styles.” “Coraggio, non è ancora suonata la camp..” la campanella suona. Tempismo perfetto. “Dicevi?” lo guardo incazzata. Lui si siede accanto a me e io mi allontano da lui con un balzetto sul sedere. “Non si respira qui dentro!” la gola comincia a seccarsi, ho bisogno di bere “Hai sete?” lo guardo cercando di capire dove vuole arrivare, poi lo vedo estrarre una lattina di Sprite dalla borsa, è perlata di goccioline per la condensa, è ancora fredda! Mi ci fiondo addosso, ma lui la rimette svelto nella borsa e io gli finisco praticamente in braccio. Fantastico. “Ah-ah. Prima voglio qualcosa in cambio.” “Lo sapevo che c’era il trucco. Vuoi dei soldi?” “No.” “E allora cosa?” “Un bacio” Sorride malizioso, mi accorgo di essergli ancora addosso. Mi scanso e faccio una finta faccia disgustata. Perché finta? Perché resta un bel ragazzo anche se stronzo. “Preferisco bere l’acqua che usa il bidello per lavare i pavimenti.” “Accomodati” Sorride e tira fuori la Sprite dallo zaino con aria trionfante, poi la apre facendo emettere quello ‘tssss’ che tanto amo sentire quando apro una bibita e ho sete, poi la porta piano alle labbra. Portando la testa all’indietro ne beve un paio di sorsi, una gocciolina gli scivola lungo il mento e poi percorre il collo fino ad assorbirsi nella maglietta. Lo odio quando fa così. Non ho altra scelta. Non posso passare due ora con lui che finisce quella lattina. Lo afferro per il colletto della t-shirt distogliendolo dal fissare la Sprite, noto la sua espressione sorpresa e poi subito maliziosa. Mi fermo subito prima che le nostre labbra abbiano un qualsiasi tipo di contatto, strizzo gli occhi “Non ce la faccio” Lui mi sorride dolcemente. STOOOOOOOOOOOOP. FERMI. REWIND. Kjgfjfxchjkjnilhgjyf Play. Lui mi sorride dolcemente. Dolcemente?? Harry Styles mi ha sorriso dolcemente? Mi accarezza la guancia e porta i miei capelli dietro l’orecchio, solita mossa smielata, ma comunque non da lui. A quel punto mi sussurra quasi labbra su labbra “Posso darti una mano, se vuoi” poi sorride. Resto ferma. Immobile. Grosso errore, perché prenderà di certo il mio silenzio come una risposta affermativa, infatti ecco spuntare il suo sorrisetto e poi ecco che le sue labbra sfiorano le mie, piano, quasi come se avesse paura di toccarmi, e poi con delicatezza si appoggia sulla mia bocca, sto per sbilanciarmi all’indietro ma ecco le sue mani che mi tengono sulla schiena. Sbarro gli occhi e sono tentata dal chiuderli. Non ce la faccio. Non resisto. Chiudo gli occhi e per un istante dimentico quell’Harry Styles che ho sempre odiato e le mie mani passano fra i suoi ricci. Ci stacchiamo. Come? Non ha nemmeno provato ad aprire la bocca? Lo osservo bene chiedendomi se quello che ho davanti sia davvero Harry. Poi lo vedo porgermi la Sprite sorridente. “Come promesso.” “Grazie, Harry.” “Prego, Alex Ha accentuato il mio nome in modo che mi accorgessi che mi stava chiamando per nome. Oh cazzo! Anche io l’ho chiamato per nome! “Alex?” lui sorride e risponde alla mia domanda con un’altra domanda “Harry?” “M...Mi è venuto natu...” Mi mordo la lingua. No. Lui è il nemico. Devo smetterla di parlare con lui. Bevo dalla lattina e non riesco a non pensare che le sue labbra si erano posate dove ora io sto bevendo, quando gli rendo la lattina lui appoggia le labbra esattamente nel punto in cui avevo bevuto io, chiude gli occhi e poi si allontana dalla bevanda. “Perché hai baciato la lattina?” “Non era per la lattina quel bacio” Basta. Smettila. Chi sei tu? Cosa vuoi da me? Vattene! Non devo cadere nel suo gioco. Poi che mi direbbe Cassie? E poi cosa farebbe lui? Mi tradirebbe, o lascerebbe o.. HEY! STO PENSANDO A COME SAREBBE STARE CON LUI! Mi mordo la lingua. Forte. Poi Styles sorride. “Okay, okay, ti lascio stare” Grazie. 
Appoggio la testa al muro. Cassie dove sei? Tirami fuori di qui! 

Zayn's pov.

Finalmente quella cazzutissima campanella suona e posso tornare a casa. Prima però devo trovare quel deficiente di Styles. Nessuno deve permettersi di parlarmi nel modo in cui lui mi ha parlato prima in mensa, nemmeno uno dei miei migliori amici. 
Passo in rassegna tutta la scuola, ma non lo trovo. La sua auto è ancora nel cortile quindi non può essersene andato. Dove merda sta quel coglione? Scommetto con la Walker da qualche parte.
Incrocio la Hills. Se trovo la sua amica trovo Styles, ne sono certo. 
“Hills. Fermati!” Invece di fermarsi accelera il passo. Stronza. Corro da lei e mi ci piazzo davanti.
“Ho detto di fermarti, cazzo. Non trovo Styles, credo sia con la tua amica, sai dov'è lei?” “Porca merda non lo so, la sto cercando da mezz'ora!” Sbotta lei. Sentiamo dei rumori provenire da un ripostiglio e la Hills si fionda là.
“Alex, sei lì dentro?” “Oddio Cassie! Sì, cazzo. Sono qui da due ore, chiusa a chiave e con Styles!” Lo sapevo. Quel figlio di puttana. Tuttavia non credo che la Walker gliel'abbia data, anzi, ne sono sicuro.
“Porca troia, le chiavi le ha il bidello, non so come tirarti fuori di lì!” Sbraita la Hills. “Lasciami fare.” Le dico. “Sentite, voi due là dentro! Spostatevi un po' dalla porta.” Ho intenzione di sfondarla. Mi tolgo la giacca, non perché ho caldo ma per far vedere alla Hills i miei bellissimi muscoli che lei guarda quasi incantata. Perfetto. Getto a terra la giacca, successivamente prendo la rincorsa e mi getto contro alla porta che si apre. Cazzo però! Mi sono fatto malissimo alla spalla. 
La Walker va subito dalla Hills e l'abbraccia. Pft, le ragazze e le loro stupide dimostrazioni d'affetto. La Walker mi ringrazia per averli liberati da là dentro e poi se ne va via con la Hills.
Harry fa per raggiungerle, ma lo prendo per il colletto della camicia.
“Tu, brutto stronzo! Com'è che improvvisamente ti permetti di dirmi 'levati dalle palle'?” “Ti facevo più intelligente, Zayn. L'ho fatto per lavorami meglio la Walker, se pensa che ho preso 'la retta via' avrò più possibilità di scoparmela, coglione!” Mi ringhia contro prendendomi il polso con violenza per farsi togliere la mano di dosso. 
“Ma cristoddio, dirlo prima?” “Pensavo che ci arrivassi da solo!” Sospiro. Starò al suo gioco, potrebbe tornare utile anche a me. “Allora facciamo che a scuola ci evitiamo, ma al pomeriggio tu e Louis venite a casa mia per aggiornarci tutti su come stanno andando le nostre conquiste.” Non è una domanda, ma lui risponde lo stesso. “Come ti pare” E se ne va.
A volte mi danno davvero al cazzo i suoi modi di fare.
Esco dall'istituto e vedo la Hills correre in contro ad un biondino per poi abbracciarlo e dargli un veloce bacio sulla guancia, la Walker, invece, si fionda su un ragazzo castano molto alto.
Che siano i loro fidanzati? No, non esiste. Questo renderebbe tutto molto più difficile. Saranno solo amici.
Comunque devo far in modo che tutti capiscano che lei appartiene a me. Almeno finché non concluderò la scommessa. Il ragazzo non l'ho mai visto da queste parti, dubito che studi qui, ma devo far arrivare il messaggio anche a lui. Lei è mia e non si tocca.


Allooooora...poco lungo questo capitolo, vero? ahahahah. 
Il fatto è che eravamo davvero ispiratissime e non ruscivamo a fermarci D:
Ringraziamo moltissimo tutti quelli che hanno letto e recensito, quelli che hanno messo la storia fra le seguite, preferite e/o ricordate e ringraziamo
anche chi ha semplicemente datto un'occhiata. uu
Comunque, più andremo avanti con i capitoli e più si capiranno i caratteri delle protagoniste.

-Ila

  
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