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Autore: sheradiateslove    29/06/2012    10 recensioni
Zayn e Harry fanno una scommessa a spese di due ragazze: Cassie e Alex.
Ma cosa succederebbe se le due ragazze venissero a conoscenza della presa in giro dei due e decidessero di vendicarsi con un'altra scommessa?
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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BETS

 

Chapter One.


Cassie's pov.

“Hills!” E pensare che mi ero svegliata di buon umore oggi... “Cazzo vuoi, Malik?” “Non ti stanchi mai di essere così gentile?” Lui e le sue “battute” sarcastiche. Dietro le sue spalle vedo spuntare gli altri due coglioni della sua specie di “banda”: Styles e Tomlinson. “E tu non ti stanchi mai di venire a rompermi il cazzo?” “No, mai. E' sempre così divertente provocarti.” “Giuro che uno di questi giorni ti spacco il culo.” Malik e gli altri due idioti con un criceto in prognosi riservata al posto del cervello scoppiano a ridere, cosa cazzo ridono? Lo sanno che non mi farei troppi problemi a fargli sputare sangue. Sanno benissimo che sono stata espulsa dalla mia scuola precedente perché facevo troppe risse. Sì, io. Una ragazza. “Cosa vuoi che mi faccia una ragazza? E poi tu, tu al massimo puoi farmi il solletico, tesoro.” “Non chiamarmi così, brutto stronzo.” Lo spingo con molta poca delicatezza contro gli armadietti che all'impatto con il corpo del moro provocano un forte rumore che rimbomba per il corridoio della scuola. Inizio a dare i numeri quando mi chiama in quel modo, è una cosa che non sopporto. Mi urta il sistema nervoso.
“Sei così aggressiva...scommetto che a letto io e te faremmo scintille.” “Chiudi quella fogna, Tomlinson!” Scatto alla sua provocazione e subito dalle bocche di Styles, Malik e Tomlinson proviene un 'uuuh' di scherno. Che vadano tutti a farsi fottere, gli spacco la faccia a quei tre. 
“Cassie!” Sento una voce provenirmi da dietro le spalle, così mi giro e vedo che Alex, la mia migliore amica, mi sta venendo in contro quasi correndo. Alex. Lei è la persona più importante della mia vita. Quando mi trasferii in questa scuola non conoscevo nessuno e quasi tutti mi evitavano perché sapevano il motivo del mio trasferimento. Ma come ho detto, quasi tutti mi evitavano. Alex no. Lei non aveva paura di me e mi venne vicino. Iniziammo a parlare e finimmo per diventare inseparabili. Lei ha molto più autocontrollo di me e usa un linguaggio decisamente meno volgare del mio che farebbe invidia a quello di un camionista. E lei mi calma. Nel senso, ci vogliono poche provocazioni per farmi dare di matto e quando mi viene l'istinto omicida lei se ne accorge e mi dice che la violenza non è mai la soluzione e bla bla bla. E' come una camomilla, in effetti, strano da dire, ma è vero. Io e lei viviamo da qualche mese in piccolo ma accogliente appartamento non molto distante dalla scuola e per permettercelo lavoriamo in un locale, io faccio la cameriera mentre lei, accompagnata da una chitarra, canta. Tornando alla nostra abitazione. In quel palazzo ci abitano anche due ragazzi simpaticissimi di nome Liam e Niall, sono davvero dolci e siamo andati subito d'accordo. Loro però non vengono nella nostra stessa scuola, tuttavia passiamo molto tempo assieme. Ah, dimenticavo. Siamo entrambe italiane. Lei venne qui a sei anni, io quando ne avevo dieci.
“Alex! Come ti è andato il compito di inglese?” “Spero bene. Adesso abbiamo scienze, giusto?” “Giusto.” “Walker, non ci saluti?” Parla il riccio, che fino adesso se n'era stato zitto. “Ciao, Harry.” Alex pronuncia il suo nome con un disprezzo incredibile, manco avesse appena bestemmiato. 
“Vedi, Hills? La tua amichetta è molto più educata di te.” La campanella suona annunciando l'inizio dell'ultima ora di lezione, per oggi. “Senti, è suonata la campanella, tu e gli altri due cazzoni andate a rompere i coglioni a qualcun altro.” Chiudo il mio armadietto e io e Alex ci dirigiamo verso la classe di scienze. 

Zayn's pov.

La Hills e la Walker si allontano chiacchierando dandoci le spalle. Hanno un culo niente male, e al dire il vero anche il resto è...al posto giusto, diciamo. Sarebbero due perfette candidate per finire nel mio letto, se solo non avessero quel carattere di merda. Sopratutto la Hills.
“Hey Zayn.” “Cazzo c'è, Harry?” “Scommetto che io mi faccio la Walker prima che tu ti riesca a fare la Hills.” Non mi tiro mai indietro con le scommesse. “Cosa scommettiamo?” Il pensiero di farmi la Hills mi fa spuntare un sorriso molto malizioso in viso. Esteticamente parlando, quella ragazza non mi dispiace per niente. “Chi vince sceglie il premio, totale libertà.” “Perfetto, ci sto. Cominciamo da domani.” “Secondo me non ve le farete mai.” Sbuffa Louis. “Benissimo, allora se non vince nessuno ti daremo £100, a testa.” Gli rispondo quasi ringhiandogli contro. “Ma Zayn...” “Niente obiezioni, Harry!”
Io e Louis ci avviamo verso quella cazzo di aula di fisica mentre Harry se ne va a letteratura. Se non sbaglio il corso di fisica lo frequenta anche quella ragazza bionda su cui avevo puntato gli occhi al corso di storia. Fantastico. Così ho il tempo di lavorarmela per poi portarmela a casa per una bella scopata.

 

Alex’s pov.

 

Compito in classe. Che rottura di palle. La campanella suona, se non faccio in tempo a consegnare qui finisce che non raggiungo in tempo Cassie agli armadietti e uno del “trio dei cazzoni” come li chiama lei, finisce all’ospedale.. O magari tutti e tre assieme. Mi sbrigo con l’ultimo esercizio che è un vero o falso, chi se ne frega se le azzecco o meno, tanto il resto delle domande erano facili e le sapevo tutte. Mi alzo di scatto buttando penne e matite nel pennaiolo e consegno i fogli alla professoressa che li mette a posto in ordine alfabetico, la classe è ancora mezza piena, il che mi fa pensare che forse avrei dovuto rileggere le mie risposte prima di consegnare, ma le conseguenze dell’ira di Cassie mi preoccupano di più di uno stupido compito in classe.
Mi affretto ad arrivare agli armadietti e mi trovo davanti quello che immaginavo stesse succedendo: Cassie circondata da Styles, Tomlinson e Malik.
“Cassie!” Richiamo la sua attenzione notando i suoi pugni stretti, segno che qualcuno ne sarebbe uscito con un naso sanguinante o un labbro spaccato. “Alex! Com’è andato il compito di inglese?” “Spero bene. Adesso abbiamo scienze, giusto?” “Giusto.” Sbuffo. Sapevo di avere scienze ma una parte di me sperava che Cassie dicesse che mi sbagliavo. Esatto. Odio scienze con tutte le mie forze. Così come odio storia. E geografia. Ma quelli sono dettagli. Mi volto dando la schiena a quei tre stronzi lì accanto a me, ma ecco che il riccio deve farsi notare “Walker, non ci saluti?” No. Non vi saluto. Mi state in culo. Non risponderò male come farebbe Cassie, ritengo di avere un po’ più di autocontrollo di lei, ma sono comunque irritata alla domanda di Styles e si nota, il che gli fa comparire un sorrisetto sul viso che vorrei strappargli con delle pinze, hanno scassato quei tre, mi trattengo limitandomi a salutarlo come mi ha chiesto “Ciao, Harry.” Credo di aver pronunciato il suo nome con più disprezzo di quanto era mia intenzione fare, ma chi se ne frega? “Vedi, Hills? La tua amichetta è più educata di te.” ..amichetta?? Basta. Voglio andarmene. La campanella suona in quell’istante. Dio, grazie! “Senti, è suonata la campanella, tu e gli altri due cazzoni andate a rompere i coglioni a qualcun altro.” La solita finezza di Cassie, sorrido divertita per la sua risposta al riccio e, una volta chiuso l’armadietto ci dirigiamo verso l’aula di scienze.
Solo al pensarci mi viene il vomito. Scienze. E se mi fingessi malata? Potrei tornare a casa e mangiare quintali di gelato distesa sul letto. Già, potrei. Peccato che sono in dieta. Cassie dice che mi faccio troppi complessi mentali, ma io ne ho bisogno per non sentirmi a disagio tra la gente. E poi devo prendere provvedimenti per l’estate. Non mi va di prendere una terza di reggiseno e uno slip di tre taglie più grande.
Entriamo in classe, mi metto nell’ultimo banco. No, non ho intenzione di ascoltare la lezione. Non sono dell’umore. In verità non sono mai dell’umore durante le ore di scienze. Forse è per questo che vado male... Anzi.. .E’ per questo. Ma non è un problema, ho la sufficienze e mi basta questo.
Il professore entra in classe e inizia a fare l’appello. Lui e i suoi maglioni di lana. Li porta in qualsiasi stagione dell’anno. Non mi sorprenderebbe se ne mettesse uno anche l’ultimo giorno di scuola. E’ sempre sudato, ha sempre caldo, e si asciuga ogni tre secondi con un fazzoletto la fronte, ha tutti o almeno la maggior parte dei denti marci e ingialliti. Ora non venitemi a chiedere com’è che non riesco a stare attenta alle lezioni. Preferisco baciare uno del trio dei cazzoni che guardarlo in faccia.. Anzi.. Forse no.. Diciamo che non vorrei mai trovarmi a scegliere tra di loro. Ecco.
Apro libro e quaderno sul banco solo per dargli un po’ di soddisfazione, ma poi inizio subito a fare schizzi e disegnini sul mio blocchetto con le penne colorate di Clare, la ragazza che siede di fronte a me. Ho fatto un gattino arancio che con una pistola viola e teschi bianchi spara a tre rane, la prima rana ha i capelli castani ricci, in stile afro, la seconda ha la cresta corvina mentre la terza i capelli castani e lisci sulla fronte con le punte rivolte verso sinistra. Okay, il gatto sono io e le tre rane sono i tre cazzoni, prevedibile come cosa, ma molto carina, soprattutto perché i proiettili colpiscono i genitali di ognuno delle tre rane, o forse dovrei dire rospi. Il disegno emana un forte odore di ciliegia grazie alle penne colorate, quando Cassie lo vede mi batte la mano sotto il banco e scoppiamo in una risata silenziosa piegando le teste sul banco per non farci vedere dal professore che seppure sudato e puzzolente ha una vista da falco.
La lezione finisce prima di quanto mi aspettassi. Non ho finito il mio ultimo schizzo e devo rendere le penne colorate a Clare, sbuffo e metto a posto il blocco uscendo dall’aula di scienze assieme a Cassie. Finalmente possiamo tornare a casa. Andiamo agli armadietti per mettere via i libri ed usciamo dall’edificio. Alleluja, aria fresca. Non ne potevo più, se fossi rimasta qualche secondi di più in quel posto sarei soffocata. Sistemo la borsa sulla spalla destra e mi incammino con Cassie verso casa.


 

Saaaaalve a tutti.
Ho deciso di eliminare l'altra ff perché mi è venuto un blocco assurdo e non riesco più a continuarla.
Chiedo umilmente scusa a quelli che la seguivano.
Anyway, questa ff la scriviamo in due, sì, proprio così. uu
Io e la mia migliore amica, che su EFP si chiama 'The Storm_', abbiamo deciso di buttare giù questa cosa.
Spero sinceramente che questa storia vi piaccia, io sono molto determinata a finirla. uu
Detto questo non so così altro scrivere...
Ah sì, se vi serve qualcosa il mio nickname su twitter è @stylesiphone,
quello della mia migliore amica invece è @its_catnip.
Ora evaporo, sciaaaao.
-Ila

  
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