Disclaimers e punti di vita vissuta: Prima che mi rubino tutti i costumi da bagno (che già son pochi): Colin James Farrell e Jared Joseph Leto non mi appartengono. Non scrivo a scopo di lucro. Non conosco i gusti sessuali dei due tipi sopraccitati and I don't give a lovely fuck <3
Punti di vita vissuta:  BUENOS DIAS, DAMAS Y CABALLEROS! Sappiate che sono felice come un coniglio pasquale per il fatto che la Spagna abbia vinto l'Europeo. E sapete perché? Perché sono segretamente sposata con lui, Fernando Torres! Che, guardaunpo'tuchecoincidenza, ha anche segnato il quarto goal (o forse era il terzo?).
Va be', basta parlare della Spagna, ma concentriamoci su questo Caronte che ci perseguita. L'avrete sentito anche voi, no, che gli anticiloni africani che gentilmente ci regalano quest'estate torrida ed asfissiante li hanno soprannominati  Scipione e  Caronte. Giustamente, dico io! Il primo "Scipione" perché finalmente ci salvava dai temporali e dalle nevicate che ancora imperversavano sul nostro stivaletto ad inizio giugno; il secondo "Caronte" perché ci traghetta in ospedale a causa di svenimenti, insolazioni, rotturediscatole per via del televisore che ad ogni ora del giorno non fa che ribadire che fa caldo. Mi fanno venire più caldo i giornalisti che non i brodini di mia madre. Perché sì: mia madre ha avuto il fegato sfacciatissimo di preparare i tortellini in brodo CON QUESTO CALDO. Inutile dire che mi sono categoricamente rifiutata di assaggiarli, temendo di rischiare un collasso.
Che poi mi chiedo cosa possa interessarvi del fatto che mia madre mi abbia preparato i tortellini... Va be', pace e amore, che tanto piacciono sempre a tutti <3
Fatto sta che questo caldo mi toglie anche la voglia (o meglio: il coraggio) di mettermi davanti al computer nello studiolo asfissiante di mio padre, che manca di ogni mezzo elementare alla sopravvivenza estiva. Ergo, questa drabble che mi accingo a pubblicare (finalmente!) avrebbe dovuto comparire tre giorni fa. Ma problemi insormontabili (come il brodino di mia madre, ad esempio) mi hanno impedito di farlo, concedendovi di sopravvivere settantadue ore in più alla mia dabbenaggine. MA, essendo io una ragazzuola ligia al dovere, mi sono sentita spinta a continuare la raccolta, che altrimenti sarebbe naufragata nell'oblio di questo sito. E nessuno vuole che questa raccolta finisca nel dimenticatoio, vero? :33333
Cosa aspettarsi da questa drabble: Questo.
Perché sei ancora qui a romperci l'anima?: Perché vi devo tutto il mio ammmmmmmmmmmmmmmmmore! E se qualcuno di voi mi vuole altrettanto bene, che ne direbbe di spedirmi un condizionatore? :3
Ringraziamenti vari perché il mondo è bello: Grazie millissime alle quattro anime caritatevoli che hanno recensito la scorsa drabble: Seiten Shiwa, MaggieMurdock, BlackCobra e _Bya_love_: vi amo come Cesare e Marco Antonio amavano Cleopatra, come Augusto amava Livia Drusilla, come Claudio Cesare amava la storia, come Nerone amava cantare, dipingere, accusare i cristiani a random, la Grecia, ammazzare madre, fratello, moglie, prefetto e precettore, come Nicola Giacomo ama il suo Gerardo Giuseppe.
Consigli vari per l'estate: Se vi siete appassionati ai drammi familiari, non perdetevi I fratelli Karamazov di F. M. Dostoeviskij. Badate solo che verso la fine l'autore viene colto da una crisi di onnipotenza che lo spinge a mettere in scena le sue doti oratorie. Be', quella parte è una palla assurda. Per tutto il resto, è un libro fantastico. Altrimenti, se vi si sono suicidate le scatole per i drammi, leggete Le rane di Aristofane- autore che io amo. E' una commedia che si può leggere anche in poco tempo, ma giuro che fra ridere un sacco. Magari, se non ve ne intendete di storia Greca, cercate un po' in giro su Wikisaggezza, oppure accertatevi che le note siano esaurienti <3




















                                                                                                                                                                                              Nancy Boys- How to grow up with you

7) Bride

 Colin non poteva credere di averlo fatto davvero. Se ne stava lì, genuflesso davanti a quell’americano psicolabile, con in mano un mazzo di fiori dal nome impronunciabile e – a suo modestissimo parere- decisamente orripilanti. Sempre meglio dell’anello, però. L’anello sarebbe stato troppo da checca. Decisamente da checca.
Le sue parole rimbombavano ancora sui muri di quella stanza, impedendogli di dimenticarle:
Mi vuoi sposare?
Jared lo fissava allibito, senza articolare neanche un qualsiasi verso. Colin sospirò, pronto a rialzarsi, quando notò che le labbra del suo amorevolissimo fidanzatino si erano contratte in un ghigno mefistofelico. Cominciò inevitabilmente a sudare freddo.
“Certamente” rispose allora Jared “Però il vestito da sposa lo metti tu!”