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Autore: CrazyLife    03/07/2012    5 recensioni
Titolo cambiato da "Tutto per un calderone scoppiato"
Raccolta - AU Harry Potter (massimo tre shot).
I ragazzi della Casa Magica... ad Hogwarts!
Melody-centric, con la partecipazione o solo nominato di tutti gli altri ragazzi.
Simonelody, esplicita. Thiaguella|Nachefi|Tachmin|Rameria, accennate. Lucefi, pochissima, ma l'ho aggiunta per far felice una persona.
Dal testo:
"Chi lo sa, magari quella strana amicizia sarebbe diventata qualcosa di più profondo? Melody, sbuffando, dovette ammettere che doveva ringraziare quella sclerotica che si ritrovava come professoressa d Pozioni."
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Melody, Simòn, Un po' tutti
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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«Cos’è che non riesce a capire, signorina Paz?»
Sapete quei momenti dove vorreste sparire, perché sapete di aver fatto una cazzata grande come una reggia? Bé, in quel momento Melody si sentiva in quel modo: voleva smaterializzarsi. Peccato che ad Hogwarts non si poteva.
«Professoressa, perché si scalda tanto?»

E sapeva, sapeva che stava giocando con il fuoco ma, cavolo, quella stupida professoressa di Pozioni non riusciva a comprendere che si stava arrabbiando per una sciocchezza. Peccato che Franca Mayerhold non la pensava affatto così.

«Per prima cosa abbassi i toni, non sono di certo sua sorella.» disse con freddezza. Melody alzò gli occhi al cielo. «Secondo: lei è in punizione. Pulirà la Sala Comune dei Serpeverde ogni giorni per il resto del semestre, senza ausilio della magia.»
A quel punto Melody la guardò malissimo.
«C’è altro, professoressa?» chiese ironica Melody, facendo innervosire ancora di più Franca.
«Certo. Veda di cercarsi qualcuno che l’aiuti nella mia materia, altrimenti non la faccio passare al settimo anno. So che in questi anni è passata agli esami per il filo del rasoio, ma quest’anno è decisivo, deve avere almeno Oltre Ogni Previsione, se vuole arrivare all’ultimo anno. Io l’ho avvertita. Vada via, che devo correggere dei compiti.»
Melody si alzò, lanciò un’altra occhiataccia alla professoressa e uscì dall’ufficio di quest’ultima, trovando Tefi, la sua migliore amica, ad attenderla.
«Allora, come è andata?» chiese preoccupata Tefi, recuperando la sciarpa Serpeverde dalla sedia, con voce stridula.
«Uno schifo.» snocciolò Melody, per poi andare con la mora verso il dormitorio, borbottando «Ma poi che sarà mai far scoppiare un calderone, ancora non lo so...»
«Credo che il problema sia stato quando la Pozione è finita sulla divisa della Romero...» ridacchiò Tefi, ricordando la faccia oltraggiata della Tassorosso, che mentre urlava alla sua migliore amica di essere una “brutta serpe a sonagli”, andava in infermeria insieme al suo ragazzo Tacho (che, sotto sotto, voleva ridere) per vedere se la pozione avesse avuto qualche controindicazione.
«Quella ragazzina fa troppe storie. Nemmeno l’ho fatto apposta, questa volta!» borbottò Melody, dirigendosi con l’amica verso la Sala Grande, per il pranzo.
«Ma alla fine, vuoi dirmi cosa diavolo devi fare per punizione?»
Melody sospirò e le raccontò tutto.
«Vorrei davvero aiutarti Mel, ma lo sai che vado bene in Pozioni solo perché quel cretino di Nacho mi aiuta.»
“Il cretino di Nacho”, era il loro migliore amico ed anche lui faceva parte dei Serpeverde. Aiutava Tefi solo perché Tefi assillava, e quando Tefi assillava tutte le persone che la circondavano andavano di matto e avevano presto mal di testa. Una rottura, in poche parole.
«Si lo so, non preoccuparti.»
Ed ovviamente non lo avrebbe chiesto nemmeno proprio a Nacho. Nacho era un approfittatore nato.
«Che ne dici di quel secchione di Corvonero, Ordoñez?» azzardò Tefi.
«No, no. Non sia mai, quel ragazzo è fissato con Pozioni. Io odio i fissati di Pozioni. E poi dopo che la sente a quella pazzoide della Gutierrez? Sai che sono la coppie del mese di Corvonero?» chiese Melody divertita, entrando in Sala Grande, per poi aggiungere timidamente «Potrei chiedere a Simon...»
«Arrechavaleta? Scherzi? Quello sarà ancora in fissa con te!»
Simon Arrechavaleta era un Corvonero del suo stesso anno che la perseguitava da tutti e sei gli anni scolastici mandandole fiori, cioccorane, compiti svolti e poesie nella cartella o li spediva con dei gufi. Simon credeva di non essere mai stato scoperto ma Tacho, che anche se era il ragazzo della Romero era uno dei loro pochi amici Grifondoro,  lo scoprì mentre faceva scivolare una rosa rossa nella cartella di Melody. Quando glielo disse, Melody andò su tutte le furie, perché Simon era un suo amico. Ora non si parlavano da circa due mesi e mezzo, e molto probabilmente Simon capì di essere stato scoperto.
A Melody mancava un casino e quella gli era sembrata un’ottima idea per far pace con il ragazzo. Secondo Tefi però, era una gran cazzata.
«Mel, tesoro, perché non ti fai aiutare da Nacho?» chiese esasperata.
Melody guardò un’ultima volta la sua migliore amica e poi sbuffò. E sia.
 
«Come sarebbe a dire che ogni giorno ti devo due galeoni?!»
La bionda guardò quello che doveva essere uno sei suoi migliori amici, e per poco non lo schiantò con un incantesimo.
«Melody, Melody, Melody...» cantilenò Nacho, sorridendo maligno. «Da quando io, Ignazio Perez Alzamendi, faccio qualcosa di gratis per qualcuno?» chiese, per poi ridere.
«Ma sono una tua amica!» protestò Melody.
Nacho la guardò con compassione. «Lo so, e ti voglio bene... MA! Come ben sai ho tantissimi di quei amici qui ad Hogwarts. Quindi, secondo la tua logica, io dovrei dar ripetizioni GRATIS a tutti loro?»
«Ma... ma...» cercò di ribattere la ragazza, rossa di rabbia, per poi aggiungere «Ma a Tefi non la fai pagare un bel niente!»
E dal rossore lievissimo delle guance di Nacho, Melody capì che per lui Tefi non era una semplice amica.
«Oh» disse stupidamente.
 
Melody era in un mucchio di guai. Non solo non aveva trovato nessuno che potesse aiutarla (gratis) per le ripetizioni di Pozioni, ma era costretta anche a dover ripulire la Sala Comune ogni sera. Aveva deciso di pulirla durante l’ora di cena, così da non essere vista da nessuno. Quell’imbecille del preside Bauer le aveva, non si sa bene con quale incantesimo, fatto si che la sua bacchetta dalle ore 19 alle ore 21 non fosse reperibile. Una tortura.
Erano le 21 meno un quarto quando ebbe finalmente finito di togliere tutta quella dannata polvere da sopra il camino, quando il suo stomaco le chiese di andare a fare una capatina alle cucine. Sapeva dove si trovava perché un giorno del quinto anno seguì con Tefi, la Tassorosso Marianella, la sorella di Tef. La sua migliore amica era convinta che Mar se la faceva con Luca, un Grifondoro più grande di loro di un anno, allora sua grande cotta. Avevano sentito la ragazza chiacchierare con una sua compagna di Casa (Caridad, se non ricordava male) che si doveva incontrare con un Grifondoro vicino le cucine. Tefi si era fatta milioni di film mentali, credendo che la sorella volesse rubarle la conquista. Quando videro che il Grifondoro con cui si doveva incontrare era Thiago (che per giunta era stato anche il fidanzato di Melody al terzo anno), aveva insinuato che voleva solo vedere se la sua cara sorellina si fosse infilata in qualche guaio.
Comunque.
La Serpeverde si avviò quindi verso le cucine, trovando, con sua grande sorpresa, Simon davanti all’entrata.
I due ragazzi si guardarono sorpresi. Poi Simon disse una cosa che Melody non si aspettava.
«Scusa Mel. Lo so che hai scoperto tutti quei... ehm... regalini da fissato e mi dispiace perché tu lo dicevi sempre che ti davano un fastidio enorme. Ti prego, possiamo ritornare ad essere amici?»
E Melody, per tutta risposta, lo abbracciò.
«No Simon, scusami tu. Ti voglio bene.» disse, staccandosi piano. Simon le sorrise. Un bagliore nella tasca di Melody le fece capire che la sua bacchetta era ritornata al suo posto.
«Ho sentito che hai dei problemi con la Mayerhold.» disse divertito Simon, facendola sbuffare.
«Le notizie corrono veloci qui ad Hogwarts, eh?» chiese un po’ infastidita.
Simon la guardò sorridendo. «Se vuoi ti posso aiutare.» e all’espressione interrogativa di Mel, aggiunse «Ovviamente gratis. Come se non sapessi che utilizzi tutti i tuoi galeoni per comprarti dei vestiti Babbani ogni estate.» ridacchiando. Melody lo guardò divertita: era un’assetata di moda Babbana e visto che sua madre non aveva alcun pregiudizio sul mondo Non Magico e sulle altre Case di Hogwarts, lei era cresciuta senza distinzioni di Babbani, Nati Babbani, Mezzosangue e Purosangue.
«Su, su. Andiamo a parlottare, che in due mesi saranno successe tante di quelle cose!» esclamò Melody come sempre avida di pettegolezzi.
Chi lo sa, magari quella strana amicizia sarebbe diventata qualcosa di più profondo? Melody, sbuffando, dovette ammettere che doveva ringraziare quella sclerotica che si ritrovava come professoressa di Pozioni.
 
Note dell’Autrice
Io non sono morta, come molti credono. Ho solo molte cose da fare, come ogni studente liceale che si rispetti. Per motivi troppo atroci che non sto qui a spiegare, sono stata rimandata in Storia, quindi quando riesco a scrivere è un puro miracolo. Aggiungerò una storia ogni tanto, per ricordarvi della mia esistenza. :P
Spero che vi sia piaciuta e per far contenta la masso, ho utilizzato anche la coppia  che mi sta sull’esofago. xD Chi mi conosce, sa bene quale. °^° Ma non mi lamento, suvvia. Ovviamente ho utilizzato Simon per Melody perché il caro Teo è troppo grande per essere uno studente di Hogwarts (infatti me lo ci vedo come professore di Difesa Contro Le Arti Oscure *W*) altrimenti avrei utilizzato lui.
Ovviamente per chi non sa molto sul mondo di HP, alcune parole saranno suonate strane. C’è Wikipedia, non dimenticate. u.u
Besos
Marciu (che vi ama ♥)
  
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