Le due ore con la nuova classe, la IG, passano veloci. Sono parecchi, molto svegli e uniti ma per tutto il tempo mi sono sentito osservato e solo alla fine ho deciso di cercare lo sguardo che mi metteva così a disagio. E' così che incontro quello di una ragazza seduta all'ultimo banco, la ragazza col nome da maschio, Nicola, l'unico nome che ho già imparato. Mi sorride e volge la sua attenzione all'amica che di fianco a lei gesticola, parlando di chissà cosa. Mi sento lo stomaco strano. Solo quando suona la campanella la moretta amica di Nicola mi chiede: "Prof ma lei cosa insegna?"
"Ah, greco e latino. Ciao ragazzi.
"A domani professò"
Che bel coretto.