20. Una angelo dagli occhi dorati Hermione decise di
salire alla Torre dei Grifondoro per andare a prendere dei libri da
leggere, un sorriso le illuminava il volto, mentre si dirigeva verso la
sua meta. Appena stava per arrivare, seduto sulle scale vide Michael,era
seduto sugli ultimi scalini e poggiava il viso sulla mano, mentre con
espressione vuota guardava un angolo, sembrava sotto qualche
incantesimo. Hermione si avvicinò
piano e lo chiamò: -
Michael? Il ragazzo alzò lo
sguardo e qualcosa come un sorriso apparve sul suo viso appena la
vide. -
Ciao - Ma cosa ci fai
qui? - Volevo stare un po’
da solo.. - Ma hai dormito?
Chiese osservando lo
sguardo stanco del ragazzo
Una risata nervosa e
un sopracciglio incurvato nella sua direzione furono tutto quello che ebbe
in risposta. - Oltre che stanco,
sei anche infreddolito! , disse la grifoncina, preoccupata, toccandogli un
braccio. - Da quanto tempo sei
quà? - Da troppo
poco... -
Cosa? -
Nulla... - Vieni con me., disse
Hermione decisa -
Dove? - A riscaldarti un
po’! - Giù? - Non dicevo giù,
dicevo là...
Il ragazzo si volto
vedendo un quadro con una signora che li guardava di
sottecchi. Notando lo sguardo
confuso Hermione continuò:
- Fidati non ti succederà niente...
Lo prese per il
braccio e lo tirò su, pochi passi dopo erano davanti il quadro della
signora grassa. - Salve signorina
Granger, da un po’ non ci vediamo...
La signora Grassa fece
segno a Hermione di avvicinarsi
- Quel ragazzo è da
sta notte che è lì...poveretto sarà congelato..., fece comprensiva;
Hermione annuii - Già...la trovo
bene!, le rispose con un sorriso - Oh grazie cara...
Parola d'ordine? - Ghiaccioli
fatati! - Certo
cara! Michael continuava a
guardare perplesso, fin quando il quadro non si spostò lasciando un
intravedere un passaggio. Varcato il ritratto i
due si ritrovarono nella Sala comune dei Grifondoro.
- Eccoci qua.
Siediti. - Questa è la vostra
Sala Comune?
Chiese guardandosi
attorno
- Già, Incendio!
Hermione accese il
camino e si voltò verso Michael
- Allora perchè eri
per le scale? - Cattivi pensieri in
mente... fece vago sedendosi sul divano vicino al camino riscaldandosi le
mani. - Devono essere molto
cattivi se ti fanno stare una notte intera per le scale.. , disse Hermione
guardandolo eloquente. - La "Signora" di
fuori te l'ha detto...non ci si può fidare dei quadri di
Hogwarts... - Allora mi dici che
c'è? Draco finalmente si svegliò, si guardò intorno e ritrovò la baraonda di prima, si alzò e si diresse verso il dormitorio, aprì la porta e la richiuse subito.
La scena era ad alto contenuto erotico, anche per il Re delle Serpi...
"Era prevista un orgia, o qualcosa del genere?"
Per evitare di essere invitato in giochetti di dubbio gusto preferì andare a darsi una rinfrescata nel bagno dei prefetti
"Non dovrebbero
esserci sorprese...credo... Dopo andrò a cercare
Hermione."
Dopo qualche attimo di
silenzio, in cui Michael pensò a come iniziare il discorso,
parlò
- ... C'è che sono
solo un illuso... , disse guardando le fiamme scoppiettanti del
camino. Hermione lo guardava
perplessa.
-
Perchè?
Lui si voltò appena, poi ritornò a
guardare il fuoco.
- C'era una ragazza,
una ragazza che un giorno vidi correre verso il bagno di Mirtilla con un
grosso tomo logoro in mano, e poi la vidi ancora e ancora andare in quel
bagno, mi chiedevo cosa potesse mai farci, poi riflettendo arrivai alla
conclusione che una ragazza normale non avrebbe fatto niente di
strano...ma se ci andava più brillante studentessa e la migliore
Grifondoro del 6° anno...beh...allora qualcosa di strano la stava
combinando...un giorno la vidi schizzare fuori da quel bagno con un
sorriso immenso sul volto che la rendeva ancora più bella... mentre
gridava qualcosa in risposta a qualcuno... E nel vederla così radiosa ebbi
conferma di quello che già dal primo giorno sentii...sembrava un angelo
dagli occhi dorati! Hermione ascoltava
rapita da quella voce calda e avvolgente velata di
malinconia. - Passò del tempo e un
giorno mi parve che quella ragazza fosse molto triste, sembrava avesse
pianto...non capivo il motivo…non aveva problemi nello studio, aveva degli
amici stupendi... e dei nemici a cui aveva sempre tenuto testa...e fu
questo il mio errore... Continuai ad osservarla vidi che pian piano andava
riacquistando la sua tenacia, ne fui immensamente felice. Un giorno prima
delle le vacanze di Natale,
la vidi entrare nella Sala Grande e scambiarsi un bacio con un ragazzo,
suo amico, il mio cuore li sussultò e non potei che invidiarlo; finita la
cena, mentre mi avviavo verso la mia Sala Comune, la vidi sulle scale
osservare un ragazzo che baciava con ardore una ragazza sotto il vischio.
Il suo sguardo mi lacerò, perchè era sofferenza quella che leggevo negli
occhi del mio angelo dagli occhi dorati, l' indomani io sarei rimasto a
Hogwarts,e lei sarebbe partita e non avrei potuto vegliare sul mio
angelo... Una lacrima scese dal
volto della ragazza silenziosamente mentre continuava ad ascoltare il
racconto del Corvonero. - La meraviglia mi
riscosse quando vidi che anche lei era rimasta al castello... Riuscii a
parlarci a conoscerla meglio e a rafforzare la convinzione che fosse
speciale...il mio sogno si infranse una sera, quando lei palesò quello che
non avrebbe mai avuto il coraggio di rivelare in altre
circostanze...Quando avevo deciso di dichiarare il mio affetto al mio
angelo, questo, volò dritto nelle spire di un serpente dagli occhi di
ghiaccio, e non perchè ne fù ingannato, ma perchè era quello che il mio
angelo dagli occhi dorati desiderava... Michael, si alzò la
osservò con dolcezza e si avvicinò a Hermione, le tolse un'altra lacrima
dal volto con una carezza. Hermione si alzò di scatto e l'abbracciò,
- Ehi? Non essere
triste per qualcosa che ti ha riportato il sorriso, un angelo dagli occhi
dorati non può essere triste... La ragazza alzò il
capo e sorrise in risposta. - Andiamo a fare
colazione? -
..si.. Michael spense il
fuoco e insieme ad Hermione uscì dal ritratto. - Hai notizie di Charl
e Elis? - L'ultima volta che
le ho viste…erano occupate con Mark e Ryan... fece guardando il
tetto. Hermione si mise a
ridere e insieme uscirono dal ritratto.
"Chi diavolo?"
Draco si appiattì al muro, sperando di non essere stato visto
"Non dormivano tutti?"
Si sporse un po’ per
vedere da dove provenissero quelle risate.
"Non ci posso
credere!"
Stava per saltare
fuori dall'angolo per fare Molto male a Michael, quando
qualcosa lo fermò:
- Tu ci tieni a Malfoy
non è vero? - I-io? E' così
evidente?, chiese arrossendo visibilmente - Solo sotto l'effetto
dell'alcool..., ironizzò
La risata di Hermione
sembrò placare l'ira del biondo che si limitò a rimanere nascosto.
-Ti avrei anche
invitato al ballo, ma ormai credo sia tardi... "Osa invitarla e
potrebbe essere l'ultima cosa che farai nella tua misera vita..."
Gli occhi di Draco
lanciavano scintille, era geloso di Michael...molto
geloso di Michael... - Ancora Draco non mi
ha invitata...o almeno non ricordo l'abbia fatto.., fece Hermione a voce
bassa. - Se non l'ha fatto,
non ci impiegherà molto...credo che anche lui tenga a
te... "Startene con la
boccaccia chiusa no? Babbeo" -
Davvero? - Si...sono sicuro di
si... Hermione gli rivolse un gran sorriso e i due si
diressero verso Draco corse come un
matto per raggiungerla prima dei due e dopo molte rampe di scale, e
passaggi segreti dopo, tutto trafelato arrivò in
Sala. Ancora i due non erano
arrivati, così ne approfittò per riprendere fiato. Poco a poco quasi tutti
i ragazzi scesero in Sala tranne Hermione e Michael.
- Buongiorno
Malfoy. - Ciao Stuart.
- Che c'è? , chiese
vedendo che il biondo guardava con insistenza
l'entrata. - Nulla... Avete
rimesso un po’ d'ordine? - Si tutto come
prima...come sempre..., fece ironico. -
Bene. Sapendo che più di un
"bene" non avrebbe ricevuto per il lavoro svolto, andò a sedersi vicino a
delle Tassorosso. Draco dopo aver atteso
per dieci minuti, perse la pazienza si alzò e si diresse verso l'uscita,
dove urtò con:
- E stai più
attento! -
Scusa. -
Malfoy? -
Davis? - Dov'è
Hermione? - Con Elis e
Charl. I due si studiarono
per alcuni minuti, poi Michael prima di superarlo gli disse
piano: - Hai vinto...ma non
osare farla soffrire, potrei farti molto male... Malfoy si girò di scattò e lo prese per un braccio guardandolo con rabbia. Non disse una parola lo guardò soltanto per poi lasciarlo andare e uscire dalla Sala.
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ah...so che ora vi ribellerete in massa ma manca poco alla conclusione...non so quanti di preciso xò.... A presto!!!
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