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Autore: dear harreh    04/07/2012    14 recensioni
Le tre cose sbagliate della sua vita?
Essersi trasferita a New York, essersi innamorata di Louis Tomlinson e chiamarsi Delilah.
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le tre cose sbagliate della sua vita?
Essersi trasferita a New York, essersi innamorata di Louis William Tomlinson e chiamarsi Delilah.

Per il mondo quella era una sera come tante, ma per lei no. Era il tredici giugno ed era un anno, un anno intero che aveva lasciato il suo migliore amico Louis e , oltretutto, era anche la sera del suo compleanno.
Delilah quella sera era splendida con i suoi capelli biondo cenere sciolti, i suoi occhi nocciola che brillavano e il suo sorriso più sincero che mai.
Alla ragazza non piacevano le feste, per questo decise di optare per una serata con la sua migliore amica. Andarono in un ristorante a Time Square, brillante come non mai.
Si sedettero a cenare e ,  una volta finito, fecero una camminata.
Ad un certo punto tutto si bloccò. La ragazza si guardava intorno e non capiva perché la gente sgomberasse le strade.
La sua migliore amica si allontanò e le disse di restare lì, dandole la buonanotte.
A Delilah squillò il telefono e il numero che le apparve sul display le era sconosciuto.
<< Pronto?>>
un suono di chitarra e una voce che pensava non si sarebbe mai rivolta a lei le invasero il cuore.

< What's it like in new York city
I'm a thousand miles away
But girl tonight you look so pretty
Yes you do
Time square cant shine as bright as you
I swear it's true>>


Lacrime, lacrime di gioia solcavano il viso della ragazza all’udire quella voce. Quella voce dolce, particolare, unica.
Quella voce che avrebbe fatto strada, perché talmente bella da afferrarti il cuore e spremerlo come un’arancia.
Ma come faceva il ragazzo a sapere che lei era bella quella sera? Come faceva a giurarlo?
Però aveva ragione, nemmeno Time Square brillava più degli occhi e del sorriso di Delilah.

< Don't you worry about the distance
I'm right there if you get lonely
Give this song another listen
Close your eyes.
Listen to my voice it's my disguise
I'm by your side.>>


e quindi se la ragazza avesse desiderato che lui in quel momento fosse lì, sarebbe apparso?
quindi se lei si fosse sentita sola, lui sarebbe andato lì con lei?
quindi chiudendo gli occhi e ascoltandolo lui sarebbe davvero arrivato al suo fianco?

< Oh it's what you do to me
Oh it's what you do to me
Oh it's what you do to me
What you do to me>>


Cosa gli faceva?
Oh, gli permetteva di trovare un coraggio mai avuto, gli permetteva di amare, gli permetteva di far capire al mondo chi era e quanto amava la sua migliore amica.

< I know times are getting hard
But just believe me girl
Someday I'll pay the bills with this guitar
We'll have it good
We'll have the life we knew we would
My word is good>>


Già, I tempi erano duri, loro erano separati e ancora non capivano di doversi semplicemente dichiarare.
E lui lo stava per fare, sì, proprio così.
Lui sapeva che se l’avesse fatto un giorno avrebbero potuto avere la vita che desideravano : quella da vivere insieme.

< I've got so much left to say
If every simple song I wrote to you
Would take your breath away
I'd write it all
Even more in love with me you'd fall
We'd have it all>>


Lei amava la sua voce e sapeva di amare lui.
Louis si stava davvero confessando? Stava davvero dicendo a Delilah che era a conoscenza del suo amore e che avrebbero avuto tutto?
Ogni volta che lo sentiva cantare le mancava il fiato, come aveva fatto Louis ad accorgersene?
Se quella di avere tutto era una promessa, lei non poteva far altro che aspettare e mantenerla.


< Oh it's what you do to me
Oh it's what you do to me
Oh it's what you do to me>>


Cosa le faceva?
Le faceva capire che non c’è bisogno di avere accanto una persona per amarla, le faceva capire che ,a volte, la pazienza premia e che lei era qualcuno, qualcuno che lui amava.

< But they've got planes and trains and cars
I'd walk to you if I had no other way
Our friends would all make fun of us
and we'll just laugh along because we know
That none of them have felt this way
Delilah I can promise you
That by the time that we get through
The world will never ever be the same
And you're to blame>>


Sì, Louis sarebbe davvero andato a piedi se non avesse trovato il modo di vederla. Perchè?
Perchè il suo amore era più forte di ogni altra cosa e perchè lei lo meritava.
I loro amici avrebbero riso di loro, ma a nessuno dei due importava. Avrebbe riso con loro, perché se ridevano voleva dire che non avevano mai provato ciò che sentivano Louis e Delilah. Non avevano mai amato alla follia, non avrebbero mai dato la loro vita per nessuno.
E lui, lui sapeva che quel poco tempo che sarebbero riusciti a passare insieme sarebbe stato speciale, perché ci sarebbero stati solo loro due e il mondo non sarebbe più stato lo stesso  a causa di Delilah.
Perché a causa di Delilah? Perché faceva scordare a Louis che c’era un altro mondo oltre agli occhi della ragazza, che la realtà era un’altra, non lei.
Ed erano uno davanti all’altro.
Lui cantava con il cuore in mano, esternava tutti i suoi sentimenti con le parole e si scioglieva davanti agli occhi nocciola della ragazza.
Lei piangeva di gioia, buttava fuori i suoi sentimenti con goccioline d’acqua salata che parlavano più di qualsiasi gesto e si perdeva negli occhi azzurro mare del ragazzo.


< You be good and don't you miss me
Two more years and you'll be done with school
And I'll be making history like I do
You know it's all because of you
We can do whatever we want to
Hey there Delilah here's to you
This ones for you>>


Louis le aveva preso le mani per infonderle tutta la sicurezza del mondo, per farle capire che , anche una volta ripartito, sarebbe rimasto con lei.
Due anni, solo due anni li separavano dalla loro vita insieme, dall’ essere sicuri di amarsi senza nascondere più nulla dietro un’amicizia.
Lui sperava di fare la storia e di farle avere tutto ciò che voleva.
Lei voleva solo lui.
E tutto questo: il viaggio, la canzone, i sentimenti, erano tutti per lei, solo per lei.
Due anime gemelle separate dagli studi si erano dichiarate e si ritrovavano lì, al centro di Time Square per coronare il loro amore cantando insieme una canzone, la loro canzone.

< Oh it's what you do to me
Oh it's what you do to me
Oh it's what you do to me
What you do to me>>


Cosa si facevano?
Si amavano, permettevano all’altro di sorridere, dedicavano tutto il loro amore ad una sola persona e miglioravano il mondo, insieme.
Come facevano a migliorare il mondo?
Mostravano a tutti che ci si poteva amare incondizionatamente e che ,se un legame è forte, non può essere spezzato. Facevano capire ai più timidi che bisognava aprirsi e le cose sarebbero andate per il meglio. Insegnavano ad usare la musica come strumento di comunicazione e ,soprattutto, facevano crescere tutti coloro che si rifiutavano di amare solo perché c’era qualche ostacolo nel loro percorso.
Erano ancora uno davanti all’altro e si guardavano negli occhi.
Lui la strinse a sé come a non volerla lasciare mai più, come se fosse la sua unica ragione di vita.
Lei ricambiò, come se volesse rimanere tra le sue braccia per sempre, come se lei sapesse di essere la sua vita.
E poi si baciarono per la prima volta dopo anni, anni che nascondevano i loro sentimenti.
Si baciarono come se fossero adolescenti al primo bacio.
Si baciarono con tanto di quell’amore che nemmeno si accorsero del tempo passato.
Si baciarono con tutta la dolcezza che due persone potessero avere in corpo.
E si baciarono come se fosse il loro ultimo bacio, come se se lo dovessero far bastare.
Così iniziò la loro storia : con una canzone, una semplice canzone che conteneva il loro racconto.


Silvia’s space. 
Cccccciao a tutti e grazie per essere passati.
Questa storia mi è venuta in mente ascoltando la bellissima audizione di Louis e la canzone intera ‘Hey there Delilah’ (aaah, tu dici? ).
è un po’ di giorni che ascolto solo cover di Lou e rimango sempre più affascinata dalla sua voce, ma ,d’altronde, come potrebbe essere il contrario?
è la seconda volta che scrivo una cosa in terza persona e al passato e giuro che non lo farò più, per il bene dei miei lettori ç___ç
So che non è bella e io ero molto titubante sul pubblicarla, ma poi ho deciso di buttarmi e rischiare di perdere ogni briciolo di dignità che mi era rimasta :D (fatto :’) )
Eeeeh, niente, mi dispiace per avervi fatto leggere questo obbrobrio .
Voglio ringraziare TUTTI coloro che recensiscono e mettono tra le seguite/ricordate/preferite, ma ovviamente anche chi legge senza farsi notare.
Date tutti un contributo all’accrescimento della mia passione per la scrittura e siete tutti importanti.
In particolare devo un enorme grazie a Giulia_G che con la sua bellissima recensione a ‘She’s my idol’ mi ha fatta commuovere. Passate da lei e non ve ne pentirete, la ragazza ha moooolto talento.
Poi ci sono Lovely1D e IdolsInMyHeart , due ragazze che non conosco, ma che sono state sempre presenti, in ogni mia storia. Anche loro hanno molto, molto talento e consiglio d leggere le bellissime cose che scrivono.
OVVIAMENTE tutti le altre meravigliose persone che recensiscono sono fantastiche, TUTTE.
Ho parlato di loro perché conosco la loro insicurezza e penso sia davvero infondata. Loro rendono felice me con le loro splendide recensioni e io cerco di ricambiare facendo qualcosa per loro.
Però, ripeto, siete tutti meravigliosi, dal primo all’ultimo e tutti speciali.
Ora la smetto perché questo spazio autrice è davvero gigantesco lol
Un bacione a tutti e grazie, Silvia xx
  
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