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Autore: Myuzu    04/07/2012    11 recensioni
Questa storia è un po' strana e probabilmente non è il genere di Ff adatta ad artisti musicali, ma mi piaceva l'idea e ho scritto... Chiara è una ragazza che muore in un incidente. In realtà non è arrivata ancora la sua ora. Purtroppo non può riavere la sua vita, ma le è concesso un desiderio. Cosa chiederà la nostra protagonista?
Per chi se lo stesse chiedendo, non ho sbagliato sezione, Chiara è una Vip. Spero vi piaccia. I commenti o le critiche sono sempre graditi. Grazie per l'attenzione! :D
Genere: Fantasy, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«Zanzara? Zanzaraaaaaaa? Zanzara?!» mi chiama Fred per svegliarmi, ma niente da fare, ho ancora troppo sonno. Voglio dormire! «Daesung in arrivo!» mi avverte.
«Buongiorno, Chiara!» mi saluta Daesung spalancando la porta all’improvviso. Mi volto dall’altro lato per non vedere la luce che entra. «Sveglia che è giorno!» annuncia gioioso poggiando qualcosa sulla scrivania e spalancando le tende. Infilo la testa sotto il cuscino per non essere accecata.
«Mmmmh!» mi lamento.
«È inutile, Zanzara. Ha avuto l’ordine di buttarti giù dal letto!» spiega divertito Fred fluttuando sopra si me.
«Chiaraaaaa?» mi chiama Daesung. «Ti ho portata anche la colazione …» dopo un attimo di silenzio inizia a farmi il solletico come l’ultima volta ed io mi contorco dalle risate, guastando tutto il letto che stranamente stanotte non ho sgualcito neanche un po’.
«Basta. Basta, ok. Mi alzo. Davvero. Però basta!» dico esausta tra le risate.
«Brava Cucciola!» approva Daesung prendendo il vassoio della colazione dalla scrivania.
Vorrei tanto dirgli di non chiamarmi così, ma sono troppo stanca per ribattere e oramai mi sa che è tardi! Mi sistemo a sedere e lascio che Dae mi poggi il vassoio sulle gambe.
«Colazione americana! Ci sono i cornetti, il caffè, toast, marmellata!» spiega entusiasta.
«Grazie, ma è davvero tutto per me?» il mio stomaco si sente stracolmo solo a vedere il vassoio.
«Si si! Tutto tuo! Ji Yong mi ha detto di assicurarmi che tu mangi tutto!» mi sorride Daesung.
«L’ha detto GD?» domando dubbiosa.
«Quel megalomane senza cervello?!» si meraviglia Fred.
«Si, si. Perciò ora mangia. Torno subito.» mi dice dandomi qualche dolce colpetto in testa prima di uscire dalla porta. Guardo il vassoio ad occhi spalancati. Non ce la farò mai a mangiare tutto!
«Fred? Vuoi favorire?» gli chiedo fissandolo speranzosa.
«No, grazie. Mi basta l’odore del caffè.» avvicina il naso alla tazza e ne aspira l’aroma.
Inizio a mangiare il cornetto che, so già, mi sazierà!
«Buongiorno.» mi saluta Top facendo capolino dalla porta.
«Buongiorno.» ricambio gentile.
«Come stai?» chiede preoccupato.
«Bene, grazie. Solo preoccupata di non riuscire a mangiare tutta questa roba!» indico il vassoio.
«Mmm Ji Yong ha detto che devi finirlo tutto …» mi conferma lui avvicinandosi.
«Oppa, non dire che ti tento, ma mi daresti una mano? Prendi qualcosa, per favore.» chiedo implorante.
«Perché devi corrompere questo povero ragazzo?» mi rimprovera Fred facendomi sentire subito in colpa.
«Ok, non ho fatto ancora colazione e a loro dirò che non ho fame.» mi risponde comprensivo e gentile come sempre.
«Oh, grazie Oppa!» mi sporgo un po’ dal letto e lo abbraccio rischiando di far cadere il vassoio.
Così mangiamo tutto. Top si è assicurato che almeno la metà delle cose le mangiassi io in quanto preoccupato per la mia salute. Che dolce! Non merito tutte queste attenzioni.
«Hyung? Cosa ci fai qui?» chiede Daesung entrando.
«Ehm … mi assicuravo che mangiasse tutto.» Top mi fa l’occhiolino e gli sorrido riconoscente.
«Ah, bene, bene, bene. Perfetto! Porto il vassoio in cucina, allora.» prende il vassoio vuoto e sparisce di nuovo.
«Ora vado, vestiti che tra un po’ si esce.» Top si alza dal letto ed esce anche lui chiudendo rispettosamente la porta.
«Sai per caso dove andiamo oggi?» chiedo rivolta a Fred.
«No. Non ce l’ho ancora la sfera di cristallo, Zanzara.» risponde antipatico.
«O mi scusi, genio della lampada di seconda mano!» gli faccio la linguaccia, divertita, alzandomi e cercando qualcosa da mettermi.
Scelgo un paio di jeans stretti scuri, un top bianco e una maglia estremamente larga color verde menta di quelle lunghe che lasciano scoperte le spalle. Infine scelgo le scarpe da ginnastica verdi in tinta con la maglia.
«Non guardare!» minaccio Fred.
«Quale motivo avrei?!» risponde scandalizzato girandosi.
«Non si sa mai?! Potresti anche essere un pervertito!» dico sfilandomi la camicia-pigiama e indossando i jeans e le scarpe.
In reggiseno mi guardo per un attimo allo specchio. Sono dimagrita. È possibile? Si vedono le ossa e sono molto pallida. Mi sorge un dubbio.
«Fred ma è possibile che …»
«Chiara, muoviti, usciamo!» entra Seungri senza bussare, interrompendo la mia domanda e beccandomi in reggiseno.
«Aaaaaah!» urlo. «Nessuno ti ha insegnato a bussare!?» gli lancio la prima cosa che trovo: una pantofola.
«Scusa, scusa.» richiude la porta paonazzo. «Sbrigati che dobbiamo uscire.» mi dice da dietro la porta più piano.
«Arrivo!» esclamo stizzita infilandomi Top e maglia.
«Bella scusa fingersi di dimenticarsi di bussare …» sogghigna Fred tra il contrariato e l’ammirato.
«Zitto tu!» lo zittisco uscendo dalla stanza e correndo in bagno.
Lavo faccia, denti e mani e sistemo come meglio posso i capelli. Quando riesco mi ritrovo faccia a faccia con Ji Yong. Mi si gela il sangue.
«Buon … buongiorno.» deglutisco.
«Buongiorno.» mi saluta. Non c’è traccia di sorriso sul suo volto, ma posso scorgere apprensione nei suoi occhi. «Abbiamo constatato che non sei in grado di rimanere da sola. Quindi abbiamo deciso di comune accordo che ogni giorno sarai con un membro diverso o con più di uno in base alle nostre attività.» come ho fatto fino ad ora in pratica. «Oggi vai con Taeyang.» annuncia. Annuisco piano. Forse un po’ delusa di non poter parlare con lui nemmeno oggi.
Inaspettatamente alza una mano verso di me e con aria contrariata mi sfiora le occhiaie sotto gli occhi.
«Ne approfitta sempre ‘sto Don Giovanni!» sbraita Fred.
Sembra che GD voglia dirmi qualcos’altro.
«Chiara?» mi chiama Taeyang dall’ingresso. «Dobbiamo andare.» GD toglie la mano e … sospira?
«Vai.» mi dice voltandosi. Si allontana con le mani nelle tasche dei pantaloni con fare da svogliato.
«Mi dispiace per ieri.» dico io mentre è di spalle e prima che possa dire qualcosa, raggiungo Taeyang per uscire.
«Dovrebbe essere lui a chiedere scusa a te, Zanzara!» protesta Fred arrabbiato. Sorrido tra me e me per queste sue parole.
«Andiamo?» chiede Taeyang gentile.
«Certo.» annuisco e tempo venti minuti abbiamo raggiunto il luogo dove, a quanto ho capito, trascorrerò la giornata: la palestra. Odio la palestra!






NOTA DELL'AUTRICE:
anche in questo capitolo, apparentemente, non è successo niente di rilevante. Ma chi è riuscito ad entrare nell'ottica della storia avrà capito che ci sono piccoli messaggi da cogliere.
La situazione si evolverà ulteriormente nel prossimo capitolo ... 
Grazie a chi ha la pazienza di aspettare svolgimenti;
grazie a chi mi sostiene e mi segue;
un doppio grazie a coloro che recensiscono e mi fanno sapere cosa ne pensano!
Ricordo che consigli e critiche sono ben accetti! :D
Un bacio e grazie ancora!
PS: spero di non essermene scesa! X'P

Myuzu
  
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