Cap. 6 – Kate, aspetta!


La sveglia suonò come ogni mattina e le due ragazze si alzarono, ancora assonnate, per poi dirigersi in cucina, dove fecero colazione con dei pancakes preparati da Kate. «Che fai oggi?» chiese questa rivolgendosi alla bionda. «Non ne ho idea. Tu?» rispose continuando a gustare la sua colazione. «Devo uscire con Zayn.» rispose con un sorriso da ebete stampato sulla faccia.

«uuh, ieri qualcuno si è dato da fare» disse Ellie sorridendo, le faceva sempre piacere vedere l’amica felice. Kate arrossì e abbassò la testa mormorando un ‘smettila’.  «andiamo, che avete combinato? Siete già andati al sodo?» disse maliziosamente. «Ellie! Non sono pervertita come te!» Ellie rise scuotendo la testa. «Ci siamo solo baciati.. sì, non era un bacio casto ma non siamo andati oltre.» disse poi sorridendo.

La bionda si alzò e le si avvicinò. «Ti piace?» le chiese. «un pochino» rispose Kate abbassando ancora lo sguardo, ma l’amica le alzò il viso con due dita e alzò un sopracciglio per farle intendere ‘solo un pochino?’Allora Kate sbuffò. «Eh va bene. Lo ammetto, mi piace. Tanto» Ellie rise, ma poi tornò seria.

«Devo fargli un discorsetto.» non voleva che qualche stupido stronzo facesse soffrire l’amica, dato che in passato era già stata male per Paul, un coglione che l’aveva tradita più di una volta. Ma Kate, accecata dall’amore che provava per lui, l’aveva comunque perdonato, per essere poi piantata come un’idiota.

La mora alzò gli occhi al cielo, anche se era contenta che Ellie si preoccupasse per lei. «Comunque..» tentò di cambiare discorso. «Anche tu ieri ti sei data da fare, o sbaglio?» poggiò i gomiti sul tavolo e la guardò intensamente negli occhi. «Ah si, Josh, bel tipo, ci sa fare.» rispose lei indifferente. «Ci sei già andata a letto?» le disse Kate alzando leggermente il tono di voce. «Calmati Kate! Non ci sono andata a letto.. ancora.» mormorò la fine della frase quasi sottovoce, ma Kate la sentì comunque e sbuffò.

Il cellulare di Ellie iniziò a vibrare sul tavolo, così Ellie lo afferrò e rispose. «Pronto?» «Ellie, sono Josh.» «Oh ciao Josh. Volevi dirmi qualcosa?» Kate, che stava ascoltando, mimò con le labbra ‘No guarda, ti ha chiamato per parlarti mentre si masturba’, ricevendo un’occhiataccia dall’amica. «Si, ti va se ci vediamo tra una mezz’oretta?» «Mh certo, ci vediamo di fronte a Starbucks.» «Okay, a dopo.» «A dopo Josh.» riattaccò e si rivolse all’amica «poi sono io la pervertita.» Kate rise e andò di sopra a prepararsi per l’uscita con Zayn, seguita da Ellie.

Kate era davvero presa da Zayn, e non succedeva spesso che fosse attratta da un ragazzo. Si fece una doccia veloce e indossò un paio di short celesti con una semplice maglia di un celeste più scuro, prese la borsa, ci mise cellulare e portafoglio ed uscì. Zayn doveva passare a prenderla, e in effetti era li fuori ad aspettarla.

«Come mai non hai suonato?» gli chiese avvicinandosi. Zayn si strinse nelle spalle e le sorrise. Kate amava il suo sorriso. Vederlo sorridere le procurava una felicità interiore che mai nessuno avrebbe capito. Le si avvicinò e le lasciò un bacio sulla guancia.
«Buongiorno piccola.» Kate arrossì violentemente, le sue guance erano diventate fucsia.           
Mi ha chiamato piccola, oh mio Dio. Posso morire. No aspetta non posso, perché poi non potrei più ammirare il suo sorriso. Però da morta potrei vederlo mentre fa la doccia. Oh mamma Kate, ti stai facendo condizionare troppo da Ellie. Smettila. pensò.

Cacciò via quei pensieri da pervertita e sfoggiò un sorriso a trentadue denti. «Buongiorno Zayn» rispose ancora sorridente. «Dove andiamo?» continuò poi. «Non ne ho idea» rispose lui mettendosi le mani dietro la nuca e arricciando il naso. «Ti va un gelato al parco?» girò la testa per osservarla, lei ricambiò lo sguardo e annuì.

Arrivarono al parco e presero un gelato, per poi andarsi a sedere su una panchina appartata, che si confondeva tra i numerosi alberi che la circondavano. «Allora…» disse Zayn per interrompere il silenzio imbarazzante che si era creato. «Allora» ripetè Kate. «Parlami un po’ di te» le sorrise dolcemente e lei annuì. «Mmh, vediamo. Sono italiana, ma mi sono trasferita a Londra un anno fa con Ellie, la mia migliore amica. Ho un fratello e una sorella più grandi di me. Nient’altro.» si strinse nelle spalle e sorrise. «Mi piacciono le italiane» sussurrò lui al suo orecchio, e lei diventò ancora rossa. Restarono a parlare delle proprie vite,  dei propri interessi e aspirazioni come se si conoscessero da anni e anni, come se fossero stati amici da sempre, c’era una certa intesa tra loro.

«Ti va’ se andiamo a mangiare? Conosco un bel posticino e il mio stomaco reclama cibo» le propose Zayn passando una mano nei suoi capelli corvini. Kate rispose di si divertita, così il moro la prese per mano e iniziò ad avviarsi verso il ristorante dove avrebbero pranzato. A quel contatto subito arrossì e sorrise come un’idiota. Ancora.

Arrivarono al ristorante e si sedettero ad un tavolo appartato, ordinarono e gustarono il loro pranzo tra chiacchiere e risate. Quando finirono di pranzare, Zayn pagò il conto, contro la volontà di Kate ed uscirono. «Ti riaccompagno a casa» le disse, per poi prenderla per mano e riaccompagnarla di fronte a casa sua. «Beh allora ci vediamo» sorrise Kate «Certo» rispose Zayn, sorridendo anche lui. Lei sorrise imbarazzata «allora ciao» disse, lo salutò anche con la mano e si voltò per entrare in casa.

«Kate, aspetta» la richiamò lui.

BUOOOONSALVE c:
Scusate il ritardo, scusate scusate scusate cwc 
Per farmi perdonare ho fatto il capitolo un poooochino più lungo ee
Mi sono concentrata su Kate e Zayn, non ssssssssono teneri? c':
Comunque, allo scorso capitolo ho avuto soltanto una recensione, mi offendete cc
Quindi, RECEEEEENSITE, grazie.
#peace&love