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Autore: xilsuoprofumo    04/07/2012    3 recensioni
Jolie da quando era nata pensava che suo padre era morto,sua madre le aveva detto che era morto.
"tuo padre non è morto è vivo."
Dopo quelle parole non fece altro che pensare,tre domande continuavano a frullare nella sua testa: Chi era suo padre? E perchè era scappato,forse non amava sua figlia? O forse Jolie era un grande peso per suo padre?
Lei lo voleva conoscere ed era disposta a tutto per farlo,nessuno avrebbe fermato Jolie.
Nessuno.

"Come si chiama mio padre?" [...]
"Louis W..Tomlinson" [...]
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1.

Alla ricerca del padre.
 

Jolie da quando era nata pensava che suo padre era morto,sua madre le aveva detto che era morto.
"tuo padre non è morto è vivo."
Dopo quelle parole non fece altro che pensare,tre domande continuavano a frullare nella sua testa: Chi era suo padre? E perché era scappato,forse non amava sua figlia? O forse Jolie era un grande peso per suo padre?
Lei lo voleva conoscere ed era disposta a tutto per farlo,nessuno avrebbe fermato Jolie.
Nessuno.

Jolie desiderava sapere chi era suo padre,desiderava conoscerlo anche se aveva una paura tremenda di conoscerlo,non sapeva se poteva farle del male o del bene. Non conosceva nulla di lui a parte il fatto che era un fifone,lo riteneva un fifone perché era scappato dal  vero amore e un po’ lo odiava per aver fatto soffrire sua madre però era pur sempre suo padre e lei aveva il diritto di conoscerlo.
Jade vedeva sua figlia immersa nei suoi pensieri,e un po’ si sentiva in colpa per averle mentito per così tanto tempo,ma lei non poteva dirle il nome del padre le avrebbe fatto troppo male. Avrebbe rovinato la carriera del suo vero amore nonché padre di Jolie. Dall’ultima volta che i due si sono incontrati erano cambiate troppe cose lei aveva una bambina,lui aveva una carriera ed era famoso. Se tutti avrebbero scoperto che lui aveva una figlia non dalla sua attuale fidanzata e per di più concepita all’età di quindici anni sarebbe stato lo scoop principale di tutti i giornali e non voleva complicare le cose più di quanto lo erano. In più la loro storia era finita da tredici anni e non voleva farla saltare ora,non voleva obbligare ad amare Jolie. Jade si fece coraggio “A cosa pensi,tesoro?” Jolie si svegliò dai suoi pensieri e rivolse l’attenzione sulla domanda posta “Penso,a mio padre.” Sospira e guarda un punto preciso della finestra aperta,quella finestra arrugginita,rotta e sporca. Jolie amava la sua casa anche se era un rottame,era una casa abbastanza malconcia. Sua madre non aveva molti soldi con il suo lavoro,sua madre amava scrivere e per lei era un hobby un modo per svagarsi quando ritornava dal “ristorante”. A volte Jolie in estate o il sabato lavorava di nascosto dalla madre,solo per aiutarla con le spese. Sua madre non voleva che lei lavorava,era giovane e voleva che si godesse la propria vita da ragazza,si sua madre la considerava una ragazza ma Jolie non era così. Jolie dentro di se era una vera e propria donna.”In parte lo odio perché ti ha fatto soffrire,in parte gli voglio bene” prese un respiro “Come si chiama mio padre,mamma?” Jade non sapeva cosa dirle,voleva mentirle per il suo bene ma sapeva che non era una buona idea perché l’avrebbe odiata per il resto dei suoi giorni,quindi sperando che lei non conoscesse quel nome famoso,prese un respiro profondo guardandola dritta negli occhi. “Louis W..Tomlinson” decise di non dirle il secondo nome,perché in tal caso avrebbe capito subito chi fosse o forse decise di nasconderlo per non dirle troppo del suo vero padre. Intanto Jolie si faceva schemi nella sua mente su come riuscire a trovare suo padre. “Grazie di avermi detto la verità,adesso vado in camera mia” Jade capì perfettamente lo stato di sua figlia,anzi pensava in una reazione peggiore così la lasciò ai suoi pensieri.
Jolie aveva le idee confuse,dopo la notizia non sapeva ciò che provava e pensava era così strano tutto ciò che stava accadendo. Lei aveva sempre desiderato vedere suo padre,i suoi sogni si erano limitati a trovare la sua tomba non a vederlo in carne ed ossa. Si sistemò i capelli in una coda un po’ strana per definirsi coda e poi si infilò il suo pigiama con gli orsacchiotti che le facevano tenerezza. Si addormento pensando a suo padre,sua madre,lei.
Durante la notte Jolie sognò il padre come una figura nera senza colore e senza lineamenti,non sapeva il suo aspetto e non sapeva come immaginarlo o dargli una forma. Non voleva,voleva che tutto ciò fosse una sorpresa per lei.
La mattina si svegliò con l’ossessione di vedere suo padre,aveva una voglia assurda di sapere chi era. Fece cadere i capelli biondo cenere sulle spalle e lasciò vedere i suoi lampioni celesti.
Si vestì con i suoi pantaloni economici un po’ strappati e qualche toppa cucita da Jade,una canottiera coperta da una maglia larga che le lasciava una spalla coperta,e delle superga un po’ vecchie e strappate. Attraversò il salotto per recarsi in cucina,rubò una brioche dal vassoio e mentre correva per arrivare alla fermata dell’autobus la mangiò.I suoi amici la stavano aspettando da cinque minuti. Ad aspettarla erano in molti,Jolie aveva molti amici era una ragazza simpatica,scherzosa e molto bella il che attirava le attenzioni di tutti i ragazzi della scuola. “Buongiorno splendore” urlò Jasmin,la sua migliore amica. Erano state migliore amiche dalla prima volta che si sono conosciute ma lo sono diventate da un anno. “Ciao Bella” ricambiò Jolie,poi passò alle altre amiche che ricambiarono. Il volto di Jolie non era radioso come al solito,era cupo e a Jasmin non passo inosservato “Dopo mi devi raccontare un paio di cose” affermo lei e Jolie Annuì.
Intanto stavano venendo incontro a loro Ben,uno dei ragazzi più fighi della scuola nonché fidanzato di Jasmin,con un suo amico o per Jolie l’amico. A lei piaceva quel ragazzo,le piacevano molto i suoi occhi verdi e i capelli biondo cenere come i suoi. Era un ragazzo dolce e molto ammirato dalle ragazze. “Ciao amore” Ben si avvicinò alla sua ragazza salutandola con un bacio passionale mentre Josh,l’amico, si avvicinò a Jolie “Ciao” la salutò con dei leggeri baci sulle guance “Ciao” arrossì “Ti accompagno all’entrata” disse Josh accompagnandola con affianco la coppia felice e contenta. Dopo si salutarono timidamente,Josh aveva un lavoro. Aveva smesso la scuola a sedici anni e ora ne aveva compiuti appena 18,era maggiorenne e per questo Jade non voleva che Jolie frequentasse Josh.
Finite le lezioni Jasmin e Jolie andarono in un campetto a parlare,il loro campetto. Si misero sedute con le gambe incrociate “Mio padre è vivo” disse senza preoccupazioni o pause Jolie,mentre Jasmin rimase a bocca aperta “Coosa?!” Jolie annuì “Vedi mia madre ieri mi ha detto che mi aveva mentito sull’ultima parte della storia,e che mio padre era partito dopo una settimana senza un motivo preciso e da la non l’ha più sentito,poi ha scoperto di me” Jasmin sapeva tutto sulla storia d’amore della signora Parker e il suo vero amore “Devi aiutarmi a trovare mio padre,Jasmin io voglio conoscerlo” Jasmin comprendeva l’esigenza della sua migliore amica,anche se la vedeva come impossibile,la voleva aiutare. “Ok,chiederò una mano a Ben” sorrise “Grazie,carota” si salutarono per poi tornare a casa.
 
Mentre Jolie tornava a casa,con il pensiero di suo padre che le frullava in testa un ragazzo la stava seguendo senza che lei se ne accorse. Era troppo occupata con i suoi oceani di pensieri. “Bel culo” disse il ragazzo avvicinandosi più a lei. Jolie era spaventata e aumentava man mano il passo per scappare da quel ragazzo sconosciuto. Il ragazzo purtroppo la raggiunse spingendola contro il muro di una casa e bloccandola “Hei dove scappi” il sorriso del ragazzo diventò malizioso “Lasciami” cercò di liberarsi ma non ci riuscì era terrorizzata,non osava immaginare cosa avrebbe voluto da lei quel ragazzo. Al solo pensiero le vennero in mente cose terribili che non avrebbe mai voluto provare. La baciò in modo poco casto,era il suo primo bacio e non le piaceva per nulla ricordarselo. Riuscì a staccarsi “Che cazzo fa,lasciami!” continuava a ripetere a voce alta. Per sua grande fortuna,Josh aveva assistito alla scena e  corse in suo aiuto sganciando un bel destro al ragazzo. Jolie non sapeva come ringraziarlo,le era molto grata per il suo gesto e non fece altro che dirgli “Grazie” sincero,non c’era cosa più sincera di quel grazie. Lo abbracciò forte,aveva ancora paura ma lui la calmò con i suoi abbracci e i baci sulla fronte.
“E’ tutto finito ci sono qua io” lei sorrise con sollievo,adesso si sentiva al sicuro.
Rimasero abbracciati per un bel po’ quei due,poi Josh la riaccompagnò a casa. Lei non voleva fargli vedere la sua abitazione così malconcia e povera,non voleva ma detestava mentire. Arrivati davanti alla casa“Vedi la mia casa non è molto. . .si insomma hai capito” lui annuì e la girò vero di lui alzando il volto con un dito “Non è la casa che fa la persona” lei sorrise felice e entrò in casa. Salutò la madre e con il sorriso stampato sul suo dolce faccino pensò a Josh. Non vedeva l’ora che fosse domani,avrebbe iniziato le ricerche di suo padre.
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*Si siede stanca*

Okay,so benissimo di non essere brava a scrivere.
So benissimo anche che fa schifo questo capitolo
Però mi piacerebbe tanto sapere cosa pensate.
Grazie,xx.
Cemme

  
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