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Autore: Sara Scrive    05/07/2012    3 recensioni
"Non ho mai voluto cambiare città, stavo cosi bene a Roma, ma mi sono dovuta ricredere... Los Angeles non è poi così tanto male!"
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Taylor Lautner
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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7.Conoscenze 
 
Lunedì..
Oh che strazio! Cosa avrei dato perché fosse sabato…
Quella mattina  quando scesi per correre, trovai Taylor che  non era  vestito per correre …
Gli corsi incontro , la mia felicità era cosi tanta che quando gli buttai le braccia al collo saltai 
E lui dovette afferrarmi al volo.. altrimenti saremmo caduti!
Mi accarezzò i capelli e sussurrò
< Buongiorno principessa >La sua voce mi mandò in estasi
< Buongiorno my wolf , … >gli dissi e gli diedi un bacio a stampo…
Si  bloccò e disse:
< Ti farò conoscere i miei genitori…. >
Oh i suoi genitori… sbiancai… 
< Hai paura adesso? > 
< Si.. E se non gli piacessi? >
< Cioè tu hai paura di non piacere ai miei genitori, e l’idea di mille paparazzi non ti scuote un po’? >
< Esatto… >
< Sei unica… > disse sorridendo 
< Quando? > chiesi ..
< Oggi a pranzo… a casa mia… >
< Tayloor!!! > 
< E dai! Non sono  mica werewolfs! >
La giornata passò velocemente… Troppo velocemente… perché io volevo che il tempo si fermasse…
Per rimandare tutto! Non sapevo che Fare …
Rimasi con lui, tutto il tempo fuori di casa a fare una passeggiata, ma neanche le nostre chiacchiere riuscivano a distrarmi.
A scuola arrivai in ritardo e saltai la prima ora di lezione, Angela era preoccupata  ma la rassicurai dicendole < Sto bene , don’t Worry >
Preferivo restare da sola a pensare cosa avrei fatto, ma di sicuro sbagliai perché forse l’impegno di oggi a pranzo era l’ultima cosa a cui avrei dovuto pensare.
Con Makena mi sarei comportata come l’altra volta, l’avrei accontentata qualsiasi cosa mi avrebbe chiesto! 
Penso che se voglio stare con Taylor devo anche andare d’accordo con la sua famiglia, per esempio spero che sua sorella non sia quel tipo di ragazzina gelosa del fratello che non sopporta le ragazze che stanno con lui.
Quello che mi spaventava di più era il rapporto che avrei avuto con la mamma, incrociai le dita sperando che il mio desidero di pace e amore venne esaudito.
Quando tornai a casa  mentre aprivo il portone una voce dietro di me disse <  posso entrare? >
Non ero sorpresa, magari aveva notato la mia tensione, e non voleva lasciarmi da sola, voleva accompagnarmi lui a casa sua… Meglio cosi! Tutto quel pensare mi avrebbe messo fuori gioco tutti i neuroni se fossi rimasta da sola senza nessuno che poteva distrarmi.
Salimmo ed entrammo a casa, ero molto svogliata, pigra, non era da me  e questo lo fece diventare pensieroso, forse stava cambiando idea; ma non volevo assolutamente che questa mia ansia poteva coinvolgerlo più di tanto, cosi decisi che era meglio se mi mettevo in testa  che sarebbe andata bene, che non mi avrebbero mangiato e che dovevo accontentarlo…
Lo trascinai nella mia stanza e gli dissi < Che posso mettermi? >
< mmm allora penso che andrebbe bene se ti togliessi quella maglietta e ti mettessi questa, i pantaloni sono ok.. >
Lo guardai.. aspettavo che se ne andasse prima di..
< Posso rimanere qui? > chiese
< R-rimanere qui?ehm si, ma voltati >  le mie guance avvamparono…
< Ok… >
Si girò… feci tutto come Flash, imbarazzata dalla sua presenza… 
Oh mio dio, a Tay piaceva tanto stuzzicarmi cosi!
Mi faceva venire i brividi…
< Sono pronta , puoi girarti… >
< Stai bene…Andiamo? > 
Ci incamminammo,  arrivati davanti al palazzo di casa sua entrammo…
< I miei genitori dovevano venire con Makena, ma gli impegni di lavoro gliel’hanno impedito.. cosi sono venuti oggi... e Mia sorella è venuta con loro >
< Ma loro sanno che… >
< Si, sanno tutto > 
Ok , calma… dovevo rimanere calma…
< Mamma, papà siamo qui.. >
< Eccoci Taylor… > disse una voce maschile..
Li precedette un piccolo cagnolino Bianco che cominciò a fare le feste sia a me sia a Taylor.
< Mamma papà lei è Sara… Sara loro sono i miei genitori… >
< E’ un piacere incontrarvi signori Lautner >
< Il piacere è tutto nostro cara, chiamaci pure Deborah e Dan ok?  >
Suo padre era un “omone”alto, alto,  come si può dire, non che voglia offenderlo , ma era davvero grosso … e largo… 
Aveva i capelli corti e la voce profonda..
La madre, invece, aveva la voce più dolce che avessi sentito, dopo quella di Taylor…
Era anche lei piuttosto in carne e aveva i  capelli lunghi castani, con qualche ciocca bianca…
Aveva il viso solcato da qualche ruga… ma mi piacque quell’insieme di particolari..
Ovviamente il membro della famiglia , più bello  e perfetto era lui : Tay < 3 
Cavolo ancora non riuscivo a credere che potesse esistere!
Il merito era di questi due signori qua… che mi guardavano e sorridevano
< Ho preparato il pranzo.. Taylor ci ha detto che sei Italiana quindi ho cucinato spaghetti e bistecche, spero siano di tuo gradimento! >
< Oh certo! Ne sono davvero contenta, è da un po’ che non mangio spaghetti, scommetto  e questi saranno buonissimi! >
< E poi le bistecche sono il mio piatto Preferito ! > Aggiunse sorridendo alla madre. 
Makena entrò in cucina e disse : < Hi Sara , I’m very glad that you’re here > 
< Thanks darling ! you’re the best >
Ci sedemmo a tavola… La madre fece le porzioni e cominciammo a mangiare… 
Sembrava un po’ maleducato mangiare con una sola mano a tavola ma l’altra era troppo occupata a stringere la mano di Tay…
< Fai qualche sport? > mi chiese Dan
< Quando ero in Italia, andavo in piscina e giocavo in una squadra di basket… Adesso mi limito a fare Jogging la mattina… >
 Il padre mi sorrise…
< Ti piace cucinare?  > Mi chiese Deborah
< Si molto, per esempio ieri io e Taylor abbiamo fatto la pizza.. >
< E com’era ? >
< Buona, davvero buona, Sara è una cuoca eccezionale  >disse Tay < 3
< Come vi siete conosciuti? > a quel punto a parlare era stara Makena che divertita ci guardava…
Taylor era visibilmente incavolato, probabilmente perché quella domanda oltre a mettere in imbarazzo me, metteva in imbarazzo anche lui…
< Lei stata facendo Jogging e per sbaglio ci siamo scontrati.. poi siamo diventati amici..e.. >
Taylor era rosso come un peperone…. Avrei voluto abbracciarlo ma mi vergognavo troppo davanti ai suoi genitori…
Parlammo per tutto il pranzo.
Principalmente a parlare ero io.
Che mi mitragliavano con mille domande.
Be’ è normale… chi non farebbe cosi?
< Allora… noi andiamo… ci vediamo tra poco cosi vi accompagno Ok? > 
< Va bene ci vediamo dopo >
Uscimmo e cominciammo a fare una passeggiata…
Mi sorpresi di come fosse andata, credevo peggio, quando misi tutti e due i piedi fuori dal portone sentii un peso andarsene e liberarmi completamente.
I suoi genitori non erano cosi male, mi piacevano, erano completamente diversi da mia madre e da mio padre.
Chissà perché lui non viveva più con i suoi… 
Ero troppo curiosa di saperlo.
< Come mai non vivi più con i tuoi? >
< La gente mi definisce ancora un bambino, nonostante io abbia quasi 20 anni, ecco volevo cambiare… provare qualcosa di diverso… >
Lo disse in tono monocorde, magari per tiragli su il morale se quella domanda aveva una risposta triste potevo dire qualcosa di scherzoso.
< Se hai bisogno di vivere con qualcuno sappi che io sono disponibile! > 
Sorrise, e quando mi guardò ricambiai anche io 
< Facciamo una corsa? > propose
< Tanto lo sai che vinci tu!  > quando dissi quella frase feci una smorfia.
< E chi ti ha detto che  ti voglio sfidare?! Salta in spalla scimmietta! >
Salii su una panchina e mi aiutò a salire a “cava cecio” e cominciò a correre… 
Ridevo & lui rideva.. 
Poi dopo un po’, è chiaro che si stancò… ma lui comunque faceva finta di niente cosi quando scesi gli dissi < Spaccone!  >
< Davvero? > e fece una capriola all’indietro 
< Spaccone > gli diedi un pugnetto sulla spalla e lui mi cinse la vita con un braccio.
Entrò in un bar , prese una red bull e cominciò a berla… 
Poi quando la finii disse: < Chiudi gli occhi e non aprirli… >
Feci come mi disse, ma non accadde nulla… 
Dopo un po’ mi scocciai aprii gli occhi, mi guardai attorno ma lui non c’era…
Fui presa dallo sconforto..
< Taylor ? Tay… > cominciai a chiamarlo 
Girai l’angolo a cercarlo.
< Cerchi me? > mi disse mi voltai  e lo vidi a 10 metri di distanza …
< Allora vieni a prendermi.. > Detto questo cominciò a correre 
Io lo inseguii.. < Vieni quiii!  > 
   < Prendimii! >
< Taylor!!! >
Era davvero veloce! Possibile che non  si stancasse  mai? Tay era come un giocattolo gli dai 20 centesimi e  corre all’impazzata finche non crolla! Sorrisi pensando a quel pazzerello che mi fa girare tanto la testa…
Immersa nei miei pensieri non mi ero accorta che strada avesse preso… continuai a correre sempre più lentamente.. 
Mentre correvo qualcosa mi tirò il braccio mi cinse la vita con le mani e mi sollevo..
Ero cosi contenta che non persi tempo a baciarlo…
Continuammo a baciarci su una panchina la vicino…
< Non farlo mai più!  > dissi
< Agli ordini signorina! >
Riprendemmo a camminare 
< Tu mi fai sempre sorridere… sei il mio sole… >confessai infine, avevo le guance rosse…
Mi abbracciò…
< Quando sono con te, non  so mai cosa fare.. cosa dire.. alle ragazze con cui sono stato mancava qualcosa.. e quel qualcosa che l’hai tu … il che ti rende più unica di tutte… >
< Sei meraviglioso < 3 >
Non era facile passare il tempo da sola, visto che avevo bisogno della presenza costante di Taylor.
Avevo messo da parte tutti, da Angela a Jessica… 
Mi rivolgevano la Parola ma Mike per esempio Non si offriva più per uscire o cose varie, visto che comunque non avrei mai accettato ora che stavo con Tay.
Magari dovevo trovare un equilibrio cercare di Stare un po’ con Angie e un Po con lui, ma non ne avevo voglia sinceramente, preferivo più stare con lui  e  rinunciare agli altri…
Questi erano i miei ultimi pensieri, quelli che feci prima di andare a dormire..
Negli ultimi tempi la casa era  più vuota del solito e  passavo a volte, la cena da sola..
Andavo a dormire pensando a mille cose per la testa …
Quella mattina Taylor mi accompagnò a scuola con la sua macchina.
Per salutarmi mi baciò rapidamente e dissi < Ci vediamo dopo! >
< A dopo  > rispose e per fare il cretino irresponsabile fece ringhiare la porche, tanto che qualcuno si voltò a vedere chi fosse quel pazzoide.
< E’ solo un amico vero? >Mi chiese Angela
< E dai Angie! Lascia stare! >
< Va bene , ma un giorno me lo farai conoscere… >
Annuii pensando :”Quando quel giorno arriverà farai una bella visita all’ospedale”
Sorrisi al pensiero dell’incontro tra Tay e Angela, lei avrebbe perso la testa e lui sarebbe andato nel panico non sapendo cosa fare…
Quando mi venne a prendere, ero con Angie…
A cavolo, aveva la portiera aperta… quindi significava che aveva voglia di scendere dall’auto!
Oh No! Se lei l’avesse visto sarebbe morta seduta stante…
< Ciao Angie ci vediamo domani! > lo dissi talmente veloce e correndo che non sentii neanche la sua risposta..
Stava per uscire…
Oddio , non lo doveva vedere nessuno!
Gli saltai a dosso e  per il colpo lo rispinsi dentro l’auto.
Eravamo appiccicati come due cozze… io ero rossa di vergogna e lui rideva
< Non esporti alla luce del sole… Cioè fuori dalla macchina!! >
< e perché? Mica sono un vampiro, mi dispiace per te ma non brillo! >
< C’è gente che potrebbe  assalirti, e ne conosco un po’.. >
< Qui l’unica che mi sta assalendo sei tu!  > disse fingendosi impaurito
< OH, scusa… > dissi e mi misi in braccio a lui < Come va? Tutto a posto? Niente di rotto spero? >
< Nah sto bene ! > e mi sorrise. < Tu piuttosto, hai intenzione di presentarmi hai tuoi genitori o devo investirli con una coca in mano dicendo “Piacere, sono Taylor Lautner il ragazzo di vostra figlia”? >
O cavolo , I miei genitori, le ultime persone che TAY DOVEVA CONOSCERE!
I miei sono fuori dal mondo , quindi non avrebbero mai saputo che Tay era un attore… e non sapevo come dirglielo
< Stasera ? > propose
< Stasera!? > Chiesi sbalordita per poco non mi strozzai con la saliva nel dirlo
< Certo, le vacanze di natale sono fra poco, con chi pensi che le voglio passare? Dovrò spiegare ai tuoi perché ti ronzerò sempre attorno, No? >
Be era una cosa sensata quella che mi stava proponendo, ma …
Se non bastava l’ansia di prima , per l’incontro con i suoi, adesso ne avevo una nuova quella del suo incontro con i miei…
Però in fin dei conti il primo era andato bene, magari il secondo avrebbe avuto il suo corso e sarebbe finito il più presto possibile, sperai.
Mi stavo convincendo sempre di più, ogni volta che pensavo alla possibilità di stare con lui durante le vacanze di natale…
< Ok, Stasera , vieni alla 20:00 >
Mi riaccompagnò a casa…
Per tutto il tempo pensai a cosa dire…
Non mi venne in mente niente…
Cosi mi misi a preparare la cena…
Apparecchiai per 5 … Le mani mi tremavano…
Se i miei genitori mi avessero fatto fare una brutta figura giuro che mi sarei  incavolata molto! Non so nemmeno cosa avrei fatto!!
Pasta alla carbonara e un po’ di pollo fritto…
Il mio menu per cena….
Ah andai a cambiarmi in camera… 
Ero cosi agitata che decisi di farmi una doccia per tranquillizzarmi un po’
Quando I miei genitori arrivarono (alle 18 circa)
Non dissi nulla poi mia madre mi chiese < Come mai hai apparecchiato per 5? >
Una domanda = una risposta
Ma  io non sapevo come dirglielo cosi dissi < Mamma Papà? Oggi viene una persona molto importante per me , che vi vorrei presentare…
Si chiama Taylor , ed è il mio ra-ra- ra….. >
Non riuscivo a finire la frase…
< Oh che bello ti sei fatta un fidanzatino americano! > disse mia madre, che a volte aveva il cervello nel  mondo dei minipony
< Che cosa? Un ragazzo?Maschio?  >
< No guarda femmina! papà ma che dici ! e tu mamma ti prego, è importante, non fare o dire cose di cui mi potrei vergognare per favore!Comportatevi in modo decente! Cercate di sembrare delle persone normali. Ok? >
Rimasero zitti a fissarmi come se fossi impazzita, e infatti lo ero, perché mi trovavo a lavorare con Stanlio e Olio…
< E a che ora arriva?  > chiese mia madre
< Alle 20 spaccate, e non è un tipo che arriva in ritardo come voi…Siate Normali ok? >
< Sissignora > dissero all’unisono e si misero a confabulare tra loro, quando ci si mettevano, mia madre e mio padre spettegolavo peggio di due compari.
“Oh signore salvami” 
Come avevo detto Tay era uno puntuale e alle 20 il campanello suonò
< Vado io ! > dissi fluttuando  verso la porta
< Ciao bellissima > 
< Ciao Tay , ti chiedo solo una cosa, sopporta i miei genitori! Ti prego fallo per me >
Quando ci voltammo i miei ci aspettavano seduti sul divano in salone…
Evitai di tenerlo per mano, perché sapevo che quei due avrebbero di certo commentato il fatto…
< Mamma, Papà, Lui è Taylor. Taylor loro due sono i miei genitori : Giulia e Andrea… >
< Piacere, sono molto onorato di aver conosciuto vostra figlia, è una persona davvero speciale  per me… > Ecco Tay era entrato nella fase Formale che usava con le persone adulte - vecchie.
< Piacere nostro! Dimmi Taylor Quanti anni hai? >
< 19 signore, ma ne compierò 20 a febbraio.. >
< Fai gia qualche lavoro? >
No!!! Quella domanda No!!! No!!!! Ahhh e adesso che avrebbe risposto.
< Sono un attore a livello… mondiale…mi conoscono anche in Italia, non so se ne avete sentito parlare… >
< IO si! Sei quel bel ragazzo che fa impazzire le ragazzine! ti ho visto sulla mia Mail di Yahoo, Lautner fai di cognome vero? >
< Si > sorrise  ! Cazzo mia madre aveva i secondi contati!
< Ti prego chiamaci Giulia e Andrea  > disse mia madre leggendo la mia espressione da Toro assassino…
La cena seguii bene… Ilaria era un diversivo che usavo per far uscire di scena mia madre, che sembrava un’alcolizzata.. a volte se ne usciva con certe battute!
Quell’incontro mi fece pensare a quel film “Ti presento i miei” .. Chissa cosa pensava  Taylor dei miei genitori?
Chi lo sa ! magari stava recitando quando rideva alle battute di mio padre… credetemi sono pessime….
< Avevamo pensato di Trascorrere il natale qui a casa e di partire per qualche giorno, ma dopo oggi penso che mia figlia abbia altri piani, perciò vorremmo sapere cosa farai per le feste… > chiese mia madre
< Pensavo di trascorrerlo qui Con la mia famiglia… e magari di passare il resto delle feste con Sara… >
< Papà Mamma Tay e la sua famiglia possono festeggiare il natale qui con noi? Vero? >La mia vendetta era vicina…
Si guardarono
< Si certo, magari quando noi partiremo con Ilaria voi potrete stare insieme >
< Perfetto >Dissi
< Per me va benissimo!  > disse Taylor
Passammo la serata  a discutere riguardo le vacanze…
Poi Taylor decise che era tardi e che sarebbe dovuto andare… 
Lo riaccompagnai alla porta..
Stavolta uscii completamente fuori e lo misi con le spalle al muro…
< Perdonali sono fuori dal mondo… >
< Non sono male! Ho conosciuto di peggio.. e poi avremmo tutte le vacanze per Noi! >
< E’ vero, dobbiamo festeggiare! >
Cominciai a baciarlo…solo che Dopo 2 minuti Taylor mi fermò 
< Credo che dovresti rientrare >
< Uffa  >
< Buonanotte principessa >
< Night, my love  > risposi ed Entrai in casa
Sentivo le risate dei miei genitori e gli intimai di fare silenzio…
Quando entrai in camera mia mancava solo che facevo i salti mortali come lui: “E le vacanze , sono per Noi! Tutte per Noi!”
Siiiii < 3
   
 
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