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Autore: Marti L Croft    05/07/2012    12 recensioni
Bella e i suoi fratelli,dopo 4 anni tornano a La Push,la spiaggia dove avevano la casa quando i loro genitori stavano insieme.
Bella rincontra Edward,il suo migliore amico e vicino di casa sin da quando erano nati.
Edward e Bella litigano molto spesso perché Mike ha detto a Bella che Edward ha incendiato la chiesa di proposito 4 anni prima.
la ragazza viene a sapere una cosa sconvolgente da una persona che gli dice una cosa che Edward le ha sempre tenuto nascosto.
dal momento che lo viene a sapere,Bella capisce di essere sempre stata innamorata di lui.
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più libri/film
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Capitolo 22


Non era possibile,non poteva essere vero.
Edward era lì,sulla spiaggia.

Il mio cuore batteva molto forte,fortissimo,sembrava volesse uscirmi dal petto.
Si girò verso di me e mi guardò sorridendo. Era veramente lui,niente allucinazioni. Era bello,più bello di prima.
Avevo le lacrime agli occhi. Mi avvicinai a lui,avevo ancora il cuore a mille.

-Sei qui?- Chiesi.

Lui annuì. Per accertarmi che fosse davvero lì,davanti a me,gli sfiorai un braccio. Aveva una maglietta nera a maniche corte e jeans neri.

-Non riesco a crederci.- Dissi.

Misi le mani sul suo petto e lui posò le sue sul mio viso.

-Com’è possibile?- Chiesi.

Lui prese un bel respiro.- Non ce la facevo più,mi stavo lasciando andare,poi ti ho sentita che suonavi la canzone che ho composto per te,e ho resistito per sentirti. Poi mi sono sentito come se fossi svenuto,ma sentivo tutto,non riuscivo a muovermi. Ti ho sentito dire che mi amavi,ho cercato di resistere il più a lungo possibile,quando mi svegliai,ero in un ospedale che non conoscevo. Mia madre e mio padre mi avevano detto che ero rimasto in coma per 3 mesi. Mi hanno operato e hanno sostituito il polmone con il cancro con un altro compatibile. Mi hanno trattenuto in ospedale fino a pochi giorni fa. Ora sto bene.- Concluse.

Io ero felice. Stava bene,aveva sconfitto il cancro. Ma ero triste,ancora una volta non ero con lui,l’ho lasciato combattere il cancro da solo.
Adesso era il momento di fare la mia mossa.
Avvicinai il mio viso al suo e lui mi assecondò.
Le nostre labbra si sfiorarono per la prima volta. Il mio primo bacio..
Era così bella quella sensazione,volevo che non finisse mai. Le sue labbra erano così dolci sulle mie.
Spostai le mie mani sui suoi capelli e li strinsi.
Lui spostò le sue sui miei fianchi e li strinse facendo attaccare i nostri petti.
Quando dopo un bel po’ ci staccammo solo per prendere fiato,mi venne in mente che dovevo dirgli la verità.

-Ti amo,Edward .- Confessai.

Lui mi guardò sorridendo lasciandomi un bacio a fior di labbra.

-Lo so. Ti amo anche io .- Disse. Sentirlo dire che mi amava era meglio di leggerlo in una lettere.

-Lo so .- Dissi baciandolo di nuovo.

Mi prese in braccio e mi portò in acqua. Che scemo! Mi sarei bagnata tutta!




A un certo punto,inciampò e cademmo. Mi accorsi che era sopra di me,tra le mie gambe.
Ci baciammo ancora e poi ribaltai la posizione.


Io cominciavo a sentire i brividi di freddo sulla schiena.
-Ho freddo .- Dissi staccandomi dalla sua bocca.
-Entriamo dentro,così ci asciughiamo.- Disse.
Ci alzammo e entrammo in casa sua e salimmo le scale verso la sua camera.
Edward si mise davanti all’armadio e si tolse la maglietta. Lui aprii l’armadio e prese una maglietta bianca.
Io per poco non sbavavo.
Si girò verso di me e.. CHE BONOO!
Avevo davanti a me un Dio greco.
Aveva il petto scolpito. Stupendo.
Guardai bene e vidi che c’era una cicatrice grande.
-che c’è?- Chiese.
-Niente .- Mentii. Ero ancora persa a guardare quei muscoli.
-Metti questa.- Disse porgendomi una maglietta bianca.
La guardai e vidi che era quella dei Jonas.
Mi ricordai tutto.
-Hai ancora questa maglietta?- Dissi ridendo.
-Sì,te lo ricordi? Durante il concerto dei Jonas siamo entrati dentro il loro camerino e abbiamo preso qualcosa,come questa maglietta.- Disse indicandola. Eravamo entrati in quel camerino tranquilli,la sicurezza non si era accorta di niente.
-E tu com’è che l’hai tenuta?- chiesi mettendo le braccia intorno al suo collo e baciarlo.
-Perché è un bel ricordo.- Disse staccandosi.
Ci baciammo ancora e io sentii qualcosa nella mia intimità. Non l’avevo mai sentita questa sensazione. Eccitazione.
Ero eccitata.
Io portai le mani sulla mia maglietta e la tolsi staccandomi un po’ da lui.
Lo baciai ancora e portai le mie mani alla sua cintura.
La slacciai e abbassai la zip. Dio,quanto lo volevo!
Lo volevo mio!
Si staccò.- Che stai facendo?- Chiese.
-Ti voglio.- Dissi baciandolo.
-Sei sicura?- Disse contro le mie labbra.
-Sì .- Risposi.
Senza smettere di baciarlo,mi tolsi i pantaloni e feci lo stesso con lui.
Ci togliemmo le scarpe e le calze.
-Stiamo per farlo?- Domandò.
-Sì .- Dissi.
-Ok .- Disse contento.
Eravamo rimasti con l’intimo. Io mi tolsi il reggiseno e lui mi guardò i seni.
Avvicinò la sua mano ma la ritirò.
-Guarda che puoi toccarmi .- Lo rassicurai.
Timidamente avvicinò ancora al mano al mio petto e toccò un seno. Cominciò a palpare il mio seno a baciarlo.
Io gemevo.
Mi prese in braccio e mi fece sdraiare sul letto.
Ci togliemmo l’intimo e ci abbandonammo alla passione.





Angolo dell'autrice:

QUI MI ASPETTO ALMENO 15 RECENSIONI!!!!
   
 
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