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Autore: Seby1993    05/07/2012    4 recensioni
Ciao a tutti ragazzi, sono Seby e mi faccio sentire per proporvi il sequel della mia storia "Perché il mondo è ingiusto?" Spero che vi appassioni come l’altra. Detto questo inizio a presentare la storia, dicendovi che è ambientata tre anni dopo e che la nostra neo organizzazione Taka deve vedersela con l’Akatsuki, ma non solo in questi scontri si immischieranno i ninja di Konoha dove, oltre a cercare di distruggere l’Akatsuki cercherà di catturare anche Naruto. Ci riusciranno? Io sinceramente non ve lo dico se volete scoprirlo vi toccherà leggere la storia. . .
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akatsuki, Naruto Uzumaki, Tenten, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La sofferenza di Naruto'
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Andare avanti

I Taka erano appena tornati alla base dove trovarono in una discussione i quattro ex-membri dell’Akatsuki a dialogare con Karin e Suigetsu.
-Bene aspettavamo proprio voi?- disse Hidan –La missione che ci hai affidato era troppo facile, spero che la prossima ne valga la pena!- disse con un tono di voce molto alterato, Naruto rimase calmo e rispose.
-Tranquillo la prossima missione sarà più movimentata! Dato che noi non abbiamo potuto distruggere l’Akatsuki per via di Kabuto, la prossima volta quando partiremo verrete con noi!- dopo di che il biondo stava per andare quando Kakuzu si intromise dicendo.
-Va bene! Ma chi sono le pollastrelle che sono con te?- disse l’ex-banchiere dell’Aka.
-Vengono da Suna, e la bionda è la sorella del mio amico Gaara- indicando il ragazzo affianco a lui, che lo guardava con sguardo freddo, che Temari riconobbe subito, del quale Matsuri ebbe un po’ paura, ma nulla di che dato che lo aveva sporto per difenderle sicuramente da quel bestione, che non appena vide lo sguardo del rosso lo fece, non spaventare ma sarebbe stato meglio non provocarlo.
A Konoha, Tenten aveva messo a corrente l’Hokade dell’offerta dell’Uzumaki, evitando di accennare sulla parte del sigillo, perché sicuramente l’Hokage l’avrebbe punita se lo avrebbe scoperto, e dopo aver sentito ciò si alzò e disse.
-Tenten, hai fatto bene! Sono venuta a sapere che stai facendo l’allenamento con la Saggia lumaca, anche a me mi sarebbe piaciuto, ma non avevo le caratteristiche fisiche adatte per potere sopportare l’energia del chakra naturale- disse la donna per poi continuare a guardare sorridente l’allieva –Ma sono più che sicura che tu ne sarai in grado! Adesso chiamate l’ex-Sandaime e Jiraya dobbiamo partire per il paese del ferro per il summit immediatamente!- disse risoluta la donna, non appena i due furono convocati partirono per la loro destinazione, come avevano già fatto gli altri Kage dopo che ricevettero il messaggio di un imminente summit.
Intanto anche gli Akastuki scoprirono questa riunione dei Kage, ma erano curiosi di sapere cosa riguardasse se loro o i Taka, che da poco già iniziava a concorrere contro loro, Pain intanto parlava con Tobi, che ormai si era rivelato, lasciando di stucco Deidara che lo aveva sempre creduto un idiota.
-Allora Madara cos’hai in mente?- chiese il leader del villaggio della pioggia.
-Adesso noi andremo al summit, per scoprire cosa i Kage abbiano in mente e in caso se avremmo l’occasione li elimineremo!- li intervenne Sasori che chiese.
-Non sarà facile, dopo tutto parliamo dei capi villaggio, non di ninja comuni, dovremo stare attenti a non attaccarli quando li troveremo li tutto insieme, sarebbe un suicidio, anche perché insieme a loro ci saranno guardie del corpo altrettanto forti quindi se posso dire la mia sarebbe meglio procedere con prudenza- a Madara dopo averci pensato, gli seccò ammettere che la marionetta aveva ragione, perciò rielaborò un nuovo piano, che consisteva sempre nell’ andare al paese del ferro e scoprire i piani delle cinque grandi nazioni poi avrebbero deciso il da farsi sul momento.
Intanto Naruto accompagnò le due ragazze nelle loro camere per poi dirgli.
-Bene queste sono le vostre camere, li troverete l’uniforme della Taka, mentre per quanto riguarda i vostri copri fronte avete due scelte: la prima e che li rigate la seconda e che li leviate! La scelta e semplice e libera- detto ciò se ne andò, lasciando le due facessero la loro scelta senza l’influenza di nessuno, per Temari e Matsuri era un gesto troppo grosso quello di rigare il copri fronte anche se avevano accettato di unirsi a loro, erano troppo affezionate a quell’oggetto e rigarlo per loro sarebbe stato peggio di una ferita mortale, di quelle che lasciano brutte cicatrici e fregiano un corpo perfetto, perciò optarono per la seconda possibilità. Cosi dopo essersi cambiate si levarono il copri fronte e iniziarono a girare per le vie del covo finché non si trovarono in una zona di allenamento attrezzatissima dove, per la fortuna e la goduria dei loro occhi videro il biondo e il rosso affiancato a Killer Bee allenarsi, era un combattimento due contro uno. Temari osservava stupita come il fratello collaborasse con Bee, ma rimase incantata nel vedere il biondo che insieme agli altri due lottava a petto nudo, mostrando loro un corpo ben formato da duri ed estenuanti allenamenti, intanto le due ragazze non erano le uniche ad essere rimaste incantate dai tre anche una terza ragazza nascosta in un angolo, vedeva quella scena con un certo rossore.
“Certo che anche se Bee è un cretino e diventato molto più carino. Si vede che si deve essere allenato molto non l’ho mai visto cosi in forma!” ma ad un tratto si risvegliò dai suoi pensieri “Ma che vado a pensare! Lui è il solito stupido!” disse per poi andare, ma a quel punto senti il suo Bijuu parlare.
-Dai non fare finta di niente so che provi qualcosa per lui!-disse il Bijuu.
-Matatabi! Ma che vai a pensare! Non puoi dire una cosa del genere!- pensò rossa.
-Dai! A me puoi dirlo! E non mentire questa volta?-chiese gentilmente il demone ottenendo però solo una piccola confessione.
-Va be! Può darsi che non mi sia indifferente!- disse la ragazza, ma il suo demone parve non bersi questa bugia –Ok, ok, ho capito! Lui non mi è poi cosi indifferente e. . .-
-E. . .continua vai avanti!-chiese il demone, facendoglielo confessare alla fine.
-Ok! Hai vinto è come dici tu! Ma io mi rifiuto di amare un babbeo del genere!- Nibi finalmente esultò.
-Alleluia!!! Era ora che lo ammettessi! Ichibi, Hachibi,Kyuubi avete sentito no!- disse il demone lasciando sconcertata il suo contenitore.
-Finora ho sempre sentito tutto!-disse Kyuubi, dopo intervenne anche Shukaku.
-Nemmeno io! Adesso dovremo solo dirlo a Bee!-a sentire quelle parole, Nii impallidì, ma non solo ma poi pensò ad una cosa.
-Voi cosa ci fate qui! E cosa avete intenzione di fare? State scherzando spero!- a quel punto intervenne Hachibi e rispose a tutte le domande della ragazza.
-Ora ti spiego io! Essendo che tutti noi demoni andiamo d’accordo con voi nostri contenitori, e grazie a voi abbiamo riallacciato i rapporti tra noi, noi demoni possiamo telepaticamente comunicare insieme! Ecco spiegata la nostra presenza qui, e sappi che io insieme a questi due comunicheremo tutto a Bee!-Yugito rimase shoccata! Non sapeva che dire, grazie al demone di Bee aveva capito perché potesse sentire gli altri demoni, ma questo voleva dire che anche gli altri demoni sapevano e di conseguenza anche gli altri Jinchuuriki, ciò la fece vergognare ancor di più e scappò in camera sua.
Bee una volta che senti parlare i demoni, come era successo a Gaara e a Naruto, rimasero stupiti, cosi il biondo fermandosi disse.
-Bee, fai cosi vai da Yugito e parlaci! Io e Gaara resteremo ad allenarci ancora un po’! E dille di non preoccuparsi ci penserò io a zittire i pettegolezzi degli altri- dopo di che l’ex-ninja di Kumo si diresse nella stanza della ragazza a parlare, mentre Naruto e Gaara continuarono finché non vennero interrotti dalle nuove arrivate.
-Posso fare qualcosa per voi?- chiese con tono neutrale Naruto, Temari non sapeva che dire, si era avvicinata a loro ma non sapeva neanche per quale motivo, e molto probabilmente avrebbe fatta brutta figura se non fosse stato per Matsuri, che non sapendo da dove prese coraggio e si inventò una scusa credibile, chiedendogli.
-Il fatto e che non sappiamo dove è la cucina, io avrei una certa fame e per non parlare del bagno, Temari-sensei avrà bisogno di farsi una doccia!- Temari per poco non ammazzò la sua allieva, con questo stava facendo capire ai due che lei non poteva sopportare l’odore che faceva perché puzzava, in quel momento diventò rossissima. Intanto Naruto non credete a ciò, ma pensandoci su un po’ meglio, decise di credere alla ragazza dicendo.
-Gaara, porta Matsuri in cucina e pensa a darle un pasto, io invece farò vedere dove si trovano i bagni termali a Temari- il rosso annui senza obbiettare, Temari aveva capito subito che l’obbiettivo della sua allieva era rimanere da sola con Gaara permettendo a lei di rimanere solo col biondo che fece strada alla ragazza.
-Ecco qua!- disse indicando la porta –questo è il bagno! Su forza fatti un bagno veloce che ti porto subito in cucina! Immagino che anche a te ti stia venendo un certo languorino?- domandò il biondo, lei riuscì solo ad annuire, il che la fece arrabbiare “Che fine ha fatto il mio coraggio! Io sono pur sempre la leonessa di Suna!” si disse per poi incontrare il suo sguardo di lui e aver ancora un sacco di dubbi, finché non uscirono delle parole che non sapeva nemmeno lei da dove le avesse prese.
-Bé! Che fai tu non entri? Anche a te una bella doccia non farebbe male!- l’aveva detto, non sapeva dove avesse preso di nuovo questo coraggio, ma finalmente aveva detto qualcosa di diverso che non fosse annuire. Il biondo rimase leggermente sorpreso dall’intraprendenza della ragazza, e odorandosi un po’ notava di non profumare di pulito perciò entro insieme alla bionda per darsi una rinfrescata.
Intanto Killer Bee era davanti alla porta della stanza di Yugito e non sapeva cosa fare? Entrare o meno! Cosi prendendosi di coraggio entrò senza bussare, tanto sapeva che se avesse bussato la ragazza non gli avrebbe né aperto né consentito di entrare, ragion per cui entrò, vedendo la ragazza sorpresa di vederlo la. Il Jinchuuriki di Kumo non sapeva come iniziare e soprattutto si stava sforzando a pensare un discorso che non fosse Rap, senza rime o doppi sensi, il che fu molto difficile, finché non trovo le parole giuste per potere iniziare il suo discorso.
-Anche io ti amo!-

   
 
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