Capitolo 2 – Il falò

Rachel era seduta sulla veranda che dava sul giardino, quando Kurt e Blaine arrivarono. Lei li salutò con la mano, sorridente, mentre loro parcheggiavano la macchina nel vialetto. Blaine aspettò in macchina, mentre Kurt aprì la portiera dell’auto quando si muoveva ancora.
“Rachel!”, urlò Kurt.
“Ciao, Kurt”, lo abbracciò e insieme si diressero verso l’auto.
“Come stai?”, le chiese Kurt mentre camminavano.
“Oh, bene. Voi, come ve la passate?”
“Bene, grazie.”
Kurt aprì la portiera posteriore a Rachel e la fece entrare, dopodiché entrò lui, e si sedette accanto a Blaine.
“Ciao Rachel!”, la salutò Blaine mentre faceva manovra per uscire dal vialetto, “Sei eccitata per il falò di stasera?”
“Oh, sì! Non vedo l’ora di arrivare in spiaggia.”
Blaine sorrise e si rivolse a Kurt, “Ma ci saranno solo i membri del Glee Club?”
“Esatto, tutti quanti noi del Glee!”, disse con un sorriso.

La strada da casa dei Berry alla spiaggia era abbastanza lunga, ma il tempo passò abbastanza velocemente, poiché ai tre piaceva molto passare del tempo insieme e quella era una fantastica occasione. Blaine ascoltava con molto piacere i desideri del suo ragazzo e della sua migliore amica.
Quando arrivarono al falò, Rachel scese per prima dall’auto, seguita da Kurt e Blaine che camminavano mano nella mano.
“Buonasera”, dissero all’unisono.
“Ciao ragazzi!”, li salutò Finn, alzandosi.
“Ehi, Finn”, lo salutò Blaine battendogli il cinque.
“Ciao, bello! Ciao Kurt e… ciao Rachel!”, si mosse verso lei.
“Ciao Finn…”.
“Come stai?”.
“Bene, ma non sono ancora arrivati tutti, eh?”.
“Manca ancora qualcuno.”
Rachel si avvicinò al fuoco e si sedette accanto a Tina e Mike, alzò la testa e cominciò a guardare le stelle, quella notte chiara e meravigliosa sarebbe stata memorabile.
Iniziò a chiacchierare con Tina ma si girò di scatto vedendo una macchina arrivare. Era Puck… con Quinn! Si alzò e si diresse verso di loro.
“Ciao, amica”, la salutò.
Oh cazzo, pensò Quinn, ma poi disse: “Ciao…”.
Rachel la scortò vicino al fuoco che aveva acceso Finn, mentre Puck e Mike prendevano gli alcolici dall’auto. Arrivarono con birre, bottiglie di vodka e rum.
“CHE QUESTO FALO’ ABBIA INIZIO!”, urlò Puck. E mentre distribuiva le birre arrivò anche Sugar. Le stapparono tutti allo stesso tempo e cominciarono a bere. Quando le birre finirono, però passarono agli alcolici più forti e quando furono tutti ubriachi abbastanza, Rachel, che ormai non era più la stessa di sempre fece una proposta.
“Chi vuole giocare al GIOCO DELLA BOTTTIGLIA?”.
“Sìììììììììììììììììììììììììììììììììììììì!”, ularono tutti in coro e cominciarono a giocare.
Finn fu il primo a girare la bottiglia e dovette baciare Brittany. Niente di più semplice, ma dopo tocco a Rachel. Girò la bottiglia e si fermò su Quinn.
“No, No!”, disse Quinn mentre beveva l’ultimo sorso di vodka alla fragola.
“Dai, Fabrey, noi avrai paura di baciare una ragazza?!”, la prese in giro Puck.
“Senti, Puckerman: se tu dovessi baciare Finn, lo faresti?”.
“Ehi, Finnino, vieni qui che ti do’ un bacetto!”, disse Puck rivolto verso Finn, poi continuò, rivolto a Quinn, “Dai Fabrey, è solo un bacio!”.
Nel frattempo Rachel guardava la scena confusa per via dell’alcool, poi si avvicinò a Quinn e le sussurrò all’orecchio: “Dai, Quinn! Facciamo vedere a tutti che possiamo farcela!”.
“E va bene. Ma solo UN piccolo bacio.”, disse Quinn scandendo bene le parole. Avvicinò le labbra a quelle di Rachel per baciarla, ma non fu proprio “Un piccolo bacio”, anzi, tutt’altro. Era “UN BACIO”, uno di quelli veri, con la B maiuscola. Rachel non sapeva se era per colpa di tutto l'alcool in circolazione nel suo corpo, ma non aveva mai provato nulla del genere, nè con Finn, nè con Jessie e tantomeno con Puck. Quel bacio l'aveva colpita nel profondo.
Contemporaneamente Quinn pensava le stesse cose. Ma più di tutto quel baciò la spaventò.
La spaventò il pensiero di provare certe cose verso la sua acerrima nemica. Ma forse le provava da sempre, però era sempre riuscita a tenerle a bada, A tenerle per sé. Persino il suo nuovo look punk serviva per allontanare gli altri, ma soprattutto ad allontanare Rachel.
Eppure un semplice bacio aveva fatto crollare tutto, tutte le sue difese crollarono. Come se tutti gli anni passati a costruirle non fossero stati abbastanza.
Il bacio durò poco, ma entrambe volevano che durasse di più, perchè sapevano entrambe che era speciale. E volevano capirne di più di quelle strane emozioni che provavano in quel momento.
Quando le loro labbra si staccarono si guardarono negli occhi, entrambe sapevano che stesse nascendo qualcosa, ma non volevano crederci.
“Oh! Forza ragazze, tocca a me!”, disse Santana avvicinandosi alla bottiglia, “Se volete scopare andate più in là!”. Girò la bottiglia, che si fermò su Blaine.
Si baciarono, poi Santana tornò da Brittany e le diede un piccolo bacio sulla guancia e le sussurrò all’orecchio “Ti amo.”, lei sorrise e ricambiò con un bacio sulle labbra.
Mentre il gioco continuava Tina e Mike si addormentarono, abbracciati. Quando il resto del gruppo li vide decise di fare la stessa cosa. Dopotutto erano troppo ubriachi per tornare a casa, e dormire lì era la scelta migliore.
Mentre Quinn dormiva tranquilla, però Rachel si avvicinò e si stese accanto a lei, chiedendosi cosa aveva provato in quel bacio. Le era piaciuto e anche tanto. E sapeva che anche a Quinn era piaciuto.
Le accarezzò la guancia e poi si addormentò, assorta nei suoi pensieri.

Un ringraziamento speciale a Marco Bocchetti. Se non ci fossi tu, io non sarei quì. Sei il mio migliore amico, e lo sarai per sempre. Ti voglio bene!