Anime & Manga > Il grande sogno di Maya
Segui la storia  |       
Autore: tenshina    05/07/2012    3 recensioni
Mi sono chiesta cosa sarebbe successo se Maya avesse potuto incontrare finalmente l'ammiratore delle rose... Ho immaginato un ballo in maschera, ho immaginato un Masumi Hayami che prova a combattere il destino avverso, ho immaginato un'occasione in cui finalmente i due potessero parlare. Naturalmente, l'uomo non sa che Maya già conosce la sua vera identità.
Questa è stata la prima fanfiction che ho scritto in tutta la mia vita: l'ho iniziata a luglio dell'anno scorso e finita a ottobre.
Non ci saranno interruzioni: cercherò di postare (connessione permettendo) un capitolo al giorno dal lunedì al venerdì.
Spero che quanto ho scritto vi possa piacere.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Maya rientrò a casa a metà mattina.
Preparò alcune pietanze per il pranzo attendendo il ritorno di Rei. Si erano messe d’accordo che l’amica l’avrebbe aiutata ad abbigliarsi per il ballo in maschera prendendo un pomeriggio libero dal lavoro.
Dal canto suo, Rei non voleva perdere l’opportunità di ammirare la piccola Maya nelle vesti della solare Ardis fuori dal palcoscenico!
Fecero pranzo silenziosamente perse ognuna nei propri pensieri: Maya ancora indecisa sull’atteggiamento da tenere, Rei curiosa della piega che stavano prendendo gli eventi. Nel frattempo il piccolo televisore trasmetteva le notizie di cronaca e attualità del giorno.
Verso le quattro del pomeriggio iniziarono a stendere sul letto il contenuto delle varie scatole.
Maya si rilassò nella vasca da bagno colma di calda acqua profumata, mentre Rei pensava all’acconciatura da fare.
Sarebbe stato bello intrecciare i sottili fili di perle e ametiste ai suoi setosi capelli, raccogliendoglieli alla nuca e lasciando sfuggire qualche ciocca.
In un festoso clima iniziarono la “vestizione”: di fronte alla modesta toeletta Maya vide trasformarsi.
Dapprima il lungo e pesante abito, poi l’elaborata acconciatura, infine il leggero trucco. La “ragazzina” era scomparsa per lasciare spazio ad una gran dama del Rinascimento. La maschera donava una nota misteriosa all’insieme. Nessuno avrebbe potuto riconoscerla e lei si sentiva meno inadeguata ed imbarazzata del solito rimirandosi nello specchio. Forse era l’effetto della maschera, pensò.
Quando puntualmente alle venti l’autista bussò alla sua porta, quello che si presentò davanti agli occhi dell’uomo era una piccola creatura che si muoveva con leggiadria ed eleganza, creando tenui fruscii con il velluto. Il pesante e lungo mantello la copriva interamente ed il grande cappuccio era calato sugli occhi.
Velocemente si diressero verso il centro e l’hotel che era stato allestito per l’evento. Maya approfittò dei brevi attimi di calma per cercare di chetare il proprio cuore. Quella sera avrebbe cambiato il suo futuro: nel bene o nel male la sua vita non sarebbe più stata la stessa. Respirò profondamente più volte: l’avrebbe visto subito? sarebbe stato presente? avrebbe dovuto cercarlo? come si sarebbe presentato? Queste erano solo alcune delle domande che le affollavano la mente mentre scendeva dalla vettura e si avvicinava all’ingresso camminando con passo leggero e a testa alta sul tappeto scarlatto della scalinata.
I flash dei fotografi giunti per l’occasione la abbagliavano ma non vi prestò attenzione. Si stava dirigendo verso il futuro.

Masumi Hayami era arrivato ormai da una decina di minuti. Era entrato in incognito, mascherato come si conveniva. Certo, la sua statura non lasciava molti dubbi sulla sua identità, ma non era l’unico giapponese alto un metro e ottanta che si occupava di spettacolo: c’erano anche parecchi attori.
Una volta lasciato il mantello di velluto al guardaroba si era diretto nel grande salone, appoggiandosi con le spalle alla parete di fondo da cui dominava tutto l’ingresso e a cui gli altri invitati non davano importanza.
Fu con un bicchiere di champagne in mano che notò l’ingresso di Maya. Se non avesse conosciuto nei minimi dettagli il suo costume non l’avrebbe mai riconosciuta.
Ne rimase abbagliato: emanava eleganza e grazia. Era di una bellezza sfolgorante.
Non credeva possibile una tale mutazione: dove era finita la sua ragazzina impacciata? dove si era nascosta? Non riusciva a rispondersi, perché davanti a lui vi era una favolosa giovane donna dal corpo minuto ma proporzionato che si muoveva con calma e sicurezza apparenti, piccole mani candide dalle lunghe dita affusolate ornate da un piccolo anello d’ametista. La scollatura quadrata dell’abito metteva modestamente in evidenza dei piccoli seni che si abbassavano e si alzavano al ritmo del suo respiro: l’elegante ciondolo che aveva al collo vi attirava l’attenzione. L’alta acconciatura esaltava la curva delicata del collo e della nuca. Le poche ciocche che sfuggivano sembravano chiedere alle sue mani di rimetterle al proprio posto. Le piccole labbra che si scorgevano appena sotto il pizzo della maschera erano leggermente socchiuse e velate di rosso. Si stava lentamente voltando da destra a sinistra cercando,  pensava lui, di individuare colui che l’aveva invitata.
Guardandola, doveva ammettere con se stesso che i sarti della Daito avevano fatto un ottimo lavoro.
Con eleganza si staccò dalla parete prendendo un’altra coppa di champagne da un cameriere di passaggio. I suoi occhi non l’abbandonavano un istante. Muovendosi con lenti passi pregustava ogni momento del suo incedere.
Stava andando incontro al suo destino, lo sapeva: ora che l’aveva vista, non avrebbe resistito e non si sarebbe tirato indietro. Avrebbe lasciato decidere a lei della sua vita e anche della morte della sua anima.
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Il grande sogno di Maya / Vai alla pagina dell'autore: tenshina