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Autore: Seiten Shiwa    05/07/2012    7 recensioni
-… dici… dovremmo lasciarli fare?- chiede posando il mento sulla mia spalla destra.
Io spalanco gli occhi portandomi una mano alla bocca.
La prima reazione è lo sgomento.
La seconda reazione è una risatina insana.
-… Dio… dimmi non è vero ciò che vedo…-
Genere: Demenziale, Erotico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Le Follie di Una Notte Selvaggia'
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Questa ficci mi è stata ispirata da una frase di Kurokawa386:
“secondo me gli scoppia a ridere in faccia”.
Il tutto riferito ad un Jared Seme nei confronti di Colin…
Lo so che Jared è Uke, ma posso assicurarvi che secondo me, per quanto possa essere una Divah isterica, è un Uke-Seme ecco… nel Reverse ce lo vedo più che bene… anzi..

Diciamo che… voglio “vendicare” la sua virilità… nel senso di atteggiamento! Non di pacco!!
Perché, non prendetemi per pazza, ma la Divah è mooolto virile.. soprattutto…
beh…
Soprattutto quando sforna la sua stupendosissima “voce porno” [cit. di MaggieMurdock].
 
Insomma… io dovrei dormire, che domani ho un esame!
Anzi.. l’ESAME! Il peggior esame che un aspirante ingegnere possa affrontare!
 
Ma… ma… ma con il mio amato Black_Divah che da giorni mi scrive cose yaoi... Adam Lambert che canta... la foto di Jared con banana in bocca... io che penso a lui che lo succhia a Colin... e MaggieMurdock che l’altro giorno mi ha postato le foto sexy di Jared (e che mi sto gustando anche ora XD sono una fottuta maniaca stalker)....... non credo ci riuscirò.....!!
 
In più… era nata come PWP…
 
Invece… È uscita fuori una ficci demenziale…!
no cioè…
Io lo dico sempre che Jared e Colin, nel mio cervello se la spassano!
Si… se la spassano a prendermi per il culo!

BASTARDI!! Non temete.. ve la farò pagare…
soprattutto a te, Cole…!! >___<
 
Premessa: Colin e Jared non stanno realmente insieme (in realtà non lo dicono perché ci sono troppi omofobi in giro… tocca sterminarli!), e non scrivo a scopo di lucro! (anche perché se le mie pornazzate facessero soldi, sarei più ricca di Bill Gates! E aggiungerei: ma magari!!)
 
Dedica: a Kurokawa386, perché me l’ha ispirata totalmente… promesso, prossima volta  faccio la PWP! (Anche perché… io sono il Dio indiscusso del Pornazzamento, Betta lo sa bene… non sia mai io non scriva cose porno! Vuol dire che sto male! E ho seri problemi mentali, quando non dico-scrivo zozzate! … no… dovrebbe essere il contrario, ma non lo è! Io sono sana nella mia pazzia, ecco!)
 
Il titolo è VOLUTAMENTE ispirato dall’omonima canzone dell’omonimo cd di Adam Lambert (con cui ho contagiato Kurokawa386 XD).
 
Si consiglia l’ascolto di tale canzone, durante la lettura della ficci…
Ed intendo.. ASCOLTO DELLA CANZONE… perché se vedeste il video, potreste non leggere più la mia ficci.. a causa di uno “scatenamento violento ormonale”… xD

Grazie a chi recensirà!!
 
 
For You Entertainment
 
Il salone era saturo di gente. L’odore di sudore era qualcosa di snauseante.
Mi misi una mano di fronte alla bocca, coprendo anche il naso.
 
-ehi… - mi volto di scatto a sinistra, sobbalzando.
La musica era così alta che non l’avevo sentito arrivare.
 
-Cole..-.
 
-ti ho spaventato?- mi chiede retoricamente, ridacchiando.
 
Annuisco impercettibilmente.
 
Ci scrutiamo negli occhi.
Dio che occhi scuri, così penetranti.
Alle mie labbra sfugge un sorriso addolcito.
 
Senza darmi il tempo di pensare, si china sul mio viso a sfiorarmi le labbra con un bacio.
 
-Cole…!- gli poso le mani sulle spalle, per tenerlo fermo.
 
Non mi piace essere baciato in pubblico. Sono molto riservato sui miei sentimenti, soprattutto sui miei atteggiamenti di fronte agli altri: non mi piacciono le smancerie pubbliche.
 
-… Jay, dai.. sono tutti amici tuoi…- insiste lui, ormai ad un soffio dalle mie labbra, facendo un movimento con la testa ad indicare tutto quell’ammasso di carne femminile e maschile intenta a ballare, ed agitarsi nel salone: musica pop dance o non so che altro, a tutto volume.
 
Getto un’occhiata fugace ad osservare quel caos: braccia in alto, corpi mezzi svestiti che si strusciano, altri che lo fanno continuando a sorseggiare alcool su alcool.
 
Ed è qui che lui mi frega: mi ruba un bacio velocissimo, a stampo, sulle labbra.
Per riflesso lo spintono via, puntando le mie mani sulle sue spalle con forza.
 
- eddai, Cole….- insisto io.
 
Alza la mano destra, quella libera, come a giustificarsi, ma il sorrisetto sulle labbra è tutto un programma: doveva baciarmi.
 
E io lo so, quando Colin Farrell decide che deve fare una cosa, statene certi, la farà: anche a costo di passare sopra tutto e tutti.
 
Scuoto la testa, sospiro, ed indico la sua mano sinistra con sguardo interrogativo, per non dire di rimprovero.
Regge un bicchiere con un liquido giallastro.
 
-… Colin…- lo sgrido a denti stretti.
 
Corruga le sopracciglia
-ehi, ehi, stai calmo, Divah isterica dei miei infradito! È limonata… -. Poi si lascia andare ad un dolce sorriso - lo sai che ho smesso… lo sai… per chi ho smesso…-.
 
Mi si dipinge un sorriso idiota sulle labbra.
Distolgo un secondo lo sguardo da lui, perché guardarlo negli occhi quando si lascia andare a certe dichiarazioni mi rende vulnerabile… semplicemente: innamorato.
 
Immerso nei miei pensieri, è lui a riportarmi alla realtà, picchiettando un dito sulla mia spalla.
Lo fisso non capendo.
Posa il bicchiere sul tavolo dietro di lui, mi afferra per le spalle e mi gira di schiena a sé, ma volgendomi in direzione del suo sguardo.
 
-… dici… dovremmo lasciarli fare?- chiede posando il mento sulla mia spalla destra.
 
Io spalanco gli occhi portandomi una mano alla bocca.
La prima reazione è lo sgomento.
La seconda reazione è una risatina insana.
 
-… Dio… dimmi non è vero ciò che vedo…-
 
Ridacchia anche lui, continuando a sussurrarmi nell’orecchio
-… dovresti tenere più a bada tuo fratello minore!-.
 
- perché, quello maggiore no?- rispondo con sarcasmo.
 
-.. ah non so… guarda tu stesso… - mi volta il viso gentilmente verso destra -credo sappia difendersi da solo, lui!-…
 
e lì, fuori, nel giardino, su un muretto, c’è seduto Tomo, braccato da un abbraccio soffocante di mio fratello Shan…
 
è… è proprio un animale mio fratello!!
 
Il mio chitarrista sembra letteralmente avvolto, per non dire placcato dalle braccia di mio fratello, ed affianco a lui ci sono due bicchieri mezzi pieni di qualcosa di alcolico, che però ignoro cosa sia (troppa distanza per capirlo). Sicuramente non roba leggera.
Le sue braccia contornano il collo di Shan, e le mani passano lascivamente con carezze tra i capelli corti di quest’ultimo.
 
Sembrerebbe un comune pomiciamento a cui sono più che abituato.. se non fosse che Tomo è a gambe aperte, con in mezzo mio fratello, anzi no, con in mezzo quell’animale di mio fratello: perché si da il caso che quell’animale stia strusciando vogliosamente le loro erezioni l’una contro l’altra.
 
No.. non posso continuare a fissarli… sono disgustosi!!
Mi guardo intorno, sperando che nessun altro a parte me li abbia notati.
 
Sento di nuovo Colin sghignazzare.
Torno quindi a seguire la direzione del suo sguardo, ora indicatami anche da una sua mano.
 
E purtroppo, sì… mi ritrovo a guardare la scena che coinvolgeva mio fratello minore.
 
-… ma Babu… non ama la figa?-
 
La voce di Colin, in effetti, pone la stessa domanda che mi stava ponendo la mia mente…
Ma a mio fratello Babu… non piaceva la patata??
 
-in effetti…- non mi accorgo di rispondere a lui, quando in realtà, dovevo solo pensarlo tra me e me.
 
-… sarà che a forza di stare con te… e di vedere Shan limonarsi a quel modo Tomo, ha deciso di provare nuove emozioni anche lui…- sghignazza.
 
-… che vorresti dire con “stare con me”?- mi rigiro nel suo braccio.
Sì, perché, mi aveva avvolto con le sue braccia intorno al busto.
 
Mi ritrovo a fissare i suoi occhi neri, nuovamente.
Sono un misto tra il satirico ed il sognante… forse perché con i miei occhi azzurri, riesco sempre a distoglierlo dal suo mondo, facendolo pensare solo a me? (e al mio bel culetto accogliente?!).
 
Fa spallucce,
- … a stare con te… sai… si dubita della propria omosessualità..- rubandomi un altro bacio a fior di labbra.
 
-… Colin…- poso il palmi delle mie mani sulle sue guance: sono così calde.
 
Ci fissiamo con occhi sognanti.
 
-… dimmelo… - sussurro, dandogli un altro velocissimo bacio sulle labbra.
Quest’uomo, il mio uomo, riesce a farmi dimenticare di tutte le persone che ci circondano.
 
-… you’re so cute…- sussurra sulle mie labbra, baciandole di nuovo, ma non senza aver sfiorato i nostri nasi prima.
 
- anche tu lo sei, signor Farrell…-
 
-ma tu di più Leto…- e mi bacia una guancia.
 
Mi accoccolo con il petto contro il suo.
Ora li sento: i nostri cuori battono forte all’unisono.
 
Io sono a petto nudo, mentre lui indossa una camicia estiva a maniche corte, bianca e sexy, come i miei pantaloncini ora. I suoi, invece, sono di jeans.
 
Sto per chiudere gli occhi, e lasciarmi andare un po’ al calore del suo corpo, posando la testa nell’incavo tra la sua spalla sinistra ed il suo collo, sniffando come fosse la più pregiata delle droghe il suo profumo, che lui mi posa l’omonima mano sulla mia spalla, accarezzandola, richiamandomi alla realtà
 
-no.. ti prego… questa non te la puoi perdere, Jared!- lo sento sghignazzare di nuovo.
 
A malincuore mi stacco da lui, e mi volto.
 
Quello che incontrano i miei occhi ha dell’incredibile!
 
- mio dio, Jared…- la voce del mio amore, stavolta, ha un non so che di disgusto, nel richiamarmi.
 
E forse… con tutto il bene che voglio al mio amico, il mio amore ha ragione.
 
-…ma.. ma… COSO lì… si sta.. no.. dimmi che non è vero…-
 
-… è vero, cazzo, Cole….- sussurro io, in piena fase di shock -.. cazzo se è vero…-. Mando giù un groppo di saliva. - Ja-Jamie… si… si sta limonando mio fratello Babu!!-
 
-… ah… ecco come si chiama COSO là… l’amico tuo… !- aggiunce Cole - cazzo.. gli sta proprio infilando la lingua in gola… non credi vadano staccati? … Babu potrebbe soffocare!-
 
-…- io rimango in silenzio, incapace di dire altro.
Ed incapace di distogliere lo sguardo.
 
Jamie, amico mio, lo sai… ti voglio tanto bene.
Sei il migliore ingegnere del suono che io conosca.
Ci conosciamo da tanti anni…. Sei… sei uno dei più fidati amici che ho.. ma…
Ma cazzo..!
 
Tu… tu e mio fratello Babu, insieme….
 
Siete peggio di un calcio nello scroto!
 
-… Jared… per favore… non fare quella faccia!- Colin mi posa una mano sotto il meno, e mi richiude la bocca.
 
… sono rimasto davvero così shockato?!?!
 
-… oddio!!- sobbalzo poi, posandomi la mia stessa mano sulla bocca.
 
-puoi ben dirlo…!- mi fa eco il mio amore.
 
Jamie, che fino a poco fa era rimasto seduto sul bracciolo di una poltrona, ad infilare la propria lingua in gola a mio fratello, si alza, e lo invita ad alzarsi a sua volta.
E… e mio fratello che fa?
CHE FA???
 
Si alza, lo prende per mano, lo supera, e lo guida: così, attraversano tutta la sala, sotto lo sguardo sconcertato di me e Colin, fino ad uscirne.
 
Io guardo il mio amore, volgendomi di scatto.
Lui fa spallucce, scuotendo la testa.
 
-no.. non ci credo!- lo afferro per un polso e lo costringo a seguirmi.
 
Sperando di non farmi beccare, perché finirei per farmi giudicare come fratello maggiore stalker iper protettivo (cosa che penso EFFETTIVAMENTE di Shannon nei miei confronti), li seguo, portandomi dietro Colin.
 
-.. ma… non dovremmo lasciarli alla loro intimità?-
 
-… voglio.. solo accertarmi che.....- cosa… ? di cosa mi devo accertare?
 
-sembri tuo fratello Shannon quando ci stalkerizzava! Seguendoci in tutti gli alberghi che prenotavamo!!-
 
ecco, lo sapevo che qualcuno me lo avrebbe detto!
 
-… ecco.. vorrei… - pensa a qualcosa Jared, pensa! Avanti cervello! - vorrei solo sincerarmi del fatto che quei due siano così bevuti, ubriachi fradici, fatti di alcool per capirsi… da non poter ricordare più, domani, cosa è accaduto, e sta per accadere, stanotte!-.
 
Colin si inchioda d’improvviso, e io che me lo tiravo dietro, risento del contraccolpo, fermandomi d’improvviso e quasi perdendo l’equilibrio.
 
-… Jared…- mi chiama, e stavolta il suo tono è serio.
 
Mi volto verso di lui.
 
I suoi occhi sono più che seri.
 
Lascio immediatamente la morsa della mia mano sul suo polso, come sentendomi scottato.
 
-… anche tu… la nostra prima volta eri ubriaco fradicio.. come me d’altronde… - inizia a parlare, con voce bassa, calma, profonda - eppure… anche se per orgoglio etero ho maledetto quella notte, all’inizio… mi sono sempre dannato l’anima… perché… - si mette una mano in volto, distogliendo lo sguardo da me -… proprio perché non riuscissi a ricordarla nei minimi particolari…-.
 
Mi mordo le labbra.
È stupendo quello che mi ha appena detto ma.. a cosa vuole arrivare?!
 
-… potessi tornare indietro, JayJay… mi sarebbe piaciuto essere meno ubriaco… per poter ricordare tutto nei minimi dettagli…-
 
Sorrido, e cerco di sciogliere la tensione con una battuta.
 
-… probabilmente.. se non fossimo stati così ubriachi però… neppure ci sarebbe stata una prima volta, tra noi…-
 
Annuisce,e gli scappa una risatina nervosa.
 
-… quello che ti sei augurato per loro, però… credo sia una cosa abbastanza “cattiva”…-
 
-… tu dici?- chiedo.
 
Lui si avvicina a me, prendendomi il viso tra le labbra.
 
- te lo ripeterò tutte le volte che vuoi… potrai anche aver ragione: se non fossimo stati ubriachi a quei livelli, io e te non l’avremmo mai fatto quella volta… e molto probabilmente, senza quella prima volta tra noi, non ci sarebbero state neanche tutte quelle volte che abbiamo avuto fino ad ora…- mi posa un bacio sulla fronte, e io mi sento andare in pezzi. Il cuore sta per saltarmi fuori dalla cassa toracica, creando un enorme buco che solo il suo amore può colmare.
- quindi… io spero che siano ubriachi quanto basta per lasciarsi andare… magari, si piacevano da prima, ma senza quella dose di alcool, avrebbero continuato a negarsi quest’occasione per sempre… ma dall’altra parte, spero che siano anche abbastanza coscienti, lucidi, più o meno sobri, da poter ricordare la loro prima volta per sempre, in tutte le sue sfumature…-.
 
Sorrido come un idiota, e lui bacia il mio sorriso.
 
Chiudiamo gli occhi, labbra contro labbra.
 
Sono poi, io, il primo a staccarsi.
 
- … Cole…?!- inizio, con un certo imbarazzo.
 
-dimmi.. chiedimi pure ciò che vuoi…- mi sussurra, arretrando il viso da me, guardandomi negli occhi.
 
-… tu.. bevevi… per lasciarti andare?! Cioè, sì… insomma… subito dopo di me… hai.. hai avuto il tuo periodo nero… tra alcool e droga… e mi chiedevo se…. -
mi posa un dito sulle labbra.
 
Forse sono stato inopportuno… ma non ho mai osato chiedergli direttamente quel che gli ho chiesto ora. Non ne ho mai avuta l’occasione.
 
-… diciamo che.. mi sballavo… perché volevo lasciar uscire il vero Colin… - sussurra, segnando con quel dito indice il contorno delle mie labbra -sai.. a volte, ho desiderato essere davvero quello che sono ma.. non potevo.. quindi… tramite l’alcool e la droga avevo un pretesto per esserlo, senza che nessuno me lo facesse pesare realmente… comprendi? Tutti avrebbero detto che il Colin che ero mentre ero sballato, era solo frutto di quella robaccia chimica… nessuno avrebbe sospettato, che in realtà, droga ed alcool amplificassero solamente ciò che ero realmente… erano.. una copertura… ma… ma poi… ho imparato che… non era necessario essere con tutti me stesso. O almeno, era necessario esserlo solo con chi mi avrebbe rispettato davvero per ciò che ero…- finì la frase quasi sussurrandola.
 
Io annui.
 
- sai… ci ho messo un po’ a capirlo. Non voglio essere un falso perbenista, o uno che per salvare la propria carriera finge. No. Io sono un attore, giusto? Il mio lavoro è “fingere”. Quindi, ora, trovo naturale fingere con l’intero mondo… è normale fingere di essere tornato una persona nuova, un buon padre, uno degli scapoli d’oro d’Hollywood più bramati… chi se ne frega se un regista o i miei colleghi su un set sappiano o meno di come sono davvero…io sono lì per lavorare, il mio lavoro è fare l’attore. Quindi non mi pesa più fingere…-.
 
Eppure, quando lo dice, i suoi occhi, i suoi occhi sono sì decisi ma nascondono un’ombra.
Un’ombra un po’ triste.
 
-… Cole… e noi… quanto ancora dovremmo fingere?- lo dico piano, lentamente, perché non voglio mandare in pezzi il suo credo, quello che mi ha appena esposto - cioè… no, non prendere a male le mie parole… io.. non voglio convincerti a far nulla.. non voglio tu cambi idea per me… non voglio che tu cambi la tua vita, il tuo credo per me, ma… - allargo le braccia, sospiro, e poi le rilascio andare lungo i fianchi.
-Colin… io e te stiamo insieme da otto anni ormai… e… dopo otto anni, io… credo di.. meritare qualcosa di più… che il tuo mondo di finzione…- sta per ribattere, ma lo fermo continuando a parlare -tu.. hai continuato a mostrare solo una piccola parte di te, per non rovinarti la carriera.. e sono d’accordo.. ma… io… io a volte, mi ritrovo così stanco e stufo di tenere tutto nascosto… parlo di me e te.. perché la mia famiglia, gli Echelon, già sanno che sono bisessuale… e se io me ne uscissi dicendo che sono fidanzato con un uomo, a parte qualche bimba minchia, non credo nessuno di loro avrebbe da obbiettare… per loro sono già una Divah isterica, quindi, più che aumentare qualche presa in giro, non potrei fare.. ma.. ma tu?-
 
Lui abbassa lo sguardo, sa dove andrò a colpire.
 
Questa volta è il mio turno di alzargli il mento, con una mano.
 
-guardami Colin… - sussurro vicino al suo viso - otto anni… otto anni… e… quante donne ancora dovrai portarti nel letto o fingere di farlo per… per nascondere al mondo che ami me? Che ami un uomo? Che sei gay? … no, non ti sto chiedendo di fare una conferenza stampa domani, e comunicarlo a tutto il mondo. No. Se tu non lo vuoi no, io non ti costringerò ma… se dovesse uscire fuori? Se disgraziatamente qualcuno rubasse le foto che Terry ci ha fatto?-
 
Lui mi abbraccia stretto a se.
Io ricambio l’abbraccio.
 
-lo affronterei… in tal caso, lo affronterei..- sussurra.
 
Mi distanzio dal suo abbraccio, e torno a guardarlo. Ma lui fugge i miei occhi, voltando il viso a destra.
 
-… deve per forza succedere una cosa del genere? Affinché tu possa.. rivelare te stesso al mondo?- e lo chiedo col fiato spezzato -non potresti per lo meno.. non so.. indorare la pillola?- gli metto una mano sul cuore - nel senso, non dire che stai con me.. ma… fai qualche battuta ambigua…. Non so… cioè… io lo dico per te… tu.. hai… troppo un immagine etero, fuori dal nostro mondo… capisci cosa intendo?! Se succedesse a me, continuerebbero a ridermi dietro, come sempre hanno fatto… e magari, aspettandoselo pure.. ma… di te, Colin.. nessuno se lo aspetta….-
 
-… lo so… lo so Jared.. per questo… sono un ottimo attore….- e sorride.
 
-lo so..- annuisco a mia volta - sai… sai fingere benissimo a volte…-.
Questa frase, uscendo dalla mia bocca, mi lascia il retrogusto amaro di vecchi ricordi passati.
 
-… con te non ho mai finto, Jared.- si sbriga ad affermare, come percependo lo stato d’animo in cui sono scivolato.
-con te, con Eamon, con mia madre, mia sorella, con Tomo… perfino con quello stalker di tuo fratello Shannon.. io… io non ho mai finto…-.
 
Sorrido, ma i miei occhi so per certo che sono malinconici e tristi.
 
-Jared…. Ehi… ascoltami..- mi prende il viso tra le mani, e io mi ritrovo di nuovo inghiottito dalle sue pozze scure -… ti… ti prometto, che pian piano lascerò uscire la verità… ok? E bada… ce lo avevo già in mente… è che… sto solo pensando ad un modo… un modo carino per indorare la pillola..-
 
Improvvisamente mi ritrovo a sorridere come un idiota.
Quante volte hai intenzione di fermare il mio cuore, signor Farrell?!
Ho una certa età io, anche se non si direbbe…
 
- … va-va bene, Cole.. non importa… è che.. non sembra ma… sono… sono anche io preoccupato per la tua carriera!-.
 
Annuisce.
-grazie… grazie anche di questo.. grazie di portar pazienza…-.
 
Mi bacia di nuovo.
E questa volta, il bacio prende una piega diversa.
 
La mia lingua buca la difesa delle sue labbra, ed incontra la sua.
Le nostre bocche si sommano, così come le nostre salive.
I respiri si moltiplicano.
Gli istinti primordiali crescono a livelli esponenziali.
Finiscono perfino per derivarne gemiti….
 
E tutto questo è il risultato per un solo, unico, dolcissimo e lussurioso bacio passionale che ci doniamo.
 
Quando finalmente siamo incapaci di respirare, ci stacchiamo.
 
I suoi occhi sono lucidi, e io scommetto di avere le guance in fiamme.
Ok che è estate, ma mi sento davvero andare a fuoco ora.
 
-… se ci fosse anche un solo modo, per dimostrarti quanto ti amo, Jared.. io.. io lo farei…. Ora.. subito!-
 
… avete presente quelle cose… che a volte è meglio non dire, perché ti si potrebbero rivoltare contro?
Bene… lui ne ha appena detta una.
 
- davvero.. Cole?- mi strofino a lui.
 
-… tutto.. chiedimi tutto Jared… escluso il discorso di prima, per il quale sono work in progress…- e mi strizza un occhio.
 
Ah beh.. se lo dice lui!
 
-… ti voglio…. Cole… ti voglio stanotte….-
 
Lui sorride. Sereno.
- … andiamo su, allora.. mi avrai… -.
 
E so per certo che non ha capito quello che intendevo.
 
Mi afferra per le natiche, infatti.
- mi avrai tutto dentro di te, Jared… ti farò gridare.. più delle altre volte, stanotte… la renderò quasi migliore della nostra prima notte…- mi lecca il collo, mordicchiandomi lo zigomo, mentre io gli faccio più spazio, chinando la testa dal lato opposto, offrendogli più porzioni di pelle possibile. -amerò ogni centimetro della pelle… sarò completamente tuo… sarò completamente dentro di te… e ci fonderemo.. come un unico essere…-
 
Ridacchio, sentendo il suo fiato farmi il solletico sul collo, ritirandomi un pochino.
 
-Colin…- gli metto le mani sulle spalle, e poso la fronte sulla sua -io.. intendevo… che ti voglio.. nel senso… voglio.. possederti io…!.-
 
Strabuzza gli occhi.
Infine, interrompe il momento lussurioso e romantico… ridendomi in faccia…
 
… No, cioè… Mi è proprio schiattato a ridere in faccia!!
 
Metto le mani sui fianchi, in quell’atteggiamento che lui definisce da Divah, e lo guardo malissimo.
 
-si può sapere che ho detto, per farti così tanto ridere? Che c’è di strano?-.
 
Lui si piega in due, e ormai ha le lacrime agli occhi per quanto sta ridendo.
È costretto perfino a posare entrambi i palmi delle mani sul muro al nostro fianco, per reggersi in piedi.
 
-.. Cole.. smettila… SMETTILA!!!- stringo i pugni, arrabbiato -COLIN JAMES FARRELL!! SMETTILAAAA!!-
 
Ma lui non la finisce… anzi, continua, strascicando parole in irlandese, così che io non possa capirlo.
 
- va beh… come non detto.. ARRANGIATI!!- mi giro e mi avvio alle scale che portano di sopra.
 
Mi rode il culo però: sicuramente Babu e Jamie ci staranno dando dentro… mentre questo coglione di un irlandese ha rovinato tutti i miei piani, per ridere a crepa pelle!
 
Quanto lo odio quando fa così!!
 
- Jay…!!- lo sento richiamarmi, ma non mi volto.
-JayJay.. dai!!- affretto il passo.
 
-JARED!!- mi afferra per l’avambraccio, ed io mi volto.
 
Lo fulmino con lo sguardo: se potessi, lo riempirei di mazzate!!
È fortunato.. che sono un pacifista.. peccato al tizio hobbit non andò così bene… ah beh.. non lo amavo, come amo questo stronzo di un irlandese.
 
- Jared… - mi richiama, nuovamente.
 
Io gli pianto il mio bel muso.
 
-… eddai… - si asciuga le lacrime, causate dalle troppe risate, con il dorso della mano -… non dicevi davvero?!-
 
-sì! sì che dicevo davvero!!- gli sbraito contro.
Solo che ora, siamo abbastanza distanti dal salone, la musica, seppur a notevoli livelli, non può coprire il mio urlo.
 
Quindi, lui si muove a coprirmi la bocca con una mano.
 
Io gonfio le guance, facendo una faccia ancora più ammusata.
 
-va bene, va bene! Dicevi sul serio!!- si sbriga a darmi ragione.
 
Sbuffo sulla sua mano.
 
Lui mi sorride teneramente.
 
Quest’uomo è più pazzo di me… ok… no.. quanto me.
Passa dall’ilarità al serio in pochissimo tempo…
Ci siamo accoppiati bene, vedo…
 
-… e… ammesso che te lo conceda… cosa di guadagno?- chiede lascivamente, tirandomi verso di lui, facendomi scendere sul suo stesso gradino…-
 
-quello che ci guadagno io, tutte le volte che lo fai a me…- sorrido tenero, ma non troppo. In realtà i miei occhi brillano di luce furbesca.
 
Lo vedo per un secondo con un punto interrogativo in testa.
Si starà chiedendo, in effetti, quando facciamo sesso, cosa mi fa guadagnare lui a me.
 
Lascia la presa sul mio braccio… Perfetto! Via libera assicurata…!!
 
-… cosa… amore?- chiede, curiosone che non è altro.
 
Io mi stampo uno dei migliori sorrisi furbetti e stronzetti, da vera Divah quale sono.
 
-… un bel cazzo, largo, lungo, bollente e turgido… su per il tuo culo… per il tuo divertimento!-.
 
E detto questo, mi affretto a raggiungere la mia stanza e a chiudermi dentro….
 
… so per certo che se entrasse, mi farebbe ricacciare in bocca alla velocità della luce queste parole che ho appena proferito….
E non solo le parole!!


Fine.
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