[ … La rabbia, ed avvolte perché no: anche il rancore, gli salivano nel petto, e rischiavano di farlo implodere, di far strage di tutti i buoni propositi, e di soffocargli l’ottimismo che da sempre lo teneva in piedi … Ma non avrebbe ceduto. Non quel giorno … ]
"Una maschera non è principalmente ciò che rappresenta, bensì ciò che trasforma, vale a dire ciò che essa sceglie di non rappresentare. Come un mito, una maschera nega tanto quanto afferma: non è fatta solo di quanto dice o crede di dire, ma anche di ciò che esclude."
- Claude Lèvi-Strauss

- allora… Cos’è successo tra te e la Scarlett?! -
- Veramente…. - occhi azzurri che si spalancano per la sorpresa - io non… CHI?! -, ed un sorriso furbesco che compare non appena le spalle vengono voltate ai giornalisti.

Prima di oltrepassare le porte automatiche in vetro, mi fermai un istante.
Alzai il viso al cielo, ed ammirai l’imponente struttura del building di fronte e a me…
Era un edificio completamente costituito da vetri a specchio.
Bellissimo… Lucente… Tutti quei venti piani illuminati…
Sembrava una stella luminosa in mezzo a tutti gli altri edifici che aveva intorno… come un Sole in mezzo ad altri pianeti.

Cosa mi rimane?
L’illusione che probabilmente nulla sia stato vero. Che fosse stato tutto un sogno.
Perché da un sogno ti riprendi: ti dici che non è vero, che non è mai potuto accadere, e non potrà mai accadere, e semplicemente torni a vivere.
Ma dalla realtà, da qualcosa che ti ha fatto vivere fino a poco tempo fa, una volta che finisce non ti puoi riprendere.
Semplicemente non puoi.
Non puoi vivere.. senza il motivo per il quale vivevi.

Lui manda giù la saliva, e riapre gli occhi, cercando ossigeno.
-… e tu non sai.. quanto amo quando fai questa voce sexy… non sai.. quanto amo.. sentirti gemere mentre ti posseggo.. dio mio.. vorrei così tanti piselli per infilarteli ovunque… per attapparti in tutti i buchi possibili….-.
- porco…- sussurro sul capezzolo sinistro, che ho appena raggiunto, stringendolo appena dopo tra i denti.
- senti chi parla…- ridacchia, tra i sospiri.

-… dici… dovremmo lasciarli fare?- chiede posando il mento sulla mia spalla destra.
Io spalanco gli occhi portandomi una mano alla bocca.
La prima reazione è lo sgomento.
La seconda reazione è una risatina insana.
-… Dio… dimmi non è vero ciò che vedo…-