II. Femme Fatale
Agnes si dibatte, notte dopo notte perfettamente padrona del piacere del proprio compagno.
Non sa cosa vuole, ma sa esattamente cosa vogliono gli altri.
Come in un gioco di carte, lei però ha sempre la mano vincente.
Lei ha tutti gli assi, forse anche nascosti sotto il tessuto della manica, vicino al polso.
Sa sempre quando è il momento giusto di usarli, sa sempre dove colpire.
E Dan non fa eccezione.*
Agnes poggia delicata e labbra sul collo di lui, la lingua ne percorre il perimetro, soffermandosi sull' orecchio. E gli fa sentire il proprio respiro caldo.
La mano di Dan già sudata si ferma sul letto, stringendo forte tra le dita il cotone misto a poliestere del lenzuolo.
E Agnes lo sente, sente il respiro voglioso di Dan sfiorarle la spalla, il corpo di lui contrarsi sotto il suo, le labbra del ragazzo cominciare a desiderare le sue.
La mano di Dan scorre sul profilo dei suoi glutei, toccando delicatamente la sua pelle.
Agnes poggia la mano sul suo petto, facendosi forza.**
Ma non cederà, lo lascerà ancora un po' inerme a desiderarla.
Continuerà a provocarlo, per deliziarsi mentre osserva le espressioni gonfie di piacere di Dan, continuerà per vedere il suo volto supplice. E solo quando la supplica sarà abbastanza potente lo delizierà e appagherà.

Parole: 217

*Non fa eccezione nel senso che anche con lui lei sa esattamente dove colpire.
** Se non fosse chiaro lei è sopra. Il sollevarsi potrebbe essere identificato dal partner come inizio dell' atto in sé, cosa che però Agnes non ha intenzione di fare.