La ragazza portò Trunks in camera sua: il ragazzo non aveva mai visto una stanza così disordinata! C'erano vestiti, libri, giornalini, anche biancheria intima... Buttati alla rinfusa ovunque!
-Scusa il disordine...- Disse lei imbarazzata mentre cercava almeno di nascondere la biancheria, buttandola sul divanetto.
-Non devi scusarti... A casa mia è tutto perfetto...Troppo!- Disse il ragazzo guardando le decine di poster attaccati al muro. E ciò che aveva detto lo pensava davvero...
-Capisco... Beh, se vuoi tu accomodati, io devo andare a far da mangiare in cucina!- Disse lei sgomberandogli un pezzo di divano da tutti gli oggetti che c'erano sopra.
-Ti faccio compagnia!- Esclamò allegramente Trunks.
Violet prese un grembiule da cucina e lo indossò, per poi andare a prendere una pentola.
-Violet, i tuoi genitori non ci sono?- Chiese innocentemente il ragazzo.
Lei rimase zitta, continuando a cucinare.
-Ah, capisco... Beh, anche mio padre non c'è mai a pranzo! E' sempre ad allenarsi! Ti capisco...-
Violet continuò a stare zitta.
-Violet, tutto bene? Davvero, anche io ho dei genitori strani! Mio padre è tutto il giorno ad allenarsi...-
Ancora nessuna risposta, mentre la ragazza buttava il sale nella pentola dell'acqua.
-Violet, tutto bene?- Ripetè il ragazzo andando da lei.
Sul viso dell'amica stavano scendendo numerose lacrime. -Trunks, mio padre e mia madre non sono nè ad allenarsi nè al lavoro nè...- Iniziò a spiegare lei singhiozzando.
Trunks si maledisse per essere stato così stupido, intuendo cosa gli avrebbe detto la ragazza.
-Violet, io non sapevo...- Si giustificò lui abbracciandola.
Lei ricambiò l'abbraccio continuando a piangere. -E' successo tre anni fa... Stavano tornando da un viaggio in aereo... C'è stata una tempesta...-
Lui non sapeva cosa dire, si limitò ad abbracciarla ancora più forte.
-Scusami, devo sembrarti una stupida... Ma che ci vuoi fare... Io non ho mai avuto tanti amici, ma la mia famiglia è sempre stata la cosa più bella che ho avuto... Eravamo sempre insieme...-
In quel momento, a Trunks venne un'idea semplicemente geniale.
-Violet, anche se probabilmente ti sembrerà strano... Io ti posso aiutare...- Spiegò lui accarezzandole i capelli e tenendola stretta a se.
-Ci sono le sfere del drago...-