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Autore: ele superstar    06/07/2012    10 recensioni
Questa è la prima storia che posto qui.
Il malefico Chris Mclean costrinse Heather ad accettare l'improvviso trasferimento di Alejandro in casa sua, ma questa convivenza forzata si rivelerà presto un disastro: Alejandro tenterà di vendicarsi, sedurla, giocare con lei, con la sua pazienza, arrivando addirittura a portare a letto ragazze, a lei sconosciute, dentro casa.
La vita di Heather sarà sconvolta, così come il muro di tranquillità e solitudine che si era lei stessa creata.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alejandro, Heather | Coppie: Alejandro/Heather
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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CAPITOLO 8:

 

Questa volta a parlare per primo e per la maggior parte della durata della storia sarà Alejandro.

Beh, l’avvertenza era solamente questa ;)

Buona lettura!

 

 

E’ appena conclusa una bellissima ma poco duratura giornata in compagnia della ragazza più cattiva che si potesse mai immaginare!

Forse ho esagerato con la faccenda del drink, ma ho esagerato a tal punto da farla scappare e chiudere nella sua stessa camera?

Bah, non mi interessa adesso. So solo che ora sono disteso sul mio letto a baldacchino adirato perché magari lei avrebbe potuto anche solo rispondere a tutti i miei corteggiamenti!

Ma il motivo della mia rabbia è un altro anche se preferisco non continuare a ricordarlo.

Come ha potuto, o meglio, come si è permessa di lasciarmi lì da solo senza degnarmi di uno sguardo!? Magari questo è uno scarso motivo per cui essere arrabbiato però lo sono lo stesso.

Argh, avevo promesso a me stesso di non ricordarmelo! Mi duole la guancia… e solo per colpa di quella grandissima…!

Ok, Heather. Da questo momento basta corteggiamenti. Ti colpirò dove fa più male e ti farò provare quel sentimento che fa morire dentro: la gelosia.

E tutto questo invece, si chiama vendetta, che risponde a tutte le cattiverie che mi hai fatto.

E saprò esattamente come fare. Per prima cosa apro leggermente la porta della mia camera da letto così potrà avere anche la visuale di quello che starò per fare!

Prendo in mano il mio cellulare e digito il numero di telefono di una ragazza qualsiasi, non mi importa chi, tanto chiunque potrà andare bene.

Anche filtrare con una racchia potrebbe far scoppiare di gelosia Heather.

E questo è esattamente ciò che mi serve.

-Pronto?- Dice l’altra ragazza.

-Hola chica, sono Alejandro. Vieni adesso a casa mia. Mi è arrivata improvvisamente voglia di prenderti fra le mie braccia- Dico con poca convinzione.

-Hahaha, ok arrivo subito Alejandruccio- Dice riattaccando. Bleah, forse ho scoperto un altro soprannome che odio oltre ad “Al”.

Din don.

Ah però! E’ già arrivata? Chissà chi caspita ho chiamato. Beh, è il momento di scoprirlo.

Mi fiondo ad aprire la porta prima che lo faccia Heather, intanto intravedo la porta della sua stanza che si apre di poco e lei che spia la “bella” situazione.

-Carmen! Vieni, entra- Dico invogliandola ad entrare mentre le bacio la mano intanto che guardo Heather soddisfatto dalla sua espressione di gelosia, ma soprattutto, dal suo sguardo agghiacciante.

Carmen è una donna molto bella, lo devo ammettere. Con i lineamenti perfetti, un corpo assolutamente da invidiare, un viso che farebbe invaghire chiunque, gli occhi azzurri che brillano alla luce del sole, i capelli lisci e setosi di un colore biondo, ma c’è una cosa che purtroppo ha come tutte le altre ragazze del mio passato: cade direttamente ai miei piedi solo udendo la mia voce.

-Pulcino, tua moglie non è in casa vero?- P-Pulcino!? Moglie!? Ma quando mai io…

 

Flashback-

-Pulcino, la ragazza che è sempre a casa tua non c’è ora vero?- Dice la ragazza leggermente sbronza come me dopo una nostra solita notte tra le coperte della mia stanza.

-Quella è mia moglie, tesoro. No, non c’è adesso-

Fine flashback-

 

Mi do uno schiaffo mentalmente da quanto sono stato stupido quella notte, ma nonostante questo, vedo Heather rossa come un pomodoro sulla soglia della porta che mi fissa con un po’ di imbarazzo. Forse perché Carmen ha detto che era mia moglie.

-No lei non c’è. Ma… che ne dici di andare nella nostra camera da letto?- Dico con un finto sorriso malizioso e sottolineando quel “nostra” in modo da far ingelosire ancora di più la cara Heather.

E direi che ci sto riuscendo alla grande.

-Oh, tu hai sempre saputo come fare per corteggiarmi- Dice lei con un sorrisetto malizioso degno di una professionista. Ma non provo così tanta convinzione nel volerla corteggiare, non è la stessa cosa se la donna è Heather.

E’ totalmente diverso e di un sapore molto più invitante con Heather.

Non che io mi sia innamorato ovviamente!

A distogliermi dai miei pensieri questa volta è una frase quasi sussurrata di Heather.

Mi stupisce questa cosa, lo devo ammettere.

-Culona portaerei!- Wow, da lei mi sarei aspettato di tutto! Ma non certamente questo.

Prima di farla sedere sul letto, mando a Heather un bacio da lontano per poi farle l’occhiolino accorgendomi di uno sguardo gelido in tutta risposta e lasciando la porta un po’ aperta.

Mi siedo sul letto e comincio a corteggiarla.

-Sei la ragazza più sexy dell’universo. Mi hai letteralmente stregato col tuo fascino- Dico cominciando a giocare con i suoi capelli biondi arricciandoli uno ad uno sul dito indice.

-E tu sei il più dannatamente sexy di tutti i super fusti mai incontrati!-

Modestamente non posso fare a meno di sorriderle per la sua… sincerità.

-Ma tu ami tua moglie alla follia, altrimenti perché l’avresti sposata?- Dice lei continuando.

Intanto noto che Heather sta origliando osservando con una certa gelosia la scena e un certo rossore cala sulle sue gote delicate, ma ovviamente cercando di nascondere entrambe le sensazioni, ovvero la gelosia e l’imbarazzo.

Le si legge negli occhi che vorrebbe disperatamente essere al posto di Carmen.

Essere corteggiata come faccio con lei, renderla mia in una sola notte, guardarla con lo stesso interesse che faccio finta di provare per le altre ragazze.

-Alejandro?- Carmen mi fa ritornare alla realtà anche con un leggero schiocco delle dita davanti alla mia faccia.

-Perdonami, stavo pensando a quanto tu fossi incantevole- Dico mentendole e  baciandole nuovamente la mano.

-Oh dai smettila, Alejandro. Così mi farai arrossire- Dice circondata da una risatina.

Noto la rabbia sul viso di Heather, ora la sto facendo diventare gelosa al massimo. Ora vedi cosa si prova, vero? La senti quella sensazione così forte da voler tentare di ucciderti dall’interno, eh?

Ma ora ci vuole un tocco finale per inquadrare bene la situazione. Un bacio.

-Mi permetti di darti… un bacio?- Le chiedo da perfetto gentiluomo, ma soprattutto per far capire cosa sta succedendo alla stessa ragazza che origlia fuori dalla mia stanza.

Lei non risponde e chiude gli occhi, segno evidente che era un sì.

Mi avvicino lentamente e sto per baciarla davanti agli occhi della mi chica, facendola bruciare di rabbia incontrollata.

Ma quando ormai a distanziarci sono pochi millimetri, noto che Heather entra velocemente e tira per i capelli Carmen, facendola urlare.

-AAAAAH! ALEJANDRO AIUTAMI!!!!-

-Ora sai cosa si prova, oca da quattro soldi? Eh? Eh!?- Dice Heather con degna sfacciataggine.

Su di me si cela un sorrisetto compiaciuto. Ho raggiunto il mio scopo.

-AAAAAH!- Carmen si libera dalla presa di Heather e girandosi verso di me vede che sono piuttosto tranquillo.

-Ora basta. Alejandro, tra noi due è finita! Cancella il mio numero e non cercarmi più!- Dice Carmen piuttosto arrabbiata e offesa, prima di prendere le sue cose e andarsene sbattendo la porta di casa.

La osservo scappare dalla finestra in lacrime, ma non provo nessun rimorso.

-Bene. Ora che se n’è andata…- Prendo dolcemente le candide braccia di Heather e la faccio sedere su di me –dimmi che scoppiavi dalla gelosia- Dico con un pizzico di malizia.

-Lasciami! Non puoi fare come ti pare e piace in questa casa, appartiene a me! Perciò l’ho fatta andare via!- Dice tentando di alzarsi ma io la tiro nuovamente sulle mie ginocchia in modo da farla sedere di nuovo.

Comincio a tirarla contro il mio petto e le parlo nell’orecchio.

-Sappiamo entrambi che non è così, mi amor-

Sento che un brivido le percorre il corpo.

-Ah sì?- Dice liberandosi dalla mia presa e spingendomi facendomi cadere sdraiato a terra. –Ma tu non ti sei nemmeno accorto che sei l’essere più rivoltante dell’intero universo e sei talmente stupido che non sai nemmeno la vera ragione di ciò che ho fatto a quella sottospecie di donnaccia appena uscita da un intervento chirurgico!- Dice lei urlandomi contro.

Io non la ascolto gran che e in risposta a qualsiasi cosa abbia detto, la faccio cadere sopra di me.

-Ora siamo faccia a faccia e sarà più facile per me ascoltarti per bene. Ma anche toccarti-

-Toglimi le mani di dosso!-

-Ma se io non sto ancora facendo niente! La tua immaginazione ti gioca brutti scherzi, eh?- Dico ridendo e gestendo il corpo al posto suo. Le prendo entrambe le braccia e le posiziono sopra al mio petto per poi percorrere il perimetro della sua schiena con le dita.

La cosa che mi sorprende è che non si sia mossa da quella posizione.

E poi… involontariamente ci avviciniamo senza distogliere lo sguardo dagli occhi dell’altro.

Ormai pochi millimetri si distanziano dalle nostre faccie.

Ma Heather fa il primo movimento e…

 

 

 

 

Ehiii! *le lanciano i pomodori* ahi! Ehi! No fermi!
*sputa salsa di pomodoro*

-LA TUA STORIA FA PENA!-

Nuuuu vi prego D:  Risparmiatemi!

-Allora continua! Tanto fa già pena di suo!-

Hehehe, ma devo continuare nel prossimo capitolo, non capite?

*le lanciano pomodori*

Aaaaah D:

  
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