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Autore: WhiteMeteorProdigy    06/07/2012    2 recensioni
Da Giovedì:
E improvvisamente perdevano d’importanza tutti i commentini acidi dei suoi compagni di classe e tutti gli sguardi malinconici delle ragazze: Tenma era l’unica cosa che importava.
A Kyousuke scocciava parecchio ammettere perfino a sé stesso una cosa simile.

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Piccola raccolta di one-shot che trattano di varie coppie, tutte alle prese con l'approssimarsi delle vacanze estive.
Dedicata alla mia Beta Reader!
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Raccolta: Conto alla Rovescia

Fandom: Inazuma Eleven GO

Personaggi: Ichino Nanasuke, Aoyama Shunsuke

Coppia: NanaShun 

Titolo: Lunedì

Rating: Verde

Parole: 576 parole

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Lunedì

Ichino Nanasuke, da un po’ di tempo, aveva un’idea.

L’estate era ormai alle porte, lo sentiva e lo vedeva, anche se fuori il cielo grigio sembrava dirgli che essa era ancora lontana.

5 giorni. Solo 5 giorni e avrebbe detto addio a fogli, libri, interrogazioni e, soprattutto, a professori snervanti. Un po’ gli dispiaceva, perché questo voleva anche dire che gli sarebbero mancati i suoi amici, gli allenamenti della squadra di calcio…e Aoyama.

Esatto: lui era solito partire non appena le tanto agognate vacanze iniziavano, per andare dai parenti. Certo, non sentiva più su di sé la pressione dei compiti e delle interrogazioni imminenti, ma doveva ammetterlo: senza Aoyama si annoiava.

Ma quell’anno sarebbe stato diverso. Voleva il moro con sé.

Così, passava ogni notte a ripetersi un discorso preparato, per invitarlo a passare le vacanze con lui. E inevitabilmente rischiava di arrivare il ritardo a scuola, dato che faceva le ore piccole a pensare le espressioni che il suo amico avrebbe fatto o come gli avrebbe risposto, dopo aver sentito quella richiesta.

Però c’era un problema: Ichino non riusciva proprio a chiedergli una cosa simile. Ogni volta che si riprometteva fra sé e sé di parlargliene, una stupida paura lo assaliva, gli svuotava la mente e gli seccava la gola.

Il moro a quel punto lo fissava, e l’altro non faceva altro che sorridergli. Questa situazione andava avanti da più di una settimana.

“Ok, oggi glielo dico!”si fece coraggio, aspettandolo come al solito davanti al cancello. Quando lo vide spuntare dall’angolo della strada, correndo, fu quasi tentato di rinunciare anche quel giorno.

Ma non poteva. Doveva dirglielo oggi.

“Aoyama!”lo chiamò, e il moro lo raggiunse sorridendo.

“Ichino! Buongiorno!”replicò, guardandolo attentamente.”Ormai ci siamo! Mancano solo 5 giorni!”

“G-già…”

“Mh? Sembri teso, Ichino.”disse ancora Aoyama, portandosi entrambe le mani su i fianchi.”Non preoccuparti, quello di chimica non ha intenzione di chiamarti davvero. Volevo solo farti uno scherzo, l’altra settimana!”

Ancora una volta, le parole si rifiutavano di venire fuori. Come mai si sentiva così agitato? Doveva farsi coraggio e dirglielo.

Dopotutto era solo una stupida vacanza, mica gli stava chiedendo di sposarlo…

Invece che tranquillizzarlo, quel pensiero lo fece solo arrossire. E di brutto.

“Ichino…? Stai male?”gli chiese il moro, guardando attentamente come la pelle del viso del tuo amico era passata da un rosa pallido ad un rosso intensissimo.

“Senti….io ti volevo chiedere…”riprese Ichino, trovando talmente interessante il pavimento da non riuscire a staccargli gli occhi di dosso. Prese un gran respiro, prima di continuare.”..T-ti andrebbe di…ecco…passare le vacanze con me? I miei mi hanno dato il permesso di invitare un amico…e…”

Passarono solo alcuni secondi, che nella mente dell’albino sembrarono lunghi come anni. Aoyama gli sorrise, rilassato. “Sì, perché no?”

Gli occhi di Ichino si alzarono improvvisamente da terra, fissandosi inevitabilmente sulle mani del suo amico, che si stavano torturando a vicenda.

“I miei mi hanno detto la stessa cosa. Te lo avrei chiesto…prima della fine della scuola…”

Aoyama era carino con quelle guance rosse, di questo l’albino ne era certo.

Lo stesso che adesso stava sospirando, improvvisamente sollevato da quella risposta.

“Perfetto. Allora avverto i miei, Aoyama”replicò Ichino con un sorriso raggiante sul viso. Era contento, contentissimo che il moro aveva accettato di passare tutto quel tempo con lui.”Sarà meglio entrare in classe, ora.”

“Sì!”

Era solo lunedì, ma l’albino non già vedeva l’ora che finissero, quei maledetti ultimi 5 giorni di scuola.

Perché sapeva che quell’estate che doveva ancora iniziare sarebbe stata indimenticabile.


-Angolo di quella che dovrebbe essere l'autrice:
Salve a tutti. 
È la prima volta che pubblico una mia fic, per cui sono abbastanza nervosa. -ohsìchelosono-
Non so perchè, ma nessuno parla di questa coppia. Forse perchè sono troppo secondari? (l'autrice ama i personaggi secondari)

In ogni caso, questi due mi sono sempre piaciuti, anche se sono stati "utili" solo come scalda panchine (??), in effetti.
Ma torniamo alla raccolta, Conto alla Rovescia. Si chiama così perchè l'ho scritta a giugno, prima della fine della scuola.
...Beh, che dire? Sarò molto felice di leggere i vostri commenti, se ce ne saranno -sperodinonaverfattotroppierrori-

Alla prossima,
~WhiteMeteorProdigy
  
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