10 ALLE VOLTE FARNETICARE SERVE A QUALCOSA

Li: Ehi, mi spiace per prima, beh Harry è… è particolare – mi disse Liam mentre mi accompagnava a casa attraverso il parco; si è particolare certo, un particolare stronzo!

A: Fa nulla tranquillo, stavamo solo parlando di calcio.

Li: Mi ha fatto incazzare sentir parlare così alla mia ragazza… - Liam si fermò in mezzo alla strada – scusa, forse non dovevo dirlo così, mi è uscito di bocca, io non te l’ho chiesto, avevo paura…

Stava continuando a farneticare e francamente, per quanto il fatto che stesse parlando del perché non mi aveva chiesto di essere la sua ragazza fosse interessante, volevo farlo smettere subito, mi sembrava alquanto in imbarazzo.

A: Ehi Liam, Liam calmo – niente da fare continuava – se non la smetti con le buone.

Mi alzai sulle punte delle mie ballerine colorate per arrivare meglio al suo viso; non sono bassa ma rispetto a lui si; poi lo baciai e finalmente chiuse la bocca, strinse le sue forti braccia attorno alla mia vita, prendendo con le mani dei lembi del mio vestito floreale, io tenevo le mani nei suoi meravigliosi capelli castani, tutto era perfetto, l’atmosfera con il sole che tramontava su quel meraviglioso parco, il vento che trasportava gli ultimi ricordi dell’estate, profumi e fiori che per un po’ non avremmo più sentito e visto.

Li: Perché lo hai fatto? – disse lui mentre le nostre labbra si staccarono, ma rimanemmo ancora avvolti in un dolce abbraccio.

A: Perché non la smettevi di farneticare e anche perché è quello che fanno le ragazze no!? Baciano il proprio ragazzo!

Li: Allora stiamo insieme, no sai perché io…

A: Devo baciarti ancora per farti smettere?

Li: Beh dai, magari…

Mi avvicinai di nuovo col mio viso  al suo e poi… mi tirai indietro!

A: Eh no Payne! I baci non si chiedono, si rubano!

Li: Cos’è anche tu segui la filosofia Styles?

A: Ma per favore, non me lo nominare nemmeno, la mia filosofia è molto più bella!

Li: Tu sei bella!

A: E tu sei perfetto, talmente perfetto che non riesco a crederci che sei il mio ragazzo, ho paura di aprire gli occhi e scoprire che era solo un sogno e che tu non ci sei più accanto a me.

Li: Sappi che io ci sarò per sempre, voglio stare al tuo fianco per tutta la vita.

A: Sono parole pesanti mr. Payne, potrei crederci e arrabbiarmi molto se non succede!

Li: Non ti arrabbierai fidati, me lo sento.

A: Ora, uomo delle previsioni, prevedi quello che succederà adesso?

Li: Uhm vediamo, andremo a casa tua perché devi… andare da tua cugina!

A: Cacchio, giusto! Ma allora qui ci vuole un premio per questo ragazzo strabiliante!

Ecco qui che lo baciai di nuovo, non potevo più farne a meno!

Arrivammo fino alla porta di casa – seguimi, penso che le mamme non siano ancora arrivate– gli dissi a bassa voce.

Lui mi fermò la mano prima che potessi aprire la porta – Perché non vuoi che conosca tua madre?

A: Il fatto è che voglio che mia madre ti conosca, ma non voglio farti conoscere mia madre – lui mi guardava con aria stupita – si, lo so, è un contro senso, ma il fatto è che mia madre è
particolare e alquanto pesante, non voglio che ti faccia andare in paranoia appena ti parla, capisci, già tortura me!

Li: Infatti non ho capito ma mi fido di te.

Entrammo in casa e cominciammo a correre verso le scale!

M: Arianna, sei arrivata finalmente – entrò in salotto, ora eravamo fottuti, sarebbe sicuramente partita la sua solita filippica del perché ero in ritardo e del chi è quel ragazzo… Per favore qualcuno mi spari un colpo ora!!! – sei in ritardo, devi lavarti e preparare la tavola, e… un momento, tu chi sei?

Dovetti tradurre quello che diceva la mamma a Liam perché lei parlava in italiano e l’inglese non lo mastica molto.

A: Mamma, lui è Liam ed è ilmioragazzo – parlai tutta di un fiato, volevo farglielo sapere ma non sapevo come farlo, insomma mi capite no, è difficile da dire alla madre.

M: Non ho capito nulla comunque, ciao Liam, piacere, ti fermi a cena con noi?

Li: Mi spiace signora, ma stasera non posso, mi aspettano i miei, magari un’altra volta.

M: Ma certo, Ari accompagnalo alla porta e poi fai quello che ti ho chiesto!

Li: Beh, allora ci vediamo domani al campo? – mi disse appena fuori dalla porta di casa.

A: Non mancherò!

Le nostre labbra si incontrarono di nuovo, il miglior modo di finire una giornata passata con il mio ragazzo, si esatto, Liam James Payne è il mio Ragazzo!!!






ECCOMI QUA GENTE!!! COME VE LA PASSATE!!!

Eccomi tornata con il 10° capitolo!!! *partelaola*, Clizia è da ieri pomeriggio che mi chiama e mi scrive su Twitter insistentemente per farmi scrivere ed eccolo quà finito!!! Grazie tesoro che mi sproni a continuare, i tuoi woffle sono salvi (per ora!!! *risatamalefica*).

Perfavore non uccidetemi se il capitolo non vi piace, i miei tester non l'hanno letto ancora tutto quindi non sò come sia venuto.

Aspetto recensioni per conferma che il capitolo non fà del tutto cagare!

TANTI BACI <3

S-H-P.