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Autore: Perversion    07/07/2012    6 recensioni
Le campane suonano a festa, qualcuno si sposa.
Genere: Commedia, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Convivenza'
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The Wedding







Le campane suonano a festa, qualcuno si sposa.
Bruce sorride orgoglioso gonfiando il petto, felice d'essere stato scelto come testimone dello sposo, sotto di lui Clint e Thor stanno impettiti, non avvezzi ad indossare abiti come quelli. Dall'altra parte della navata Phil sghignazzando, fa un cenno a Natasha e le indica Clint, lei guarda Loki che è in piedi sul gradino sotto al suo, il moro le restituisce lo sguardo aggrottando le sopracciglia. Lei inclina la testa in direzione dei testimoni e scoppia a ridere, seguita subito dopo dal Dio del Caos. Fury legge il discorso che si è preparato, sudando freddo e domandandosi perché ha accettato di sposarli, addossandosi una simile responsabilità. Tutti chiacchierano e ridono tra di loro, il tempo delle guerre è finito.
L'unico silenzioso è lo sposo, resta immobile, domandandosi se ha fatto la scelta giusta, se sposarsi è davvero la cosa migliore. Dando le spalle alla porta fissa le immense navate della chiesa e cerca di trovare di trovare una scusa per scappare, per non sposarsi. La vita da sposato non gli si addice per niente, lui è un tipo libero.
Improvvisamente tutti tacciono, l'organo inizia a suonare la marcia nuziale e Bruce gli tira una gomitata per farlo girare. Lui deglutisce a vuoto e si volta per vedere l'arrivo della sposa.
Il lungo abito bianco ricamato con ogni sorta di pizzo con uno strascico a dir poco chilometrico ricade perfettamente sulla sua figura, il velo tirato giù per coprire il volto. Avanza lentamente, tutti sono voltati per vedere il suo arrivo. Lo sposo continua a deglutire e inizia a sudare freddo, e se ci ripensasse? E se scappasse via? E se lo abbandonasse sull'altare? La sposa continua ad avanzare fino a quando non si ritrova davanti ai quattro gradini che la separano dall'altare. Lo sposo scende i gradini per aiutarla a salire, le gambe tremanti e il respiro pesante. La sposa gli porge la mano guantata e insieme salgono.  Arrivati davanti a Fury l'uomo guarda entrambi poi, con voce imperiosa ma leggermente tremante domanda.
«Prima di iniziare, c'è qualcuno che vuole dire qualcosa?»
Tutti tacciono vedendo la sposa che alza la mano, chiedendo il permesso di parlare. Lo sposo sente i battiti del suo cuore accelerare all'impazzata. Fury guarda i due con un sopracciglio alzato, poi fa segnio alla sposa di parlare.  La figura in bianco si volta immediatamente verso lo sposo e gli tira uno schiaffo, sollevandosi precipitosamente il velo, mostrando a tutti il volto rosso d'imbarazzo di Steve Rogers.
«Stark, quando la cerimonia sarà finita pagherai per questo!»
Tony scoppia a ridere e afferra la sua sposa per i fianchi.
«Queste erano le regole, tu stai sotto, tu ti metti il vestito bianco!»
«Sì, ma io intendevo uno smoking bianco! NON un abito da donna!»
«Dovevi specificarlo nel contratto.»
«Quale contratto?»
«SCUSATE.»
La voce tuonate di Fury torna a farsi sentire in tutta la chiesa, facendo ammutolire i due.
«Rogers, la sposina stizzosa falla DOPO che la cerimonia è conclusa, ora se NESSUNO ha NIENTE da dire direi di continuare con questa cerimonia.»
Tra le risate generali di tutti i presenti Tony prende Steve sotto braccio e si sporge per scoccargli un bacio sulla guancia, lui volta il capo dall'altra parte, il volto ancora rosso per l'imbarazzo.
«Non credere che questo risolva la cosa, dopo ne riparliamo.»
Mormora imbronciato cercando di non farsi sentire da Fury che ha cominciato il suo discorso. Tony scuote la testa sorridendo, tutti i dubbi di prima si sono dissolti, tutte le paure sono volate via una volta incontrato lo sguardo di Steve, anche lui ha paura, come lui. Gli stringe forte la mano, affronteranno quell'ennesima battaglia insieme, come hanno sempre fatto, come faranno sempre. Steve evita ancora di guardarlo ma risponde energicamente alla stretta. Il moro sorride accarezzandogli il dorso della mano con il pollice.
«Ti amo.»











 

Uhm....sì.....va bene......ok.....abbassate i pomodori, li ho mangiati stasera non occorre che rincarate la dose.....Ok, sì, la smetto di scrivere cavolate del genere abbassate i mattoni, non sono necessari, davvero, ho capito l'antifona, non scrivo più nulla di demente *parte a scrivere qualcosa di triste*  xD Vabbè lasciamo stare i miei scleri delle 3:20......questa storiellina senza ne capo ne coda è dedicata ovviamente alla mia Deary (come tutte le mie storie Toeven, del resto xD). Poi uhm.....che posso dire? Ringrazio l'accademy....no aspè ho sbagliato discorso xD 

EDIT: Sono le 3 e 50 mentre scrivo. Sono incazzata nera. So che a molti di voi non fregherà assolutamente una cippa ma ci tengo a dirlo per quei pochi a cui interessa. Ora come ora questa è ufficialmente l'ultima storia che pubblico su EFP, sono molto tentata anche di cancellare tutte quello che ho già postato e di eliminare il mio account. Non sto a spiegare il perché o il percome io sia arrivata a questo punto. Vedrò nei prossimi giorni se mi passa la rabbia o se succede qualcosa da farmi cambiare idea. Sicuramente non tornerò a scrivere nulla per molto tempo, il che mi dispiace enormemente visto che avevo delle storie che volevo finire e altre che mi sarebbe piaciuto iniziare. C'est la vie.

   
 
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