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Autore: obsessjon    07/07/2012    5 recensioni
E se,i nostri re e regine avessero messo su famiglia?
Cosa succederebbe ai loro 'successori al trono'?

Buongiorno Upper East Side,sarà un nuovo secolo per voi non trovate? Spero di tenervi aggiornata sui nuovi 'prinicpini'.
 KISS KISS Gossip girl.
Genere: Comico, Erotico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
Capitoli:
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Buongiorno fan dell'Upper East Side :)
questo capitolo a parer mio,fà un po' schifio,ma spero che almeno a voi piaccia :)
Ringrazio come sempre,tutte le persone che hanno recensito,letto,seguito
e sono ONORATA che questa storia sia la preferita di qualcuno :)
sono davvero felice
 K iss  Ki ss Elle :) 



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'Bacio sulle labbra'




Buongiorno Upper East Side,qui è Gossip Girl,l’unica fonte di notizia sulle vite scandalose dell’elitè di Manhattan.
 
 
Avvistate: la nostra bella regina delle feste E,e la sua inseparabile compagna D. Alla Boutique di St.Martin,tra la 15th e 17th. Cosa ti succede regina? Ti manca l’ abito per la festa?
 
 
-Sono in una completa crisi di nervi lo sai?- disse la ragazza dai lunghi capelli mori,mentre usciva dal camerino sfoggiando un bellissimo Valentino di seta blu,legato dietro per far vedere la schiena nuda e chiara. Arrivava a malapena alle ginocchia,con delle strane pieghe sulla gonna,e il corpetto di sopra,che copriva il seno era di seta pura.
 
Cosa ti preoccupa D? Hai anche tu,qualcosa che ci nascondi?
 
-si può sapere,perché sei così tanto agitata?- chiese l’amica seduta su una sedia,posizionata direttamente davanti al camerino dell’amica,formato da una tenda che sembrava il tessuto di un tappeto indiano,sul colore tendente al verde spento. Con il sostenitore e tutto il resto in color oro. Vestita in modo alquanto sublime, aveva scelto un vestito che sua madre e sua nonna avevano pensato per lei,una maglia lunga color beige,con delle decorazioni ai lati,con tanto di fiori. Capelli lasciati lisci,come sempre li usava. Il trucco,come sempre leggero,con un pizzico di eyeliner,tanto sottile da non vedersi neanche. Calze nere,ma abbastanza sottili da non farle né sudare o far sentire il caldo alle gambe. Dei tacchetti non altissimi,diciamo un 8 o 9 cm,senza platò davanti,nere di vernice.
 
Ovviamente Chanel Queen E?
 
La ragazza al sentire la curiosa domanda dell’amica,arrossì leggermente in viso,e si rimise nel camerino,dietro la tenda.
-Non sai prendermi in giro lo sai?- disse El,mentre alzava il sopracciglio destro,anche se sapeva che l’amica non l’avrebbe manco calcolata.
-E’ una storia lunga,e di poco conto quindi..- rispose la ragazza mentre si stava togliendo il vestito appena mostrato,con un altro che stava per sfoggiare davanti agli occhi verdi dell’amica. Uscì dal camerino sicura di sé,per non far notare alla sua amica bionda,che dentro quel ‘poco conto’ si celava molto di più.
-Come sto?- chiese l’amica,facendo vedere alla ragazza seduta,un vestito di Hermès,completamente bianco,con alcune strisce nere sotto l’arcata del seno,stretto in vita,ma leggero in fondo. Si mise in posa,da vera modella,e sfoggiò un sorriso da far rimanere tutti estasiati,compresa l’amica.
-Sei bellissima D-  disse mentre si alzava e ammirava la ragazza mora riccia,davanti a sé.
-Davvero?- chiese la ragazza,quasi scioccata.
-Si,e chiunque sia il ragazzo,riuscirai a incantarlo D- disse la ragazza,prendendola dalle spalle,da dietro,mentre la guardava allo specchio e le sorrideva.
 
D,quando imparerai che a E non sfugge nulla?
 
Danielle volle rispondere,ma le mancò il fiato d’un tratto. Rimase a bocca aperta davanti allo specchio,mentre guardava la ragazza sorridere di felicità.
-Non sapevo di essere così prevedibile..- disse,mentre abbassava insieme sia lo sguardo che la testa,diventando rossa in viso.
La ragazza si avvicinò alla sua borsa appoggiata sulla sedia,dove fin ora era rimasta seduta.
Notò un e-mail,arrivata nell’arco di tempo in cui era rimasta in piedi a guardare l’amica.
E si stupì del fatto che l’e-mail proveniva proprio da Gossip Girl.
 
“Avvistato: Jason Rutherford scendere da un treno,nella ferrovia di Manhattan,non aveva detto di essere partito per un lungo viaggio? Forse avrà cambiato idea? E per cosa avrà cambiato idea? O forse meglio dire,chi le avrà fatto cambiare idea?”
 
L’amica sgranò gli occhi,guardando il suo telefono illuminato come un faro.
Danielle si avvicinò all’amica chiedendole con un tono scherzoso e divertito,-Dai mi hai scoperta sono così prevedibile,ma ora cos’è quella faccia? Sembra che tu abbia visto il fantasma dell’opera?-
-Tu non sai niente dell’arrivo di Jason in città vero?- chiese l’amica,diventando improvvisamente seria in volto,guardando l’amica con uno sguardo severo e di rimprovero.
-..no E,cosa ti salta in mente?- rispose,abbassando lo sguardo,e con un tono decisamente pieno di colpa e di paura.
-Danielle,quando ti accorgerai che oltre ad essere prevedibile,sei anche una persona che non sa mentire?- disse Eleanor,sull’orlo di urlare contro la sua migliore amica.
-Avevo paura della tua reazione Eleanor..- disse la ragazza,iniziando di nuovo a guardare in faccia l’amica che si ritrovava di fronte.
-D ti rendi conto che lui e R sono migliori amici per una sola ragione?- disse la ragazza alzando leggermente le braccia al cielo,-non hai già sofferto abbastanza?-
-Te lo giuro,che non era mia intenzione fare colpo su di lui,stasera te lo garantisco!- Danielle,mentre pronunciava quella frase,aveva un senso di rimorso. Sapeva che stava trovando solo scuse.
-Non prendermi in giro Danielle! Lo sappiamo tutte e due che stai mentendo. Quindi fammi un favore,- disse,ritrovando tutta la calma persa in quegli ultimi momenti,-prendi questo vestito,vai a casa,preparati per stasera. E poi ci vedremo là al ballo. Io intanto andrò a prendermi un bel caffè,e cercherò di calmarmi per conto mio..- appena finì la frase si diresse verso l’uscita del negozio,dove si trovò in una delle strade più affollate di Manhattan,quando tirò un sospiro lungo e profondo,si avvicinò alla soglia della strada e urlò forte e chiaro,-Taxi!-
 
Intanto nell’Upper East Side,c’era un’altra coppia di migliori amici,che non vedevano l’ora di incontrarsi.
Attenzione,mio gentile pubblico,J e R sono di nuovo insieme. Dovremmo cominciare a tremare?
 
Il conducente della macchina,scese per aprire la porta al passeggero,con un successivo inchino accennato appena quest’ultimo scese dalla macchina. Portava i capelli leggermente all’in su,ma non con il gel,semplicemente al naturale. Di un colore scuro,tendente al nero. Occhi verdi smeraldo,labbra leggermente sottili dalla norma di un color roseo. Era vestito in giacca e cravatta,quest’ultima su un colore più simile al grigio opaco,che a un nero acceso. Pantaloni sul nero abbinati alla giacca di D&G che portava.
-Buongiorno Upper East Side - affermò Jason,sceso dalla macchina nera,ordinando subito dopo al personaggio che si trovava di fronte,di portare i bagagli ai rispettivi fattorini del palazzo.
Quando una voce amica e famigliare dicendole,-Bentornato- si rivolse da dietro la sua persona,facendolo girare con un sorriso compiaciuto,facendogli uscire dalla bocca solo una frase,-Buongiorno anche a te,Richard-
Quest’ultimo vestito con un maglione,anche se di lana,abbastanza leggero. Di un colore tendente al rosso molto scuro. Con sotto dei Jeans,molto probabilmente,confezionati dalla madre.
-E’ da tanto che non ci vediamo Rick,sali che mi devi raccontare tutto- disse il ragazzo con un sorriso abbagliante.
-Certo Jason- rispose R,ricambiando il sorriso.
Si diressero all’entrata principale del palazzo,per arrivare all’apposito appartamento.
L’entrata era tutta colorata di un dorato acceso,forse in qualche angoletto,c’era qualche schizzo di rosso e d’argento,per staccare un po’,il pavimento ricoperto totalmente da un tappeto rosso. Alla loro destra,la reception dell’edificio,dove l’uomo cortesemente salutò i due ragazzi,-Buongiorno signorino Rutherford,e buongiorno anche a lei,signorino Archibald- sfoggiando,come sempre un sorriso,mentre alla loro sinistra c’era un salotto,con vari divani,quasi tutti diversi,per far attendere le persone che non vivevano là.
I due ragazzi seguiti dai fattorini con le valigie di Jason,si diressero verso l’ascensore anch’esso dorato con il tappeto per terra rosso.
Aperto l’ascensore si ritrovarono subito in casa,il salotto con il camino artificiale e sopra la tivù al plasma da 57 pollici nero. Vicino al divano fatto di pelle,color panna,un tavolino di vetro,con sopra dei posa cenere,e un vaso antico. Sotto di esso un tappetino leggermente più grande del tavolino che gli stava sopra.
Nessun muro,tra il salotto e lo spazio bar. Si vedevano solo delle scale che portavano al piano si sopra,dove si trovava lo studio della madre e del padre,e le rispettive camere da letto,più quelle degli ospiti.
Le mura che confinavano l’appartamento dall’altra parte dell’ascensore erano fatte tutte a finestra,enormi. Con ovviamente ai lati,delle tende che con un telecomando si chiudevano a sipario.
Jason entrato in casa,ordinò ai fattorini,-Salite pure in camera mia,e lasciate tutto la,poi potete andare- quest’ultimi seguirono gli ordini e si diressero verso le scale che portavano alle camere con le apposite valige.
Rick,si diresse al piano bar,avente come sfondo alle bottiglie uno specchio,poi si trovavano gli scaffali,dove c’erano gli alcolici e vini pregiati,tra cui francesi e italiani.
Un bancone fatto ad arco,di marmo marrone,con di fronte delle sedie alte,come quelle dei bar.,fatte di legno.
-Allora- iniziò J,cominciando a mettersi nel bicchiere del martini bianco,-cosa mi sono perso dell’Upper East Side?- finì la frase,facendo un sorso del drink.
-Solite cazzate. Si lasciano,si rimettono insieme,si rilasciano. E’ sempre la stessa antifona!- disse il ragazzo svogliato della vita ‘monotona’.
-Le mie fonti mi hanno detto che stai con Emily- disse il ragazzo,accennando ad una risata.
-Sai come sono fatto,tra un po’ non mi ricorderò manco la sua faccia!- disse il ragazzo,prendendo un bicchiere e versandosi anche a lui il liquido della bottiglia.
-Si,per l’appunto ho riso Rick- finì la frase con una risata abbastanza sonora,e poi continuò dicendo,-dobbiamo divertirci,ho saputo che stasera c’è il ballo ‘Il bacio sulle labbra’- non continuò,vedendo l’amico alzare lo sguardo dal bicchiere facendo un sorrisino malizioso.
-Ragazze del primo anno,innocenti,ingenue..ma soprattutto- il ragazzo dai capelli neri non fece in tempo a continuare la frase che R la continuò al posto suo,-Vergini-
-Allora non hai perso il tuo charme.- dirigendosi dall’altra parte del piano bar,dove si trovava l’amico.
-A proposito..- iniziò R,-con Danielle?-
L’amico si irrigidì leggermente,assumendo un certo pallore in viso,-Stai scherzando? Storia vecchia ormai..e tu con Eleanor?-
R si girò verso il bicchiere e rispose,-stessa storia-
-L’unica ragazza che non ti sei portato in suite dopo due ore,dovremmo darle veramente un premio!- accennò una risata J.
L’amico si girò di scatto,con uno sguardo offeso,adirato,e anche un po’ malinconico,anche se non lo dava a vedere,- Me la porterò a letto,fosse l’ultima cosa che faccio. Ho una reputazione da difendere!-
-Di quello che se le passa tutte?- chiese J,con un pizzico di umorismo.
-Ha parlato quello che si è portato a letto la massaggiatrice delle terme a Seattle!- disse l’amico dandole un colpo sulla spalla,mentre rideva spudoratamente.
-Ero ubriaco,e anche lei. E poi è successo solo una volta,ed era quella carina!- rispose l’amico contraccambiando la risata.
Dopo aver finito il drink,J si rivolse verso l’amico e gli porse la mano,-Ti do tempo fino a natale per portarti a letto Bass,e mandarla a Gossip girl-
-A quale scopo?- chiese l’amico incuriosito.
-Io mi porto a letto Humphery e tu Bass. Lo facciamo sapere a tutta Manhattan,e facciamo scoppiare uno scandalo! Così loro fanno scandalo,e noi ci prendiamo il merito- disse l’amico divertito.
-E’ una bastardata!- disse R sorridendo in viso.
-Lo so!- rispose l’amico complimentandosi da solo.
-Ci sto!- disse,mentre stringeva l’accordo con il suo complice.
Interruppero il discorso,quando sentirono l’ascensore aprirsi e farsi avanti una figura femminile,alta,anche se aveva i tacchi,con i capelli ricci e neri,vestita con un cappotto, color grigio,leggero chiuso con i quattro bottoni,quest’ultimi neri,con calze nere e decolté senza platò nere con un rettangolo d’oro,e portava una pochette di Prada.
Jalzandosi di scatto,appena vide quella figura,urlò leggermente,-Mamma!-
E Vanessa rispose,-Jason,finalmente sei tornato!- con una grande felicità in viso corse dal figlio,e si strinsero in un abbraccio.

Ahi,ahi,il ritorno di J,sarà la felicità o la disgrazia per le nostre due regine?
Attente ragazze,non sempre quello che appare bello,è anche buono.
 
 
 
Ore 10p.m.
Avvistata: Queen E.,che esce dal suo condominio,vestita elegante,che sale sulla limousine degli Humphey,è già ora della festa? Com’è volato il tempo amici miei.
 
 
 
-Finalmente c’e l’hai fatta ad arrivare!- disse E,con un tono di rimprovero guardando l’amica con un senso di rimprovero.
-Perdono. Sono arrivata tardi a casa,e mi sono rilassata anche io prima di prepararmi- disse l’amica,facendo l’offesa, nell’ultima frase pronunciata.
La limousine partì,per dirigersi alla festa.
-Allora,ti sei riuscita a calmare E?- chiese l’amica,porgendogli la mano sulla sua,con un tono di voce,preoccupato e amichevole.
-Fortunatamente per te si,-Danielle fece un sospiro di sollievo,finche l’amica non finì la frase,-sfortunatamente per lui,no-
Danielle guardò l’amica con un senso di preoccupazione,e anche,in un certo senso,curiosità,forse già sapeva che aveva qualcosa per la testa.
-Facciamoci una promessa D,- disse Eleanor,mentre si girava verso l’amica con il busto,-tu dovrai ignorare Jason,per tutto il resto della serata- concluse la frase,porgendole la mano.
Quando,all’improvviso Danielle,tirò in dietro la mano,e continuò,-E tu dovrai ignorare Rick-
-L’ho sempre fatto,non vedo perché proprio stasera,dovrei fare il contrario- disse l’amica,con un tono di sicurezza,sfoggiando un sorriso.
-Bene,allora ci sto.- Danielle,strinse la mano all’amica che le stava di fronte.
E tutte e due finirono l’argomento con una sonora risata,senza sapere cosa le fosse successo alla festa.
 
Intanto in un’altra Limousine,c’era qualcun altro che organizzava la serata,e più che una serata qualunque,J e R lo definiscono divertirsi,io amici cari,lo definisco un vero e proprio complotto.
 
 
-Sarà una serata fantastica- disse Rick,calmo e con un sorriso malizioso.
-Lo penso anche io- rispose l’amico vicino a lui.
-Riguardo al complotto,-continuò J,-bisogna essere cauti e andare con la mano leggera-
-Non c’è bisogno che me lo ricordi Jason,ti ho insegnato io tutto quello che sai- rispose Rick con un tono di frustrazione.
-Lo so- rispose Jason.
-siamo arrivati,andiamo ad aprire questa festa- disse Rick,aprendo la porta della Limo,uscendo con passo sicuro seguito dall’amico.
Vestito con un completo color marrone,con dei bottoni rossi,abbinati ai pantaloni,scarpe nere,non troppo appariscenti,Rda nell’occhio in altri modi.
J,invece era vestito con una camicia a quadri,blu,con sfondo bianco. Chiusa con dei bottoni azzurri,più in basso del normale. Jeans e scarpe blu scuro.
Camminavano sicuri per arrivare all’entrata,quando un’altra Limousine si accostò,e tutta la gente che aspettava fuori per entrare si girò verso quest’ultima arrivata.
Il conducente aprì la porta,uscì per prima Danielle,con addosso il vestito che aveva comprato quella stessa mattina alla Boutique di St. Martin. Capelli ricci,raccolti in uno cignon,fatto quasi distrattamente,ma bello da morire. Trucco leggero,meglio non esagerare,mica siamo a carnevale signori.
Con una pochette di Valentino,color verde smeraldo,intonata alle scarpe.
E subito dopo uscì Eleanor,capelli biondi sciolti,trucco identico a D,vestito nero con due fasce,che partivano dalla vita fino a rivolgersi verso l’alto,che le coprivano i seni,corto fino alle ginocchia,gambe nude,senza calze,ed infine delle Chanel non troppo alte,di un color panna,abbinato alla borsa che portava in spalla. Lunga,con una catenina in color oro.
La due ragazze,uscite dalla macchina sorrisero al conducente,quando videro i due ragazzi davanti all’entrata,che come tutte le altre persone,le guardavano, il sorriso di D si trasformò di ghiaccio,e quello diE,leggermente schifato.
Si guardarono per 3 secondi,e subito dopo essersi prese per mano,camminarono verso l’entrata,sfoggiando un sorriso abbagliante.
Facendo rimare di stucco,le persone intorno a loro.
 
 
Alzate i bicchieri Upper East Side,la festa è incominciata.
 
 
Il locale era enorme,fatto da due piani,sembrava tutto l’arredo,fosse nero,comprese le scale,i divanetti,i tavoli e anche il piano bar.
Tutte le luci colorate che giravano per far luce negli angoli più bui, D e E entrarono dirigendosi subito al bar,dove Eleanor con un ordine sonoro e deciso ordinò,-Una vodka liscia per favore- e subito dopo si mise la mano sulla fronte.
-Sai cosa succede quando bevi troppa vodka vero?- chiese D,mettendole la mano sul braccio.
- Lo so,ma un bicchiere mi serve assolutamente- rispose E,tranquilla.
Dopo qualche minuto sentirono una voce abbastanza calma e famigliare,-Le due regine tutte sole? Non va affatto bene- accennò un po’ ad urlare,visto che la musica era molto alta.
-Se proprio dobbiamo avere due Playboy come cavalieri per il ballo,mi dispiace io passo- rispose E,girandosi verso il bicchiere servito davanti a lei.
-Sai che ti succede quando bevi troppo vero?- sul viso di R e J,erano spuntati dei sorrisini maliziosi.
-Ora basta- prese il bicchiere e si alzò,-Voglio divertirmi a sta festa,e con le vostre due facce davanti agli occhi,mi viene solo da ridere per lo schifo che mi fate-
-Che tipo di divertimento E?- si avvicinò al viso della bionda,prendendole il mento con un mano.
-Sei uno schifoso- rispose Eleanor,alzando i tacchi mentre se ne andava.
-e tu? Non vai con lei?- J si rivolse a Danielle,con un tono di umorismo nella voce.
-Tra un po’ la raggiungo,devo prendere anche io da bere- disse la ragazza,senza neanche guardare in faccia il ragazzo che le aveva rivolto parola.
Jason alzò la mano verso il barista e urlò-Cameriere,offro io per la ragazza- Danielle ribattè al cameriere,-No,grazie- sorrise al cameriere e rivolse al ragazzo un occhiataccia,-Non voglio ne favori,ne niente da te- il cameriere le servì il bicchiere e anche Danielle se ne andò raggiungendo Eleanor.
Lasciando il ragazzo,con un sorrisino in faccia,e di certo quel sorriso non era un segno di resa mia cara Queen D.
 
Eleanor,raggiunto un divanetto si sedette con il suo bicchiere in mano,quando Rick,si sedette accanto a lei.
Incrociò le gambe,girandosi dall’altra parte,mentre sorseggiava il drink.
-Vuoi farti desiderare ancora per molto?- R,si avvicinò sempre di più.
-Non mi faccio desiderare. Non ti voglio proprio Rick- rispose la ragazza seccata,senza rivolgersi verso di lui.
-Dalla a bere a qualcun altro- ribatte deciso.
-Senti,- si girò verso il ragazzo,e iniziava ad alterarsi,- tu vai da Emily,io mi rifaccio una vita in pace,e BAM. Siamo tutti felici.-
-Ho lasciato Emily,diciamo mezz’ora fa- disse il ragazzo,con un tono serio.
-Dovrebbe impressionarmi questo?- chiese la ragazza con un tono di sfida.
-In un certo senso si- rispose il ragazzo divertito.
-Se volevi stare con me,non avresti rovinato tutto- disse la ragazza buttando giù un altro sorso.
-Non sono io quello che ha rovinato tutto!- urlò,alzandosi di scatto.
-Ah,si,certo!-disse alzandosi anche lei,adirata più che mai,dalle parole del ragazzo,- Sono io quello che quella precisa notte,visto che la mia ragazza non voleva scopare con me,mi sono ubriacato,e ho portato nella mia suite,due cameriere e due ballerine,tra cui 2 orientali. Si hai ragione ho rovinato tutto io!- e dopo la frase,se ne andò di nuovo.
Il ragazzo si lasciò andare sul divanetto,stravaccato,ordinando un Gin.
-Infondo te lo meriti,Richard- disse una voce femminile,alle sue spalle abbastanza famigliare.
Non si girò neanche per guardarla,aveva capito perfettamente di chi era quella voce.
-Alex,- disse strofinandosi la faccia con la mano sinistra,-come sei entrata?-
-Ho i miei metodi..- si sedette vicino al ragazzo,-dovresti dirglielo che la pensi ancora,-il ragazzo la guardò di storto,-anche se fai lo stronzo con le altre-
-Non ho chiesto il parere di una ragazzina di 15 anni,e se permetti,non penso a lei,è solo per una scommessa- disse il ragazzo,prendendo il bicchiere,che un cameriere gli aveva posato sul tavolo di fronte.
-Certo,ti conosco da quando avevi 2 anni...- non le fece finire la frase,che Rick,si alzò di scatto e disse,-Io vado,divertiti sorellina-  concluse la frase con un leggero sorriso rivolto alla ragazza.
 
Eleanor corse in bagno,a sfogare tutta la sua rabbia.
Si guardò allo specchio,vide una ragazza che aveva visto in passato,piangere per un ragazzo,che non la meritava. E non voleva assolutamente rivederla.
Si appoggiò al lavandino con i gomiti,mentre si copriva la faccia con le mani.
Danielle,la trovò subito dopo,-E,cosa è successo?- si avvicinò l’amica preoccupata.
-Niente D,tranquilla- disse mentre si asciugava le lacrime,-dobbiamo divertirci no?-
-Certo- prese Eleanor per la mano,e la portò al piano superiore,dove le presentò dei nuovi ragazzi.
-Piacere Logan- il primo,biondo con gli occhi azzurri,vestito normalissimo,si alzò per presentarsi.
E infine il secondo,alto,moro con gli occhi decisamente chiari si alzò,e si presentò anche lui,-Piacere,Brian- sfoggiando alla ragazza bionda un sorriso.
Parlarono tutta la sera del più e del meno,mentre buttavano giù dei bei bicchieri di martini.
della scuola dove andavano,e scoprirono che questi ragazzi,abitavano nell’Upper West Side,e andavano in una scuola,non lontana dalla loro.
Eleanor,pur ridendo e scherzando,non riusciva a mandar giù le parole di Rick,non poteva credere che dopo tutto il male che le avesse fatto avesse anche il coraggio di negare,e di far cadere tutta la colpa su di lei.
Danielle,invece scherzava e rideva,per non pensare a Jason,al suo ritorno,e la sua presenza qui alla festa.
 
A fine serata,i due ragazzi,che erano stati con loro tutta la serata,le accompagnarono alla Limo,salutandole con due baci sulla guancia,dicendole solo,-E’ stato un piacere stare con voi stasera- e infine le due ragazze salirono in macchina, non accorgendosi che un ragazzo,dai capelli biondo cenere,aveva visto tutta la scena,e come un re che aveva perso la sua terra,voleva riprendersela.
 
Attento R,dopo un po’ che cerchi di dimenticare una persona,anche quest’ultima cerca di dimenticarti in un modo o nell’altro. So che sei pronto con l’armata dietro di te,per riprenderti la tua regina,ma siamo sicuri che la tua regina voglia essere salvata?
Kiss Kiss Gossip Girl.
  
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