EQUIVOCI
PARTE VII
-cos’hai
in mente?-
Ripeté
Lily impaziente rabbrividendo per un crudele spiffero
-dov’è
Sirius?-
Chiese
Sara per l’ennesima volta
-lo
so che sta bene-
Sbottò
vedendo il loro sguardo imbarazzato
-non
fate che ripetermelo, io voglio sapere perché c’è una specie di lupo al piano
di sopra, perchè Sirius è sparito e altrettanto Remus…-
-Sara
scusa, non possiam…-
-lascia
stare Lily-
Si
contraddì bruscamente, non voleva metterli a disagio per una cosa evidentemente
importante
-non
è che non ci fidiamo è che…-
-non
importa, mi secca solo che lo sa Piton e non io-
James
si accigliò distraendosi un attimo dal suo piano per i serpeverde
-come
sai che Piton è a conoscenza…-
Sara
cambiò discorso cercando di non pensarci.
-così…
dicevi? Per i simpaticoni di là cosa pensavi?-
Il
volto di James ritornò sorridente, sbirciò oltre lo stipite vedendo i serpevede
alle prese con una porta che rifiutava di aprirsi.
-vedrete…-
Si
scambiarono uno sguardo interrogativo
-ok…-
-lasciamo
perdere?-
Sussurrò
Piton fissando l’ennesimo tentativo di forzare la serratura
Bellatrix
scosse seccamente la testa
-muoviti
Lucius, magari è proprio in questa stanza che troviamo una via d’uscita-
-prova
tu allora-
-serve
un halomora-
Borbottò
lei ignorandolo
Una
voce alle sue spalle fece scattare la serratura
-halomora-
James
sogghignò indicando il bagno distrutto di fronte a lui
-prima
le signore-
Silente
accellerò la sua camminata verso la sala comune di grifondoro.
Se
Remus Lupin era riuscito a raggiungere la stamberga strillante ogni pericolo
era scongiurato, ma perché aveva perso quel dannato treno? Lui… un prefetto.
Prima di controllare ad Hogmesede doveva assolutamente accertarsi che i suoi
amici stessero bene, perché c’era una buona probabilità che erano con lui…
-preside-
La
voce materna della signora grassa rimbombò un istante nei gelidi corridoi
-lei
ovviamente può entrare senza parola d’ordine-
-grazie-
Illuminato
debolmente dal fuoco la figura bassa di Peter Minus si voltò verso l’anziano
preside trasalendo.
-Minus…-
-P..Professore…-
-dove
sono gli altri?-
-altri…?-
Peter
cercò di prendere tempo nervosamente, indeciso se confessare o no i piani dei
suoi amici, teneva molto alla loro considerazione, specialmente a quella di James.
-sì Minus, Remus sai dov’è? Sirius,
James..?-
-veramente…-
-è
importante Peter-
Silente
mantenne la calma aspettando la risposta esitante di codaliscia
-nella
stamberga strillante-
Mormorò
debolmente
-con
chi?-
Insistette
Minus
si guardò le unghie che quella notte aveva completamente mangiucchiato, conscio
della luna piena che risplendeva sopra la foresta.
Era
preoccupatissimo, ma si era quasi convinto che c’era una spiegazione, anche
Lily era con loro… con lui
-sono
nella stamberga strillante, non sono tornati-
-che
schifo-
La
frase salì spontaneamente alle labbra dei serpeverde minacciati dalla bacchetta
di James
-non
credo che da qui riusciamo ad uscire-
Disse
piatto Malfoy fissando un angusta finestra che quasi si mimetizzava col muro
annerito.
-sicuro?-
Gli
chiese Lily con voce falsamente soave mentre gli altri studiavano ogni
possibile via d’uscita nascosta, compito non esattamente piacevole per i muri
umidi e pieni di muschio, le pozzanghere nauseabonde sul pavimento, e la ceramica
sbeccata e sudicia dei pochi servizi rimasti in piedi.
-sarebbe
questa la tua vendetta?-
Sussurrò
Lily a James divertita mentre Piton faceva correre una mano disgustato sul
profilo della finestra
-no,
questa è una piccola soddisfazione personale-
Rispose
lui.
-Voi
aspettatemi qui, torno subito, se ti dicono qualcosa schiantali… no meglio che
rimangano coscienti fagli l’incantesimo di ostacolo-
-ma
James…-
Provò
a protestare mentre il suo ragazzo spariva nuovamente in cima alle scale
-bravo
chi lo capisce-
Mormorò comprensiva Sara mentre i serpeverde
uscivano circospetti dal bagno, quasi
Timorosi
di trovarsi nuovamente James alle spalle.
-bene-
Disse
allegramente Sara immedesimandosi nel ruolo
-ora
Piton e Tiger controllano questa stanza…. E voi due l’ultima -
-di
questo piano…-
Mormorò
Lily ricordandosi che dovevano ancora controllare il piano superiore.
Si
diressero verso il pianerottolo impazienti di essere finalmente a conoscenza
dei piani di James pensando che tornasse con la loro vendetta in mano non con
un…
…Barattolo
sbiadito che Lily ricordava aver visto di sopra.
Ramoso
si accigliò concentrato udendo le voci dei serpeverde provenire dall’ultima
porta del corridoio.
Si
posizionò di fianco allo stipite della porta facendo cenno a Sara.
-appena
lo tiro chiudi immediatamente la porta-
Sussurrò
-cosa?-
Chiese
lei a bassa voce.
-tre,
due, uno…-
Sara
afferrò la maniglia, James gettò il barattolo nel corridoio mandandolo in
pezzi, Sara sbattè violentemente la porta
-che
diavolo?-
Lily
prese James per un braccio
-cos’era?-
rafforzò
la presa.
-è
un molliccio-
Lily
spalancò gli occhi
-un
molliccio?-
Il
ragazzo annuì fiero
-già-
-un
molliccio?-
Ripetè
lei alzando la voce.
-shhh…
non vorrai dirglielo vero?-
Sara
era altrettanto sbalordita
-come…
cosa..?-
-ho
notato che quel barattolo sussultava quando siamo saliti…-
-non
potevi essere sicuro che fosse solo un molliccio!-
Lo
rimproverò Lily severa
-poteva…
può essere di tutto… un demone… o una creatura velenosa sei così… incosciente!-
La
guardò un attimo sorridendo.
-non
c’è niente da ridere!-
-è
un molliccio ne sono sicuro, i demoni non si nascondono nei barattoli polverosi
del borotalco…-
-e
dove stà scritto?-
Chiese
Sara accigliata
Lucius
indietreggiò con le spalle al muro, Bellatrix invece, più vicino alla porta si
bloccò alla vista di un uomo allampanato che entrava lentamente, ma senza
alcuna esitazione nella camera fiocamente illuminata con lo guardo fisso sulla
ragazza
Il
lampo dei suoi occhi rossi fu come un lampo di comprensione per tutti.
-Signore…
lei-
Bellatrix
si inchinò ignorando la fitta penetrante delle ginocchia appoggiate ora sul
freddo duro pavimento di pietra. Abbassò lo sguardo in segno di rispetto
sentendo i passi dell’uomo arrestarsi. Sentì il respirò irregolare di Lucius
dietro di se ma non se ne curò.
-cosa
dobbiamo l’onore della sua… visita?-
Dopo
un attimo di esitazione Lucius, pur rimanendo dov’era seguì l’esempio di
Bellatrix inchinandosi frettolosamente.
-Black-
La singola parola suonò
come una frustata nell’improvviso silenzio.
Anche i rumori
della notte, il vento fra gli alberi, i versi degli animali selvatici e quel
ringhio, sembravano non essere mai esistiti.
-sono deluso.
Profondamente deluso. Ho mandato un seguace nell’impresa di chiudervi
all’interno di questa abitazione per darvi la possibilità di dimostrarmi la
vostra tempra morale e non ho bisogno, nessun bisogno, di te-
Se non fosse stato
per il fatto che Bellatrix non piangeva dall’età di cinque anni sarebbe
scoppiata in singhiozzi. Contrasse più forte che potè i muscoli addominali,
nell’inutile tentativo di sfogare la tensione. Tentò di parlare, inutilmente.
In così poche
parole… in così poche si era vista troncata sul nascere la sa speranza… la sua
unica speranza e forza quella del potere che sentiva ora scivolare via come se
fosse acqua.
-mio signore…-
Fu solo un inutile
curiosità a farle alzare lo sguardo.
-la prego voi
dovete darmi un'altra possibilità…-
-mai più-
Scandì crudelmente
-non sei neanche
degna di essere uccisa, sarà dato l’ordine che tu venga confinata tra i babbani
dove potrai informare un servo di una spia di un mio mangiamorte dello stato di
allerta presente in una periferia della Groenlandia… l’allerta riguardo me-
Le sue labbra
sottili si curvarono in un sorriso obliquo. Bellatrix raddrizzò appena le
spalle sforzandosi di non tremare.
-no…-
-sarà così-
-vi prego, vi
scongiuro so di non aver dimostrato… adeguata idoneità per i vostri scopi ma io
vivo… per servirvi sono qui solo per servirvi signore se mi togliete la
speranza di questo compito…-
-quando Lord
Voldemort dice una cosa quella sarà per sempre Bellatrix. Abbandona ogni
speranza. Mi servirai, o meglio servirai il servo di una delle spie di tuo
padre è questo il dovere che sei destinata a svolgere-
Gelo. Avvertiva
solo gelo.
Malfoy attese,
aspettandosi parole rivolte a lui, che non vennero. Si sentì umiliato, ma
sollevato suo malgrado.
Bellatrix si alzò,
consapevole che non contava più niente ormai. Con un ultimo cenno del capo si
fiondò fuori dalla stanza, con l’attenzione appena sufficiente per non andare a
sbattere contro i muri.
Lucius non poteva
rimanere solo con lui. Con un lui deluso dal suo comportamento… la forma
longilinea di Lord Voldemort sfumò modificandosi mentre gli si avvicinava.
Cosa voleva fagli…
cosa?
Uscì di corsa
dalla camera seguendo Bellatrix, chiudendosi con lei nel bagno.
Il molliccio si
dissolse in una nebbiolina opalescente, fluttuando fino ad arrivare di fronte
alla porta socchiusa in cui si trovava Piton.
A Silente
fischiavano le orecchie, la velocità a cui stava andando il thestral continuava
a nausearlo. Nonostante ciò si chinò in avanti per spronarlo a fare presto.
Guardò l’orologio. Le quattro e mezzo del mattino. Il suo viaggio era già completamente
inutile. La luna era sparita ormai. Dio, quanto sperava che fosse andato tutto
bene.
Remus interruppe
il suo nervoso girovagare nella stanza bloccandosi.
Sirius, dopo aver
sbirciato oltre la finestra latrò contento incominciando a scodinzolare come un
fossennato mentre il lupo mannaro, dopo qualche tremito si trasformò in Remus.
Senza alzarsi da
quella posizione a quattro zampe il suo sorriso sfumò in una risata mentre
felpato, che l’aveva raggiunto non si
decideva a smettere di scodinzolare spingendogli la pancia con il muso per
esortarlo ad alzarsi.
-Sirius… piantala
scemo!-
Sirius aveva preso
a leccargli il graffio sul braccio, ben poca cosa a quello che avrebbe potuto
fare se fosse stato da solo.
Si passò una mano
sul viso alzandosi stancamente. Il suo riflesso, sulla finestra la fissò
esausto. Le occhiaie spiccavano chiaramente sulla carnagione pallida, i capelli
chiari erano in piedi in modo che James avrebbe invidiato. Ma niente avrebbe
potuto cancellare la serenità che esprimevano i suoi occhi, finalmente del loro
colore normale.
Sirius tornò umano
in breve tempo, gli si spense il sorriso sulle labbra mentre gli scoccava un
occhiata preoccupata
-Tutto bene
Remus?-
-Sirius… grazie-
Grazie… che
avrebbe potuto dirgli? Un grazie non era niente…
-non essere
idiota! Avresti fatto lo stesso… il braccio…-
Remus sbirciò
distratto la manica appena strappata.
-non sanguina
neanche-
-clusor-
Jamez guardò
soddisfatto la porta che aveva appena sigillato sedendosi a circa metà della
scalinata, seguito dalle due ragazze.
Lily alternava
sorrisi a preoccupazione.
Una voce fredda e
acuta gli fece alzare lo sguardo, ma non riuscendo a capire le parole si
distrassero di nuovo.
-glielo diremo
dopo?-
Chiese
distrattemente Sara facendo scorrere un dito sul corrimano polveroso.
-che era un
molliccio?-
Chiese James
Sara annuì
sentendo una porta che sbatteva
-ma sì… si
sentiranno ancora più idioti-
-chissà cosa stà
succedendo ora…-
Mormorò Lily
appoggiandosi alle ginocchia di James
James sorrise
allegro al suono di un urlo inconfondibile di Piton
-qualcosa di
incredibilmente divertente…-
-per noi-
Concluse Sara.
-vi sono mancato?-
Remus scese le
scale seguito da Sirius, che al contrario dell’amico, non sembrava reduce da
una nottata con zampe, denti e coda.
Lily balzò in
piedi e gli corse in contro, mentre Sara aveva appena posto Sirius ad un terzo
grado.
-sì direi di sì…-
Mormorò Remus
ricambiando l’abbraccio della rossa
-Lily va tutto
bene?-
Chiese dopo un
attimo mentre lei continuava a stringerlo.
-Evans dacci un
taglio, potrei anche diventare geloso-
Sorrise James.
-come stai?-
Sussurrò Lily
agitata
-va tutto bene,
sto bene…-
-mi dispiace…-
Remus la guardò un
attimo accigliato
-no sul serio… io
mi sento così…-
Cosa poteva dirgli
adesso? Che solo quella notte dopo quasi un anno che sapeva del suo problema,
solo ora si era accorta di quanto fosse tremendo? Di come la situazione non si
poteva riassumere nella frase… sono un lupo mannaro? Si sentiva superficiale…
insensibile.
Remus sembrò
capire
-non hai mai visto
tutti gli aspetti di questa faccenda Lily…-
-perché non li
volevo vedere-
-no!-
Scosse la testa
allibito
-perché abbiamo
sempre cercato di nascondeteli… non azzardarti a pensare che è colpa tua!-
Gli diede un rapido
bacio sulla guancia.
-ora basta!-
Sbottò James fingendosi irritato
-è mio il compito
di consolare la mia ragazza!-
-Ma sentitelo
Potter…-
Lo canzonò Lily
sorridendo
-non mi
provocare…-
-che paura…-
-vieni qui Evans!-
Lei gli fece un
infantile linguaccia incominciando a salire le scale.
Sirius sorrise
vedendo James che bloccava Lily contro la ringhiera.
All’improvviso
sembrò ricordarsi di un piccolo particolare…
-dove sono quei
bastardi?-
-oh… già…-
Sorrise Sara
-praticamente…-
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Come vedete, non
riesco, e non voglio finire questa fic… m’incoraggiate così tanto! Posso solo
dirvi grazie ma non sarà mai abbastanza… come al solito ho i miei dubbi su
questo capitolo…
1- Lord voldemord, è la prima volta che scrivo
su di lui e sinceramente prima di iniziare questo capitolo, o meglio, prima di
iniziare la pagina 7 non sapevo neanche che l’avrei fatto… quindi… io me lo
immagino così, tuttavia non sono del tutto convinta… la vostra visione di
Voldemort è la stessa?
2- Sinceramente pensate che come una ff che
doveva aver tre capitoli sia troppo “diluita”? E’ che continuano a venirmi in
mente nuovi episodi… per esempio James ha avuto questa brillante idea di
fargliela pagare e sono rimasta bloccata per 1 settimana prima che mi venisse
in mente il molliccio…
3- Sirius non compare molto in questo
capitolo, tuttavia ho fatto un intervista con lui in “interviste malate
ovvero…” se sentite troppo la mancanza di felpato… (nel caso vi prego di lasciarmi
una recensione per vari motivi… che dico nella stessa ff)
4- Minus vi sembra molto tenero? In fondo io
penso fosse molto affezionato ai suoi amici… e a Lily, e penso che sia il
personaggio più triste e patetico di tutti i libri… anche se questo non vuol
dire che lo perdono non credo che lo farò mai!
Ecco ora i miei
personali ringraziamenti… che bello! Allora…
ALESSANDRA: grazie
per gli auguri! Mi hanno fatto molto piacere… i personaggi diciamo che si sono
delineati da soli… e Remus… è un grande lo so a me piace soprattutto in questa
versione dolce…
Alexis Potter:
quando ho letto la parte di recensione in cui ti chiedevi cosa avesse in mente
James il mio primo pensiero è stato… bè anch’io! Poi la soluzione che spero
tutti trovino coerente e azzeccata… fammi sapere!
Lili: ho
aggiornato prima che potevo per questa bell’idea di James di fare tutto a modo
suo! Che dire, sono contenta che questa fic sia riuscita ad incuriosirti quando
l’ho iniziata non lo immaginavo! Continua a dirmi come la pensi, il vostro
giudizio per me è importantissimo!
Anonima: spero che
ne sia ancora valsa la pena… grazie mille!!!
Dorothea: anche a
te grazie per gli auguri, ecco il prossimo cap con tutti i dubbi che ha portato
e che vi ho confidato… spero che tu mi recensisca ancora! A quando
l’aggiornamento alla tua divertentissima ff “Harry Potter e la panna montata”?
MoglieDelottorCox:
sono felice che la descrizione della camera non abbia annoiato, è molto
difficile delineare i serpeverde così giovani e spesso non mi convincono…
Malfoy non l’ho fatto molto stronzo perché immaginavo che non essendo nella
posizione del bullo avesse + paura grazie per aver risposto alle mie domande
grazie per i suggerimenti ai segni zodiacali in “interviste malate ovvero…”
Cloudy: penso che
abbia voluto Remus e sono contenta che ti piace come lo rendo… ma potrebbe
essere altrimenti con noi due che parliamo sei ore la settimana? Allora mi
raccomando rimandami l’intervista che stiamo scrivendo con la parte di… a
proposito Remus! Ciao!