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Autore: Daisy    19/05/2004    9 recensioni
Che cosa succederebbe se ad un normalissimo ballo ci mettessero lo zampino i due peggiori di serpeverde? Domanda retorica, vi assicuro un bel casino…. non sono molto sicura sul genere... ci dovrebbe essere l'opzione incasinato cmq scegliendo è romantico... e come reagireste se rimerreste bloccati con quattro serpeverde nella stamberga strillante per una notte? i malandrini all'opera...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Lucius Malfoy, Remus Lupin, Sirius Black, Bellatrix Lestrange
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-cos’hai in mente

 

 

 

 

 

EQUIVOCI

PARTE VII

 

 

 

 

-cos’hai in mente?-

 

Ripeté Lily impaziente rabbrividendo per un crudele spiffero

 

-dov’è Sirius?-

 

Chiese Sara per l’ennesima volta

 

-lo so che sta bene-

 

Sbottò vedendo il loro sguardo imbarazzato

 

-non fate che ripetermelo, io voglio sapere perché c’è una specie di lupo al piano di sopra, perchè Sirius è sparito e altrettanto Remus…-

 

-Sara scusa, non possiam…-

 

-lascia stare Lily-

 

Si contraddì bruscamente, non voleva metterli a disagio per una cosa evidentemente importante

 

-non è che non ci fidiamo è che…-

 

-non importa, mi secca solo che lo sa Piton e non io-

 

James si accigliò distraendosi un attimo dal suo piano per i serpeverde

 

-come sai che Piton è a conoscenza…-

 

Sara cambiò discorso cercando di non pensarci.

 

-così… dicevi? Per i simpaticoni di là cosa pensavi?-

 

Il volto di James ritornò sorridente, sbirciò oltre lo stipite vedendo i serpevede alle prese con una porta che rifiutava di aprirsi.

 

-vedrete…-

 

Si scambiarono uno sguardo interrogativo

 

-ok…-

 

 

-lasciamo perdere?-

 

Sussurrò Piton fissando l’ennesimo tentativo di forzare la serratura

 

Bellatrix scosse seccamente la testa

 

-muoviti Lucius, magari è proprio in questa stanza che troviamo una via d’uscita-

 

-prova tu allora-

 

-serve un halomora-

 

Borbottò lei ignorandolo

 

Una voce alle sue spalle fece scattare la serratura

 

-halomora-

 

James sogghignò indicando il bagno distrutto di fronte a lui

 

-prima le signore-

 

 

Silente accellerò la sua camminata verso la sala comune di grifondoro.

Se Remus Lupin era riuscito a raggiungere la stamberga strillante ogni pericolo era scongiurato, ma perché aveva perso quel dannato treno? Lui… un prefetto. Prima di controllare ad Hogmesede doveva assolutamente accertarsi che i suoi amici stessero bene, perché c’era una buona probabilità che erano con lui…

 

-preside-

 

La voce materna della signora grassa rimbombò un istante nei gelidi corridoi

 

-lei ovviamente può entrare senza parola d’ordine-

 

-grazie-

 

Illuminato debolmente dal fuoco la figura bassa di Peter Minus si voltò verso l’anziano preside trasalendo.

 

-Minus…-

 

-P..Professore…-

 

-dove sono gli altri?-

 

-altri…?-

 

Peter cercò di prendere tempo nervosamente, indeciso se confessare o no i piani dei suoi amici, teneva molto alla loro considerazione, specialmente a quella di James.

 

-sì Minus, Remus sai dov’è? Sirius, James..?-

 

-veramente…-

 

-è importante Peter-

 

Silente mantenne la calma aspettando la risposta esitante di codaliscia

 

-nella stamberga strillante-

 

Mormorò debolmente

 

-con chi?-

 

Insistette

 

Minus si guardò le unghie che quella notte aveva completamente mangiucchiato, conscio della luna piena che risplendeva sopra la foresta.

Era preoccupatissimo, ma si era quasi convinto che c’era una spiegazione, anche Lily era con loro… con lui

 

-sono nella stamberga strillante, non sono tornati-

 

 

 

-che schifo-

 

La frase salì spontaneamente alle labbra dei serpeverde minacciati dalla bacchetta di James

 

-non credo che da qui riusciamo ad uscire-

 

Disse piatto Malfoy fissando un angusta finestra che quasi si mimetizzava col muro annerito.

 

-sicuro?-

 

Gli chiese Lily con voce falsamente soave mentre gli altri studiavano ogni possibile via d’uscita nascosta, compito non esattamente piacevole per i muri umidi e pieni di muschio, le pozzanghere nauseabonde sul pavimento, e la ceramica sbeccata e sudicia dei pochi servizi rimasti in piedi.

 

-sarebbe questa la tua vendetta?-

 

Sussurrò Lily a James divertita mentre Piton faceva correre una mano disgustato sul profilo della finestra

 

-no, questa è una piccola soddisfazione personale-

 

Rispose lui.

 

-Voi aspettatemi qui, torno subito, se ti dicono qualcosa schiantali… no meglio che rimangano coscienti fagli l’incantesimo di ostacolo-

 

-ma James…-

 

Provò a protestare mentre il suo ragazzo spariva nuovamente in cima alle scale

 

-bravo chi lo capisce-

 

Mormorò  comprensiva Sara mentre i serpeverde uscivano circospetti dal bagno, quasi

Timorosi di trovarsi nuovamente James alle spalle.

 

-bene-

 

Disse allegramente Sara immedesimandosi nel ruolo

 

-ora Piton e Tiger controllano questa stanza…. E voi due l’ultima -

 

-di questo piano…-

 

Mormorò Lily ricordandosi che dovevano ancora controllare il piano superiore.

 

Si diressero verso il pianerottolo impazienti di essere finalmente a conoscenza dei piani di James pensando che tornasse con la loro vendetta in mano non con un…

 

…Barattolo sbiadito che Lily ricordava aver visto di sopra.

 

Ramoso si accigliò concentrato udendo le voci dei serpeverde provenire dall’ultima porta del corridoio.

Si posizionò di fianco allo stipite della porta facendo cenno a Sara.

 

-appena lo tiro chiudi immediatamente la porta-

 

Sussurrò

 

-cosa?-

 

Chiese lei a bassa voce.

 

-tre, due, uno…-

 

Sara afferrò la maniglia, James gettò il barattolo nel corridoio mandandolo in pezzi, Sara sbattè violentemente la porta

 

-che diavolo?-

 

Lily prese James per un braccio

 

-cos’era?-

 

rafforzò la presa.

 

-è un molliccio-

 

Lily spalancò gli occhi

 

-un molliccio?-

 

Il ragazzo annuì fiero

 

-già-

 

-un molliccio?-

 

Ripetè lei alzando la voce.

 

-shhh… non vorrai dirglielo vero?-

 

Sara era altrettanto sbalordita

 

-come… cosa..?-

 

-ho notato che quel barattolo sussultava quando siamo saliti…-

 

-non potevi essere sicuro che fosse solo un molliccio!-

 

Lo rimproverò Lily severa

 

-poteva… può essere di tutto… un demone… o una creatura velenosa sei così… incosciente!-

 

La guardò un attimo sorridendo.

 

-non c’è niente da ridere!-

 

-è un molliccio ne sono sicuro, i demoni non si nascondono nei barattoli polverosi del borotalco…-

 

-e dove stà scritto?-

 

Chiese Sara accigliata

 

 

Lucius indietreggiò con le spalle al muro, Bellatrix invece, più vicino alla porta si bloccò alla vista di un uomo allampanato che entrava lentamente, ma senza alcuna esitazione nella camera fiocamente illuminata con lo guardo fisso sulla ragazza

 

Il lampo dei suoi occhi rossi fu come un lampo di comprensione per tutti.

 

-Signore… lei-

 

Bellatrix si inchinò ignorando la fitta penetrante delle ginocchia appoggiate ora sul freddo duro pavimento di pietra. Abbassò lo sguardo in segno di rispetto sentendo i passi dell’uomo arrestarsi. Sentì il respirò irregolare di Lucius dietro di se ma non se ne curò.

 

-cosa dobbiamo l’onore della sua… visita?-

 

Dopo un attimo di esitazione Lucius, pur rimanendo dov’era seguì l’esempio di Bellatrix inchinandosi frettolosamente.

 

-Black-

 

La singola parola suonò come una frustata nell’improvviso silenzio.

 

Anche i rumori della notte, il vento fra gli alberi, i versi degli animali selvatici e quel ringhio, sembravano non essere mai esistiti.

 

-sono deluso. Profondamente deluso. Ho mandato un seguace nell’impresa di chiudervi all’interno di questa abitazione per darvi la possibilità di dimostrarmi la vostra tempra morale e non ho bisogno, nessun bisogno, di te-

 

Se non fosse stato per il fatto che Bellatrix non piangeva dall’età di cinque anni sarebbe scoppiata in singhiozzi. Contrasse più forte che potè i muscoli addominali, nell’inutile tentativo di sfogare la tensione. Tentò di parlare, inutilmente.

 

In così poche parole… in così poche si era vista troncata sul nascere la sa speranza… la sua unica speranza e forza quella del potere che sentiva ora scivolare via come se fosse acqua.

 

-mio signore…-

 

Fu solo un inutile curiosità a farle alzare lo sguardo.

 

-la prego voi dovete darmi un'altra possibilità…-

 

-mai più-

 

Scandì crudelmente

 

-non sei neanche degna di essere uccisa, sarà dato l’ordine che tu venga confinata tra i babbani dove potrai informare un servo di una spia di un mio mangiamorte dello stato di allerta presente in una periferia della Groenlandia… l’allerta riguardo me-

 

Le sue labbra sottili si curvarono in un sorriso obliquo. Bellatrix raddrizzò appena le spalle sforzandosi di non tremare.

 

-no…-

 

-sarà così-

 

-vi prego, vi scongiuro so di non aver dimostrato… adeguata idoneità per i vostri scopi ma io vivo… per servirvi sono qui solo per servirvi signore se mi togliete la speranza di questo compito…-

 

-quando Lord Voldemort dice una cosa quella sarà per sempre Bellatrix. Abbandona ogni speranza. Mi servirai, o meglio servirai il servo di una delle spie di tuo padre è questo il dovere che sei destinata a svolgere-

 

Gelo. Avvertiva solo gelo.

 

Malfoy attese, aspettandosi parole rivolte a lui, che non vennero. Si sentì umiliato, ma sollevato suo malgrado.

 

Bellatrix si alzò, consapevole che non contava più niente ormai. Con un ultimo cenno del capo si fiondò fuori dalla stanza, con l’attenzione appena sufficiente per non andare a sbattere contro i muri.

 

Lucius non poteva rimanere solo con lui. Con un lui deluso dal suo comportamento… la forma longilinea di Lord Voldemort sfumò modificandosi mentre gli si avvicinava.

Cosa voleva fagli… cosa?

 

Uscì di corsa dalla camera seguendo Bellatrix, chiudendosi con lei nel bagno.

 

Il molliccio si dissolse in una nebbiolina opalescente, fluttuando fino ad arrivare di fronte alla porta socchiusa in cui si trovava Piton.

 

 

 

A Silente fischiavano le orecchie, la velocità a cui stava andando il thestral continuava a nausearlo. Nonostante ciò si chinò in avanti per spronarlo a fare presto. Guardò l’orologio. Le quattro e mezzo del mattino. Il suo viaggio era già completamente inutile. La luna era sparita ormai. Dio, quanto sperava che fosse andato tutto bene.

 

 

Remus interruppe il suo nervoso girovagare nella stanza bloccandosi.

Sirius, dopo aver sbirciato oltre la finestra latrò contento incominciando a scodinzolare come un fossennato mentre il lupo mannaro, dopo qualche tremito si trasformò in Remus.

 

Senza alzarsi da quella posizione a quattro zampe il suo sorriso sfumò in una risata mentre felpato,  che l’aveva raggiunto non si decideva a smettere di scodinzolare spingendogli la pancia con il muso per esortarlo ad alzarsi.

 

-Sirius… piantala scemo!-

 

Sirius aveva preso a leccargli il graffio sul braccio, ben poca cosa a quello che avrebbe potuto fare se fosse stato da solo.

 

Si passò una mano sul viso alzandosi stancamente. Il suo riflesso, sulla finestra la fissò esausto. Le occhiaie spiccavano chiaramente sulla carnagione pallida, i capelli chiari erano in piedi in modo che James avrebbe invidiato. Ma niente avrebbe potuto cancellare la serenità che esprimevano i suoi occhi, finalmente del loro colore normale.

 

Sirius tornò umano in breve tempo, gli si spense il sorriso sulle labbra mentre gli scoccava un occhiata preoccupata

 

-Tutto bene Remus?-

 

-Sirius… grazie-

 

Grazie… che avrebbe potuto dirgli? Un grazie non era niente…

 

-non essere idiota! Avresti fatto lo stesso… il braccio…-

 

Remus sbirciò distratto la manica appena strappata.

 

-non sanguina neanche-

 

 

-clusor-

 

Jamez guardò soddisfatto la porta che aveva appena sigillato sedendosi a circa metà della scalinata, seguito dalle due ragazze.

Lily alternava sorrisi a preoccupazione.

 

Una voce fredda e acuta gli fece alzare lo sguardo, ma non riuscendo a capire le parole si distrassero di nuovo.

 

-glielo diremo dopo?-

 

Chiese distrattemente Sara facendo scorrere un dito sul corrimano polveroso.

 

-che era un molliccio?-

 

Chiese James

 

Sara annuì sentendo una porta che sbatteva

 

-ma sì… si sentiranno ancora più idioti-

 

-chissà cosa stà succedendo ora…-

 

Mormorò Lily appoggiandosi alle ginocchia di James

 

James sorrise allegro al suono di un urlo inconfondibile di Piton

 

-qualcosa di incredibilmente divertente…-

 

-per noi-

 

Concluse Sara.

 

-vi sono mancato?-

 

Remus scese le scale seguito da Sirius, che al contrario dell’amico, non sembrava reduce da una nottata con zampe, denti e coda.

 

Lily balzò in piedi e gli corse in contro, mentre Sara aveva appena posto Sirius ad un terzo grado.

 

-sì direi di sì…-

 

Mormorò Remus ricambiando l’abbraccio della rossa

 

-Lily va tutto bene?-

 

Chiese dopo un attimo mentre lei continuava a stringerlo.

 

-Evans dacci un taglio, potrei anche diventare geloso-

 

Sorrise James.

 

-come stai?-

 

Sussurrò Lily agitata

 

-va tutto bene, sto bene…-

 

-mi dispiace…-

 

Remus la guardò un attimo accigliato

 

-no sul serio… io mi sento così…-

 

Cosa poteva dirgli adesso? Che solo quella notte dopo quasi un anno che sapeva del suo problema, solo ora si era accorta di quanto fosse tremendo? Di come la situazione non si poteva riassumere nella frase… sono un lupo mannaro? Si sentiva superficiale… insensibile.

 

Remus sembrò capire

 

-non hai mai visto tutti gli aspetti di questa faccenda Lily…-

 

-perché non li volevo vedere-

 

-no!-

 

Scosse la testa allibito

 

-perché abbiamo sempre cercato di nascondeteli… non azzardarti a pensare che è colpa tua!-

 

Gli diede un rapido bacio sulla guancia.

 

-ora basta!-

 

 Sbottò James fingendosi irritato

 

-è mio il compito di consolare la mia ragazza!-

 

-Ma sentitelo Potter…-

 

Lo canzonò Lily sorridendo

 

-non mi provocare…-

 

-che paura…-

 

-vieni qui Evans!-

 

Lei gli fece un infantile linguaccia incominciando a salire le scale.

 

Sirius sorrise vedendo James che bloccava Lily contro la ringhiera.

All’improvviso sembrò ricordarsi di un piccolo particolare…

 

-dove sono quei bastardi?-

 

-oh… già…-

 

Sorrise Sara

 

-praticamente…-

 

 

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Come vedete, non riesco, e non voglio finire questa fic… m’incoraggiate così tanto! Posso solo dirvi grazie ma non sarà mai abbastanza… come al solito ho i miei dubbi su questo capitolo…

 

1-     Lord voldemord, è la prima volta che scrivo su di lui e sinceramente prima di iniziare questo capitolo, o meglio, prima di iniziare la pagina 7 non sapevo neanche che l’avrei fatto… quindi… io me lo immagino così, tuttavia non sono del tutto convinta… la vostra visione di Voldemort è la stessa?

2-    Sinceramente pensate che come una ff che doveva aver tre capitoli sia troppo “diluita”? E’ che continuano a venirmi in mente nuovi episodi… per esempio James ha avuto questa brillante idea di fargliela pagare e sono rimasta bloccata per 1 settimana prima che mi venisse in mente il molliccio…

3-    Sirius non compare molto in questo capitolo, tuttavia ho fatto un intervista con lui in “interviste malate ovvero…” se sentite troppo la mancanza di felpato… (nel caso vi prego di lasciarmi una recensione per vari motivi… che dico nella stessa ff)

4-    Minus vi sembra molto tenero? In fondo io penso fosse molto affezionato ai suoi amici… e a Lily, e penso che sia il personaggio più triste e patetico di tutti i libri… anche se questo non vuol dire che lo perdono non credo che lo farò mai!

 

 

Ecco ora i miei personali ringraziamenti… che bello! Allora…

 

 

ALESSANDRA: grazie per gli auguri! Mi hanno fatto molto piacere… i personaggi diciamo che si sono delineati da soli… e Remus… è un grande lo so a me piace soprattutto in questa versione dolce…

 

Alexis Potter: quando ho letto la parte di recensione in cui ti chiedevi cosa avesse in mente James il mio primo pensiero è stato… bè anch’io! Poi la soluzione che spero tutti trovino coerente e azzeccata… fammi sapere!

 

Lili: ho aggiornato prima che potevo per questa bell’idea di James di fare tutto a modo suo! Che dire, sono contenta che questa fic sia riuscita ad incuriosirti quando l’ho iniziata non lo immaginavo! Continua a dirmi come la pensi, il vostro giudizio per me è importantissimo!

 

Anonima: spero che ne sia ancora valsa la pena… grazie mille!!!

 

Dorothea: anche a te grazie per gli auguri, ecco il prossimo cap con tutti i dubbi che ha portato e che vi ho confidato… spero che tu mi recensisca ancora! A quando l’aggiornamento alla tua divertentissima ff “Harry Potter e la panna montata”?

 

MoglieDelottorCox: sono felice che la descrizione della camera non abbia annoiato, è molto difficile delineare i serpeverde così giovani e spesso non mi convincono… Malfoy non l’ho fatto molto stronzo perché immaginavo che non essendo nella posizione del bullo avesse + paura grazie per aver risposto alle mie domande grazie per i suggerimenti ai segni zodiacali in “interviste malate ovvero…”

 

 

Cloudy: penso che abbia voluto Remus e sono contenta che ti piace come lo rendo… ma potrebbe essere altrimenti con noi due che parliamo sei ore la settimana? Allora mi raccomando rimandami l’intervista che stiamo scrivendo con la parte di… a proposito Remus! Ciao!

 

 

 

 

 

  
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