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Autore: Remedios la Bella    07/07/2012    3 recensioni
Julie. Occhi curiosi e un morboso attaccamento per i casi di serial killer e omicidi.
Adam. Uomo della porta accanto, mite e bizzarro.
I due si conosceranno, in una tranquilla giornata estiva.
Ma dietro l'apparenza si può celare la più cruda delle verità. Una verità che solo il sangue può nascondere agli occhi degli altri.
Enjoy.
Genere: Introspettivo, Mistero, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Quei rantoli … Julie, da dietro la sua scrivania, aveva sentito un brivido di terrore solcarle la schiena rapidamente, e poi aveva sentito quel tonfo sordo proveniente dalla casa vicino.

Non se l’era ripetuto due volte. Si era avvicinata come una furia alla finestra e aveva guardato ossessivamente, in cerca di un segno.

Era ancora presto per poter uscire, ma non ci stava nemmeno pensando all’ora. Dopo nemmeno cinque minuti, era corsa trafelata verso la porta di casa Dahmer, bussando isterica.

Adam le aprì la porta, il suo viso era illeggibile.

“ Oh, che bellezza vederti già da quest’ora.” Disse lui, facendola entrare. Lei entrò cercando con lo sguardo qualcosa, poi si voltò verso di lui e il tavolo con i due bicchieri di whisky.

“ Hai ospiti?”chiese la ragazza, correndo verso il tavolo. Ma qualcosa la raggiunse più velocemente. La mano callosa di Adam la bloccò prima che potesse afferrare i bicchieri:” Calma, Holmes.”

“ Adam, dimmi che hai rispettato il patto!”

“ Non capisco prima di tutto come tu abbia un sesto senso per certe cose.”

“ Ho sentito il presentimento e non ho potuto fare a meno di precipitarmi qui! Adam, hai tradito la mia fiducia!!” era arrabbiata e spaventata, nonostante sapesse che Adam era lucido perché la pastiglia l’aveva presa all’ora stabilita, si rendeva conto che l’uomo doveva aver commesso qualcosa, e lei sapeva fin troppo bene contro chi si fosse scagliato l’animo assassino di Dahmer.

“ Non ho tradito un bel niente!” sbottò lui sconcertato.

“ Si che l’hai fatto! Fammi vedere subito, sempre che non ci sia sangue che copra il suo corpo!”

“ Volentieri, il bagno è di là!” urlò lui, mostrandole la porta. Lei si precipitò e come sospettava trovò la prostituta che giaceva sul pavimento, come l’aveva trovata Adam. Notò però che il petto si muoveva ancora.

“ è …” si avvicinò per tastarle la iugulare, in cui il battito cardiaco era misero, ma udibile ancora:” viva …”

La voce di Adam la colse:” Vedi che non ho tradito nessuna fiducia?”

Julie lo guardò, un misto di spavento e rabbia le dipingeva il volto:” Ok che la odiamo, ma devi stare attento per l’amore di Dio! Cosa hai intenzione di fare adesso? Appena si sveglierà sai che disastro!”

“ Sempre che voglia parlare dell’accaduto appena sveglia …” un sorrisetto puramente sadico apparve sulla labbra del trentenne. Alla ragazza venne la pelle d’oca. Si mise davanti al corpo svenuto della donna e protese le braccia come per farle scudo:” Non osare violentarla in queste condizioni!”

“ Chi vuole violentarla? Sto solo dicendo che farò in modo che non spiccichi parola né su noi due né su quel che sembra sapere.”

La spiegazione di Adam venne interrotta da un rantolo proveniente dal corpo di Cindy, che mosse le dita della mano, segno che stava per svegliarsi.

“ Merda … che facciamo?” disse Julie, guardando la vittima muoversi.

Adam si allontanò per un attimo. Si sentì un rovistare di bottiglie di vetro, e l’uomo tornò sul posto con un barattolo piccolo tra le mani, contenente uno strano liquido.

“ prendiamo tempo.” Fece, tranquillo. Prese un fazzoletto dalla tasca dei suoi pantaloni, aprì il barattolo e chiudendo l’apertura con il fazzoletto capovolse per un istante il contenitore, imbevendo la stoffa di liquido.

“ Cloroformio?” chiese Julie. Lui annuì, poi si accostò al corpo di Cindy e premette il fazzoletto contro il muso della donna. Quella si scosse per un attimo, e subito dopo finì di muoversi, cadendo in un sonno profondo dato dall’effetto della sostanza inalata.

“ Portiamola di sopra.” Disse l’uomo, prendendola in braccio e caricandola in spalla.

Scostò Julie dalla porta e salì le scale per il piano superiore, seguito da una Julie con gli occhi fuori dalle orbite per lo spavento.

La camera da letto dell’uomo puzzava un po’ di chiuso, ma era ordinata tutto sommato. L’uomo poggiò Cindy sul letto matrimoniale, e poi le legò i polsi alla testiera del letto.

“ Adam, tu sei pazzo.”

“ Lo so …” fece l’altro:” Comunque lei rimarrà qui fino a che le acque non si saranno calmate. E ho scoperto anche chi è stato veramente a vederci.”

“ E chi?” Julie forse lo sapeva già, non voleva mandare giù il boccone e basta. L’occhiata di Jeremy le era bastata a farla sentire colpevole più di quanto già non lo fosse.

“ Vieni con me.” Fece Adam facendola uscire dalla stanza. Il cuore della ragazza accelerò i battiti all’improvviso:” Adam!”

“ Che c’è?” disse lui, portandola verso la porta poco sotto la scala.

“ Se non hai tradito la mia fiducia con Cindy …”

“ Non l’ho proprio tradita la tua fiducia. Ma sai … quando decido di fare una cosa, nessuno mi impedisce di farla, dato che mi piace risolvere i miei problemi. E dire che non volevo coinvolgerti ancora in questa faccenda … “

Accese un interruttore dietro una porta sotto la scala, che illuminò diverse lampadine illuminanti delle scale ricoperte di muffa e puzzolenti.

I due scesero rapidi le scale, fino a giungere a uno spiazzo abbastanza ampio da poterci organizzare una festa, ma troppo pieno di roba perché questo potesse accadere.

Un calore infernale pervadeva quel luogo.

“ Com’è che qui fa così caldo?” chiese Julie, che più che altro sudava freddo per la terribile sensazione che quel posto pieno di ragnatele e topi le suscitava.

“ Si trova la caldaia … dietro di te.” In effetti, appena Julie voltò il viso, vide l’apparecchio per riscaldare l’acqua e tutto l’occorrente per tenere la casa al caldo d’inverno.

“ è estate, a che ti serve tenere questo luogo al caldo?”

“ Il mio ospite morirebbe di freddo altrimenti.” Fece l’altro, facendo luccicare i denti attraverso la poca luce che la caldaia emanava.

Si sentì un lamento, e Julie si voltò verso qualcosa che si muoveva nel buio.

“ Saluta Julie, ti presento Jeremy.” Fece l’altro, nascondendo a malapena una risata malvagia. Gli occhi di Julie si spalancarono spaventati. Si avvicinò cauta a una sedia da cui poteva intravedere piedi da uomo e stivali da lavoro. Un altro lamento e un luccichio di occhi coperti di lacrime. Un viso vecchio e sudato, stancato dalla fatica e dal caldo. Un corpo legato stretto a una sedia e una bocca bloccata con un panno che stringeva abbastanza da non far uscire parola.

“Oh santo cielo …” fece Julie. Quegli occhi che lei vide luccicare erano gli stessi che l’avevano scrutata la sera prima, sospettosi. Ora la scintilla negli occhi di Jeremy simulavano più una sorta di spavento che un vago presentimento.

“ Adam, tu sei pazzo.”

“ Lo so, mia cara.” Fece l’altro. Gli occhi nocciola di Adam si erano colorati di un’intensa tonalità di marrone scuro, segno che qualcosa stava per accadere, e non di certo un balletto popolano.


Angolo di Remedios:
Hola! Penso che alcuni di voi abbiano creduto che la cara Cindy fosse morta prima ... e invece no! *risatina* ma vedrete ...
Alla prossimaa!!

   
 
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