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Autore: giulia971    08/07/2012    1 recensioni
Beh, le mie amiche sono pazze e io con quei 5 ragazzi non ci voglio avere niente a che fare.. beh tranne che con uno.. :3
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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  GIU POV

 

Era passata una settimana ormai dal mio “primo” appuntamento con Louis.

Ero felicissima, l'università stava andando bene, il mio corso da stuntman, che stavo frequentando più per sfizio, che per un futuro, andava ancora meglio, e con il mio “uscente” se così si può definire stava andando anche meglio.

Era Giovedì, e il venerdì avevo la tanto attesa visita al circuito. Ero così eccitata all'idea di mettere in pratica la teoria, e quello che ci avevano fatto provare con delle Smart. (si esatto all'inizio ti fanno provare le varie cose con delle Smart.)

Stavo tornando a casa dopo una lunga mattinata passata al distretto, e avrei dovuto passare anche tutta la sera, a studiare medicina e a ripassare un po' di pratica, domani non si potevano commettere errori in pista, il minimo errore e saresti finita a terra spiacciccata sull'asfalto.

Ero tutta contenta, e passeggiavo nel marciapiede tranquilla, e passando davanti a casa dei ragazzi, decisi di suonare, giusto per salutare Lou e tornare allo studio.

Suonai il citofono della Larry's home, e mi rispose Harry.

“Chi è?” mi chiese l'interlocutore dall'altra parte del citofono

“Sono Giù apri” gli dissi sorridente

“Ok” mi disse un Harry un po' assonnato alle 5 e mezzo di pomeriggio, va beh.

I cancelli del paradiso si aprirono e io come d'abitudine attraversai il giardino, che eraattraversato da un sentierino a zig-zag, ma che io ignorai, e tagliai per il prato e i fiori.

Ero arrivata alla porta, e Harry mi aprì in boxer e sbadigliandomi in faccia.

“Ciao anche a te tesoruccio” gli dissi facendo cippi cioppi con il suo bel visino assonnato.

“Ehm, ciaooo” mi disse sbadigliando di nuovo.

“Siamo proprio freschi e scattanti stamattina eh!!” gli dissi sorridendo e appoggiando la borsa sul divano, che padroneggiava nel soggiorno.

“Mh Mh” mi disse Harry accennando una risatina e tornandosene a spaparanzarsi nel divano.

“Louis?” gli chiesi, ero così contenta che non riuscivo a stare ferma.

“Lo sai benissimo dov'è” mi disse ignorandomi e continuando a guardare il mega schermo e ad abbracciare la ciotola di ceramica piena di pop corn.

“Ok grazie Harry il tuo aiuto e stato fondamentale” gli dissi sorridente, salendo le scale per raggiungere la camera di Lou.

Bussai, ma non mi rispose nessuno. Strano.

La porta era accostata. La aprì, e trovai lo spettacolo più dolce del mondo.

Louis era addormentato e occupava tutto il letto. Si era abbracciato le coperte, e aveva un aria angelica.

Decisi di non svegliarlo, ma di sdraiarmi affianco, o almeno ricavarmi un pezzettino di letto.

Mi sdraiai, e lo fissai. Era così dolce che mi stava venendo voglia di ridergli in faccia. Cercai di trattenere le risa, ma non ci riuscì, scoppiai a ridere, e lui apri un occhio poi l'altro, e urlò.

“Ehy tu cosa ci fai qui” mi disse mezzo addormentato mezzo spaventato.

“Ehy ok ok se sono indesiderata me ne vado” dissi alzando le mani a mo di resa e alzandomi dal letto.

“NO! Cioè, no non te ne andare, mi hai solo spaventato” mi disse afferrandomi per i fianchi e facendomi sdraiare nel letto.

“Non sapevo di fare così paura” dissi borbottando, un pochino mi ero offesa. E io che speravo di fargli una sorpresa.

“Infatti, mi sono spaventato perché ho visto tutta questa bellezza insieme” mi disse baciandomi dolcemente.

“Ruffiano” gli dissi riprendendo a baciarlo.

“Ahhh” sospirò alzandosi e stiracchiandosi.

“Come mai ancora a letto, sono le 5 e mezzo del pomeriggio!” gli dissi sgridandolo.

“Liam oggi ci ha fatto alzare alle 5 e mezzo per andare a correre, e poi abbiamo affrontato un'intervista, un servizio fotografico, e quindi ero distrutto.”

Giusto mi ero dimenticata di dirvi che non vedevo Lou da martedì perchè erano sempre da una parte all'altra per interviste varie, foto, o incontri con le fans.

“oh, povera stellina che ha dovuto sopportare tutto questo daffare, e io invece che mi consideravo sfortunata a dover studiare medicina” gli dissi facendo cipi cioppi anche a lui.

“Eh già, ritieniti fortunata, tu devi studiare tutte le malattie dl mondo io invece devo sopportare Harry e altri 3 ragazzi impazziti, più un orda di fans urlanti” mi disse sdraiandosi al mio fianco, poggiando la sua testa sulla mia pancia.

“Ok ok mi arrendo hai vinto tu” dissi alzando le braccia, e alzandomi, sistemandomi i vestiti.

“Oh com'è stressante la vita da star” dissi imitando una stella di Hollywood.

“AHAHA, saresti perfetta come star spocchiosa” i disse alzandsi a sua volta, e prendendomi per i fianchi.

“Resti?” mi disse con occhi cucciolosi, i suoi splendidi occhi azzurri.

“MAGARI, ma non posso tra poco devo dare un esame e domani devo andare al circuito, e voglio prepararmi per bene” gli dissi dolorante, volevo VERAMENTE rimanere li con lui, ma non potevo.

“uffi che palle l'università” mi disse sbuffando e diventando triste.

“Ehy, guarda che potrei dire lo stesso” gli dissi sorridendogli e baciandolo, mordicchiandogli il labbro.

“Se fai così non ti faccio andar via.” mi disse baciandomi con pù foga e facendomi fare un caschè.

“WOW” gli dissi con il fiatone.

“cambiato idea?” mi disse speranzoso con gli occhi che brillavano.

“NO, le mie malattie mi aspettano” gli dissi scoccandogli u bacio a fior di labbra.

“Però domani usciamo!” mi gli dissi uscendo dalle scale, seguita da lui.

“Ovviamente!” mi disse seguendomi.

Ero ormai arrivata alla porta d'ingresso, che Harry si svegliò e alzò dal divano.

“Già vai via?” mi disse quasi quasi dispiaciuto.

“Si, devo andare a studiare, Yeah!” dissi fingendo entusiasmo.

Presi la borsetta dal divano, e mi avvicinai a Lou.

“Ehy, ci vedimao domani ok?” gli dissi dandogli un bacino.

“Ok” mi disse sorridendomi.

“A domani allora.” dissi alprendo la porta e incaminandomi nel viale.

“Buon studio” mi urlò Lou dalla porta di casa.

Risi come una deficente.

Ero arrivata a casa e il mio triste destino mi aspettava.

Aprì la porta di casa, e il soggiorno era vuoto.

Provaia chiamare le ragazze, ma nessuna rispose.

Salì le scale per controllare se stessero studiando.

Aprì la camera di Rosa, e la trovai sdraiata sul letto a gambe conserte, mente si tormentava un ricciolo ribelle, e studiava.

Come aprì la porta alzò lo sguardo mi sorrise e poi mi fece la manina a mo di ciao, io ricambiai, chiusi la pota per non disturbarla e prosegui il mio giro tra le camere.

Aprì la porta di camera di Sofy, e anche lei studiava, però alla scrivania, seduta in una strana posizione.

“Su con quella schiena o tra 10 anni ti ritroverai gobba” le dissi sgridandola.

Le sobbalzò per lo spavento e si mise dritta.

“Brava bambina, ora studia” gli dissi sorridendo, e lei ricambiò, buttandosi sul suo libro.

Chiusi la porta e aprì quella di Sofy, anche lei intenta a studiare, tutta concentrata.

Anche lei alzò la testa sentendo la porta aprirsi, e come Ro mi sorrise e mi fece la mano, io ricambiai, e chiusi la porta.

Bene stavano tutte studiando, mancavo solo io.

Andai in camera mia, appoggiai la borsa, e mi tolsi le scarpe, presi una candela profumata, e l'accesi, il profumo di rose mi concentrava. Inspirai profondamente, e presi il libro e mi buttai anche io nello studio.

 

 

La mia sveglia segnava le nove e mezzo di sera, e il mio stomaco aveva iniziato a brontolare.

Decisi di chiudere i libri, e scendere in cucina per sgranocchiare qualcosa.

Mentre mi alzavo, il mio cellulare vibrò sul comodino.

Mi alzai e mentre scendevo le scale aprii il messaggio, e il mittente era Lou.

Sorrisi al solo pensiero.

Nel messaggio c'era scritto:

Ehy dolcezza, come va lo studio? Scusa se ti disturbo o ti distraggo, ma volevo sapere come stava andando li, qui Harry sta impazendo.

Volevo solo dirti che mi manchi, e darti un bacione.

A domani tesoro, buon studio xx.”

Ok dopo quelle “parole”, ero pronta a sposarlo.

Mi aveva chiamato dolcezza e tesoro, e soprattutto aveva detto che gli mancavo.. :3

Ahhhhhhhwwww!! sorrisi come una deficente dopo la lettura di quel splenddo messaggio.

Decisi di rispondergli:

Ehy- oddio adesso io come lo chiamo?- tesoro, grazie per il buon augurio, ma soprattuto tranquillo tu non mi distrai mai.

Dai uno schiaffo a Harry, vedrai come si calma, comunque ho appena chiuso i libri per dedicarmi al cibo, la mia mente non assorbiva più informazioni.

Un bacione caro, a domani xx

P.s mi manchi anche tu :*”

 

Inviai il messaggio, e entrai in soggiorno trovando le ragazze spaparanzate sul divano a guardare X-Factor mangiando come maiali.

grazie per avermi chiamato per la cena” gli dissi sarcasticamente.

Oh, scusa , ma ti conosciamo troppo bene, e se qualcuno ti disturba mentre studi, tu ti arrabbi perciò..” si discolò Sofy, mentre azzannava una coscia di pollo al curry.

Beh in effetti non aveva tutti i torti, una volta che mi distraevo non riuscivo più a studiare.

Sinceramente non avevo voglia di mangiare roba sostanziosa, ma qualcosa di più leggero, optai per un insalata.

Andai al frigo, presi un sacchetto di insalata già tagliata, la misi in un recipiente abbastaza grande, e la condii, dopo di che, mi sedetti al fianco di Rosa, che guardava la tv e messaggiava.

Allungai il collo per vedere il destinatario di tutti quei messaggi, e non fui per niente sorpresa di leggere: Liam.

Un sorriso spontaneo mi scappò, e un pensiero mi balenò in testa; se non avessi incoraggiato Liam a chiederle di uscire a quest'ora, sarebbero ancora imbarazzati nel parlarsi.

Continuai a mangiare la mia insalata, guardando la tv.

Nooo!! ma dai, quello fa pena, dovete lasciar passare White invece!” disse Sofy incavolandosi contro i giudici di X-factor. Ridacchiai.

Imbecilli” sospirò Penny sempre contro i giudici.

Continuai a guardare la scena divertita; c'erano le ragazze tutte intente a mangiare, e a segire attentamente lo show, che decretava, secondo loro, le persone sbagliate. La cosa che faceva più ridere e che se la prendevano davvero contro la tv.

Continua a ridere e le ragazze si girarono verso di me perplesse.

Alzai le mani a mo di resa e mi spiegai

fate ridere tutto qua” dissi ridendo ancora.

Loro continuarono a seguire il programma come se non esistessi.

E pensare che non pochi anni fa i ragazzi si trovavano là, su quel palco.

Un'altro sorriso mi si stampò in faccia.

Sofy balzò in piedi e di fretta si sistemò i capelli.

Emh, ragazze io vado a fare un giro, giusto per cambiare aria” disse tutta di fretta salendo le scale per andare in bagno, per poi scendere e fiondarsi fuori dalla porta alla velocità della luce.

Ma cosa diamine..?

Bah, solo lei lo sa, fissammo la porta per 1 minuto e poi ci concentrammo dinuovo sulla tv, mentre eravamo intente a mangiare.

Verso le 11 e mezzo salimmo tutte in camera per andare a letto, chiedendoci quando sarebbe tornata Sofy, anche perchè domani avremmo avuto lezione.

 

 

 

SOFY POV

 

 

Harry mi aveva manato un messaggio, e aveva richiesto espressamente di me.

Ormai era diventata un'abitudine, tutti e due avevamo bisogno di “sfogo fisico”, io più di lui, e tutti e due non volevamo imbarcarci in una relazione seria, quindi quando uno ei due aveva bisogno, bisognava mollare tutto e correre dall'altro, naturalmente fatta eccezione per lavoro e studio.

Ero uscita di freta e furia da casa, e non mi ero neanche cambiata, ma vabbè, indossavo un paio di pantaloncini e una connottiera, si doveva accontentare.

O mio dio, si congelava la fuori. Per fortuna non abitavano molto distanti.

Citofonai, e il cancello si aprì, io entrai, e Harry mi aprì la porta.

Mi affrettai ad entrare in casa, perchè fuori poco ma sicuro c'erano 10 gradi e io ero praticamente nuda.

Appena la porta si chiuse Harry mi prese per un braccio e incominciò a baciarmi appassionatamente, palandomi il sedere.

Io mi avvinghiai a lui, e sfacendo un piccolo balzò mi avvinghiai ai suoi fianchi, arrivando così all'altezza del uo viso senza nessun sforzo. Intanto Harry, ci stava condcendo in camera sua.

Quando chiuse la porta, cercai di togliergli la cannotiera bianca, e con successo riuscì anche a slacciargli i pantaloni. Lui fece altrettanto.

Finimmo sul letto, e lui incomincio a lasciare una scia di baci bollenti su mio collo fino alla mia spalla per poi risalire.

Nel mentre mi slacciava con mani abili il reggiseno, per poi stuzzicarmi. Ok stavo impazzeno decisi di togliergli i boxer che ormai erano diventati inutili, e così rimanemmo nudi, a consumare la nostra passione.

 

 

GIU POV

 

Mi svegliai come tutte le mattine, solo che questa era la mattina più eccitante di tutta la mia esistenza, oggi finalmente avrei finalmente messo in pratica la teoria che avevo accumulato.

Yeah, il mio sogno si stava averando.

Mi alzai, per la prima volta carica di energia.

Andai in bagno, mi feci una doccia e poi mi vestii.

Scesi in cucina sorridente e trovai le ragazze ancora traumatizzate mentre mangiavano.

Mi sedetti nella sedia come una bambina di 6 anni nel suo primo giorno di scuola, non riuscivo a stare ferma sulla sedia.

“Ehy ehy calmati” mi disse Betta anche lei traumatizzata.

“Non posso stare ferma, oggi andrò al circuito!” dissi entusiasta.

“Yeah” disse sarcasticamente Sofy alzando svogliatamente le braccia.

Le lanciai un'occhiataccia e afferrai il muffin che mi stava porgendo Betta.

Lo mordicchiai felice e sorrisi alle ragazze che sembravano zombie.

“Wow quanta vitalità in questa casa” dissi scoppiando in una piccola risata isterica.

Le ragazze mi lanciarono l'ennesima occhiata assassina e io decisi di ritirarmi.

“ok, io incomincio ad andare, ci vediamo stasera” gli dissi scoccando un bacio volante e fiondandomi fuori dalla porta.

La strada vicino a casa la feci saltellando, mentre il resto decisi di farla camminando, anche perchè prima di andare al circuito, dovevo andare al distretto per le lezioni di medicina.

 

Dopo l'ultima ora di lezione, salutai Luke e Helen, che come al solito restavano con me durante le ore di lezione, e eccitata, andai a piedi nello stabilimento dei corsi per stuntman.

Arrivata, salutai alcune persone del corso, e poi, dopo essermi sistemata al mio posto in aula, ascoltai l'ingegnere che ci stava spiegando varie cose che ci sarebbero tornate utili.

Dopo le brevi raccomandazioni, salimmo in un sottospecie di van, che ci avrebbe portato direttamente al circuito.

Non stavo più nella pelle.

Una volta arrivati, ci diedero le tute e i caschi, e una volta infilati, filammo in pista.

Ad ogniuno assegnarono una macchina con il rispettivo igegnere, per la valutazione.

A me era toccata una mercedes, e di qesto ero molto contenta, anche perchè gli altri dovevano accontentarsi di macchine un tantino più vecchie.

Prima di salire in macchina, raggrupai i capelli per infilare il caso, e mi aggiustai la tuta che mi stava un tantino attillata.

Erano le 4 ormai e noi saremmo dovuti scendere in pista alle 4 e un quarto. Quindi portai l'auto nel luogo di partenza, e lasciai il motore acceso per farlo riscaldare.

Erano e dieci e il tempo scorreva, quindi l'istruttore mi spiegò che esercizi dovevo effettuare.

1- dovevo fare un testa coda, portando la macchina al masimo della velocità per poi ruotare la macchina dopo i coni posti dall'alta parte della pista, e naturalmente non dovevo farne cadere neanche uno.

2- dovevo salire con due ruote sulla rampa, per poi percorrere il resto della pista, sempre su due ruote( questo era più complicato.

3- terzo e ultimo esercizio dovevo fare una serie di acrobazie o testa coda a mia scelta.

Ok ero pronta, dovevo fare questi esercizi e passare l'esame.

Ok erano e un quarto e l'istruttore mi diede il viai, schiacciai il piede sull'accelleratore e il motore ringhiò. Sorrisi, e mi lanciai a tutta velocità, stavo raggiungendo i coni, e sapevo che tra poco avrei dovuto frenare, ma il minimo errore e avrei fatto accappotare la macchina, oppure peggio, avrei toccato i coni e non avrei potuto passare l'esame.

Era ora, schiacciai il pide nel freno e sterzai, calcolando bene lo spazio che mi rimaneva. Riuscì a non far accappotare la macchina, e anche a non toccare i coni.

La prima era fatta ora mi aspettavano le altre 2

 

Il tempo era passato e le prove pure, erano tutte riuscite con successo, ed ero più che contenta.

L'ingegnere si complimentò, e mi esortò a tornare ai box, dove il resto del team mi aspettava.

Mentre scendevo, non mi ero accorta del pubblico che si era formato ai box, mentre mi toglievo il casco, degli applausi incominciarono, e appena alzai la testa per vedere da chi provenissero, rimasi scioccata...

 

 

 

Scusate scusate scusate scusate!! :) ho avuto dei problemi con il computer, e ora stò scrivendo da quello di mia zia, perciò se trovate errori nel testo scusatemi ma mia zia non ha il correttore e la sua tastiera è dura.

Comunque come sempre spero che vi piacia il capitolo e Bla Bla Bla.

Nel prossimo capitolo ci sarà più movimento promesso. ;) scoprirete il perchè!!

ragazze belle vi chiederei un favore, ommentate perchè sennò non saprò mai se la storia vi piace o meno, vi chiedo solo 5 secondi per recensire. :*

Lot of love

 

Giulia xx  

  
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