Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: charlotte_styles    09/07/2012    2 recensioni
Con uno stupido gioco ti ho conosciuto e dopo poco mi sono innamorata.. a pensarci se non fosse stato per quel gioco!
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Charlotte.
“Matilde te ne devi andare immediatamente … su su.” Dissi a Matilde spingendola verso la porta.
Lei si girò verso di me con aria maliziosa e mi disse : “Sta venendo il tuo Harry vero ??”
Sgranai gli occhi e lei capii.
“Ok, ok . ” disse lei uscendo da casa mia.
Chiusi la porta dietro di me e mi misi la mano nella fronte pronunciando : “Chissà come faccio io a sopportare quella  ragazza.” .Sorrisi da sola .
Mi diressi verso la mia stanza. Aprii l’armadio , volevo scegliere i vestiti per la scuola.
Cominciai ad uscire pantaloni e magliette poggiandole sul letto .
Sentii il campanello suonare, era Harry. Andai ad aprire .
Lui entrò . Si era cambiato. Aveva addosso una camicia a scacchi aperta fino al secondo bottone e dei pantaloni neri. Era assolutamente meraviglioso, d'altronde come sempre. Mentre camminavamo verso la mia stanza mi scappò dalla mia maledetta bocca un : “Sei meraviglioso vestito così”.
Lui si fermò all’improvviso e lo notai non sentendo più la sua presenza dietro di me.
“Che hai detto?” disse lui sempre fermo nel corridoio.
Io risposi : “Niente …” anche se sapevamo tutt’e due che non era vero appunto lui corse, quasi saltando verso di me. Io non mi girai. Mi prese dalla vita e mi fece girare in modo tale da poter essere a pochi centimetri dalla sua bocca.
“Vedi che ti ho sentito , mia cara.” Disse lui stringendomi a sé ancora più forte.
“Ah si?! E allora?”dissi io togliendo la sua mano dalla mia vita. Mi sarebbe piaciuto restare in quel meraviglioso modo ma non volevo far trapelare quello che io veramente provavo per lui.
“Vedi che lo so che tu provi qualcosa per me …” disse lui con voce da sapientone.
Io me ne fregai e continuai a camminare dritto verso la mia stanza, fino ad arrivarci, visto che la mia casa non era poi così grande.
Harry entrò nella mia stanza e vide quei completi nel letto e si mise la mano sotto il mento con aria pensierosa.
“Che staresti facendo?” dissi io mentre mettevo gli ultimi libri del giorno dopo nel mio zaino fuxia.
“Beh, secondo me è più bello questo completo!” disse lui indicendo il completo a destra. Aveva una voce soddisfatta, sicuramente era per il fatto che era riuscito a risolvere l’enigma.
“Ok, allora mi metterò l’altro!” dissi io prendendo la cruccia dove erano messi i vestiti che il ragazzo col sorriso smagliante aveva appena indicato.
“Ok, ora tu te li vai a provare.” Mi spinse verso il bagno.
Io mi girai e gli dissi : “Stai prendendo troppa confidenza mio caro, infondo è da poco più di un giorno che ci conosciamo. Quindi non prenderai decisioni apposto mio né tantomeno mi dirai cosa fare ok?!” dissi io rientrando nella mia stanza e aprendo l’armadio per posare quei vestiti.
“Fai come vuoi …. Direi che sei una gran testarda!” disse lui avvicinandosi ai vestiti che erano rimasti nel letto. Li prese e li scrutò per poi metterli nella sedia capovolti pronti per il giorno dopo. Era incredibile, lo facevo anche io nella stesse maniera.
“Ah, ma eri venuto per farmi sentire la tua voce, no?” dissi io chiudendo l’armadio e andando vicino a lui.
“Ehm, si si appunto la stai sentendo.” Disse lui accennando un piccolo sorriso.
“Stai scherzando??Ora tu ti metti serio e canti, grazie!” dissi io guardando dritto nei suoi occhi e mettendomi le mani nei fianchi.
“Ma io  …” disse lui, la sua voce stava cominciando a tremare.
“Dai, Harry caro non avere paura sono solo io !!” dissi io prendendo le sue mani che erano così fredde.
Probabilmente così gli feci coraggio, perché subito dopo mi abbracciò così forte che mi stava per strozzare.
“Harry così però tu mi strozzi!” dissi io.
Staccò la presa e mi disse: “Grazie, sei l’unica che riesci a farmi stare bene ed ad essere me stesso.”
Io sorrisi e abbassai lo sguardo senza rispondergli.
Nel bel mezzo del silenzio sentii una voce angelica, molto vicina a me. Alzai lo sguardo. Era lui. Stava cantando una canzone a me molto cara: “Isn’t she lovely?”, me la cantava mio padre quando avevo solo due anni, con questa canzone mi addormentavo, tra le sue braccia.
Harry aveva una voce meravigliosa, angelica.
“Isn’t she lovely?” disse Harry sempre cantando, quando con la sua mano che ora era diventata abbastanza tiepida prese il mio viso accarezzandolo lentamente con l’altra mano.
In quel momento i brividi salirono come mai prima d’ora.
Mi avvicinò al suo petto, tanto vicino da poter sentire il suo cuore che batteva veramente fortissimo.
Poi tolse le sue mani dal mio viso e le avvolse intorno al mio corpo, tutto questo mentre lui ancora cantava.
Nelle sue braccia mi sentivo protette, mi sentivo l’unica e mi sentivo finalmente amata o voluta bene da qualcuno. Quel qualcuno era lui.
 
 
                                                                                                                             My space:
                                                                                                       Salve ragazze, scusate tantissimo per il ritardo!!!
                                                                                                       Ma spero che questo capitolo ci piaccia!
                                                                                                       Grazie sempre a tutti!E leggete e recensite!
                                                                                        
Vi voglio bene, un bacio.      Charlotte.

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: charlotte_styles