OCCHI DÌ GHIACCIO...MA PIENI DÌ SPERANZA... |
(POV MIKAN) DRIIIN!!! Maledetta sveglia! Ho dormito pochissimo stanotte … Grazie Natsume! Tu e i tuoi stupidi, maledetti, invitanti baci! Ahh … basta incolparlo, meglio prepararmi: metto la mia solita divisa e la solita coda, stavolta lego i capelli col nastro rosso! Non riesco a smettere di pensare alla scorsa serata, quella bambina indifesa … Era lì. A fissarmi coi suoi occhioni celesti - Dov’è mia mamma?- domandava fissandomi incuriosita. -In un posto migliore, stai tranquilla- il suo viso sorrideva ma attraverso i suoi occhi potevo vedere che era preoccupata. Me ne andai subito in lacrime Sono spregevole! Toc Toc! -Avanti- - Mikan, sei pronta?- è Hotaru. -Si. Arrivo- Usciamo e non posso fare a meno di pensare che è unica … è così particolare! I capelli corti e neri, gli occhi viola, il fisico un po’ sviluppato ma che tende a nascondere … e poi il suo carattere, seria, composta, taciturna e … dolce. -Cosa hai da fissarmi in quel modo?- chiede brusca. -Niente, è solo che sei speciale!- esclamo raggiante. -Anche tu lo sei e non sono l’unica a pensarlo- un velo di malinconia l’avvolge, cosa è successo? -Cosa intendi dire?- -Sai che intendo! Tutti a scuola ti vengono dietro!!- è invidiosa? -Stai dicendo che sei gelosa di me?- esclamo sconvolta. Annuisce imbarazzata e mi metto a ridere. -Ma stai scherzando? Sei bellissima ed hai un carattere forte! Perché dovresti invidiarmi?- le do un buffetto sulla testa amichevolmente. Lei sorride e ci rechiamo in classe, il solito casino. -MIKAN!!!- urla Aoi agitando le braccia e abbracciarmi appena le sono davanti. - Aoi non fare la sciocca!- la rimprovero imbarazzata. - Natsume come stai?- si preoccupa Ruka. -Tranquillo sto bene. Piuttosto come stai Mikan?- toglie il manga da sopra la sua faccia e mi guarda negli occhi. -Benissimo- sussurro a testa bassa. -Che cosa è successo?- chiedono le mie amiche, Hotaru e Aoi. -Niente- replico indifferente, ma con un leggero rossore sulle guance. -La tua mano … - indica Hotaru e solo allora mi accorgo che è un po’ scottata. -Maledizione- impreco. -Che le hai fatto Natsume?- indaga Ruka furibondo. -Lui niente, è colpa mia- -Alice del furto?- constata Aoi. -Alice del furto- confermo. -Giorno ragazzi! Oggi andremo in gita per due giorni al mare! Quindi preparatevi e tra un’ora presentatevi alla piazza!- esulta Narumi in un vestito di merletti, bianco e nero … da donna? E poi andarsene. -Che strano tipo- fa Aoi confusa. -Eh già- Sorridiamo, dicendolo in coro. -Dai andiamo- faccio cenno per andarmene. -Aspetta!! Mikan, ci prepariamo insieme? Vieni anche tu Hotaru?- la invita la sorella di Natsume. -Okay- rispondiamo. Così ci rechiamo nella mia camera. -Cavolo che camera!- esclama Hotaru. -Bella eh?- Prendo la mia valigia nera lucida con un lucchetto argentato e la riempio di vestiti. -Ma come, metti ciò che ti capita?- -Cosa? Si scusate, sono solo un po’ stanca- e lo sono davvero, mi siedo sul letto poggiando una mano sulla fronte. -Ti senti bene?- si preoccupano le more. -Si, non preoccupatevi, solo stanchezza. Niente di più- le rassicuro. Dopo un po’ di tempo siamo pronte: nelle nostre valigie c’è tutto ciò che vi serve, per ogni evenienza! Un costume da bagno, asciugamano, phon, spazzolino, shampoo, T-shirt, shorts, canottiere, felpe, pantaloni, alcuni oggetti per divertirci quali carte e roba simile etc … -Benissimo! Possiamo andare!- esclama sorridente Hyuga. Corriamo verso la piazza e arriviamo in tempo. -Finalmente ragazze!- si finge offeso Ruka –Vi aspettiamo da dieci minuti- Gli facciamo una linguaccia. Intanto … -Siete proprio deficienti. Lasciare andare in gita quei ragazzi … - -Suvvia Persona, lasciali divertire! Hanno 14-15 anni al massimo, lasciagli vivere la loro vita- tenta Narumi. -D’accordo, per questa volta li lascerò in pace, ma solo perché ieri hanno fatto un buon lavoro- -Ammettilo che ti stai affezionando a quei ragazzi- pensa il biondo. I ragazzi … Siamo sul pullman a chiacchierare del più e del meno. -Allora con mio fratello?- Aoi mi da gomitate facendomi l’occhiolino. -Io e Natsume, cosa?- fingo discrezione. -Lo sai- sorride maliziosa, stavolta Hotaru. -Andiamo, non avete un altro bersaglio?- Fanno no col capo. -Ecco … tutto normale- alzo le spalle. -Tutto normale? Sul serio?- -Si, adesso scusate ma vorrei riposarmi un po’- incredibilmente mi appisolo per davvero! -Ti prego nonnino, tieni con te Mikan!- una figura incappucciata tenta di consegnare ad un vecchiotto una neonata. -Ma è una bambina così piccola, merita di stare con la madre … - un anziano signore è timoroso. La figura incappucciata si toglie il mantello, svelando un viso molto giovane e fresco, di circa 19-20 anni … capelli mossi castani le incorniciano il volto pallido, due iridi color nocciola timorose ma con una luce che trasmette dolcezza implorano e un sussurro esce dalle sottili labbra rosse –Te ne prego, fallo per lei, fallo per me- il vecchio sussulta –Lo sai cosa faranno per il suo alice- la giovane chiude gli occhi. -D’accordo Yuka, ci sarà un motivo se insisti tanto- La donna lo abbraccia con le lacrime agli occhi e da un bacio alla piccola che dorme –Sogni d’oro Mikan, vivrai come una persona normale!- esclama sorridendo, non prima di metterle la mano sul petto- Questo dovrebbe averle rubato l’alice, o almeno ritardato l’effetto, già a quest’età ha dimostrano di essere potente … Addio- -C- che strano sogno … mi gira la testa!- esclamo dolorante. - Mikan, ti senti bene?- mi chiede preoccupato Ruka. -Si tranquillo, solo un capogiro- distolgo lo sguardo. -Siamo arrivati!- annuncia il professor Misaki. Tutti scendono e prima di scalare l’ultimo gradino del bus Natsume mi blocca per la spalla. -Perché hai mentito?- domanda misteriosamente, sussurrando. Lo ignoro con mio dispiacere e mi metto a fissare il luogo in cui ci troviamo: è una spiaggia, vicino ci sono diversi hotel dalle tre a cinque stelle, il mare è azzurro e limpido, il cielo ha un sole splendente, è proprio una bella giornata! Non vedo l’ora di fare un bagno!!!! Ma chissà se ci sono altri Alice qui? -Professore?- alzo la mano. -Si? Parla Mikan- acconsente. -Qui vicino ci sono altri ‘Alice’?- -Beh, in effetti si ma sarebbe meglio non usarli pubblicamente- ci avvisa. -Che noia allora! Che divertimento c’è senza Alice?- borbotta Sumire. -Certo perché il tuo è molto utile vero?- le dice scorbutico Natsume. -P- PERCHE’ NATSUME Mi TRATTA COSI’ MALE!!!!???- piange. -Ecco che ci risiamo- commento tra me e me. - Mikan!!! La sai una cosa??- esulta sognante Aoi. -Cosa?- -Sono innamorata!!!!- avvicina le mani al petto mentre continua a dimenarsi. -Davvero?!?! E chi è il fortunato?- sorrido. -Beh si, ecco, lui è .. beh si … - -Avanti! Non posso stare qui tutto il giorno- scherzo mentre ci dirigiamo al nostro hotel, capitanati dal prof. -E’ Kai! Il ragazzo che fa con noi i corsi unificati- confessa –Però lui ha un anno in più di me, è già alle superiori … - sembra triste … povera la mia amica … -E dai, non disperarti! Puoi far colpo su di lui, sei una ragazza bellissima!- la conforto. -GRAZIE MIKAN!!!!- urla sorridente come una pasqua mentre mi abbraccia, tutti inevitabilmente si girano. -Ti prego Aoi … - supplico. -Echm echm, siamo arrivati- Misaki attira l’attenzione su di se mostrandoci un hotel azzurro, a tre stelle con un insegna floreale con scritto “Alice’ s” , decorata con ricciolini graziosi. Un parchetto davanti con qualche vaso rosso o rosa con fiori diversi e tutti colorati. -Che carino!!!- si sente un boato da parte dei ragazzi dopo questa nostra affermazione femminile. -Adesso decideremo le camere a sorteggio … -il prof non termina la frase che siamo già a dirci con chi vogliamo stare. - Mikan stiamo insieme?- domandano Aoi e Hotaru. -Va bene- - Anna ci mettiamo nella stessa stanza?- propone Nonoko. - Sumire!- -Certo Miki!- sorridono. Miki a quanto pare è la sua migliore amica nonché vice presidente del loro fan-club. E’ una ragazza bassina, corporatura magra, occhi scuri piuttosto vivaci e capelli corti fino alle spalle riuniti in due codine infantili castani chiaro. - Ruka - lo guarda Nat. Il biondino annuisce complice, quasi sembra che stanno tramando qualcosa. Poco dopo le camere sono “decise” e prendiamo le nostri chiavi magnetiche. La signora proprietaria è una donna apparentemente dolce e molto giovane (avrà al massimo 30 anni) , capelli rossi ricci, e occhi violetti, labbra carnose di un fucsia brillante ed indossa un abito viola senza spalline ma con due “maniche” che le avvolgono sotto le spalle e un paio di sandali del medesimo colore. -Signorina, lei è un ‘Alice’?- domando senza timore. -Già, fammi indovinare, tu sei Mikan Sakura?- Annuisco scettica- Come sa il mio nome?- -Oh beh, il mio Alice è capace di sapere tutto di una persona, dal nome alla vita privata, e con te non ci sono riuscita, mi avevano avvisata e poi sei identica a … - noto che si blocca d’un tratto, giro la testa e di sfuggita noto che il prof ha fatto segno di fare silenzio. Cosa diavolo vogliono nascondermi? -Assomiglio a chi?- chiedo quasi ordinando. -A nessuno!! Mi sono sbagliata, divertitevi!- e si allontana tremolante. -Non so voi, ma io non sopporto più questa segretezza, mi cambio e vado a fare un giro- Vado nella mia camera, la numero 201, al quarto piano, una camera molto grande con tre letti singoli e tre armadi, con bagno incorporato (per essere a tre stelle è lussuosa) le pareti e le lenzuola sono di colore giallo vivo ed il pavimento è in parquet. Prendo dalla valigia il mio costume- un bikini nero-, un top corto che mi lascia un po’ di pancia scoperta, leggermente scollato azzurro ed un paio di shorts di jeans; li indosso e poi prendo un paio di sandali bianchi con poco tacco, mi sciolgo i capelli e prendo un berretto bianco per il sole; e poi scendo. -WOW!- esclamano, qualcuno con qualche fischio, apprezzando il mio abbigliamento. -Caspita Mikan, sei uno schianto!- si complimenta Aoi. -Concordo- si associa Imai. -Eh già, stai bene vestita così- mi fa l’occhiolino Natsume. - V- vero … - arrossisce Ruka balbettando. -Io esco- e con tutta tranquillità me ne vado. Cammino per un po’, godendomi il paesaggio e pensando ai miei strani sogni … ma soprattutto, porgendomi domande: Chi sono io? Perché Narumi si ostina a mentirmi? Cos’è che mi nascondono? Chi è Yuka? E Reo come fa a conoscerla e ad averla scambiata per me??? Ho deciso, me ne vado al mare, magari sulla spiaggia le mie idee si schiariranno! Corro energica fino alla spiaggia, dove ci sono anche i miei amici … che strano effetto dirlo … amici. -Eccoti qua finalmente! Dov’eri?- mi assale il mio “gruppetto”: Hotaru con un costume intero blu notte, tipico; Aoi con un bikini a fascia rosa a pois bianchi; Ruka con un costume da uomo azzurro che devo ammettere, gli dona molto e Natsume anche lui con un costume da uomo ma nero, che mette in mostra i suoi pettorali, è molto sexy! -In giro- limito con un’alzata di spalle. -Ti ho portato l’asciugamano- -Grazie Hotaru, beh, io ora faccio un bagno!- -Anche io- si aggiungono tutti gli altri. Sono l’unica ancora vestita … ok, tolgo il cappellino, i sandali, gli shorts e mi sfilo la maglietta restando nel mio bikini nero, formato da un paio di mutandine con un fiocchetto su ogni lato e un reggiseno che si lega con due fili da dietro il collo e dietro alla schiena. -Non sentite caldo anche voi?- esclama Ruka arrossendo fino all’inverosimile. Roteo gli occhi esasperata e mi butto nell’acqua limpida, è così fresca … la trovo molto rilassante! - Quella bambina … chissà cosa starà facendo adesso? Chissà se avrà scoperto … - mi risveglio dai miei pensieri quando mi chiamano. -MIKAN!!- urlano Aoi, Hotaru e Sumire. -Che cosa volete?- chiedo brusca. -E’ ora di pranzare!- -Va bene, ora esco!- le avviso. Peccato, non mi sono goduta al massimo il bagno, oh beh, sarà per un’altra volta! Torno sulla spiaggia e mi asciugo per poi rivestirmi. -Andiamo?- mi chiede Sumire spazientita. -Nessuno ti obbliga a restare- replico superiore. Lei sbuffa e gira il capo dall’altra parte, devo ammettere che comunque è una bella ragazza e sembra una brava amica, nonostante le lagne! Torniamo in albergo e ci rechiamo nella sala da pranzo, dove vi è un buffet! Prendiamo tutti un piatto e ci mettiamo in fila, io prendo un paio di pizzette, un po’ di insalata, qualche formaggio e olive. Poi mi dirigo verso il tavolo coi miei Amici. -Mangi così poco?- mi chiedono subito. -Non ho molta fame … e comunque mangerò di più al primo- li tranquillizzo. Dopo gli antipasti ordiniamo tutti dello squisito ramen e ce ne andiamo. -Ehi, ci facciamo un giro?- domanda Ruka sorridendo. -Andate, io vi raggiungo fra poco- avviso. -Resto anche io un po’ qui, voi cominciate ad andare- aggiunge Nat. Aoi e Hotaru si guardano complici, mentre Ruka abbassa lo sguardo in un modo indecifrabile mentre se ne vanno. - Cos’hai?- mi domanda preoccupato. Lo guardo negli occhi e lo abbraccio forte con gli occhi umidi. - Natsume, ho paura!- esclamo un po’ singhiozzante. Lui mi accarezza i capelli in modo gentile e solo ora mi rendo conto che è più alto di me … e non di poco, ti prego aiutami! Kia’s Crazy Space Ok … sono in ritardo MOSTRUOSO! Sorry ^^ spero che questo capitolo vi sia piaciuto, un po’ di tregua a questi ragazzi ù.ù … ma anche no xD capirete poi ;D si nota che sono lievemente migliorata :33 oppure faccio ancora schifo? Avvisatemi e … CALIFORNIA! ( Daniele Doesn’t Matter *-*) Kiss Kia Styles P. s- Ed ecco che il passato di Mikan si fa più intrigante mentre si sta addolcendo un po’ … ;3 |