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Autore: SickOfLoveSong    09/07/2012    6 recensioni
Questa è la mia prima storia sui The Wanted, spero vi piaccia e buon divertimento a tutti.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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6 anni dopo
“Mamma mi compri un gelato???”
“Ma lo hai mangiato ieri, sai che troppi gelati fanno male” risposi
“Ma siamo in vacanza per favore”
“Va bene cucciola” dissi vedendola correre verso il parco giochi.
Erano passati 6 anni da quando Jay era uscito dalla mia vita ed erano sei anni che ero diventata mamma di una splendida bimba; durante i 9 mesi della gravidanza avevo sperato che la piccola prendesse il meno possibile dal padre, desiderio mai compiuto.
Lily-rose aveva dei lunghi capelli castani scuri come i miei ma erano boccolati come quelli di Jay, aveva i suoi stessi enormi occhi color cielo e come il padre sembrava avesse ereditato una specie di avversione verso la carne.
Nessuno a parte Sara, Nath e Tom sapeva chi era il vero padre, tutti sapevano che durante una festa ero stata con un ragazzo che non avevo mai più rivisto; all’inizio Jay mi aveva preso per una lucciola ma dopo la nascita della bimba il suo carattere sembrava essersi addolcito.
Zuppa inglese e nocciola, i suoi gusti preferiti, “Lily-rose vieni il gelato” dissi prendendo la coppa e dirigendomi verso il parco giochi, “Mamma c’era lo zio Jay” disse la bambina prendendo la coppa e molto graziosamente si andò a sedere su una panchina, per fortuna Lily-rose era molto aggraziata e femminile per questo ero molto felice che non avesse preso dalla madre.
Jay?!?! Loro erano in tour ecco perché eravamo in vacanza a Londra, “Quante volte ti devo dire che non è tuo zio? E poi loro sono in tour e lo sai che non si dicono bugie” risposi raggiungendola, “Ma non è una bugia te lo giuro” rispose con la bocca piena, “Non si parla con la bocca piena” la ripresi pulendole quella boccuccia che si ritrovava.
………….
Il mio telefono stava squillando.
“E’ Sofia, avevo detto io di dirle che non saremmo più partiti” dissi vedendo il nome sul display, “Era al parco con la piccola” rispose Jay; se solo avesse saputo che quella bimba era sua figlia magari adesso non si sarebbe rovinato il fegato a forza di ingurgitare birre.
-Pronto??- risposi
-Tom ma voi non eravate in tour?- chiese Sofia
-Ehm non siamo più partiti, ti va di venire a casa??- dissi sperando di non sentirla urlare.
-Va bene, ma dormo in hotel- rispose ponendo fine alla chiamata.
Erano passati sei anni ma era rimasta la solita ragazza testarda e orgogliosa che non voleva aiuto da nessuno.
……………
Avevamo cenato tutti a casa Parker  e la bambina si era addormentata sul divano, “Lily-rose si è addormentata” disse Jay mentre le accarezzava la guancia, “Sarà meglio che chiamo un taxi così torniamo in albergo” risposi prendendo il telefono, “Non ti lascio portare via la mia figlioccia, dormirete qua!” si intromise Tom; l’unico modo per avere il suo silenzio all’epoca della gravidanza fu quello di farle battezzare la bambina.
“La porto in stanza” disse Jay e la prese in braccio con tutta la delicatezza di questo mondo per evitare che si svegliasse.
“Dovresti dirglielo” disse Tom distraendomi dai miei pensieri, “Sei pazzo?!?!? Non posso se lo venisse a sapere…”
“Cosa dovrei sapere?” chiese Jay interrompendomi ed entrando in cucina, “Niente” risposi iniziando a lavare i piatti, “Sofia diglielo!!” ordinò Tom chiudendo l’acqua del rubinetto.
“Ecco, tu non dovevi nemmeno saperlo ma Lily-rose ha un padre…. Jay cosa provi quando stai con lei?” chiesi e disse” E’ come se la conoscessi da una vita,so come comportarmi con lei, è come se…”
“Se fosse tu figlia, lei è tua figlia” lo interruppi scoppiando a piangere.
“Anche io ho un papà” disse Lily-rose correndo nella stanza, “Evvai lo sapevo, speravo che fossi tu mio padre, ti voglio un mondo di bene papà” continuò e abbracciò la gamba di Jay che si abbassò per prenderla in braccio e con gli occhi lucidi disse “Ti va di passare la notte con me?? La mamma si è occupata ininterrottamente di te per 6 anni, la lasciamo un po’ libera??” e mia figlia, nostra figlia annuì.
“Ti prego Jay non portarmela via” quasi lo supplicai mentre la piccola indossava il cappottino e con la sua piccola mano riuscì a prendere il pollice del padre per tirarlo verso la porta.
“A domani” disse per tutta risposta il ricciolino uscendo di casa con la bambina, mi girai e corsì tra le braccia di Tom in cerca di un rifugio da quella disperazione di non poterla più vedere che mi attanagliava il cuore.
…………
Avevo appena saputo di avere una figlia che adesso stava dormendo nel mio stesso letto, era sorprendente quanto assomigliasse sia a me che a Sofia, mentre osservavo il suo corpicino alzarsi e abbassarsi regolarmente per respirare decisi di fare cosa avrei dovuto fare sei anni prima.
Avevo sempre amato Sofia, e nonostante mi fossi comportato da Don Giovanni non mi ero mai dimenticato di lei.
“Mamma, papà mi porta a mangiare al McDonald vieni con noi?” chiese Lily-rose con quella vocina angelica ed evidentemente dopo la risposta positiva della madre iniziò a saltellare per tutta la casa.
“Vieni piccola, andiamo a fare un regalo per la mamma ti va??” le chiesi e prendendola per mano la portai in centro.
………………
Ero appena arrivata al McDonald e stavo cercando due teste ricce, che intravidi vicino alle enormi finestre in vetro del locale.
“Piccola” dissi andando incontro a mia figlia e abbracciandola, “Papà ti ha fatto un regalo” disse baciandomi e mostrandomi il suo nuovo giocattolo che aveva trovato nell’happy meal. 
“Sofia vuoi sposarmi?” chiesi Jay inginocchiandosi mentre Lily-rose apriva una scatoletta che conteneva un anello; presa alla sprovvista all’inizio non diedi una risposta ma osservando entrambe le persone che avevano reso la mia vita migliore annuii e dopo sei lunghi anni sentii di nuovo il sapore delle labbra del ricciolino sulle mie, nel frattempo nostra figlia saltava dicendo “Adesso anche io ho una famiglia, i miei genitori si amano, mia madre è una maestra e mio padre un cantante, si sposeranno”.
THE END






CORNER
Grazie a tutti coloro che hanno letto la mia storia, grazie a tutti quanti nessuno escluso :)
  
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