Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: PotterGleeBeatles    09/07/2012    2 recensioni
Inserire accenno alla trama della storia (breve riassunto o anticipazione) e/o citazione dal testo. No linguaggio SMS, No tutto maiuscolo, No Spoiler! NON C'E' BISOGNO DELL'HTML PER ANDARE A CAPO IN QUESTA INTRODUZIONE.
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Appena sceso dall’espresso per Hogwarts non degnò di uno sguardo Tiger e Goyle e si mosse velocemente verso i carri che si trainavano da soli.  Era un po’stanco per il viaggio e non vedeva l’ora di infilarsi sotto le coperte. Ma prima c’era lo smistamento e il discorso che faceva rendere interessanti le mosche del cappello parlante.
Quando arrivò il momento del banchetto Draco non aveva molta fame.  Dopo aver guardato un po’ schifato Weasley che si ingozzava aveva scrutato il lungo tavolo dei Serpeverde. Pollo, budino, verdure e dolci e poi... Un sussulto al cuore. Poco più in là c’era un cestino di vimini. Pieno di mele. Mele verdi. Ne appellò una e quando tocco la buccia qualcosa lo sciolse. Era bellissima. Nessuna ammaccatura, consistenza dura e vellutata, un profumo irrestibile. La arrotolò in un tovagliolo e la infilò nel mantello facendo attenzione che nessuno lo vedesse.

Arrivato con i suoi amici nella sala comune era scappato per il dormitorio e aveva preso la mela. Sì, era perfetta. La portò, quasi tremando alla bocca. Sentì la buccia fresca sulle labbra e....
-Draco ma che fai?- era Blaise
- Nulla. Mangiavo una mela. Che fai ora mi schiaffi ad Azkaban?- rispose Draco irritato.
-Pensavo che con l’estate questa mania delle mele ti fosse passata... Non è normale essere ossessionati da una mela Draco.-
Il ragazzo non rispose. Come osava “quello” parlare in questo modo delle SUE mele!? Il frutto del peccato, lo chiamavano così i babbani. Forse ne era attratto per quello...
- Non è che cerchi sicurezza nella mela perché sei ancora sconvolto da quello che fa tuo padre per Tu-sai-Chi?-
-VATTENE- questa volta Draco aveva urlato – Lasciami da solo-
Blaise lasciò il dormitorio scuotendo la testa.
Riprese da dove era stato interrotto. Morse la mela e il suo sapore lo riempì di benessere. Dopo tanti morsi arrivò al torsolo e con una lacrima (veloce e furtiva) la buttò. Il maniaco delle mele. Lo chiamavano così i suoi amici per scherzare.
Amava le mele fin da bambino. Al Malfoy Manor, da piccolo, era sempre annoiato. Passava giornate sulla sua nuova scopa, dava ordini a Dobby.
Il giardino era triste e spoglio in tutte le stagioni. Tranne per un particolare. Sul retro, dopo lunghe pareti di siepi impenetrabili, c’era un enorme albero di mele. Rigoglioso, verde e vivo.
Lo aveva piantato lui stesso, un giorno. Dopo pranzo aveva conservato dei semi e li aveva sotterrati. Ogni tanto innaffiava la terra e provava senza successo a far crescere la pianta con la magia. Dopo quattro anni era diventato un bellissimo albero e quando Draco si ritrovava a passare da quella parte prendeva una mela e la mangiava con gusto. Una mela ogni giorno era d’obbligo ormai. Non aveva mai avuto problemi di salute. Su questo i babbani avevano ragione: una mela al giorno toglie il medico di torno. Anche se i mali babbani con un piccolo tocco di magia durano ben poco.

Per non continuare a fare l’asociale il ragazzo scese fino in sala comune. Era il suo 3° anno ad Hogwarts e già non vedeva l’ora di finire la scuola.
- Devi continuare a stare con le tue amate mele o vuoi chiacchierare un po’con noi?- lo risvegliò Daphne –Almeno dai il benvenuto a mia sorella, appena smistata in serpeverde!- Si scostò lasciando davanti a lui una ragazza molto alta per la sua età, magra, con i capelli castani e un’espressione di grande intelligenza.
-Benvenuta nella casa più fica di Hogwarts, Greengrass junior- disse Draco.
La “piccola sorrise” per poi correre dietro ad un’altra ragazzina probabilmente della sua età.
In realtà l’anno prima aveva avuto una piccola cotta per Daphne. Bionda, carina ma non dotata di particolare intelletto. Insomma a volte si divertiva a fare la gallina con Pansy e quindi l’aveva subito lasciata perdere.
-Scusate non mi sento bene- Con questa scusa corse dritto nel dormitorio, infilò alla svelta il pigiama e si infilò sotto le coperte di lana. A pensare.
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: PotterGleeBeatles