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Autore: trizmurray    24/01/2007    4 recensioni
"Di donne ne aveva avute tante, in vita sua. Ma di una soltanto ricordava il volto. Solo con una era stato diverso. Il ricordo della prima volta che era stato con una donna continuava ad ossessionarlo. Per quanto si sforzasse, non riusciva a dimenticarla. [...] -Allora ti faccio una promessa: non li scioglierò mai davanti a nessuno, li terrò sempre legati. Nessuno mi vedrà mai come mi hai visto tu ora. Poi un giorno tornerò da te, e allora li slegherò, solo per te.- -E io dovrei crederci?- -Certo, è una promessa! Ti sembro uno che non mantiene le promesse?-" ok, un mio nuovo tentativo, questa volta a più capitoli, di fanfic sui sentimenti di Itachi se...avesse conosciuto qualcuno da amare. Beh, io ci provo. U.U [ItachiXoc, OOC]
Genere: Romantico, Triste, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Itachi, Altri
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Birthday Party

Mi scuso enormemente per l’imperdonabile lentezza degli aggiornamenti, ma che ci volete fare… lo studio è lo studio. Poi ho litigato a lungo con me stessa per decidere le canzoni da mettere, come impostare certi dialoghi… beh il risultato è questo cap… spero solo che vi piaccia!

Ah, ringrazio ancora 1000e1000 volte la mia amica Sk e i suoi schemini risalenti alle vacanze di natale (voglio tornare in vacanzaaaaaaaa!!!ç_______ç ndAutriceDisperata)(anch’ioooooooo!!ndMenteDell’Autrice) senza i quali mi sarei già persa per strada non una ma un centinaio di volte…

Che altro dire…scusate per le bestialità dello scorso cap…avete ragione! Ho esagerato con gli “amore mio”!!!ma l’ho scritto tutto di un fiato alle dieci di sera, quando ormai l’Ignoranza è scattata da un pezzo…comunque a fanfic conclusa lo ricontrollerò e lo riposterò un po’ meno obbrobrioso e sdolcinato, promesso!!!

Il cielo quella sera di marzo era particolarmente terso e sereno, l’aria frizzante ma non fredda, mentre il sole al tramonto colorava di rosato le nuvole.

Nel giardino di casa sua, Ryku si muoveva ancora un po’ imbarazzata fra le decorazioni che erano state disposte apposta per lei. Era piacevolmente meravigliata dalla sorpresa che le avevano preparato, anche se ancora non era riuscita a capire di chi fosse stata l’idea di organizzarle di nascosto una festa di compleanno… Di sicuro non si trattava di Sasuke, quello non era il suo genere di cose… Chissà, forse Kakashi, che un tempo era stato amico suo e di Itachi, quando i due facevano parte della squadra Anbu. Da che potesse ricordare, Kakashi le era sempre stato affezionato come a una sorella minore, si era sempre dimostrato molto protettivo sia nei confronti suoi che di Itachi, prima ovviamente di QUELLA sera… E anche nei giorni a seguire era stato per lei un conforto alla mancanza del ragazzo.

Ryku passeggiava tra gli invitati, scambiando qualche parola con questo o con quello, ringraziando qualcun altro per essere venuto, salutando vecchi amici che rivedeva per la prima volta dopo anni. Tutti sembravano molto contenti di riaverla tra loro, e più di una volta lei stessa aveva asserito di essere felice di trovarsi di nuovo finalmente a casa.

Poi però, dopo aver detto ciò, si rabbuiava di colpo, pensando di aver appena mentito. No, non si sentiva “a casa”. Mancava ancora quel qualcosa che potesse farla sentire “a casa”… Dov’era Itachi? Cosa stava facendo? Stava pensando a lei almeno un po’?

Il ninja si muoveva rapido tra gli alberi, cercando copertura nelle ombre della sera che il sole al tramonto spandeva per tutta la foresta. Non si voltò indietro nemmeno una volta. Ora si stava giocando il tutto per tutto. I dadi erano ormai stati lanciati, non si poteva tornare indietro. L’unica cosa che poteva fare era attendere di vedere l’esito del lancio per capire se il suo azzardo era stato troppo imprudente. Mentre saltava da un ramo all’altro pensava alla strana circolarità della sua storia: aveva tradito Konoha ed era entrato a far parte dell’Akatsuki; ora aveva tradito l’Akatsuki e si stava dirigendo verso Konoha.

E tutto questo per una ragazza, pensò. Quasi non si riconosceva più. E poi che razza di idea gli era saltata in testa di organizzare “a distanza” quella festa, suggerendone a Kakashi l’idea, ovviamente in incognito? Era davvero il caso di darsi una calmata! Dov’era finito il gelido e spietato assassino del suo Clan?

Finalmente, dopo averlo cercato per un po’, Ryku riuscì a trovare Sasuke, che se ne stava a osservare la gente riunita a gruppi a chiacchierare o a ballare. Sembrava pensieroso. La ragazza gli si avvicinò.

-Ciao!-

-Ciao…-

-Sai, sono molto felice di questa sorpresa che mi avete fatto… E’ proprio una bella festa!-

-Non ringraziare me, non è stata una mia idea…-

Dopo qualche attimo di lieve imbarazzo, nel quale nessuno dei due sembrava avere nulla da dire, Ryku si offrì di andare a prendere qualcosa da bere. Ritornò dopo poco, e si sedette vicino al quindicenne.

-Ehi Sauke-kun… a che pensi?-

-Nulla…-

-Sai… mi manca molto Itachi… Spero che torni presto…- continuò Ryku, alla quale era bastata un’occhiata per capire la direzione in cui vertevano i pensieri del più giovane. Ormai li conosceva bene, gli Uchiha

-Sempre ammesso che lo faccia…- rispose un Sasuke alquanto irritato. Non gli andava molto di parlare di suo fratello, soprattutto con Ryku, visto che le loro idee sul giovane in questione erano molto diverse.

-Come fai a esserne così sicura?-

-Me l’ha promesso, no?-

-E tu ti fidi delle sue promesse?-

-So cosa vuoi dire. E ti dico solo questo: a me una promessa l’ha fatta, e l’ha anche mantenuta.-

-Dubito sia in grado di farlo un’altra volta… Sempre ammesso che ci sia riuscito la prima.-

-Non ti fidi di lui, vero?-

-Come potrei? Guarda cosa mi ha fatto! Tu dici che ha una giustificazione per le sue azioni. Beh, sono proprio curioso di sentirla! E comunque non basteranno tutte le belle parole di questo mondo a convincermi che lui non sia solo un gran bastardo. Non voglio rinunciare alla mia vendetta, ora che so di avere la forza per batterlo.-

-Se questo è quello che credi… Non sarò certo io a fermarti. Solo non sottovalutare mai tuo fratello. E lascia che ti dica questo: lui ti vuole bene. A modo suo, certo, ma ti vuole bene.-

-Una volta avrei pagato oro per sentirmi dire queste parole, quando ero solo un bimbetto. Ora non voglio più neanche sentire una cosa del genere.-

-Pensala un po’ come vuoi… Intanto so perfettamente di avere ragione io.-

-Bah!- sbuffando, Sasuke si allontanò, irritato.

Ryku rimase seduta ancora per un po’, poi decise di alzarsi e ritornare a camminare fra gli invitati alla ricerca di qualcuno con cui scambiare qualche parola.

Fu raggiunta poco dopo da Kakashi, che si scusò per il ritardo e le diede un piccolo regalo.

-Allora, Ryku… come te la passi di nuovo a Konoha?-

-Mah, abbastanza bene, direi… E’ bello ritrovare i vecchi amici ogni tanto…-

Parlando e chiacchierando si spostarono sotto il ciliegio, sotto al quel ciliegio così denso di ricordi. I pensieri di Ryku si indirizzarono di nuovo a Itachi. Guardò Kakashi, e sorrise al pensiero che era stato proprio lui a farli conoscere, quattordici anni prima…

La sera della festa del villaggio un quindicenne Kakashi vagava tra la gente che si era riversata nella piazza principale per celebrare la fondazione di Konoha alla ricerca di qualcuno con cui scambiare due parole, possibilmente evitando quel Maito Gai che non la smetteva di asfissiarlo con le sue continue sfide. Non aveva proprio voglia di dargli retta quella sera. Mentre si spostava in uno degli angoli della piazza meno affollati, notò un bambino di circa sei anni che si guardava intorno alla ricerca di qualcuno, probabilmente della madre. Riconobbe il piccolo Itachi Uchiha, un parente del suo vecchio compagno di squadra Obito. Era stato proprio il suo compagno a far conoscere i due, tra cui si era subito instaurato un buon rapporto. Per Itachi Kakashi era il “grande” da imitare, mentre Kakashi aveva sviluppato un certo affetto per il piccolo, corrispondendo pienamente l’ammirazione a lui riservata dal bambino.

-Ciao, Itachi!- lo richiamò il quindicenne.

-Ciao!- rispose quello, correndogli incontro.

-Allora, ti piace la festa?-

-Mmmmh… non tanto…-

-Perché?-

-Mi annoio… Mamma è stata a casa con Sasuke, e papà è in giro a parlare con dei tiponi…- Kakashi sapeva che il bambino alludeva alle personalità più importanti del villaggio. –Non mi vuole tra i piedi! Dice che sono troppo piccolo…- Una punta di amarezza, in queste parole.

-Vedrai che tra qualche settimana entrerai in Accademia, e allora tutti riconosceranno che non lo sei. Gliela farai vedere, vero?- Il quindicenne disse queste parole per sollevare l’umore del suo piccolo amico, senza sapere quanto veritiere si sarebbero a breve rivelate… -Intanto perché non provi a ballare?- aggiunse indicando il centro della piazza dove gruppi di giovani e meno giovani ballavano insieme allegri danze popolari.

-Ma non sono capace! E poi con chi ballo, scusa? Shisui non l’hanno lasciato venire, e non conosco nessuno!-

-Allora cerca qualcuno con cui fare amicizia!-

-E con chi?-

Kakashi si guardò un po’ intorno, per poi notare una bambina dai capelli rossi che stava seduta sola in un angolo, con un dolcetto in mano.

-La vedi quella?- Gliela indicò.

-Mh mh…- annuì il più piccolo.

-Beh, allora fa’ così: adesso vai da lei e…- gli bisbigliò qualcosa nell’orecchio.

Itachi lo guardò un po’ dubbioso.

-Vai, dai… Vedrai che funziona…- lo incoraggiò Kakashi, sospirando di sollievo quando il bimbo si allontanò. Gai si avvicinava, e per lui era giunto il momento di svicolare…

La bambina stava mangiucchiando il dolce guardandosi intorno alla ricerca di qualcuno che avesse più o meno la sua età, quando si sentì toccare una spalla in un timido tentativo di richiamare la sua attenzione.

-Ehm… … scusi, signorina… mi concederebbe il.. ehm… il prossimo ballo?-

Lei si girò e squadrò il bambino di fronte a sé. Aveva i capelli neri, raccolti in un basso codino e degli strani segni sotto gli occhi neri come la notte. Aveva le guance rosse come due peperoni per la vergogna, e il suo sguardo si spostava nervosamente dal terreno al viso di lei. Alla bambina sembrò che stesse per scappare via di corsa.

-Eh?… Cosa hai detto, scusa?-

-Ho.. ho detto qualcosa di sbagliato?- disse lui titubante.

-No… cioè, non so! …Vabbè, lascia stare! Ti va di ballare?-

-………sì. Sì, credo di sì…-

I due si avvicinarono al gruppo di persone che ballavano.

-Ma mi spieghi cosa voleva dire quella frase che mi hai detto prima?-

-Cioè… non lo so bene, a dir la verità… Me l’ha detto un mio amico… sai lui è grande, ha 15 anni… le sa queste cose!-

-Se lo dici tu… Comunque, io sono Ryku Asukawa. E tu come ti chiami?-

-Itachi. Itachi Uchiha.-

Kakashi era andato a prendersi qualcosa da mangiare a uno dei tavolini imbanditi, e Ryku era rimasta seduta ad aspettarlo. Quando sentì qualcuno chiamarla sfiorandole una spalla, i battiti del cuore accelerarono di colpo al sentire una voce tanto familiare.

-Ehm… scusi, signorina… Mi concederebbe il prossimo ballo?-

Un ampio sorriso si fece spazio sulla bocca di Ryku mentre si girava a incontrare gli occhi del ninja dietro di lei.

-Eh?… Cosa hai detto, scusa?-

-Ho forse detto qualcosa di sbagliato?-

-Allora, ti va di ballare?-

E sarà la musica che rende tutto magico

Che ferma il tempo e non lo fa passare più

Ed ogni attimo vissuto insieme a te

Lo fa sembrare lungo un’eternità

I due iniziarono lì la loro danza, in quell’angolo un po’ buio del giardino dove sarebbe stato più difficile per gli altri scorgere il nukenin. Ma, man mano che venivano travolti dal ritmo della musica intorno a loro, iniziarono, senza accorgersene, dimentichi com’erano del mondo circostante, persi l’uno negli occhi dell’altra, a spostarsi verso la luce, dove un uomo con il volto coperto da una maschera riconobbe la persona a cui Ryku era abbracciata.

Quando la ragazza si stancò di quella danza, con un sorriso si staccò dall’abbraccio dell’amante e iniziò a correre, dicendo: -Prendimi se ci riesci!-

-Sei ancora una bambina, lo sai?- le rispose l’altro, che subito la raggiunse, afferrandola per i fianchi e tirandola a terra con sé. Rotolarono per un po’ fino a ritrovarsi uno sopra l’altra. Mentre Itachi accarezzava la guancia della ragazza, una foglia del ciliegio cadde volteggiando a fianco a loro. Ryku allacciò le sue braccia al collo del ninja, sollevandosi per poi posare le sue labbra su quelle di Itachi in un bacio innamorato.

Sciogliendosi da quel bacio, Itachi le sorrise e la condusse verso il muro che recintava il giardino. Lì si chinò per raccogliere da terra qualcosa. Ryku riconobbe una katana dal fodero e dall’impugnatura finemente lavorati. Sul bordo del fodero nero tre gocce rosse disposte in cerchio riproducevano il disegno che si creava nello Sharingan.

-Questa katana è stata per secoli passata di padre in figlio nella casata principale del mio Clan.- spiegò Itachi stringendo l’arma tra le mani, senza riuscire a guardare negli occhi la ragazza. –Mio padre me la donò quando diventai capitano negli Anbu. È stato per lungo tempo un simbolo di forza e prestigio per il clan Uchiha. Un Clan a cui oggi voglio ridare vita.-

Così dicendo le porse l’arma.

-E’ strano che sia proprio tu a parlare di simboli e casate…-

-Non sapevo in che altro modo dirtelo, Ryku… Sai che non sono bravo in queste cose…- si scusò Itachi, ancora teso aspettando una risposta alla domanda che aveva lasciato intendere tra le righe, e che proprio non gli riusciva di pronunciare in forma diretta…

-Tranquillo…- lo rassicurò Ryku prendendo il dono che le veniva porto –Sai, sinceramente era da un po’ che mi domandavo quando ti saresti deciso a chiedermi di sposarti…-

Lui rimase fermo, bloccato dall’imbarazzo.

-Sei tanto bravo a fare l’assassino in giro, ma poi mi cadi su queste cose…- sorrise Ryku prima di unire le loro bocche in un bacio appassionato.

I could be the man for you
I can make all your dreams come true
Maybe I’m a fool
For saying I’m in love with you

I quattro Anbu si avvicinarono lentamente ai due giovani abbracciati. Quasi non sembrava vero che il famigerato Itachi Uchiha potesse diventare un così facile bersaglio… Al segnale del capitano tre ninja bloccarono il nukenin mentre la quarta tratteneva la ragazza, impedendole di intervenire nella scaramuccia.

Itachi maledì la sua disattenzione. Era bastato un attimo, l’attimo di perdersi nel bacio della persona che amava. Quei maledetti erano riusciti a cogliere la sua unica debolezza, e ora per la prima volta si trovava davvero nei guai. Per una donna! (Ma forse ne era valsa la pena…)

Cercò di divincolarsi ma senza successo. Altri Anbu si erano radunati intorno al gruppetto, mentre gli invitati della festa si avvicinavano per capire cosa fosse successo. Più di uno gridò alla vista del traditore. Tra la gente che si accalcava si fece largo una figura di donna. Tsunade si pose in piedi di fronte al nukenin, bloccato in ginocchio da una leva al braccio destro.

-Ma guarda… allora anche il famoso Itachi Uchiha ogni tanto commette dei passi falsi…-

Itachi non rispose, limitandosi a fissarla con sguardo di sfida.

-E’ inutile che tu faccia tanto il grand’uomo con me. Questo posto tra poco pullulerà di Anbu e squadre di polizia. Non puoi scappare, considerato che, a quanto ne so, non avrai più nemmeno aiuto da parte dei tuo vecchi amici dell’Akatsuki…-

-Tsunade, le do un consiglio. Non mi sottovaluti.-

-La superbia pare essere un difetto comune a voi nukenin. Pensate sempre di essere i migliori.-

-Le suggerisco di ascoltarmi attentamente… hokage.- Itachi sussurrò quest’ultima parola con tono di scherno. –Forse lei non mi sta sottovalutando. Ma di sicuro sta sopravvalutando le forze dei suoi uomini. Può informarsi in giro se non mi crede, così almeno avrà la dimostrazione che ciò che si dice su di me è fondato…-

-Conosco bene la tua forza, Itachi Uchiha… Non ho bisogno di chiedere a nessuno.-

-Allora si renderà perfettamente conto che sono in grado di crearle notevoli problemi stasera, se decidessi di combattere.-

Tsunade si vide costretta a ammettere con se stessa che il ninja aveva ragione. Forse non sarebbe riuscito a sfuggire a lei, ma di sicuro era in grado di sconfiggere buona parte dei suoi uomini. Inoltre c’erano diverse persone incapaci di difendersi nella zona, e lei non voleva mettere a rischio la vita di nessuno. E poi quel ventenne era imprevedibile.

Ne ebbe una dimostrazione quando sentì le parole da lui pronunciate subito dopo.

-Mi ascolti, Tsunade. Lei non vuole che nessuno si faccia male, e io non ho intenzione di combattere, stasera. Forse si può giungere ad un compromesso.-

-Ti ascolto.-

Prima di continuare a parlare, Itachi si volse a guardare fisso in viso Ryku, ancora tenuta ferma da una giovane Anbu.

-Sono disposto a consegnarmi nelle vostre mani, ma in cambio chiedo che decadano tutte le accuse nei confronti di Ryku Asukawa e di mio fratello, Sasuke Uchiha.-

Un brusio stupito si diffuse tra i presenti, all’udire quelle parole.

-Non ho altro da chiedere. Se accetterà, potrà fare di me quello che vuole. Se rifiuterà, questa notte sarò costretto a versare sangue innocente.-

Tsunade valutò la proposta. Sembrava troppo semplice per essere veritiera. Eppure il volto del ninja di fronte a lei non tradiva segni di menzogna. Se avesse dovuto seguire il suo istinto, probabilmente gli avrebbe creduto. In un certo senso era una scommessa, l’ennesima della sua vita. Tsunade decise di scommettere sul suo istinto, sperando che questa fosse la volta buona.

-Va bene, Uchiha. Accetto.- Poi si rivolse alla kunoichi che teneva ferma Ryku –Lasciala andare.-

Ryku, liberatasi della stretta della Anbu cercò di dirigersi verso Itachi, ma fu bloccata dalle parole che l’hokage pronunciò ad alta voce verso tutta la gente radunata lì.

-Come ho promesso, Ryku Asukawa e Sasuke Uchiha sono liberi da ogni imputazione loro rivoltagli. Ogni atto di accusa verrà da oggi cancellato. Per quanto riguarda il ninja traditore di livello S, Itachi Uchiha, egli viene condannato per i reati da lui commessi: la pena è la morte.-

-No!!- Lacrime a lungo trattenute salirono agli occhi di Ryku, che tentò di nuovo di correre incontro all’amato, ma venne trattenuta a forza da Kakashi.

-La condanna sarà eseguita domani all’alba sulla piazza principale del villaggio, ed avverrà per decapitazione.-

alleluia!!!! Quinto cap finito, e questo significa che ci si avvia alla parte conclusiva della fic…(grazie signore grazie…ndItachi)(figurati… dopotutto sei amico di Hidan e con tutti i ceri che mi accende quello devo pur fare qualcosa in cambio…ndSignore)

ma quanti personaggi comparsi tutti in una volta!!!(mica tanti…siamo due!ndKakashi&Tsunade)(sì, ma anche Sasuke ha fatto presenza “attiva in questo cap…e poi ci sono i 4 anbu, tutti gli invitati…insomma, ‘na marea!!!ndAutrice…)(se lo dici tu…-_-“ndTutti) era da un pezzo che non scrivevo più solo di Itachi e Ryku se escludiamo Ita-kun e Ryku!!!

Thanks to:

eleanor89:ecco, esatto!è quello che io penso di itachi in questa fic: con gli altri l’atteggiamento è quello che conosciamo (o almeno tento di renderlo tale), ma con ryku è totalmente diverso, perché lei è speciale per lui… solo che siccome in questa fic itachi ha interagito solo con lei, è sembrato ancora + ooc di quanto credevo fosse!non so se mi sono spiegata…vabbeh, spero di sì…

kate92: hai proprio ragione!!! Diciamo che mi è sfuggita la fic di mano e mi sono lasciata trasportare dalla mia vena romantico-mielosa…pardon!!!riscriverò in parte questo cap e lo risistemerò…mi sono persa una cosa, però:con il “pezzo su taka-ryku” intendi quello dove parlo delle differenze tra le due? Se dicevi quello, a me sembrava fin troppo lungo, è stata un’aggiunta successiva…vabbeh, meno male che altri dall’esterno commentano! Per quanto riguarda l’oc e sasuke, spero di non averti delusa in questo cap!

Kris:ecco, lo sapevo che la bestialità veniva fuori prima o poi!!!nukenin…sapevo io!meno male che c’è qualcuno ad avvertirmi…e grazie x la canzone, me l’ero persa per strada…del resto quando ho finito di scrivere il commento avevo gli occhi che si chiudevano dal sonno! X l’ooc di itachi, vale quello che ho detto per kate92 e eleanor89: in effetti nel 4° cap mi è un po’ sfuggito di mano, ma quello che vorrei chiarire è che itachi si comporta così SOLO ED ESCLUSIVAMENTE con ryku, perché il loro rapporto è particolare fin dall’inizio… ma cm al solito questa è la solita scusa della domenica per salvarmi in corner…nella speranza di esserci riuscita…^^”

Shine no kami: beh, così io ho letto in giro, poi non so quanto sia attendibile… e cmq non è certo perché non ci vede bene che non l’ha riconosciuta… ^_- (ahi!!!X_XndItachiCheHaSbattutoControUnAlbero) ß-cioè, forse anche, mi sa, visto come siamo messi…

Songs:

la strofa in inglese è da “Love At First Sight” dei Blue, mentre quella in italiano…bah, è una canzone che mi hanno insegnato agli scout, si chiama “la meridiana”…non linciatemi, ma quel pezzo lo adoravo troppo…

   
 
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