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Autore: nemy1990    10/07/2012    5 recensioni
Questa è una one shot che avrei voluto inserire nella storia vera e propria ma che infine ho deciso di pubblicare separatamente.
-"CHE FIGURACCIA!!!!" si lasciò andare in un urlo liberatorio, prima di nascondersi la faccia con le mani.
Albus rise apertamente.
"Ma come hai fatto a non accorgerti che fosse la madre?? Pensavo che sapessi come si chiamava!"
"Aveva un che di familiare, ma in quel momento non mi sono andata a immaginare che fosse Astoria Greengrass, madre di Scorpius Malfoy!"
"Dai, non ci pensare... se fossimo a Hogsmeade ti offrirei una burrobirra, ma tra poco arrivano i miei..."-
All'inizio delle vacanze pasquali...
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, Altro personaggio, Astoria Greengrass | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
- Questa storia fa parte della serie 'Acchiappa Rose Weasley'
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L'inconsapevolezza di avere davanti Astoria Greengrass...
(spin-off "Acchiappa Rose Weasley")


Rose iniziava seriamente a chiedersi se si fosse abbonata alle figuracce.
Erano appena iniziate le vacanze di Pasqua, e per "appena" Rose intendeva il momento in cui era salita sul treno che l'avrebbe riportata alla stazione di King's Kross.
Albus, suo fedele compagno di viaggio, aveva preferito fare compagnia alla cugina, piuttosto che stare nello scompartimento di Scorpius, con il quale la ragazza non aveva più rapporto, almeno all'apparenza.
Dopo il ballo di primavera, Rose aveva tolto il saluto a Scorpius di proposito: non voleva essere insultata nuovamente senza che lei si fosse meritata un simile trattamento.
Scesero dal treno che si era fermato lentamente e Albus si avvicinò a Jason e Leonard per augurare loro buone vacanze.
"Ci si vede tra due settimane!!" li salutò Leonard appena scorti i suoi genitori nella densa nebbia di fumo.
Jason si mise a chiacchierare con loro, dicendo che i suoi genitori erano in ritardo.
"Non ti preoccupare, aspettiamo con te..." rispose Rose con un sorriso "Tanto anche mio padre non è molto puntuale e Al deve venire con me alla Tana.."
"Grazie Rose, sei molto gentile!" 
Jason Goyle era una persona molto gentile, si ritrovò a pensare la ragazza.
Una persona mite e se era finito nella Casa di Serpeverde doveva essere solo perchè aveva una grande ambizione nel diventare Medimago.
Con tutto l'alcool che mandavo giù i suoi amici, Rose non si stupiva che fosse così bravo: sicuramente aveva avuto modo di fare molta pratica.
Ad un certo punto, una signora mora, dall'aria tranquilla si avvicinò loro, con un gran sorriso stampato in volto.
"Jason caro... "salutò il ragazzo affettuosamente, facendo pensare a Rose che fosse sua madre.
Quella donna aveva un che di familiare, ma Rose non sapeva spiegare bene perchè.
"Salve..." rispose Jason con un sorriso.
No, evidentemente non doveva essere sua madre se l'aveva salutata con un tono così formale.
Anche Albus sorrise e la donna le scompigliò affettuosamente i capelli già spettinati di suo cugino.
"Allora ragazzi... i vostri genitori non sono ancora arrivati?"
Jason scosse la testa.
"Albus e Rose si sono offerti di aspettare con me, tanto anche i loro genitori sono in ritardo."
La bella donna sorrise.
Aveva un sorriso perfetto e disarmante che fece un po' invidia alla Grifondoro.
"Potevamo darti un passaggio noi, Jason, sai che non è un problema... hai detto Rose? Rose Weasley? Mi chiedevo quando  ti avrei conosciuta..." disse poi rivolgendosi direttamente a lei.
Rose non sapeva bene cosa dire, quindi si limito a sorridere.
"Spero che in mezzo a tutti questi ragazzi tu li sappia tenere a bada!" continuò con un ghigno familiare.
Ma dove cavolo l'aveva già vista?
"Non ti preoccupare Astoria! Per il diciassettesimo di Al li ha rigirati tutti!" sentenziò Jason facendo arrossire Rose.
"Specifica -rigirare-..." rispose la ragazza, tenendoci a non passare per una poco di buono davanti a quella sconosciuta.
Eppure "Astoria"... perchè le era così familiare?? Diamine l'aveva sicuramente già sentito come nome anche se era molto singolare...
"Nel senso che ha tirato ceffoni a tutti!" si corresse Jason mentre Astoria guardava sempre più interessata la ragazza.
"Se allungano le mani..." si dise Rose.
Albus tossicchiò.
"Rose... sai chi è questa donna davanti a noi?"
Rose ebbe un brutto presentimento, guardando Al scuotendo la testa.
"E' la madre di Scorpius..."
A quelle inaspettate parole, Rose iniziò a diventare di tutti i colori, non riuscendo a darsi un contegno.
"Perchè? Mio figlio è uno di quelli che ha allungato le mani?" chiese Astoria con un sorrisetto divertito.
Rose invece non si devirtiva per niente.
Che cavolo le avrebbe detto? 
Avrebbe ucciso sia Jason che Albus appena la signora se ne fosse andata via.
"N-no, cio-cioè sì, ma non fa nulla, io..."
Sì, stava sicuramente facendo una figuraccia degna di passare alla storia.
Albus si ficcò un pugno in bocca per non scoppiare a ridere... maledetto!
"Vabbè gli ha toccato il sedere, niente di che..." cercò di salvarla Jason, capendo di essere stato lui a iniziare il discorso e ad avere la responsabilità di quella conversazione.
"Sì, quello, decisamente!" disse Rose prendendo quella frase come l'appiglio di salvezza.
"Hai fatto proprio bene a tirargli un ceffone... sai da me se li aspetta, mentre da te no!" disse lei prima di ghignare, forse immaginandosi la scena.
"Il fatto è che io ci metto proprio del sentimento quando li tiro!" confidò Rose, un po' più rilassata.
"Astoria!! Vieni, dobbiamo andare!!" 
La donna si guardò le spalle, poi sorrise a tutti loro.
"Mio marito mi sta chiamando... devo andare! Ciao ragazzi..." li salutò con la mano mentre stava andando via.
Appena sparì, Rose si voltò verso Albus e Jason con un'espressione indefinibile.
"CHE FIGURACCIA!!!!" si lasciò andare in un urlo liberatorio, prima di nascondersi la faccia con le mani.
Albus rise apertamente.
"Ma come hai fatto a non accorgerti che fosse la madre?? Pensavo che sapessi come si chiamava!"
"Aveva un che di familiare, ma in quel momento non mi sono andata a immaginare che fosse Astoria Greengrass, madre di Scorpius Malfoy!"
"Dai, non ci pensare... se fossimo a Hogsmeade ti offrirei una burrobirra, ma tra poco arrivano i miei..."

Durante le vacanze di Pasqua, Rose ripensò alla figuraccia fatta e non sapeva se riderne o meno.
Ad Albus quella storia gli faceva ridere, senz'altro!
Quando finalmente, alla fine della scuola, le cose tra lei e Scorpius si sitemarono e si misero insieme, Rose raccontò della storia a Scorpius, che fece un ghigno identico a quello di sua madre.
Degno di un Serpeverde.
"Sì me l'aveva raccontata questa storia... durante le vacanze di Pasqua."
Rose spalancò la bocca.
"Ma scherzi???"
"No..." disse ridendo dell'espressione della ragazza.
"Che ti ha detto?"
"Che aveva conosciuto un'amica di Jason che conosceva anche me. Allora io le ho chiesto se si ricordava il nome e mi ha detto -Rose, la cugina di Albus... quella che picchia tutti!-"
"Oddio!!" esclamò Rose nascondendo il viso rosso come un peperone "Non mi dire che l'ha detto davvero... mi ricorderà così per sempre!"
"Può darsi!" confermò lui ghignando.
"Scusa, ma quel ghigno è una cosa di famiglia? Anche tua madre lo fa uguale..."
"Credo sia mio padre ad averci contagiati tutti... se vuoi te lo presento!" scherzò lui.
"Quando avrò digerito questa storia di tua madre..." rispose abbracciando Scorpius nascondendo il viso arrossato affondandolo nella spalla del ragazzo.
"Che te ne frega dai... ci pensi troppo!" rispose prima di darle un bacio a fior di labbra.
   
 
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