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Autore: LucyInTheSky_Rory    11/07/2012    1 recensioni
Se i fratelli Anderson avessero una sorella? E se ospitassero una studentessa italiana? Tre nuove ragazze nei corridoi McKinley, Jude, Charlie e Alex.
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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<< Che dici.. ti va di stare un po’ soli questa sera? >> aveva detto Rory con un sorriso malizioso sul volto e gli occhi luminosi e supplichevoli appoggiato con una spalla all’armadietto di Charlie
La ragazza esitò per un istante.
<< Bhè.. certo che ho voglia>> disse con un falso sorriso sul volto.
<< ma..>>
<< I miei fratelli.. non credo mi faranno uscire.. sono peggio di mio padre quando si tratta di ragaz..>> Charlie si bloccò per un istante.
<< Aspetta… ho un idea. >> la ragazza riflette sull’idea che gli era appena balenata in testa con un sorriso sul volto e gli occhi persi..
Rory le aveva scosso appena la spalla, che charlie esplose in un forte e assordante << Si! Oddio sono un genio.. devo solo chiederle un favore… oh ma andiamo dai, per la sua coinquilina lo farà!>> disse
<< Charlie.. di .. di che cosa stai parlando?>> Chiese Rory con una faccia confusa
<< Oh no nulla. Ci vediamo alle sei a casa tua!>> così dicendo gli diede un bacio a fil di labbra prima di correre dall’altra parte del corridoio.
<< Aspet- Charlie!>> gridò Rory. Ma Quella non rispose.


L’ora di chimica passò così, velocemente. Anche se Charlie aveva passato quasi mezz’ora seduta all’ultimo banco vicino alla finestra, cercando di trovare un modo per trascinare Jude fuori casa con lei..
Il suo piano consisteva nel chiederle di farle da copertura.
avrebbe detto ai suoi fratelli che sarebbe uscita con lei, quando invece sarebbe andata a casa di Rory.
La campanella suonò con tre squilli acuti e veloci.
Era arrivata finalmente l’ora delle prove al Glee club.
Posò subito i suoi libri nell’armadietto e si diresse velocemente nell’aula canto
<< Buon giorno ragazzi!>> disse il professor Schuster con voce squillante e raggiante, come il sole in pieno pomeriggio.
Charlie che, in assenza di Jude, si era seduta vicino a Blaine , si avvicinò al suo orecchio
<< Blaine.. hai visto Jude?>> << No.. stranamente non c’è neanche Sam>> disse Blaine guardandosi attorno
Per la mente di Charlie iniziò a volare uno strano pensiero, che fu subito represso pochi istanti dopo quando si vide comparire davanti la figura di Jude con i capelli inzuppati con ancora alcune ciocche gonfiedi colorante fra i capelli. Assieme a lei c’era Sam
Charlie sgranò gli occhi, ma non ci fu neanche bisogno di ripeterselo nella mente.
La figura davanti ai suoi occhi parlava da sola.
La povera Jude si era beccata una bella granita in faccia. E anche da poco, a giudicare dall’aspetto dei suoi capelli completamente bagnati.
<< Ci scusi per il ritardo>> disse Sam rompendo il silenzio generale.
Il professore si fiondò subito da Jude facendole un interrogatorio su come stesse e se gli occhi le facevano male.
<< professore.. deve fare qualcosa.. non ne possiamo più. L’altro ieri io e Alex ci siamo beccate una granita al lampone in faccia .. oggi è toccato a Jude.. Avanti su chi sarà il prossimo sono curiosa!>> Sbottò Charlie del tutto arrabbiata e preoccupata per la sua amica.
<< Esattamente. Professore.. sa anche lei che il preside figgins non farà nulla.. non la considera violenza>> proseguì Mike seduto a sinistra di Charlie
<< cerchiamo di calmarci ragazzi.. va bene? Jude.. stai bene?>> la ragazza annuì e si mise seduta vicino a ad Alex e Charlie.
La lezione del Glee passò velocemente.. tra una canzone una risata e qualche lite, come sempre.
Charlie però noto in Jude qualcosa di diverso, di triste. Come una strana malinconia che l’avvolgeva senza lasciarle via di scampo.

Passarono altre due ore che a Charlie sembrarono interminabili. Quando finalmente i rintocchi della campanella sembrarono magici alle sue orecchie. L’ora del pranzo.
subito si fiondò giù per un rampa di scale, prese un vassoio e si mise subito in fila.
Si riempì il vassoio di crocchette alle patate appena sfornate.
<< Ah, sei sempre la solita…>> disse Blaine con un tono di disgusto verso sua sorella
<< Stai zitto!>> lo rimproverò lei andando a cercare un posto dove sedersi per mangiare.
Era ovvio. Ormai dopo quasi un anno e mezzo passato con Kurt che lo metteva ai ferri corti in quanto riguardava il mangiare .. era divenuto anche lui una specie di nutrizionista personale della famiglia Anderson.
Ma puntualmente veniva azzittito da Cooper con un severo << Blaine.. basta, non rompere!>>
Si sedette vicino a Jude, cercando di evitare alcuni sguardi da parte di Alex.
Ma non le andava di litigare. No. Non quel giorno
<< Jude. Mi serve un favore..>> disse Charlie. Così dicendo gli espose il suo piano per la serata.
Si aspettava di ricevere un chiaro e secco << NO!>> da parte di Jude.
ma quello che ottenne invece fu un sorriso che acconsentiva.
<< Grande!>> disse Charlie. Era ovvio che Jude non aveva alcuna idea di dove andare quella sera.. ne tanto meno di girare per Lima da sola. Ma infondo.. per Charlie poteva farlo.

Quando finirono di mangiare, si alzarono da tavola e Charlie si diresse al suo armadietto a prendere il libro di filosofia.
Durante l’intervallo pomeridiano avrebbe dovuto ripassare.
Con sua grande sorpresa di ritrovò davanti a se la figura di Blaine. Seria, che la squadrava.
<< Dove hai detto che vai questa sera?>> disse serio.
<< mmmh esco con Jude perché?>> disse cercando di svagare Charlie.
<< Non vai a casa di Rory?>> disse Blaine con uno strano sorriso sul volto.
Charlie chiuse di scatto la porta dell’armadietto.
<< Dio mio Blaine.. smettila di farti i fatti i miei chiaro?>> sbottò Charlie
<< Tu l’anno scorso eri già fidanzato con Kurt!>> urlò Charlie. Blaine gli fece cenno di abbassare la voce.
infondo erano ancora nei corridoi del McKinley .. e non tutti erano al corrente della relazione fra Kurt e Blaine.
<< Ascoltami.. smettila di essere geloso..>> disse Charlie. << Certo perdonami.. perché tu non lo sei di me!>> a quelle parole la ragazza fu costretta a mettere da parte l’orgoglio e a guardare suo fratello negli occhi.
<< si, vado da Rory!>> ammise con sguardo complice.
Blaine annuì e la invitò a seguirlo in giardino, si sedettero su di una panchina all’ombra isolata dalle altre.
<< Ok.. hem senti, hai sedici anni. E io devo fare la mia parte da fratello maggiore.. >> disse Blaine cercando di essere il più naturale possibile.
<< Blaine. Che cos- no.. no no e no. Se è quello che stai cercando di dirmi.. scordatelo proprio!>> disse Charlie con sguardo schifato.
<< Oh perfetto, chiamo Coop e dico di farlo fare a lui.. senti abbiamo fatto testa o croce per chi dei due dovesse farti ‘questo discorso’ e sono uscito io.. ma lui ha detto che se ti vergognavi di me.. poteva fartelo benissimo lui… >> disse Blaine.. <<.. Più approfondito.!>> aggiunse.
<< Va bene!>> disse in tono imbarazzato Charlie. Blaine non aveva la più pallida idea di cosa dire, sua sorelle grazie al cielo gli venne incontro
<< Rachel ha già programmato tutto.. ha detto che diciassette è l’eta giusta.. e si. Lo credo anche io.
Bisogna essere responsabili e coscienti e bisogna farlo con la persona che si ama.. ecco qui. Vedi già sò tutto, grazie della chiacchiera sei stato davvero ingamba!>> fece per alzarsi ma Blaine la bloccò.
Charlie si sedette con riluttanza al suo posto.
Blaine prese fiato.
<< Credo che Rachel sia troppo precoce, voglio dire. Si anche io avevo programmato tutto. Diciassette anni. A quell’età dovevo aver già fatto tutto.
Invece cinque mesi fa, come per magia, è successo con Kurt. >> un bagliore improvviso brillò sul volto di Blaine.
Charlie tossì cercando di riportarlo alla vita reale completamente arrossata dall’imbarazzo.
<< ascoltami..>> disse assumendo un tono serio.
<< L’amore non è una cosa che va programmata, l’amore si vive. E va vissuto come se fosse l’ultimo al mondo. Goditi ogni singolo secondo. Non te lo sto dicendo da fratello a sorella.. ma da amico.. ad amica. Non buttare via una cosa così preziosa solamente perché lo fanno tutti. Volevo solo dirti questo.>>
Charlie annuì e abbracciò in un caloroso abbraccio Blaine


<< Charlie.. charlie stai bene?>> disse Jude svegliando Charlie da suo sogno ad occhi aperti.
<< E’ stata la cosa più imbarazzante della mi vita!>> disse fissando il vuoto con aria disgustata.
<< Cosa?>> chiese Jude. << Niente.. mio fratello mi ha scoperto..!>> disse Charlie cambiano subito discorso.
<< Quindi stasera non esci?>> chiese Jude << Eccome. Eccome se esco.. non lo dirà a Coop- Anche perché se ci prova la uccido.. >>

La campanella suonò l’inizio dell’ultima ora.

<< Ci vediamo questa sera Jude, a più tardi>> poi svani nei corridoi affollati del McKinley lasciando Jude nel bel mezzo di una telefonata con una sua amica.




Si erano fatte quasi le sei a casa Anderson..
Blaine era seduto sul divano fissando Charlie che finiva di sistemarsi davanti ad uno specchio.
Non riusciva a credere che quella sedicenne davanti ai suoi occhi fosse lei, Charlie. La sua piccola Charlie
Quella bambina con la quale spesso giocava a fare le sfilate di moda per i suoi genitori, quella bambina con la quale cantava le canzoni della Disney ogni sera prima di addormentarsi.
Quella bambina che ormai era cresciuta davanti ai suoi occhi.
Divenendo una ragazza di sedici anni alla quale poche ore prima aveva fatto un discorso importante riguardo l’amore.
Il tempo passava in fretta. Forse, anche troppo velocemente.

<< Blainers io esco!>> disse Cooper << Che?>> ribadì Blaine << Mi hanno invitato ad un festa .. non credo di tornare prima di mezzanotte.. ad ogni modo non mi aspettare sveglio..>>
<< Coop tanto lo so che non torni e che ti ripresenti la mattina dopo a casa chiedendo supplichevole il caffè… non fare il finto tonto con me!>> disse Blaine.
<< Hei tu dove pensi si andare con quei pantaloncini?>> disse volgendo un’occhiata a Charlie
<< In giro con Jude non ricordi?..>> disse quella << Si certo.. vedi di coprirti.>> ribadì Cooper
<< Certo papà, stai tranquillo lo farò!>> disse Charlie con totale sarcasmo alzando gli occhi al cielo.
<< Non sto scherzando.. Blaine tienila d’occhio chiaro? Ci vediamo .>> disse chiudendosi la porta alle spalle.
Dopo di che, anche Charlie e Jude uscirono.
<< Oddio mi dispiace.. se avessi saputo che Coop era fuori dalle scatole di avrei lasciata a casa con Blaine.. davvero.. io… >> fece per dire Charlie.. ma Jude la bloccò << Tranquilla va tutto bene!>> Dopo di che Charlie l’abbraccio e la ringrazio con un forte Grazie.
Charlie si recò a casa di Rory quella sera.
Videro un film accoccolati l’uno all’altro scambiandosi qualche bacio ogni tanto.
Charlie adorava aprire gli occhi e ritrovarsi persa in quelli del suo ragazzo. Erano Blu, ma di un blu così accesso che Charlie poteva dire che li dentro vi si perdesse l’orizzonte.
Era come vedere l’aurora boreale ogni volta che se li trovava davanti.

Quando le due ragazze si ritrovarono all’incrocio dove si erano date appuntamento, non immaginarono neanche quello che sarebbe successo di li a poco.

<< così hai incontrato Sam..?>> chiese Charlie.
<< si.. mi mi ha dato il suo numero!>> disse in tono palesemente imbarazzato Jude.
Quando le ragazze entrarono in casa Anderson, Charlie si avvicinò all’attaccapanni posando la borsa dicendo << Blaine sono a casa!!>> com’era solita fare.
Ma la risposta che ebbe fu completamente diversa da quella che otteneva sempre.
CI fu una serie di gridolii dopo di che Charlie si vide comparire la figura di Jude completamente rossa
<< Tu fratello sta pomiciando sul divano assieme a Kurt!>> disse.
<< OH MIO DIO!>> fu l’unica cosa che usci dalla bocca di Charlie in quel istante.
Si precipitò in salone e in effetti era vero.
Blaine era semi sdraiato sul divano e poco sopra di lui c’era Kurt intento a baciarlo appassionatamente.
<< CHARLIE!!!>> urlò Blaine appena vide la figura di sua sorella con aria semi sconvolta davanti a lui.
<< Che diavolo… ti avevo detto che ero ‘occupato’ questa sera.!! Dio mio ma .. ci senti quando ti parlo?>>
Jude dal canto suo era la meno sconvolta dei quattro, era invece immersa in una semi risata soffocata
<< jude… mi dispiace io non te l’ho detto perché siccome tutti saltano addosso a Blaine..>>
<< Aspetta che cosa?>> disse Kurt con tono arrabbiato.
<< Credevo che avessi fatto anche tu così—spero che tu non sia arrabbiata con me>>
Disse Charlie in tono di scusa
<< Sta tranquilla, non lo sono affatto. Però avrei preferito che tu me l’avessi detto prima.
sarebbe stato meno imbarazzante per tutti.>>
<< Charlie… non crederai mica di passarla liscia eh?>> urlò di scatto Blaine alzandosi dal divano con tutta la camicia stropicciata e i capelli arruffati
<< Blaine andiamo… non è successo nulla di che.. e se entravo quando la cosa si era fatta seria? E solo un bacio andiamo.. credi che io non sia abituata a vederti baciare kurt?>> disse Charlie con il suo solito tono i pieno d’orgoglio.
<< Non è questo.. e’ .. Dio mio ma le apri le orecchie quando ti parlo?>> sbottò Blaine
<< te l’ho ripetuto sei volte l’altro ieri.. ma aspetta tu eri troppo impegnata a discutere con Coop sulle tue faccende idiote piuttosto che dare ascolto a me!!>>
Jude, che intanto si era seduta accanto a Kurt aveva cercato di rendere la cosa meno imbarazzante cercando di scambiare qualche parola con il ragazzo.
<< Siete… siete davvero una bella coppia..>> disse
<< Oh ti ringrazio!>> rispose Kurt. << IDIOTA!!>> << COSA? Spero che tu stia scherzando.. >> << Dannazione Charlie quand’è che aprirai le tue orecchie e inizierai ad ascoltarmi!>>
Le urla dei due fratelli facevano da sottofondo alla serata
<< e da quant’è che state assieme?..>> continuò Charlie
<< un anno e mezzo!>> disse Kurt in tono felice.
<< Charlotte Elizabeth Anderson.. sei un’irresponsabile!>>
<< Rozzo>> disse Jude rispondendo alla domanda di Kurt << cosa?>> rispose quello.
<< No nulla..>> disse alla fine Jude.
<< NON CHIAMARMI COSI’>> scoppiò Charlie… << oh hai ragione.. Miss ‘ Non voglio fare conversazioni imbarazzanti!>> replicò Blaine << Adesso te la sei cercata Blaine ‘usignolo una volta usignolo per sempre’ Anderson!!>> disse lanciandogli un cuscino in faccia.
<< Non credere che la cosa si concluda così non vedo l’ora di dire a mamma e papà che sei andata a casa di Rory!>> disse Blaine
<< E io di dirgli che ti ho trovato a pomiciare sul divano con Kurt!>> replicò Charlie.
In quel momento si accorsero che avevano entrambi due segreti da mantenere tali
Si guardarono, come facevano spesso. E quell’occhiata gli fu complice.
Capirono che nessuno dei due avrebbe mai detto nulla.
Alla fine scesero a compromessi .. nessuno dei due avrebbe più detto nulla ai proprio genitori.
Perché gli Anderson erano così-
Il loro rapporto era qualcosa di unico al mondo.
Erano fatti così, Charlie tese una mano a Blaine come faceva sempre alla fine di una litigata avuta con il fratello.
Il quale la prese e la strinse forte. E tutto si soffocò in un enorme risata da parte di tutti quanti nella stanza.
Forse, quella situazione aveva fatto si che molte cose venissero a galla. E aveva reso entrambi, più maturi.


   
 
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