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Autore: LaMusaIspiratrice162    12/07/2012    1 recensioni
Non tutti i fiori fioriscono per essere visti,alcuni sono destinati a disperdere la loro fragranza nel deserto.Finchè qualcuno non li raccoglie e ne apprezza il profumo.
(Northanger Abbey-Jane Austen)
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Due settimane dopo lasciammo definitivamente la residenza sulla Terra, in quanto non ci era più di nessuna utilità, e ci stabilimmo nel Palazzo degli Orchi.
Qui la situazione non migliorò,poiché appena tornai su Extramondo seppi una notizia che mi colpì particolarmente. Fu mio fratello a riferirmela il giorno seguente il nostro trasferimento.
Dopo essere entrato nella mia camera a portarmi la colazione mi annunciò che Pierre si era fidanzato.
-Si è fidanzato?E con chi?-chiese stupita.
-Credo che sia una contessa oppure una ragazza che frequenta la corte…-
-Ma ha sempre detto di odiare quel tipo di ragazza e di amare me proprio perché ero diversa da loro…-esclamai delusa.
-Non prenderla sul personale…probabilmente lo fa per ripicca nei tuoi confronti-spiegò lui
-Lo credevo più maturo…ma questa cosa è davvero assurda!!-
-Non è possibile che si sia innamorato di lei?-
-No. Non può avermi dimenticato così presto…-
-Tu di certo non lo hai fatto-concluse Saule lanciandomi un’occhiataccia
Mangiai velocemente il cibo che mi aveva servito e per la prima volta dopo molti giorni mi cibai anche del pranzo e della cena. Questo mio mutamento sorprese mio fratello,che subito mi chiese a cosa fosse dovuto.
-Questa sera voglio andare al Palazzo di Extramondo e partecipare al ballo-
-E sentiamo un po’: che cosa hai intenzione di fare?-
-Rovinargli la serata…-
-Sicura che ti lasceranno entrare?-
-Beh un ballo è pubblico e quindi credo di sì-
Lui mi guardò un po’ dubbioso,ma alla fine mi lasciò andare.In fin dei conti ero già nei guai e la mia situazione non sarebbe potuta peggiorare.
Indossai un abito molto gotico composto da un top con le bretelle e una gonna lunga fino al ginocchio decorato da balze. Legai i miei capelli neri in due codini e cercai di migliorare l’aspetto del mio viso. Tanti notti insonni e tanti digiuni avevano fatto apparire delle occhiaie scure sotto i miei occhi verdi e il colorito pallido del mio viso mi conferiva un’aria spettrale. Cercai di rimediare come meglio potei ed uscii dalla finestra. Volai fino alla grande entrata del salone ed una volta qui notai che vi erano due guardie, che sorvegliavano chi entrava e coloro che uscivano.
Sebbene fosse un ballo aperto a tutti,come avevo prima detto a Saule, non credevo che avrebbero lasciato entrare la ragazza che aveva cercato di uccidere il loro principe. Guardai quindi se vi era qualche entrata secondaria o magari qualche finestra aperta da cui sarei potuta entrare. Mi ricordai di come ero entrata molti mesi prima e volai fino alla finestra della camera di Pierre. Per fortuna era aperta e potei ,quindi, entrare senza alcun problema. Il profumo che avvertii in quella stanza mi fece rabbrividire: quante notti avevo sognato di sentire di nuovo quella fragranza sul mio corpo?
Qualcosa sul comodino attirò la mia attenzione. Mi avvicinai e notai un anello d’oro riccamente decorato sul quale era stato incastonati un piccolo diamante. Senza pensarci due volte lo infilai nella tasca del mio vestito e lasciai la camera. Scesi le scale e seguendo la musica riuscii a raggiungere in poco tempo il grande salone. Per fortuna gli invitati erano troppo occupati a divertirsi per poter badare a me, così mi nascosi in un angolo più lontano da cui potevo osservare tutto ciò che accadeva. La prima cosa che cercai fu ,naturalmente, lui. Era al centro della sala e stava ballando con la sua fidanzata. La ragazza in questione ,che aveva dei lungi capelli rossi e gli occhi verdi, indossava un elegante e scollato abito da sera. Quello che mi sorprese fu la straordinaria somiglianza tra lei e me,in particolare nel colore degli occhi.
La rabbia mi invase e cercai di bloccarla stringendo forte i pugni. Lui le sorrideva dolcemente e non riuscivo a non pensare che una volta quei sorrisi erano stati destinati a me.
Come se il destino avesse voluto concedermi una possibilità per vendicarmi, la ragazza lo lasciò un attimo e venne proprio nella mia direzione. Feci comparire un grande ventaglio nero,in modo che celasse ai suoi occhi i tratti del mio volto. In fin dei conti non mi aveva mai visto e non mi avrebbe riconosciuto. Mi avvicinai a lei e agitando lentamente quell’oggetto le chiesi:-Ah e quindi lei è la fidanzata di sua maestà il principe…e da quanto tempo?-
-Da pochi giorni…ma il nostro amore è già intenso-disse sorridendo
-Quindi lo ami?-chiesi sorpresa
-Amare che parola grossa…amo i regali che ha fatto per conquistarmi…-
-Aspetta ti ha conquistato con dei regali?-chiesi allibita.
-E con cosa avrebbe dovuto farlo?-
-Il suo sorriso,il suo sguardo,i suoi splendidi occhi,il suo profumo,i suoi occhi…-
Ed ogni cosa che elencavo mi avvicinavo sempre di più a lei,costringendola ad indietreggiare. Quando si trovò con le spalle al muro,cominciò ad ansimare e chiese spaventata:-Chi sei?-
-Credo che tu lo abbia già capito,non è così?-
Le misi le mani sul collo, pronta a stringere. Ormai ero fuori controllo: non sapevo che cosa avrei fatto e nemmeno ci pensavo. L’unica cosa che volevo era scatenare la mia rabbia e punire quella stupida ragazza. Per fortuna ci divisero prima che potessi commettere qualche sciocchezza. Pierre afferrò me,mentre Houx prese per un braccio la mia rivale.
Pierre mi strinse contro il suo petto,credendo che così mi sarei calmata,ma si sbagliava di grosso.
Cominciai a colpirlo con i pugni chiusi e a gridargli:- Perché?Perchè? Mi hai deluso…Perché mi hai fatto questo?Perchè?-
Intanto la mai avversaria,sentendosi al sicuro, cominciava ad attaccarmi con gli insulti. Non capiva però che quello che a me importava davvero non erano le sue parole,ma essere di nuovo appoggiata a quel petto ed essere circondata da quelle braccia.
-Adesso basta!-gridò il mio ragazzo-Kylie smettila!-
La ragazza dai capelli rossi ,però, non si zittì e continuò a gridare.
-Tu fai tanto la moralista,ma neanche tu lo amavi,o mi sbaglio?-
Pierre abbassò lo sguardo e cercò i miei occhi,desiderava ricevere quella risposta più qualsiasi altra cosa al mondo.
Lo strattonai e volai via. Lui guardò Houx in viso e ricevette la conferma : non poteva correre da me,non in quel momento in cui tutto il popolo lo avrebbe visto accorrere a consolare la principessa degli Orchi. Si avviò quindi deciso ad abbandonare la sala,mentre la sua “fidanzata” lo seguiva e gli chiedeva scusa.
-Sai cosa ti dico?Chocola aveva ragione : stavo con te solo perché non potevo avere lei.-le disse e si affrettò ad allontanarsi.
-Ma adesso dove vai?-gli chiese nuovamente.
-Al Diavolo…Kyle,al diavolo!-
  
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