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Autore: murdershewrote    12/07/2012    3 recensioni
A causa di un incidente Sookie si vede costretta a chiedere aiuto ad Eric, il quale si troverà alla prese con una bambina. I due, nonostante la giustificata diffidenza iniziale, avranno modo di conoscersi e assistere alla nascita di un'amicizia tanto inaspettata quanto sincera.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Eric Northman, Nuovo personaggio, Sookie Stackhouse, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il padre di Meredith venne un po’ in anticipo rispetto a quanto aveva riferito a Sookie ma forse era meglio così. La bambina aveva bisogno della figura a lei più vicina, dopo la madre. Meredith stette tutto il pomeriggio attaccata al padre mentre questo cercava di trattenersi dal piangere di fronte a lei che stava dimostrando una forza d’animo straordinaria per una bambina di soli otto anni.
Verso le 18:00 Thomas - così si chiamava - si fece coraggio e chiese alla figlia “Allora...Sei pronta per tornare a casa?”
“Si però non possiamo ancora partire”
“Ma come...Perché no?”
“Devo salutare Eric!”
Thomas si voltò perplesso verso Sookie e chiese “Eric? Chi è Eric?”
“Oh..è un...un amico”
Poi Thomas chiese ancora alla figlia “Ma sei sicura che venga, tesoro?”
“Si! Ha detto che veniva! Ti prego, possiamo aspettarlo?” disse con tono supplichevole.
Lui, dopo averci pensato un po’ su, rispose “E va bene. Aspettiamo questo Eric..”
Nell’attesa si sedettero tutti nella veranda a chiacchierare del più e del meno e, soprattutto, dell'immediato futuro che attendeva Thomas e la figlia  mentre questa si mise all’erta sugli scalini.
La sua attesa non durò a lungo. Infatti, passato nemmeno un quarto d'ora i tre seduti nella veranda videro la bambina scattare in piedi all’improvviso ed esclamare “Eric!”. Sookie vide il vampiro spuntare dalla sopraggiunta oscurità. Questo si diresse lentamente verso la casa fermandosi in mezzo al giardino. Guardò la bambina e le sorrise.
A quel segno Meredith disse “Eric! Sei arrivato!” e gli corse incontro.
Eric la prese in braccio e lei gli disse “Sapevo che saresti venuto!”
“Come sarei potuto mancare?” disse lui mentre raggiungevano la veranda.
Arrivati lì, Sookie e Thomas si alzarono e questo chiese “Così è lei Eric”
Il vampiro annuì e disse “Vedo che stavate proprio per partire. Forse l’ho fatta attendere ma mi era proprio impossibile venire prima..”
“Oh, non si preoccupi, non è un problema...Anche se non mi sarebbe dispiaciuto partire con un pò più di luce”
La bambina intervenne dicendo “Ma papà, lui non poteva mica venire con il sole!”
A quell'affermazione un pensiero si fece strada nella testa di Thomas.“E perché mai? Cosa ha che non và? In effetti è un po’ pallido, però…Non sarà mica un…No, cosa mi salta in mente..?!”
Per levarsi ogni dubbio chiese alla figlia “Davvero? E perché?”
“Che domanda, papà! Eric è un vampiro..!”
Thomas si sentì mancare. “Un vampiro? Cosa ci fa mia figlia insieme ad un vampiro?”
E invece disse solamente “Un...un vampiro?”
Eric disse “Eric Northman, piacere” e gli tese la mano, cosa che non faceva con tutti.
L’altro esitò un momento. Poi vide con quanta sicurezza la figlia si teneva stretta a lui, così ricambiò la fredda stretta del vampiro dicendo con un tono il più possibile cordiale “Thomas, il padre di Meredith. Molto lieto..”
Poi la bambina disse qualcosa che gli fece capire che quel vampiro non era il solito succhia sangue.
“Eric mi ha fatto compagnia quando la mamma e Sookie erano in ospedale...Poi mi ha portato a mangiare un cheeseburger e mi ha fatto conoscere una sua amica vampira davvero bella!”
Sookie chiese sottovoce ad Eric “Si sta riferendo a Pam?”
“Si..!” rispose lui ridendo.
Thomas disse “Mi fa piacere che sei stata bene ma ora dobbiamo andare tesoro”
“Lo so..” disse lei mestamente mentre Eric la metteva giù.
Poi chiese al padre “Potrò vederlo ancora?”
“Tesoro, sei sicura? Non mi sembra una buona idea…” disse lui ma vedendo gli occhi imploranti della figlia aggiunse “...ma se per te è così importante, va bene!”.
Lei sorrise mentre Sookie le diceva “Meredith, vieni con me a prendere la tua giacca dentro..”. Le due entrarono in casa.
Thomas approfittò di quel momento per parlare al nuovo amico della figlia.
Si avvicinò ad Eric schiarendosi la voce e disse “Signor Northman, devo ammettere che prima mi è saltato il cuore in gola. Da genitore mi sono chiesto “Cosa ha che fare mia figlia con i vampiri?”. Io mi reputo un uomo di ampie vedute ma lei capisce che all’inizio fa un certo effetto...”
Eric annuì e Thomas proseguì “..In ogni caso, io volevo ringraziarla per essersi preso cura di Meredith. Io ho perso una moglie, lei una madre...ma sta metabolizzando il tutto con grande tranquillità e questo, a quanto pare, lo deve a lei. Uno sconosciuto le ha fatto compagnia in un momento terribile che nessuno dovrebbe mai vivere e ha scoperto un amico di cui potersi fidare, anche se un pò...diverso..!”
Si fermò vedendo Eric sorridere a quelle parole.
Infine disse “Quando ho visto la felicità negli occhi di mia figlia appena è arrivato e la premura con cui la prendeva in braccio ho capito che potevo fidarmi anche io. Quindi, grazie di cuore..”
 Eric sollevò un sopracciglio e disse “Ad essere sincero, neanche io mi aspettavo tutto questo interesse da parte di Meredith...Sookie me l’aveva affidata e io le stavo facendo solo un favore. Ma ho capito subito che Meredith non avrebbe creato problemi. Al contrario di quello che pensa la mia socia, io trovo i bambini molto interessanti...Sono indifesi e ingenui ma anche molto intelligenti. Sua figlia, oltre ad avere queste caratteristiche, è curiosa e, soprattutto, non ha alcun tipo di pregiudizio. Non ha avuto alcun timore a starmi vicino, l’ha vista lei stesso. Mi ha davvero colpito...così tenera”.
Thomas annuì con un sorriso.
Nel frattempo tornarono Sookie e Meredith che aveva indossato un giacchino sulle spalle scoperte.
Raggiunse il padre che le chiese “Stavolta sei pronta davvero? Dai, salutiamo..”
La bambina annuì e salutò per primo Jason che le disse “Ciao signorina...attenta a non fare strage di cuori dovunque andrai!”
Lei arrossì leggermente poi andò da Eric.
“Allora...forse ci rivedremo un giorno. Ti ricorderai di me?”
Lui si inginocchiò e disse “Certo...Non potrei mai dimenticarti”
Notò uno scintillio nei suoi occhi. Lei cercò di trattenersi ma una lacrima le sfuggì per scorrerle lungo la guancia rosa. Eric le asciugò quel rivolo sfiorandole delicatamente il morbido viso e disse “Ehi...non devi piangere. Questo è solo un arrivederci. E poi lo dovresti sapere..”
“Cosa?”
“Che un principe può anche stare lontano a lungo ma alla fine raggiunge sempre la principessa, giusto?”
“Giusto!” affermò lei riacquistando il sorriso.
Sookie notò l’espressione di sorpresa che si dipinse sul volto del vampiro quando Meredith gli diede un bacio, un tocco di calore sulla gelida gota.
Eric non se lo aspettava. Non erano tante le dimostrazioni di affetto di quel genere che riceveva, a parte quelle di Sookie...
Dopo un attimo di stupore Eric ricambiò il dolce sorriso della bambina che gli disse “Ciao Eric..”
“Ciao, piccola”
Sookie fu l’ultima a salutare Meredith. La bambina l’abbracciò forte e Sookie disse “Ti voglio tanto bene, tesoro mio!” e lei “Anch’io, Sookie!”
Anche Thomas salutò Eric “Arrivederci e grazie ancora, signor Northman”. Lui gli rispose con un cenno del capo. Terminati i saluti, Meredith e il padre salirono in macchina. Dopo aver fatto un ultimo cenno di saluto con la mano, Meredith sparì nell’auto.

Jason rientrò a casa mentre Sookie si andò a sedere sul divano in vimini della veranda seguita da Eric. Lui si appoggiò allo stipite della porta mentre lei si sfilava le scarpe e incrociava le gambe.
Poi gli chiese “Allora, cos’è questa storia del principe?”
Lui rise e disse “Niente di che...solo la verità”
“Mmmh...Non me lo hai mai detto”
“Perché tu non me lo hai mai chiesto”
“Vero. Ma di solito non vado in giro a chiedere alla gente se ha il sangue blu..! La maggiorparte delle volte sono le persone stesse vanno in giro vantandosi!”
“Effettivamente c'è il rischio di gasarsi troppo..”
Risero entrambi.
Poi Sookie chiese “Hai intenzione di rimanere lì tutto il tempo?”
Eric la fissò un momento negli occhi poi si sedette accanto a lei mettendole un braccio intorno alle spalle.
La guardò ancora e le chiese “Stai bene?”
“Credo di si..”
Nonostante la risposta affermativa, Eric sentiva che non era così, almeno non pienamente. A conferma di ciò Sookie abbassò lo sguardo. Ma lui le risollevò il capo chino sfiorandole il mento.
Sookie gli disse “Immagino che nel corso della tua vita avrai perso qualcuno a te caro..”
“Non puoi sapere nemmeno quante persone abbia visto passare oltre senza poter fare niente...mentre io continuavo ad andare avanti. Non rimpiango di essere quello che sono ma..." esitò un momento "..non è bello affezionarsi a qualcuno quando sai già che lo perderai..”
“Già...è davvero triste” disse lei prendendogli una mano.
Sapevano entrambi che quel discorso riguardava anche loro. Tuttavia non volevano parlarne. Non ora.
Senza aggiungere altro Sookie si strinse ad Eric abbandonandosi tra le sue braccia.
Adorava stargli così vicino. Poggiava sempre la testa sul suo petto per poi sfiorargli il colletto della camicia con il naso e inspirare a fondo il suo odore...Sotto un classico dopobarba sentiva distintamente un retrogusto fresco e intenso, quasi a ricordare le origine nordiche di lui.
Sarebbero rimasti così a lungo se non fosse intervenuto Jason a destare la sorella dicendo “Ehi, Sookie, inizio a preparare la cena, ok?”
“Si..ok”
“Eric...ti unisci a noi? Ti porto qualcosa? Abbiamo del True Blood se vuoi..”
Ponendogli la domanda, il ragazzo aveva avuto la vaga impressione che quel vampiro preferisse del cibo fresco ma preferì non indagare oltre anche perchè offrirgli qualcosa
di fresco avrebbe significato offrirgli un collo volontariamente...e non la reputò affatto una buona idea.
Il vampiro, come previsto, si limitò a rispondere “No, grazie..”
“Lui non ama quella roba!” spiegò Sookie prontamente.
Eric confermò dicendo “E’ vero. In ogni caso credo che vogliate rilassarvi, sarete stanchi. Non voglio trattenermi a lungo”
Jason sollevò le spalle e disse “Come vuoi. Se cambi idea fammelo sapere”. Detto ciò sparì in casa.
Sookie guardò Eric negli occhi con aria pensierosa.
“Che c’è?”
“Un principe...Chi l’avrebbe mai detto!”
Lui le sorrise e disse “Beh...Tecnicamente sono re, dato che mio padre non c’è più”
“Cosa? Ora credo che lei si stia vantando un po’ troppo, signor Northman..” disse lei gonfiando le guance in una finta espressione seccata, scoppiando a ridere subito dopo.
Gli gettò le braccia al collo e lo baciò.
Lui la strinse a sè baciandola di rimando. Rimasero abbracciati a lungo. Poi Sookie si scostò sbadigliando e disse “Ora è meglio che vada..”
Lui annuì e lei aggiunse “Domani ci potremmo vedere...magari quando esco dal Merlotte’s”
“Credo che ci sarà un bel da fare al locale e Pam si infurierebbe se la lasciassi sola...Ma verrò a trovarti, ovviamente”
Lei sorrise, contenta di questa dichiarazione. Poi si alzarono e si misero l’una di fronte all’altro davanti alla porta.
Sookie disse “Allora, buonanotte...mio principe!”
Eric sorrise dicendo “Buonanotte, mia dolce Sookie..”
Si chinò per baciarla ancora una volta. Aspettò che entrasse e si chiudesse la porta alle spalle, per poi sparire nel buio.

Fine
   
 
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