Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Segui la storia  |       
Autore: FrancescaLelly    12/07/2012    0 recensioni
Lei e Lui.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La mattina seguente.
Mi svegliai tutta intontita, come da un sogno, che in verità era realtà. Era presto, o almeno per me. Le nove. Il mio cellulare brillava di messaggi.
*Come stai? Tutto bene la tua avventura e il nuovo lavoro? Ti amo puzzola*. Messaggio di Amy. Che dolce! Le risposi subito.
Gli altri erano di Eleonore, Lara, Nathalie, Chris e Michael. Tutti miei grandi amici.
Poi c’era un certo messaggio, ricevuto alle 8,37.
*scommetto che stai ancora dormendo!* Justin. O mamma. Justin. Si ok, Justin. L’ho detto poche volte?
*ora non più :D* gli risposi.
Mi preparai velocemente, una doccia veloce, un po’ di trucco e indossai un T-shirt bianca con scritto “Always in my mind” di colore nero. Degli shorts di jeans grigi e le mie fedeli converse basse nere. La mia piccola chanel nera fremeva di essere portata in giro. Ci infilai il l’iPhone, il portafoglio e gli occhiali.
Nella hall mi aspettava John, mentre mamma stava arrivando dall’ascensore.
Facemmo una breve colazione in un bellissimo bar di LA. Prendemmo nuovamente il macchinone, e prima di capire dove ci stessimo dirigendo, vidi un grande albergo, non lontano dal nostro, lussuoso e sfizioso.
Davanti a questo c’era Justin, con il fedele Kenny, la mitica Pattie, e Scooter.
 Scendemmo dalla macchina.
Justin era bellissimo. Affascinante. I suoi capelli risplendevano di luce propria, ed erano così soffici anche solo da guardare. Aveva un look impeccabile, jeans chiari, maglia, felpa e Vans nere.
Appena mi vide sfoderò i suoi dritti e bianchi denti con un sorriso splendente, ampio e luminoso.
Feci lo stesso. Ma probabilmente il mio non fece a lui l’effetto che il suo aveva fatto a me. O forse sì? Mi continuava a squadrare, continuando a sorridere.
Intanto John, Scooter, Kenny, mamma e Pattie si stavano salutando.
-cosa ti guardi superstar?- esclamai, ridendo.
-niente, ti osservavo, sei così bella!-
-oooooh grazie- risposi tutta rossa.
-sai mi sono preparata bene! Dovevo incontrare il più bel ragazzo che abbia mai visto!- continuai.
-bhè, a che ora lo vedi?- mi disse il furfante.
-.-, la mia faccia in tutta risposta.
-sei tu, mio caro scemo!- dissi, ridendo.
Rise anche lui.
-sei simpatica sai?-
-sei fantastico sai?-
Scoppiammo di nuovo a ridere.
In quel momento ci accorgemmo che ci stavano osservando. Soprattutto Pattie e mamma, la mia dolce mammina di nome Chantelle.
Ci osservavano con occhi sognanti. Non è che….? Stavano forse pensando a noi due insieme?
Bhè, per me era un po’ difficile da spiegare. Ma non desideravo stare con Justin, lui aveva il suo spazio, la sua vita. Io desideravo la sua felicità, e ammiravo le sue capacità musicali. Niente di più, o almeno credevo.
-ragazzi andiamo?- interruppe  fortunatamente John, salvandomi da un momento imbarazzante.
-ok- risposi in fretta.
Santo John!
Salimmo in macchina e ci dirigemmo nuovamente allo studio.
Eravamo in sala di registrazione, io e Justin. Io e lui, da soli. John e  Scooter ci osservavano da dietro il vetro, insieme a mamma e a Pattie. Un tecnico ci fece un segno con la mano. Capii che stavamo per iniziare a registrare. Stavamo per cantare un inedito. Un brano scritto da Justin, per me e per lui. Non mi conosceva, certo. Ma l’aveva scritto per un duetto con una ragazza da catapultare nel mondo della musica e dello spettacolo.
Iniziarono a  vibrare le prime fatidiche e docili note del pianoforte della base.
Justin attaccò. La sua voce scorreva precisa, dolce, intonata, perfettamente a tempo e carica di una quantità strabiliante di emozioni, di vibrazioni, di sfumature; particolarità che mi mandavano in estasi.
Fissavo le sue labbra, morbide e vellutate, muoversi; e nel trance quasi persi il momento di attaccare.
Per fortuna iniziai al punto giusto. Stavo dando il meglio di me, tentando di non sfigurare, davanti a lui. Stavo andando bene, incredibilmente! Anche lui mi guardava, con un’espressione di ammirazione. Non mi piaceva mai la mia voce, ma probabilmente agli altri nello studio doveva apparire davvero stupefacente perché mi guardavano tutti estasiati!
Cantammo il ritornello. Iniziò una specie di alchimia, un incantesimo, un’armonia, non so neanche come definirla; un qualcosa di magico tra di noi. Mi prese la mano, le sollevammo intrecciate. I nostri occhi si guardavano, giocavano a nascondino, si rincorrevano.
Le nostre voci si stavano fondendo completamente, eravamo una cosa sola.
Poi la canzone terminò.
Terminò con lei anche la magia.
Lasciammo le mani, distogliemmo lo sguardo, probabilmente entrambi un po’ imbarazzati.
Cercò nuovamente i miei occhi. Li trovò. Sorrise, sorrisi. Ecco. Questo era tutto ciò di cui avevo bisogno. Un microfono, un sorriso e una passione.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: FrancescaLelly