Musica e liti.
Be', non posso di certo lamentarmi di questa nuova scuola!
Ok, tre giorni dopo l'inizio delle lezioni durante la pausa pranzo Ambra e compagnia bella mi hanno fatto scomparire il mio quaderno su cui scrivo alcune delle mie storie e me l'ha ritrovato Lysandre, poi, il primo sabato di scuola sono scivolata davanti a tutti i ragazzi prima che suonasse la campanella della prim'ora, visto che avevano appena lavato i pavimenti ed io non c'avevo pensato, quindi stavo correndo!
Invece, adesso che é domenica pomeriggio e la scuola é ormai iniziata da tre settimane mi trovo in un giardinetto a 200 metri da casa mia assieme ad Iris e Rosalya, un'altra amica mia che però va in III B, la classe accanto alla mia, dopo essere andate a fare compere, cosa che non mi piace granché, ma in fondo ormai Iris e Rosa sono mie amiche e volevo far loro un piacere, visto che ieri abbiamo parlato per quasi tre ore di arte in genere in quanto io l'adoro!
-Hai fatto tutta quella strada per arrivare fin qui/e ti è toccato partire bambina/con una piccola valigia di cartone/che hai cominciato a riempire- intono, mentre dondolo sull'altalena ed Iris si dondola sulla sua, cioé, quella accanto alla mia, mentre Rosa é seduta a pochi metri da noi ed ha la testa poggiata contro un albero.
Poi, una voce alla mia sinistra mi lascia spiazzata, anche perché riconosco chi é a cantare.
-Due foglie di quella radura che non c'era già più/rossetti finti ed un astuccio di gemme/e la valigia ha cominciato a pesare/dovevi ancora partire- quindi, ascolto Castiel che intona quel pezzo della canzone che prima cantavo io e quindi mi giro.
La sua voce é molto intonata e leggermente bassa, é bravo a cantare il rock.
Iris si gira come me, ma non dice niente, mentre Rosa fa finta di niente, ma sorride appena.
-Quindi per lo meno hai dei gusti decenti in fatto di musica... uno dei pochissimi cantanti italiani decenti- mi stuzzica, avvicinandosi a me ed incrociando le braccia.
Io alzo un sopracciglio e fisso Castiel per qualche secondo, prima di sospirare.
-Divertente, davvero. Anzi no, non é affatto divertente, ma fa lo stesso- gli rispondo, tornando a dondolarmi sull'altalena e a canticchiare la stessa canzone di prima.
Rosa si alza all'improvviso e si pulisce il vestito che é visibilmente sporco di terra e prende le sue due borse stracolme di vestiti.
-Io vado, Leight mi ha appena inviato un messaggio e ha detto che mi aspetta davanti al cinema!- dice, visto che Leight é il suo ragazzo ed é anche il fratello maggiore di Lysandre, quindi ci saluta e si dilegua, a quel punto Iris prende le tre borse di cose che ha comprato e scende dall'altalena.
-Vado anch'io, ormai sono circa le 19:00 e dovrò andare a cucinare per la cena di stasera, ci si vede!- quindi, rimaniamo io e Castiel.
-Che ci fai qui?- gli chiedo, lanciando una veloce occhiata all'unica borsa che contiene i pochi indumenti che mi sono comprata per me.
-Non sono affari tuoi, comunque canti bene- mi dice, facendomi sorridere appena e facendomi scuotere la testa.
-Sai, a Firenze cantavo in una band composta da me e altri due. Onestamente non ho mai composto, visto che non scrivo canzoni, ma certe volte mi divertivo a fare dei disegni per loro- gli dico, continuando a dondolarmi.
Castiel rimane lì impalato per un po', ma dopo poco decido di tornare a casa e quindi scendo, per poi prendere la mia borsa e guardare Castiel.
-Io vado a casa, ci si vede- gli dico, ma appena mi sono allontanata un po' lui mi dice: -uno di questi giorni dovrai farmi vedere alcuni dei tuoi disegni!- io ridacchio e gli dico che va bene, prima d'andarmene.
Una volta a casa preparo la cena assieme a mia madre e apparecchio per 5 invece che per 4, visto che mio fratello é venuto a trovarci ieri sera e visto che riparte soltanto dopo cena.
Mangiamo e parliamo così scopro che mio fratello si é fidanzato da quasi cinque mese e che lui e questa Martha stanno seriamente pensando d'andare a convivere.
-Tu invece? Hai ancora trovato nessuno che ti piace?- mi chiede mia sorella minore a fine cena.
E' strano parlare con lei di queste cose, ma dopo tutto abbiamo solo 3 anni di differenza, quindi non é che lei sia poi molto più piccola di me!
-Non so... di ragazzi carini a scuola ce ne sono, tipo il segretario, Jade che anche se non é di scuola mia si occupa del club di giardinaggio e me l'ha presentato una mia amica, poi c'é quello che ha partecipato a uno scambio sportivo e l'ho conosciuto per caso in palestra, Dajan, mi pare, poi ci sono Castiel e Lysandre, ma non saprei...- le rispondo, spengendo la TV e decidendo di salire in camera mia, per poter dormire.
-Capisco... be', se t'innamori dimmelo, dopo tutto siamo sorelle!- mi dice, quindi io le sorrido e le spettino i capelli con una mano.
-Allora fallo pure tu nel caso ti dovessi innamorare! Comunque, buona notte- le dico, quindi vado a letto.
Il giorno dopo appena suona la campanella della ricreazione io prendo il mio block-notes e una penna, quindi esco nel giardinetto della scuola e mi siedo su una panchina.
Una volta a sedere sopra una panchina all'ombra di un grosso albero mi metto a scrivere qualcosa, quasi come se fossi in trance.
Dal nulla mi ritrovo a versare alcune lacrime, come se fosse una cosa quasi automatica... la scrittura mi aiuta, devo proprio ammetterlo.
Senza che me ne renda conto qualcuno si siede accanto a me.
Dopo un po', però, sposto lo sguardo verso la persona seduta di fianco a me e vedo Lysandre intendo ad ammirare il panorama e a mangiarsi un panino, in perfetto silenzio.
-Ciao Lysandre- lo saluto, notando che le nuvole stanno iniziando ad andarsene quindi estraggo un paio di occhiali da Sole dalla tasca dei miei jeans e me li metto.
Nel frattempo anche Lysandre fa lo stesso, prendendo un paio di occhiali da Sole direttamente da una delle tasche dei suoi pantaloni.
Ok, sono sempre più convinta del suo albinismo e della sua eterocromia.
-Ciao Saeko. Quindi canti per davvero?- mi domanda ed io rimango rimango un attimo interdetta.
-Chi te l'ha detto?- gli chiedo, senza capire come abbia fatto a scoprire le mie doti canore.
Lui alza le spalle e indica un ragazzo che sta litigando con un altro ragazzo a diversi metri da noi.
Ora che ci faccio caso quei due sono Castiel e Nathaniel e Lysandre ha appena indicato Castiel! Ma quindi quello là ha detto a Lysandre del fatto di avermi sentita cantare!?
-Ah, ora capisco... comunque sì, canto e non per sembrare altezzosa o che, ma me la cavo piuttosto bene- ammetto, senza approfondire troppo il discorso. Non ho voglia di ripensare al fatto che alle medie e pure l'anno scorso ho partecipato a dei musical, mi infastidisce ripensare al passato, soprattutto perché così ripenso ai miei vecchi amici e alla mia vecchia vita e fa male.
-Mi fai sentire?- mi domanda ed io rimango un attimo basita, ma in fondo che ho da perdere? L'unica cosa é che cantare qua, in giardino mi risulta un po' strano...
-Ma qua dici?- gli chiedo, inarcando un sopracciglio.
-Se ti va dopo le lezioni pomeridiane vieni nel sottoscala, ti aspetto là- risponde, alzandosi e andando per i fatti suoi.
Va be', vedrò se andarci... comunque, nel frattempo vedo Castiel prepararsi a tirare un pugno a Nathaniel e quindi per poco non grano gli occhi.
In un lampo corro da loro due li separo a forza, dimostrando di possedere una notevole forza fisica.
-Non é il luogo adatto per certe cose. Se volete menarvi fatelo fuori di qui- dico gelida, guardando prima Castiel e poi Nathaniel.
Castiel neppure mi risponde e se ne va per i fatti suoi, anche se sembra piuttosto irritato, mentre io mi rivolgo a Nathaniel.
-Che é successo? Sembrava volerti mandare all'ospedale!- dico, sbottando e senza riflettere.
-E' manesco, lo so, ma io ho solo provato a ragionarci... ma a quanto pare non ne vuol sentir parlare- io lo guardo quasi come se avessi un grande punto interrogativo sopra la testa.
-Cioé? Ha combinato qualcosa?
-Non proprio, ha marinato la scuola, negli ultimi giorni, ed é stato scoperto, quindi ho cercato di parlargli, ma non vuol sentir ragioni...- alzo gli occhi al cielo, scuotendo la testa.
-Capisco... be', l'importante é che non sia successo nulla di grave, io vado, ci si vede- gli dico, salutandolo e andando a recuperare la mia penna e il mio block-notes, per poi avviarmi nuovamente verso la mia classe.