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Autore: Hermione92    27/01/2007    4 recensioni
E' una song fic basata sull'omonima canzone di Nesly. "La mia anima si spegnera' per questo, per la stessa persona che l'ha fatta vivere. Tu Hermione."
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non sara' il buio a far dormire la mia anima


Eccomi qua, io, Draco Lucius Malfoy. Sono piegato in due dal dolore. Ricurvo e inginocchiato sul freddo pavimento di marmo. Non e' un dolore fisico, questa volta no. E' una cosa strana da spiegare, soprattutto per uno come me... un presuntuoso purosangue con il cuore di ghiaccio. O per meglio dire con un cuore ghiacciato che e' stato sciolto, sciolto da un sorriso. Un cuore che ora sta patendo le pene dell'inferno,veramente l'inferno in confronto sono certo non sia niente. E' peggio di avere una valanga di spilli conficcati nel petto, ma non riesco a far altro se non rimanere immobile sul pavimento. Avevo sempre pensato che la mia anima si sarebbe spenta ingoiata dal buio in cui vivo. Be'... devo ammettere che mi ero sbagliato. La mia anima si spegnera' per questo, per la stessa persona che l'ha fatta vivere. Tu Hermione.


Non sara' un foglio pieno di frasi che raccontera'

di me come di te in fondo di molto poi non cambia

lo stesso cielo, stesso mondo, con la stessa rabbia


Tengo ancora il foglio che mi hai mandato. Lo porto sempre con me, da quel giorno in cui ci siamo detti addio perche' prendevamo strade diverse. Sapevamo che prima o poi ci saremmo dovuti lasciare. Io non pensavo cosi' presto. In questo foglio ci sono scritte tutte le parole che non sei mai riuscita a dirmi, tutto quello che non saresti riuscita a tenere dentro. Ma non e' abbastanza per descrivere la nostra storia. Di te e di me. Insieme. Tra noi due non ci sono molte differenze. Non ce n'erano mai state, eravamo solo noi che le creavamo per paura di quello che sarebbe potuto succedere a non farlo. Apparteniamo entrambi a questo mondo, il cielo e' lo stesso. Ogni volta che lo guardavo potevo sentirmi con te. Sapevo che avresti guardato la stessa cosa. Stessa luna, stesse stelle, stesso sole. Anche se tu non sei nata da genitori come i miei, il mondo in cui vivevamo era lo stesso. Ora tu non ci sei piu'. E' colpa della rabbia, che attanaglia il cuore di ognuno. Rabbia che e' uguale in tutti. Quella contro il nemico. E' colpa di quella rabbia se non ci sei piu' e se non potro' stringerti piu' fra le mie braccia. La tua morte l'ha alimentata ancora di piu'.... c'e' una voglia di vendetta in tutti. E' questo che accade quando si uccide un angelo.


Eh gia, vorremmo che potessero tutti sentire

le nostre voci e quello che ognuno vorrebbe dire


Non mi e' mai successo di perdere una persona come te. Una persona a cui tenevo, e a cui tengo, molto. Mi vengono in mente una valanga di ricordi, belli e fantastici. Sto pensando a quella volta in cui eri entrata nella stanza delle necessita' come una furia: eri incazzata con tutto il mondo. Ti eri seduta sul divano e avevi cominciato a maledire tutti. Ero rimasto stupito: quello era piu' un comportamento da Malfoy. Mi sedetti accanto a te, ma non volli disturbarti. Eri splendida anche quando ti arrabbiavi, forse di piu'. Rimasi li' a guardarti, per minuti, ore. Non so quanto passo'. Improvvisamente cominciasti a parlare. Con la tua voce melodiosa, dolce e vellutata. Mi dissi che non volevano ascoltarti, che nessuno ti prendeva seriamente. Avevi tante cose da dire e nessuno voleva sentirle. Io si'. Ti permisi di sfogarti. Tutti ne hanno bisogno. Mi raccontasti tutta la tua vita e i tuoi proggetti, fu un momento magico. Conobbi tutto quello che non avevo ancora scoperto su di te. E anche le piu' piccole cose mi parvero un magnifico segreto da custodire.


Dobbiamo dare, qualcosa in mezzo agli altri

dobbiamo stare, uniti ma distanti


Tutti ci chiedono di fare qualcosa. Anche le persone che credevamo care. Gli dobbiamo dei favori solo perche' sono a noi cari, o lo erano. Dobbiamo farlo per forza. Anche se la cosa non ci piace o non ci interessa. La trovo una cosa piuttosto stupida, ma ci sono persone che la credono giusta. Tu eri una di quelle. Volevi risolvere tutti i problemi del mondo, da sola e senza niente in cambio. Risolvesti con abilita' anche i miei. Ogni volta che ti dicevo se potevo darti una mano, inoltre, mi sorridevi dicendomi che la cosa non era importante. Per te forse. Ma io non amo essere in debito. Non sono neppure riuscito a impedirgli di ucciderti. Non ti ho salvata, so, pero' che sei gia' stata in grado di perdonarmi. Averti accanto sarebbe la prova piu' bella. In fondo al mio cuore so che siamo uniti, dentro. Non ti dimentichero' mai. Il mio cuore e' legato al tuo. La magia piu' forte del mondo: l'amore. Siamo distanti, lo so. Tu sei in un angolo remoto in paradiso. Io qui, in questa prigione di marmo. Grazie a te il mio cuore non e' piu' una prigione, ma vorrei che lo fosse ancora: non mi farebbe sentire in colpa.



Anche se spaventati dai giorni che son piu' brutti

preghiamo per i nostri sogni tutte le notti


Sto passando giorni orribili, in questo posto. Ne ho passate tante come queste, ma ora non ci sei piu' tu. Eri sempre li'. Ho fatto troppo affidamento alla tua presenza. Ne avevo bisogno. Dei tuoi abbracci, dei sorrisi, dei baci. Ora dovro' cavarmela, e, e' dura ammetterlo, ma ho paura. Ho paura che andando avanti le cose possano peggiorare. Da due cruciatus a tre o quattro. Ho sempre avuto paura dei giorni piu' brutti, nei quali sembrava non esserci il sole. Ora temo che da solo non sapro' sconfiggere le tenebre. Ogni notte mi soffermo su questo particolare, mi hanno offerto una via di scampo: unirmi ai mangiamorte. O mi uccideranno. Ogni notte prego per vederti in sogno per non cedere alla tentazione di accettare la proposta. Ti ho sempre vista. E il mio vero desiderio e' questo: poterti rivedere, parlare, abbracciare e baciare. Solo questo. Mi ricordo quando mi dicevi che avresti sempre voluto portarmi con te, ovunque. Era il tuo sogno. Vorrei che potessi realizzarlo.


Tutte le notti nei sogni c'e' un po' di realta'

abbiamo negli occhi la luce della liberta'


Ogni notte faccio lo stesso sogno. So che e' la pura realta' quello che vedo perche' e' la prima volta in cui ci siamo guardati togliendo la maschera d'odio reciproco. E' stata anche la prima volta che ci siamo baciati. Eravamo soli in corridoio, ti avevo appena insultata ma tu mi fissavi negli occhi. Probabilmente cercavi di capire quello che mi passava per la testa, quello che provavo. Ti guardai a mia volta, mi persi inevitabilmente nei tuoi occhi. Vidi una luce che non c'era in nessuno sguardo, solo nel tuo. Ho sempre saputo che eri speciale. Non mi hai detto cosa vedesti nei miei occhi, mi ricordo che ti avvicinasti e mi abbracciasti. Io volli sollevarti il mento, per immegermi nuovamente nei tuoi occhi. Fu li' che accadde: il ghiaccio intorno al mio cuore si sciolse e io mi chinai per baciarti. Nemmeno io ti ho mai detto quello che ero stato in grado di vedere nei tuoi occhi, la tua luce: era quella della liberta'. Da tutto e tutti. Una caratteristica che, se possibile, ti rendeva ancora piu' speciale.


Al di la' delle montagne, dei fiumi, dei mari

restiamo cio' che siamo semplicemente esseri umani

semplicemente qualcosa di stupendo,

qualcosa di orrendo, qualcosa che a volte non comprendo


Mi ricordo che eri convinta che esistesse uno luogo al di la' di tutto cio' che possiamo vedere: al di la' dell'orizzone. Delle montagne, dei fiumi e dei mari. Pensavi che li' ci fossero esseri umani, semplicemente degli uomini. Continuavi a ripetermi questa frase e, sinceramente, prima della tua morte non l'avevo capita. Ma ora so cosa significa: ogni persona, allontanata dal nome, dalla condizione sociale e dall'epoca sarebbe semplicemente se' stessa. Io,con te, sono stato in grado di andare in quello strano posto. Mi chiedo perche' tutti si rifiutano di mostrare quello che sono. Certo alcuni sarebbero cosi' come sono: malvagi o dolci o in ogni altro modo. Molti sarebbero incomprensibili, facendo gesti che per me non avrebbero alcun senso. Ma sarebbero cio' che sono.


Ma so che c'e' qualcuno che mi sta ascoltando

e so che lassu' qualcuno sta guardando proprio me

e se lo sta facendo ci sara' un perche'

ma so che c'e' qualcuno che mi sta ascoltando

e so che lassu' qualcuno sta guardando proprio me

e se lo sta facendo ci sara' un perche'


So che in ogni istante mi osservi. Dal tuo trono alato in paradiso. So che sei in grado di sentire tutto quello che sto pensando. Hermione, perche' non sei qui con me? So che ti manco. Altrimenti non mi staresti spiando... dev'esserci per forza una ragione. Devo ammettere, pero' che la cosa mi piace. E' bella questa sensazione. Ti sento qui, accanto a me. Sento il tuo spirito. Ogni gesto e ogni cosa che penso o dico si ispira a te. Continuo ad immaginarmi come vorresti che reagissi algli avvenimenti che questa vita mi sta portando ad affrontare. Tu sei stata in grado di cambiarmi. Vorrei che tu fossi fiera di averlo fatto. So bene che dentro di me c'e' ancora quella natura malvagia di un Malfoy. Lo sapevi anche te, lo sai. E sai anche che non voglio diventare come mio padre. Voglio essere solo quello che tu hai saputo scorgere in me. Io, i miei pregi e i miei difetti. Senza l'ombra della mia istruzione che incombe su cio' che faccio. Solo la sensazione di averti accanto.


Forse e' inutile dire cio' che si prova inutile

cercare una parola per descrivere

il momento in cui so vivere meglio, inutile

aspettare che ci arrivi un segno utile


E' inutile dirti cio' che provo, lo sai benissimo. E' inutile cercare una parola che so non esistere per descrivere quel momento nel quale mi sono veramente sentito a mio agio: con te. E' inutile star qui ad aspettare che arrivi un segno da parte tua. So che non puoi. Non sei un fantasma, e mi chiedo perche'. Significa che non avevi faccende in sospeso... allora io cosa sono? Non ti biasimo. E' solo che... penso di avere ancora bisogno di te. Mi manca tutto. I nostri discorsi, gli sguardi, i baci. Mi ricordo ogni piccolo aspetto di te, ogni cosa, anche la piu' piccola e insignificante. Il modo con il quale sorridevi quando volevi rassicurarmi o quando eri sovrappensiero. Mi ricordo il modo con il quale giravi le pagine di un libro e come ti immergevi nella lettura con una passione enorme. Il modo con il quale mi rimproveravi per aver preso in giro uno dei tuoi amici o per aver mancato di rispetto ad un insegnante. Continuavi sempre a ripetermi le cose di cui avevo piu' bisogno, e sempre hai momenti giusti. Non ho mai capito se si trattava di legilmens o se tu sapevi interpretare i miei comportamenti piu' di quanto riuscissi a fare io. Sono certo sia la seconda ipotesi. Eri il mio angelo, caduto per sbaglio sulla terra.


L'impegno cos'e' se non cercare di essere degno

per questa vita e' normale voler dare il meglio


Ti confesso che sei ancora il mio angelo. Il mio angelo tornato nella sua casa tra le nuvole. Mi manchera' anche tutto l'impegno che mettevi nello studio o in ogni altra cosa che facevi. Davi a tutti il meglio di te stessa. Volevi essere degna di quella vita tanto agonata e sofferta. Volevi solo che tutti capissero che eri una strega brillante e meritavi di esserlo. E' normale che volessi dare il meglio di te, pero' vorrei dirti una cosa che non ho mai avuto il coraggio di confessarti, nonostante avessi smesso di chiamarti mezzosangue: tu eri degna di essere una strega. Piu' di chiunque altro. Dopotutto nella vita si deve dare il meglio. E tu l'hai fatto anche con me. Io non ho saputo ricambiare, avrei dovuto fermare mio padre quando stava per ucciderti. Quei momenti sono impressi nella mia mente: ero legato al muro con delle spesse catene di ferro, tu eri in piedi di fronte a me; cercavi disperatamente di liberarmi, ma il lucchetto non voleva cedere. Arrivo' mio padre, tu lo guardasti negli occhi sfidandolo, sapevi che avresti perso, ma anche in quella situazione avresti dato il meglio. Ti uccise. Basto' un solo colpo di bacchetta. Le tue gambe cedettero. In meno di un secondo eri stesa per terra esanime. Il marmo freddo non disturbava piu' il tuo corpo, nulla ti avrebbe piu' disturbata.


Desideriamo cio' che e' inutile dicendo "voglio"

non sorridiamo se non l'abbiamo dicendo "muoio"


Prima di essere cambiato ero solo uno stupido ragazzo viziato. Volevo ogni cosa potesse essere comprata, ma credevo ancora di non avere abbastanza. Ogni cosa che vedevo, anche se inutile, volevo che fosse mia... credevo mi facesse sentire meglio. La realta' e' che dopo stavo peggio di prima. Se non ottenevo quello che volevo la situazione era peggiore: ogni volrta credevo di morire solo perche' mi mancava la cosa piu' inutile del mondo. Volevo prendere il mondo e svuotarlo da tutto per poter tenere ogni cosa per me. Sapevo che non sarebbe mai potuto accadere e per questo stavo male. Ci misi tanto per capire veramente che quello che mi mancava non era materiale, non era una cosa che si poteva comprare o avere con sotterfugi. Si puo' avere solo essendo se' stessi e solo cercando di non costruire mura attorno al cuore. So che a volte sembra meglio farlo perche' si pensa di poter soffrire, ma... ne vale la pena. Si puo' essere veramente felici anche avendo solo una cosa: la persona giusta accanto.


Leggo un foglio con delle frasi che non ricordo

se scritte da me o scritte da te che importa in fondo

sotto lo stesso cielo, stessa rabbia, stesso mondo

lo stesso modo di dimenticare in un secondo

o di guardare sempre indietro ogni singolo giorno


Ripercorro tutta la mia vita, ogni singola cosa. E' come un foglio, ma non capisco chi ha scritto quelle frasi. Se tu o io. In fondo la mia vita e' cominciata da quando ho immerso i miei occhi nei tuoi e da li' tutto e' stato sempre collegato a te. Una vita piena di poesia che ora si e' trasformata in dolore. La mia vita non e' diversa dalla tua... mi hai confessato di averla iniziata con me. Uno di noi e' lo scrittore che ha saputo scrivere tutte queste frasi e creare questa valanga di emozioni. Forse tutti e due. Vivevi in un mondo dove non c'era spazio per noi due e insieme avevamo cercato di crearlo. Ma tutti volevano impedircelo, anche se non sapevano il nostro piccolo segreto. Ma noi, insieme, dimenticavamo sempre quello che ci dicevano di fare l'uno contro l'altro. Volevamo solo stare insieme e poter vivere interamente la nostra vita. E ora sono qui a fare il nostro gioco preferito, ma da solo: guardare indietro negli avvenimenti passati e sceglierne uno per ricordare ogni piccola cosa. Io ora sto scegliendo solo quelli che ho passato con te... sono loro la mia vera vita.


Finche' non e' il nostro turno non saremo di ritorno

dal viaggio che ci tiene in pugno e che ci rende simili

tutti con la stessa paura di essere inutili


Questa vita che ci rende tutti simili perche' siamo condannati a viverla cosi' com'e' senza poter cambiare niente. E' una situazione che e' cosi' e cosi' deve restare. E' come se tutti gli avvenimenti ci tenessero in pugno, non volessero lasciarci vivere un'intera vita felici. Questo sogno finisce solo quando arriva il nostro turno. Di questo non so niente. Arriva solo quando meno te lo aspetti e non puoi fare nulla per cambiarlo. Poi la morte... lasciare le persone care o raggiungerle, a volte entrambe. Ma il destino secondo te si puo' cambiare... ci sono solo un'infinita' di ma e di se che ti separano da quello che sarebbe potuto accadere, e non sai mai cosa sarebbe successo. L'unica cosa da fare e' continuare con il tuo viaggio, con la tua vita. E non credere nemmeno un secondo di non poter cambiare le cose, c'e' sempre un modo per farlo. E anche se hai paura di sentirti inutile perche' non fai niente per nessuno, ci sara' sempre un modo che ti rendera' piu' utile di quanto pensi: basta solo vivere.


Ma so che c'e' qualcuno che mi sta ascoltando

e so che lassu' qualcuno sta guardando proprio me

e se lo sta facendo ci sara' un perche'

ma so che c'e' qualcuno che mi sta ascoltando

e so che lassu' qualcuno sta guardando proprio me

e se lo sta facendo ci sara' un perche'


So che dal paradiso stai guardando tutto quello che faccio, ascolti tutto cio' che penso. Era come quando eri in vita: non volevi mai starmi lontano, ma purtroppo eravamo costretti a farlo. Provi ancora tutti quei sentimenti magici nei miei confronti. Hai perdonato tutto quello che ho fatto di male e tutte le cose che non ti andavano a genio. E' come se tu fossi qui, con quel tuo sorriso. Mi dai ancora un briciolo di forza. Mi alzo abbandonando il marmo ormai diventato caldo. Resto immobile, con il cuore che batte a mille per l'emozione. Non riesco a fare un passo. Sono paralizzato dallo stupore: sei li', in piedi di fronte a me. Mi guardi con quegli occhi pieni d'amore e sorridi. Una muta supplica di non perdere il controllo...hai paura di farlo anche tu. Hai intorno un'aurea dorata. Sei un angelo... il mio angelo. E ora sei qui con me, ma ho paura che sia solo un'illusione.


Se hai parole da dedicarmi sono qui ora

ad ascoltarle prima di allontanarmi

le mie parole avranno il tuo sapore

ogni giorno di piu' ed ogni giorno avro' piu' calore


Mi fissi con i tuoi dolci occhi nocciola. Vedendo che non mi muovo ti rabbui leggermente, per poi tornare a sorridere quando ricambio il tuo sguardo con intensita'. Sei venuta per dirmi di continuare a vivere andando avanti per la mia strada. Annuisco debolmente, aspettando le tue parole, parole che so vuoi dedicarmi da tanto. Quelle scritte sul foglietto che ho ancora in tasca. Porto una mano ai pantaloni, la affondo nella tasca ed estraggo un foglio completamente rovinato per il tanto essere aperto e letto. Fai un passo verso di me e tendi una mano. Alzo il braccio di rimando per sfiorare le tue dita per l'ultima volta. Ma non ne ho il coraggio: ho paura di vederti sparire di nuovo. Mi guardi scuotendo la testa e continuando a sorridere: hai capito perche' ho ritratto la mano. Poi sento un forte bruciore tra le dita che avvolgono il foglietto, lo lascio cadere sul marmo. Nuove lettere cominciano a formarsi sulla carta... il tuo addio. Ti avvicini, capisco che stai per andartene, questa volta non tornerai piu', sollevi dolcemente il viso e ti sollevi sulla punta delle dita. Mi sfiori le labbra con le tue... ti sento. Ti avvolgo con le mie braccia e ci baciamo... il bacio piu' appassionante del mondo. Non mi rendo conto nemmeno del tempo che passa, quando sento una goccia bagnarmi la guancia, una lacrima. Apro gli occhi e ti guardo mentre ti dissolvi nell'aria. Mi hai ridato la vita. Ogni mia parola, d'ora in poi, avra' un pizzico di te dentro e io saro' riscaldato da un nuovo calore.


Per ogni singolo uomo esiste un sole

che nasce con te e ti sorride quando muore

dobbiamo solo dare il nostro amore a chi lo vuole

stare in pace anche se non si e' dove ci piace

capire se e' il momento di parlarsi sottovoce


Ora dentro di me c'e' una luce abbagliante. Mi hai trasferito il sole che era nato con te e che quando morira' ti portera' il mio sorriso per dirti che sto arrivando. Li', nel paradiso che e' la casa degli angeli... potrai realizzare il tuo sogno: mi porterai con te. Dovevo solo darti il mio amore piu' puro e sincero, dovevo solo stare con te a parlare con dolcezza e sottovoce per poter condividere solo con te ogni piccola cosa. Nemmeno i muri avrebbero dovuto ascoltare. Devo solo accettare di stare in questo posto che di te ha solo il tuo luogo di morte e l'apparizione che hai fatto ora. Devo solo continuare a vivere aspettando di riabbracciarti.


Fuori c'e' luce, poi buio, poi ancora luce

tutto quanto accade in modo rapido e veloce

tutto quanto accade in modo cosi' naturale

a volte ci fa star bene, a volte ci fa star male

e vale la pena di evadere

senza avere regole come le favole

senza la paura di sentirsi inutile


I giorni passeranno uno dopo l'altro. Prima buio, poi luce, poi ancora buio. Tutte le cose accadono con una velocita' sorprendente. Anche tutti i giorni passati insieme sembrano solo poche ore. Ma e' una cosa naturale, che verifichiamo con ogni aspetto. A volte ci rimaniamo male perche' crediamo che con piu' lentezza potremmo riuscire a ricordare tutto meglio, a volte invece ci fa sentire solo bene, perche' in fondo sappiamo che e' cosi' che devono andare le cose. Altre volte sentiamo il bisogno di rinchiuderci in un sogno, in una favola... per non avere regole e per sentirci finalmente a nostro agio. Senza tutte le paure che abbiamo in mezzo agli altri, senza sentirci inutili. Nessuno deve fare niente per nessuno. Ora e' il mio turno di evadere. Raccolgo il foglietto e leggo: "non mi sarei mai immaginata che tra noi potesse succedere qualcosa, ma sono contenta che ci sia. Senza non sapre come fare. Mi hai fatto scoprire la mia vita e io ti devo molto per tutto l'amore e l'affetto che hai saputo darmi". Sorrido debolmente, le frasi che mi hanno riempito il cuore per tante sere, ora pero' e' stato aggiunto qualcosa, di un bellissimo color oro: "Ti amo. Ti ho amato fino alla morte e anche oltre. Non sopporto di vederti cosi'. Vivi... vivi la tua vita finche' puoi. Nessuno e' immortale. Ricordati che ti aspetto... aiutami a realizzare il mio sogno". Riguardo ancora quelle parole, sono magiche, proprio come lei, come te. Sorrido debolmente e sento una sensazione strana nel petto, poi una lacrima comincia a scendere sulla mia guancia. La lascio scorrere. Non avevo mai pianto prima d'ora. Mi lascio andare, avrei dovuto farlo da tempo. Mi rannicchio sul marmo e piango. Ti aiutero' a realizzare il tuo sogno, te lo prometto Hermione... mi potrai finalmente sentir dire che ti amo. Aspettami, arrivero' da te.




  
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