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Autore: black_eyes    13/07/2012    2 recensioni
Cosa accadrebbe se una ragazza italiana, Greta, scappasse dal suo passato e arrivasse nella città degli angeli caduti, conosciuta anche come Los Angeles?
Ci saranno due punti di vista. Greta e Grant
Primissima mia storia, betata da quell'angelo di GirlOnFire
Genere: Erotico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Darren Criss, Grant Gustin
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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RINGRAZIAMENTI: e ancora una volta ringrazio la mia meravigliosa beta.
Poi volevo ringraziare tutte quelle personcine nell'ombra ( ben 44 nel primo cap e 23 nel secondo!! Wow ragazze! Grazie 1000! ) che leggono questo sclero.
E adesso iniziamo con i nomi! Ringrazio SofiaKaiEleutheria AnacondinaFab e lulamae per seguire questa cosa a cui non so dare nome, ringrazio Giu_ , fra_Glee e ancora SofiaKaiEleutheria per aver commentato e aver messo questa “storia” ( dai chiamiamola così … ) nei preferiti.
Ricordo che i commenti e le critiche fanno sempre piacere ;)
Pubblicherò ogni lunedì e venerdì. E come sempre parlo troppo XD
Vi lascio al terzo capitolo. Grazie ancora a tutte. Kiss&hugs :)

 

 

"Perchè non mi hai detto chi eri? Perchè non mi hai detto che eri un attore? La verità! Io ti ho detto tutto di me, della mia vita, della mia condizione, del perchè sono scappata" dissi con la voce che tremava e le lacrime iniziare a uscire dai miei occhi "e non ti conoscevo neanche! Non sapevo e non so nulla di te. Chi sei tu in realtà?"

"Darren di nome e Criss di cognome. Attore, ho partecipato in vari telefilm, film e spettacoli teatrali. Sono stato in Italia ad Arezzo e a Milano. Ah sì, suono la chitarra, il pianoforte e altri strumenti. Sono anche un cantante … ti basta?"

Mi asciugai le guance con il dorso della mano e spalancai gli occhi "tu … tu sei veramente un attore? O Cristo! Mi sono comportata di merda con te! Mi spiace un casino, non sai quanto! Scusami!" dissi mettendomi le mani davanti alla faccia "che figura di merda! Scusami tantissimo!"

"Ecco perchè sono stato zitto. Tu sei l'unica che non mi tratta come una star ma come una persona normale"

"Sei romantico signor Criss … e mi dispiace di averti fatto tardare" sorrisi. Cercai qualcosa nella borsa e tirai fuori qualche banconota da dieci dollari "ti pago la benzina più il disturbo che ti ho causato" glieli misi in mano "ciao" e me ne andai via. Non potevo rimanere, non ero un'attrice, non ero nessuno.

Camminai per le strade di LA, comprai un giornale e mi sedetti su una panchina. Prima cosa da fare era trovare un lavoro. Anche sottopagato. Ma dovevo trovare qualcosa. Dalla mia borsa trovai una matita e cerchiai i vari annunci che potevano interessarmi o per lo meno andarmi bene

"Greta" disse una voce. Alzai gli occhi, Darren. "perchè te ne sei andata? Hai almeno un posto dove stare?" mi chiese sedendosi accanto a me "ascoltami bene ragazza italiana. Io non ti ho detto nulla prima perchè mi piaceva stare in tua compagnia, sei stata l'unica, ma l'unica, che non ha urlato vedendomi"

"Forse perchè non ti conoscevo" dissi chiudendo il giornale e mettendolo in borsa "non ti ho mai visto da nessuna parte, te lo giuro. Non sono una tipa da telefilm … tranne che per 'CSI'. Ma non ti ho mai visto lì" sorrisi

Rimase sorpreso "mai visto nessun telefilm a parte 'CSI'? Mai visto 'Glee'?"

Scossi il capo "alcune delle mie coetanee e ragazze più piccole lo vedono, ma io non sono tipa da … quel tipo di roba"

Rise "mai vista una ragazza più strana di te" mi prese di mano la borsa "torna sul set. Dopo ti aiuto a trovare un posto per la notte … ti va?" chiese

Scossi il capo "hai già fatto troppo per me e non mi conoscevi neanche … per adesso basta così" gli sorrisi "tu sei un attore, io sono nessuno. Ok?"

"Come posso convincerti a restare ancora un po' con me?"

"Non puoi" sorrisi "davvero, basta così, non voglio disturbarti"

Alzò gli occhi al cielo e si mise una mano fra i riccioli castani "e se ti pagassi un gelato?"

"Cosa?" domandai spalancando gli occhi "cos'è che vorresti fare?"

"Pagarti un gelato" disse tranquillamente "non puoi mangiarlo? Sei allergica al gelato?"

"No no no … non è questo … è che nessuno mi ha mai offerto nulla"

"Possiamo iniziare oggi. Nuova vita, nuove abitudini" si alzò e mi porse la mano "dai Greta, vieni con me" disse in italiano e facendomi l'occhiolino "un gelato. Che c'è di male?"

"E vada per il gelato" dissi alzandomi dalla panchina e prendendo la mia borsa

"Non è che dovresti rifarti il guardaroba?" mi chiese mentre mi faceva salire in auto. Partimmo

Scossi le spalle "non sono una patita di vestiti alla moda e firmati. Un giorno quando mi verrà in mente farò compere ai magazzini … o a qualche mercatino …" guardai fuori dal finestrino "perchè ti interessi a me?"

"Mi sei simpatica. Mi piacerebbe essere tuo amico e aiutarti" non mi fece parlare "non so come ci si sente a non avere nessuno, ho molti amici, ho una famiglia che mi vuole bene …" mi fissò "sono stato fortunato … voglio fare qualcosa per te …" alzò le spalle "anche se non so cosa"

Sorrisi leggermente "ok, grazie comunque … per tutto" tornammo agli studi. Mi sedetti lontano dalle scene

"Così tu conosci Darren" mi disse una ragazza avvicinandosi a me e facendomi sobbalzare "dove vi siete conosciuti?"

"Non lo conosco" dissi alzando le spalle "mi ha dato un passaggio fino a qui. Tra poco tolgo il disturbo"

"Si dice che sia single … si è mollato con la sua ragazza storica … molte gli fanno la corte"

"Senti!" sbottai "non me ne frega niente se è single, impegnato o gay. Mi ha dato un passaggio. Non stiamo assieme e non abbiamo mai fatto sesso, o ancora meglio, non ci siamo mai baciati. Noi non ci conosciamo. Intesi?"

"Calmati isterichina. Ritrai gli artigli. Nessuno ha detto niente" e se ne andò sculettando

Calmati a me? Ma che se ne vada a quel paese! Dopo qualche ora Darren tornò da me sorridendomi

"Ok. Andiamo a prendere questo gelato" disse prendendomi a braccetto "conosco un bel posto qui vicino. Ti va?"

Deglutii "le persone pensano che stiamo assieme, che ci frequentiamo. Ma non ti da fastidio?"

"No" scosse le spalle "bisogna far parlare di sé. Meglio con te che con una racchia" rise e mi portò fuori dagli studi

"Ok, tu mi stai dicendo che ti sta bene che pensino che noi due ci frequentiamo? Anche se hai una morosa?"

"Non ce l'ho più. Ci siamo mollati qualche tempo fa. E poi noi due sappiamo la verità. Basta questo" stava per salire in auto quando si fermò "Grant!" urlò "coglione! Vieni con noi a prendere un gelato?" chiese a un ragazzo molto alto con gli occhiali. Perchè lì in USA i ragazzi erano tutti molto sexy? Era alto, spalle larghe e un fisico da paura. Era un figo

"No stronzetto. Non vorrei disturbare i piccioncini" sogghignò. Che palle. Perchè pensavano tutti la stessa cosa?

"Possiamo anche fare un trio, vieni con noi così la conosci pure tu" disse aprendo la portiera "dai"

"Se ti do fastidio io posso anche andarmene" dissi alzando le spalle "voi credo che vi conosciate da molto tempo, e può darsi che io sia di troppo … tolgo il disturbo" dissi allontanandomi

"Ma che sei scema?" rise Darren "io il gelato te lo offro, e se questo idiota vuol venire bene, altrimenti niente"

"Ma voi …" dissi inarcando un sopracciglio "vi conoscete … sono io quella che dovrebbe andarsene"

"Siete sicuri di non stare assieme? Siete mielensi come una coppietta del cinema" sbuffò il tizio, che era alto, ma alto!

"Sicurissimissimi!" gridò Darren "dai dai dai vieni con noi" lo pregò

Ok, quanti anni aveva quel ragazzo? Il ragazzo alto rise scuotendo il capo. Che bella risata. Pensai

"Ok. Dove metto il cambio?" chiese indicando il suo borsone

"Metti in macchina" disse aprendo il bagagliaio "oh che bello! Andiamo a prendere il gelato come una famiglia felice!"

Sbuffai "ok, chi fa la mamma?" domandai

"E il papà?" rise Grant seguendomi a ruota

"Io faccio il bambino!!" pestò i piedi Darren "e voi siete i miei genitori"

Io e lo stangone ci fissammo inarcando le sopracciglia. Notai che i suoi occhi erano verdi, due smeraldi.

Ma cazzo! Non è possibile che sbavavo ad ogni ragazzo presente lì a LA! Anche se lui era veramente molto bello!

"Dai tuoi comportamenti e modi di fare da piccolo bambino adorato …" disse il ragazzo che doveva chiamarsi Grant

" ... credo che sia abbastanza giusta come ipotesi" finii di dire io

"Ohhh ma che bello! Finite le frasi a vicenda! Come i veri innamorati"

Mi misi una mano sulla faccia. Che bambinone che era Darren!

"Andiamo!" urlò prendendoci per la mano e correndo, o meglio zompettando, verso un bar

"E' sempre così?" chiesi al ragazzo più alto quando Darren entrò per prendere i gelati a tutti

"Anche peggio" sospirò "comunque piacere Grant Gustin" disse porgendomi la mano sorridendo

"Greta" gli sorrisi stringendola "è da molto che vi conoscete?" chiesi

"Da molti anni. Tre per la precisione. Ci siamo conosciuti sul set di un telefilm per ragazzi … 'Glee' avrai presente, tutti lo conoscono!" disse sedendosi e scrocchiandosi la schiena

Risi scuotendo il capo "mi spiace ma non sono una ragazza che guarda quel genere di telefilm. Io sono più propensa per 'CSI', 'The body of proof', 'Criminal minds', 'Numbers' e via dicendo, mi piacciono i telefilm dove qualcuno muore dolorosamente. Non dove ragazzi cantano e ballano" sorrisi "e anche il fatto di sentire le ragazze che stavano in stanza con me parlare di Kurtbastian, Seblaine, Klaine e cose così … non ti fa proprio venir voglia di guardarlo" scossi il capo e mi morsicai il labbro inferiore "ma non è perchè erano gay! Anzi! Io avevo un amico gay, quindi non mi da fastidio vedere due ragazzi baciarsi" arrossii "e poi devi scusarmi, tu hai lavorato per quelle persone lì, magari hai interpretato una parte importante e io sto blaterando e balbettando" dissi d'un solo fiato fissandolo negli occhi "scusa" arrossii

"L'ultima parte non credo di aver capito ciò che hai detto, ma devo dedurre che non hai mai e poi mai visto anche una sola puntata di 'Glee'?" chiese sogghignando

"Esatto" annuii. Vidi arrivare Darren con tre coni in mano. Pensai che gli sarebbero caduti di mano

"Ed ecco che li fa cadere" sussurrò Grant scuotendo il capo "è un pericolo ambulante Criss, ma è d'oro"

Annuii fissandolo "mi ha dato un passaggio sapendo pure chi sono" mi morsicai il labbro inferiore. Merda!

Darren si sedette in mezzo a noi e mi porse il mio cono. Lo ringraziai diventando rossa peggio di un peperone

Mangiammo il gelato raccontando un po' di noi. Quindi io rimasi costantemente zitta tutto il tempo.

"Ok. Greta. Ma il tuo cognome?" disse Grant fissandomi storto "non hai detto nulla di te"

"Oh lei non ha un cognome! Lei è la Greta che è scappata dall'Italia. I suoi non sanno manco quanto anni ha!" rispose Darren per me "e volevo chiederti se conoscevi un posto dove poteva stare … o qualcuno a cui servirebbe una mano in più a lavorare" chiese tutto senza avermi detto nulla. Era veramente un pazzo d'oro quel ragazzo

"Ehm ehm ehm" dissi schiarendomi la gola "non fa nulla. Mi organizzerò. Non dovete fare nulla"

"Ma …" disse facendo tremolare il labbro "io vorrei aiutarti" disse Darren

Scossi il capo finendo di mangiare il gelato "grazie lo stesso" gli diedi un bacio sulla guancia "sei stato fantastico" mi voltai verso Grant e gli strinsi la mano "grazie anche a te. Sei stato gentile con me e questo mi basta" e me ne andai.

 

Ok, se ne era andata. Aveva dato un bacio a Darren, ma a me no. Non mi aveva riconosciuto. Una leggera fitta mi prese lo stomaco, ma che diavolo mi prendeva?

"Come mai la lasci andare?" mi chiese Darren sogghignando "so che ti piace, so che ti piace, so che ti piace" cantilenò.

"Piacerà a te hobbit!" dissi alzandomi dalla sedia "ora mi aspetta un week-end fatto di letto, divano e tv"

"Io invece non so se tornare a casa mia o prendermi una camera" guardò l'ora "tra poco si cena!"

Ma che ignorante era quel tipo? E aveva ventotto anni! Scossi il capo. Era bravo tanto ad autoinvitarsi

"Dato che è tardi che ne dici se vieni a casa mia? Prepari tu la cena dato che ti offro un letto dove stare. E sia chiaro! Una notte solamente però!" gli dissi puntandogli un dito contro

"Ok. Ma perchè non hai invitato pure la ragazza?" domandò andando verso la sua macchina e dandomi un passaggio verso il mio appartamento

"Perchè magari lei non voleva?" domandai accigliandomi "lo ha detto!"

Darren si girò molto lentamente verso di me. Ecco, mi faceva paura.

"Solo perchè lei lo ha detto, allora tu hai creduto che veramente non volesse? Ma quanto sei cretino?"

"Poco?" domandai "eddai Dar… tanto troverà un posto, un lavoro e si sistemerà"

Lo sentii sbuffare sonoramente. Poi inchiodò

"Cristo!" urlai "Dar! Ma che cazzo ti prende?" sibilai massaggiandomi il collo

"Greta!" urlò senza ascoltarmi "vieni con noi! Per una notte Grant ti fa dormire da lui"

"Che cosa?" dicemmo entrambi. Lei urlò, io sibilai mollandogli una gomitata tra le costole

Greta allungò il collo verso di me, si morsicò il labbro inferiore e scosse il capo

"Fa nulla" la sentii dire "ringrazialo, ma ho già trovato un posto dove stare a dormire"

"Sul serio?" mi ritrovai a chiedere "non è che stai dicendo una balla?" mi maledii enormemente

La vidi scrocchiarsi le dita "sì. Sul serio" rispose tentennando

"Non fare la sciocca e sali in auto" urlò Darren facendole segno di avvicinarsi "non ti credo" 

  
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