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Autore: salasar18    28/01/2007    3 recensioni
Le fiabe che tutti noi abbiamo sentito almeno una volta nella vita prima di andare dormire,riadattate in quello che si prefigge essere un augurio una buona notte piena di sogni incantevoli&magnifici.....influenzata dal Natale ormai alle porte...^^
Genere: Parodia, Comico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Carissimi sono finalmente tornata!! Ora ho un po’ di tempo libero per cui cercherò di rimettermi al lavoro e di scrivere qualche capitolo delle mie ff…. ^^


Che dire?Ringrazio tutti quelli che mi supportano con le loro recensioni,con i loro commenti e perché no,anche le critiche sono ben accette…per cui non risparmiatevi!! Grazie di cuore a chi ha avutoilcoragio di leggere sia “Addio al sapore di sangue.” Che “I'm sorry darling,i'm feeling like a shit of Troll.”


Dato che le fiabe che amo sono moltissime e sono molto indecisa,che ne direste di aitarmi a sceglierne alcune?


Sperando che questo capitolo sia di vostro gradimento vi lascio con un bacione!!! A presto!! I personaggi non sono miei ma di J.K. Rowling .



Magic tales about Harry Potter



Capitolo due : Beauty and the Beast.





In un paese lontano della Scozia, viveva nel suo splendido castello un giovane principe dai capelli biondissimi. Egli era viziato ed egoista,ma soprattutto aveva una lingua avvelenata come quella di una Serpe. I suoi giorni trascorrevano nell’imponente Malfoy Manor.


Durante una fredda notte d'inverno una vecchia mendicante di nome Mc Granitt si presentò a Malfoy Manor e chiese al giovane riparo dal freddo.


La vecchia offrì al principe una rosa, ma lui la cacciò. Lei, allora, si trasformò in una bella fata,ma pur sempre vecchia,mantenendo infatti le rughe intorno agli occhi alle labbra sottili. Per punizione la Mc Granitt gettò un incantesimo sul castello trasformando il principe in un orribile Basilisco.


Solo se fosse riuscito a farsi amare prima che la rosa incantata sfiorisse, sarebbe tornato uomo. In un villaggio vicino viveva Harry, tutti credevano che fosse un ragazzo strano perchè amava tanto leggere e, quando aveva un libro in mano non si accorgeva neppure di Blaise, l'idolo di tutte le ragazze.


Egli pensava che Harry fosse il ragazzo più carino del paese e dato che Blaise era un omosessuale dichiarato aveva deciso di sposarlo senza aver nemmeno chiesto il suo parere tanto era convinto che nessuna potesse resistergli; il moro, però, lo trovava terribilmente noioso. Il padrino di Harry, Sirius, era un inventore, e quel giorno stava sperimentando una curiosa macchina spaccalegna da presentare a una fiera.


"Funziona!" gridò, quando lo strano marchingegno si mise in moto.


Sirius, partì per la fiera convinto di poter vincere il primo premio e diventare famoso. Harry era felice: se il padrino avesse avuto fortuna, forse la loro vita sarebbe cambiata e avrebbero potuto abbandonare Grimmauld Place e lasciare la Madre di Sirius dipinta in un quadro da sola,tra i suoi vaneggiamenti e le sue grida. A lui non piaceva comunque stare in quel paesino, sognava qualcosa di diverso. Ben presto, Sirius si accorse di aver sbagliato strada.


"Andiamo di qua, Remus,"disse l'inventore rivolto al Lupo Mannaro che lo trasportava ,ed entrò nel bosco.


Ad un tratto degli stridi minacciosi spaventarono Remus, che fece cadere il suo padrone e scappò. Erano Ippogrifi maschi rifiutati nel mese dell’accoppiamento! Inseguito dalle belve, anche Sirius fuggì e arrivò davanti a un cancello altissimo. Lo spinse e riuscì ad aprirlo mettendosi in salvo. In fondo al viale vide un castello.


Sembrava abbandonato e aveva un aspetto pauroso. Ma la notte era fredda ed era scoppiato un temporale, perciò l'uomo decise di entrare.


"C'è nessuno?" chiese.


"Certamente,lei è il benvenuto!" disse una voce.


"Chi ha parlato?" esclamò Sirius, afferrando un candeliere.


"Sono qui!" rispose... il candeliere,Silente.


Incredibile, quell'oggetto parlava e si muoveva! E così pure Severus, l'orologio: "Sai che succederà se il padrone lo trova qui?" Già, quello era proprio il castello in cui viveva la bestia.


Da quando la Mc Granitt gli aveva fatto l'incantesimo, Draco si vergognava del suo aspetto e aveva ordinato che nessuno potesse vederlo. Così non appena si accorse di Sirius, si infuriò: quell'uomo era venuto per curiosare. Allora sarebbe rimasto lì per sempre!


Intanto Harry era alle prese con Blaise. Era entrato in casa sua e gli stava proponendo di sposarlo! Che idea! Il moro mandò via quello spocchioso, aveva alto per la testa: sogni, avventure... Quando, però,Remus tornò a casa da solo, i sogni di Hary svanirono in un soffio.


Il giovane capì che doveva essere successo qualcosa di brutto: "Dov'è Sirius?" chiese agitato.Remus non poteva rispondere, ma... poteva portarlo da lui!


Arrivarono al castello in meno di un ora. Harry si stupì: com'era possibile che il suo padrino fosse arrivato fin laggiù? Appena varcato il cancello che delineava l’ingresso a Malfoy Maor trovò il cappello del padrino, così con coraggio entrò nelle sale buie... Camminando lungo i corridoi, Harry arrivò dove la Bestia aveva rinchiuso Sirius.


"Devi andartene subito!" cercò di spiegargli Black, preoccupato. Troppo tardi... il mostro era già lì! "Sono venuto per il mio padrino. La prego, lo liberi!" supplicò Harry. Ma la Bestia non ebbe pietà: "Rimarrà dove si trova!" Generosamente il moro propose uno scambio. "Prenda me al suo posto!" La creatura accettò a patto che Harry rimanesse al castello per sempre. "La prego, risparmi mio figlio!" continuava a chiedere Sirius, mentre il Basilisco lo trascinava via. Tutto inutile: il padrone del castello non lo ascoltava, e l'inventore fu costretto a ripartire da solo, su una carrozza stregata.


Tornato al villaggio, Sirius corse al pub “I Tre Manici di Scopa” per chiedere aiuto, ma nessuno dei presenti, nemmeno Blaise, volle credere alla sua storia. In quel momento al castello, la teiera Mrs. Cooman, la tazzina Colin, Silente e gli altri oggetti animati cercavano di consolare Harry, che si sentiva molto triste.


Il giovane non voleva aver niente a che fare con la bestia. Gli oggetti, sapendo che il loro padrone, in fondo, aveva un animo sensibile, cercarono di convincerlo a comportarsi da gentiluomo: se fosse riuscito ad amarlo e a farsi amare da l’altro, avrebbe potuto spezzare l'incantesimo! Ma quando la Bestia provò a invitare a cena il giovane Potter, questi rifiutò perchè non era stato per niente gentile.


Solo più tardi si decise a uscire dalla sua camera per cercare qualcosa da mangiare. Gli oggetti incantati furono felicissimi di vederlo entrare nel salone e prepararono una tavola fantastica! Dopo la cena, Harry passeggiò nelle sale del castello, attratto dal mistero di quel luogo incantato e perché no,animato da un’insana curosità. Arrivata all'ala ovest, ricordò che Draco le aveva proibito di entrarci, ma non riuscì a resistere alla tentazione. Fu così che scoprì la rosa fatata! Stava perdendo i suoi petali a uno a uno... Affascinato da quello spettacolo, non si accorse che la Bestia era lì vicino! "Perchè sei venuto qui?" le chiese pieno di rabbia, proteggendo la rosa con la coda.


Harry non poteva saperlo, ma quel fiore rappresentava l'unica speranza di salvezza per il Basilisco. Ancora una volta Draco lo spaventò. Ormai il moro ne aveva abbastanza: balzò a cavallo di Remus che era rimasto nella tenuta di Malfoy Manor e fuggì. Tra gli alberi, però, gli Ippogrifi rifiutati nel mese dell’accoppiamento erano sempre in agguato! Circondato da quei feroci animali arrabbiati per il loro due di picke aveva perso ogni speranza. Ma all'improvviso arrivò il Basilisco e, lottando duramente, mise in fuga gli Ippogrifi.


Nello scontro Draco era stato ferito e ora giaceva a terra. Era il momento giusto per fuggire. Harry, però, decise di restare: lui l'aveva salvato rischiando la vita. A fatica lo caricò su Remus e lo riportò al castello. Più tardi Harry curò le ferite di Draco e per la prima volta i due parlarono sul serio. Sì, Potter era fuggito, ma solo perchè lui l'aveva spaventato!


"Grazie per avermi salvato la vita," mormorò Harry alla fine. Draco rimase molto colpito da quelle parole gentili. Dolcezza, buone maniere: ecco quello che a lui mancava. Ma voleva cambiare... e cambiò perchè in fondo aveva un animo nobile. Per cominciare diventò un perfetto padrone di casa, un vero gentiluomo... e anche un ballerino fantastico!


Harry si accorse del cambiamento, mentre Draco si affezionava sempre di più al moro.Il giovane Potter sarebbe riuscito ad amarlo? Il giovane si sentiva felice, ma gli mancava il suo padrino. Draco notando la sua tristezza gli diede uno specchio magico, con il quale Harry potè vedere Sirius: era solo nel bosco ed era in pericolo! Oh, se solo avesse potuto raggiungerlo! Draco era ormai del tutto innamorato di Belle; la rosa stava sfiorendo, ma la felicità dell’altro contava più di ogni altra cosa. Gli donò lo specchio magico e lo lasciò andare. Harry ritrovò il padrino nel bosco.


Era venuto da solo a salvarlo, ma il freddo l'aveva indebolito. Il moro lo riportò a casa, e qui Sirius si riprese in fretta. La felicità, però, durò poco... Gli abitanti del villaggio, guidati da Blaise, arrivarono per portare Sirius al reparto psichiatrico del San Mungo, dicendo che aveva perso la testa: parlava di castelli, di Basilischi... In realtà si trattava di una perfida idea di Blaise, il quale avrebbe fatto liberare Sirius solo se Harry lo avesse sposato. Il ragazzo sapeva che Sirius aveva detto la verità! Il Basilisco esisteva davvero e Harryi poteva dimostrarlo, grazie allo specchio magico.


Quando gli uomini videro il padrone del castello ne ebbero paura, allora il giovane Potter cercò di spiegare che non era affatto malvagio. Blaise si accorse che il ragazzo si era affezionato a quella strana creatura e ne fu geloso. Subito convinse gli abitanti del villaggio che quella creatura era un pericolo per tutti loro. Gli uomini, guidati da Blaise, partirono per il castello decisi ad attaccare il Basilisco.


Usando il tronco di un albero, riuscirono a sfondare il portone del castello. La battaglia stava per cominciare... Gli oggetti animati difesero il castello con tutte le loro forze. Intanto Blaise cercava Draco nelle sale e nei corridoi. E presto lo trovò: pieno di tristezza per la partenza di Harry, sembrava non preoccuparsi minimamente di quello che stava succedendo. Quando Blaise tese l'arco, non si mosse, e quando fu colpito non reagì. Fu allora che Blaise spinse la bestia sul terrazzo del castello, ma lui ancora non si difendeva. All'improvviso Harry entrò a cavallo di Remus nel cortile sotto di loro. Era tornato! Nel vedere il ragazzo il Basilisco sentì rinascere la speranza e cominciò a lottare.


Anche se adesso aveva una gran paura Blaise non smetteva di stuzzicare il suo rivale: "Sei innamorato di lui, bestia? Pensavi davvero che avrebbe voluto te, quando poteva avere uno come me?"Harry intanto stava salendo di corsa le scale del castello... Durante la lotta, Draco aveva afferrato Blaise per il collo. Questi lo supplicava di lasciarlo andare: "Farò qualunque cosa!"


"Vattene!" rispose allora Drac, appoggiandolo sul cornicione. Harry era già sul terrazzo:


"Sono qui!" gridò felice.


Il Basilisco strisciò accanto lei, fu allora che Blaise lo colpì alle spalle! La sua malvagità fu punita: tentando di colpire ancora Draco, perse l'equilibrio e precipitò nel vuoto. Era finita per lui. Sul terrazzo, Harry era disperato: il Basilisco era ferito gravemente. La pioggia cominciò silenziosamente a battere sulla superfici fredda del terrazzo.


"Non lasciarmi,”Gli occhi verdi di Harry erano fissi sulla persona a cui ormai era sicuro di tenere così tanto “io ti amo!" disse piangendo. E prima che la bestia chiudesse gli occhi per sempre, la rosa fatata perse l'ultimo petalo. Harry singhiozzò violentemente alla vista dell’ultimo petalo.


In quel momento luci magiche cominciarono a scendere dal cielo... Una pioggia di scintille cadeva sul corpo del Basilisco, che fu sollevato nell'aria. Harry non lo sapeva, ma l'incantesimo si era spezzato. L'amore aveva vinto! Si, la bestia era riuscita ad amare e a farsi amare prima che la rosa sfiorisse... e così tornò ad essere il meraviglioso principe di un tempo.


Il giovane Potter, che era innamorato della creatura, per un attimo non capì. Ma poi vide negli occhi grigi del giovane la stessa dolcezza che aveva conquistato il suo cuore e finalmente lo riconobbe. Si avvicinò tremante e appoggiò una mano sulla guancia del suo amato. Sorrise : era vivo. Il moro si appoggiò al torace dell’altro,mentre entrambi si abbandonavano a un abbraccio pieno di calore. Dopo qualche secondo Harry alzò il viso verso il biondo e si alzò di un paio di centimetri per riuscire finalmente a baciare il suo grande amore. Subito dopo anche gli altri abitanti del castello furono liberati dall'incantesimo. Quel giorno, sotto lo sguardo commosso di Sirius, Harry e il principe Malfoy danzarono a lungo.


La gioia ormai era di casa nel castello e non se ne sarebbe andata più.




  
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