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Autore: dallacinacolfurgone    14/07/2012    3 recensioni
Corìn: un nome, una ragazza, davvero troppi problemi. Si Corìn e davvero una persona probblematica che ne crea a se stessa e a chi gli sta intorno distruggendo amicizie e rimanendo così sola, senza nessuno....ma qualcosa o qualcuno le farà provare la bellezza di essere amata veramente....
Linguaggio un po' volgare.
- quindi Harry Styles é quello riccio...- provo' a ricapitolare Niall mentre erano intenti a passeggiare con delle bibite in mano-...ed é...-
-un CRETINO!- esclamo' Corìn facendo straboccare la cocacola dalla lattina stringendola nel suo pugno.
- hem. Okey...- disse il biondino alquanto imbarazzato-...Adele Foster e la tua ex migliore amica perché si e portata a letto Zayn Malik, il ragazzo a cui stai sotto da quando l'hai visto. giusto?-
- giusto.-
-vabbhe! La vita con o senza queste persone continua! Insomma non esistono solo loro al mondo!-
- ecco...- sospiro' lei-...hai visto il mio carattere no? Diciamo che non sono simpatica a molte persone, forse quasi nessuno mi sopporta.-
- dai! Dai! Ci sono io!- la rassicuro' accogliendola fra le sue braccia.
Genere: Comico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Hei Corìn !- alzò di scatto la faccia stirando le labbra in un sorriso
- sei un coglione!- entrò nella stanza con aria minacciosa lei.
-Hai fame? Se ti va ti do un'euro per la pizza.- provò a svagare Zayn
-Strozzaciti con quel cazzo di euro-
-Aggressive oggi eh?-
-Sei un cretino! Spiegami questa storia!- disse mostrandogli l'intimo
-Ti ho fatto un disegnino! Ti piace?-
Quel pezzo di carta che si ritrovò sotto al muso Corìn la ritraeva nuda con in mano il reggiseno che le era stato rubato e con accanto una vignetta che le faceva urlare : sono una battona, fottetemi. Quando il ragazzi abbassò il foglietto mostrandole il volto, cacciò fuori la lingua facendole una linguaccia.
-Che cazzo ti ridi?!- lo sgridò lei.
-Ci ho messo il cuore in questo disegno, mi e riuscito davvero verosimile poi!-
Con movimenti elefanteschi gli tolse la sedia da sotto i piedi e lo tirò dalle gambe facendolo cadere di sedere sul pavimento.
- ma che sei matta?!- si lamentò il ragazzo ormai per terra.
- sei l'aticristo della galanteria!-
- e tu l'aticristo della finezza!-
- se non ti strozzi tu con quella monetina lo farò io col reggiseno-
- oooh! Non ti piacerà sapere la verità-
- tanto ormai! Me ne hai fatte poche di bastardate!-
- era una scommessa.-
- Cosa?-
- avrei dovuto scoparti ieri.-
- quindi tu in realtà non volevi farti perdonare...- lasciò la frase in sospeso-...tu volevi solo fare del sesso-
- si ma l'ho fatto?-
- non l'hai fatto solo perche io mi sono addormentata alla fine!!! STRONZO! Perche continuo a sperare che almeno possiamo diventare amici?! Perche ogni volta che penso che ci siamo riappacificati, tu mi fai capire che eri vicino a me solo per usarmi!! Perché! Perché!perché mi fai sempre questo?- ad ogni perché gli occhi le si facevano sempre più lucidi.
-no! non piangere!...-
- zitto STRONZO!-
-...non e da te-
- fanculo! Che cazzo di coraggio che hai!- fece per andaresene ma lui la bloccò
- aspetta, parliamone!-
- lasciami stare!- e gli tirò uno schiaffo davvero forte riuscendo a liberarsi e andare via. Ogni schiaffo o botta che riceveva Zayn lo riportavano alla realtà, gli facevano ricordare tutte quelle sere che passava in un'angolo della sua stanza dopo essere stato picchiato dal padre senza alcun motivo ovvio. Ogni colpo che riceveva, ogni volta che qualcuno dava ordini, gli faceva salire la rabbia in corpo. Perché era questo che gli succedeva col padre: botte su botte e subito dopo tanta rabbia repressa. Ma stavolta non successe niente, rimase fermo con la mano bloccata a mezz'aria consapevole che era in torto.

Dopo quel giorno la reputazione di Corìn era stata segnata, tutti pensavano fosse una poco di buono. Pensavano fosse strana, schizzata. Niall non le si avvicinò più dopo aver capito che si vergognava di lui. Harry continuava a dargli contro come un mastino e Louis e Adele non la prendevano più tanto in considerazione.
Liam era l'unico che le era restato accanto, e avevano stretto amicizia, forse più che amicizia. Ma nessun impegno.
Infatti grazie alle insistenze di Payne, Corìn si presentò con lui sabato sera in discoteca.

Zayn sospirò vedendola entrare col suo migliore amico. Ogni volta che provava ad avvicinarsi a lei, Corìn lo allontanava immediatamente. Ormai l'aveva persa ed era pentito di questa cosa.

La musica era così forte che per parlare bisognava usare semplicemente gli occhi. Malik aveva un cocktail in mano ed era intento a rimorchiare una bionda fino a quando non gli arrivò un messaggio. Era Liam:

Ti ricordi quando pensavi che non avrei mai potuto fare colpo sulla tua Corìn? Bhe, vieni nelle stanze al piano di sopra della discoteca.

Senza dare alcuna spiegazione, Malik lasciò sola la bionda per fiondarsi nel luogo che gli aveva indicato l'amico.
Salì di fretta le scale e si ritrovo' un piccolo corridoio con varie porte, ne spalancò due o tre prima di aprire quella giusta e trovare Corìn nel letto insieme a Liam
- Corìn?!- la chiamò lui esterrefatto.
- Zayn?!- si corpì tutto il corpo Taylor con le coperte fino a cadere giù da letto.
- ma allora sei davvero una Troia!- la insultò lanciandole contro il bicchiere che ancora aveva in mano.
- psicopatico!- gli urlò contro lei dopo aver sfiorato il vetro, subito dopo con uno scatto si alzò da terra e si voltò verso il comodino afferrando una bottiglia d'acqua per schizzarlo.
Nel frattempo Liam se la rideva ancora sdraiato comodamente sul  Letto.
Per rispondere alla gavettonata, Zayn si tolse una scarpa e gliela scagliò contro - perché diamine sei andata a letto con lui?!-
- Piantala di lanciarmi le cose!- si lamentò la ragazza afferrando un cuscino e lanciandoglielo dritto sul muso.
- e tu rispondi!!- afferrò i pantaloni di Liam che avevano lasciato sul pavimento per buttarli contro Corìn che ancora si stringeva forte al petto le lenzuola.
- ma a te che t'importa?!- afferrò i pantaloni lanciatole contro per poi ritiraglieli addosso.
- io pensavo che non m'importasse niente di te! Ma ora ho capito che non riesco a vederti con altri, porca miseria!- gridò lui evitando l'indumento.
- cosa altro vuoi da me?! Vai via! Lasciami in pace!-
- non dirmi di lasciarti in pace! Non puoi darmi ordini, decido io e solamente io per me!-
- bene allora me ne andrò io da questa stanza!-
- oh si vattene stupida!-
- si me ne vado cretino!-
- Deficente! Sei proprio una Deficente!-
- e tu uno STRONZO!-
- penso di amarti...- si lasciò sfuggire il ragazzo.
Dopo quell'affermazione ci fù un minuti di silenzio fino a quando Zayn non se la diede a gambe fuori dalla discoteca.

Corìn era ancora ferma con lo sguardo fisso nel vuoto. É possibile che Zayn aveva realmente detto quella parola? E perché continuava a trattarla male se l'amava? Le cose non quadravano.
- Corìn?- la riportò alla realtà Liam toccandole una gamba.
- Liam! Io devo andare via, devo correre!- incominciò a vagare per la stanza in cerca dei vestiti come un trottola.
- devi andare a cercare Zayn?-
- no! Voglio andare a casa!- lo fulminò con lo sguardo.

Harry e Louis stavano ballando in modo osceno, mentre Niall e Adele si muovevano timidamente uno di fronte all'altro
- Hei guarda!- gridò Foster indicando Zayn che a passo veloce se ne stava andando via.
- é Zayn! Ma dove va con una scarpa sola?- chiese lui stranito.
- non lo so! Aspettami qui- disse allontanandosi dal biondo per correre verso Malik
- ZAYN!...- lo chiamò varie volte fino a quando non lo afferrò per un braccio-...dove stai andando?! -
- a casa!-
- Hei? Di già? Come mai?-
- non sono affari tuoi! Ora non voglio fare altro che salire in macchina e andarmene a casa okey?!- le ringhiò contro.
- o-okey- balbetto la ragazza intimorita.
Finito il discorso Zayn si voltò e usci via lasciando Adele sola. Dopo essersi stretta nelle spalle si ribbuttò fra la folla in cerca di Niall, ma al posto dell'amico andò a sbattere contro Corìn, che davvero sconvolta la guardó negli occhi per poi spintonarla via e uscire fuori dalla discoteca.

Coprendosi le spalle con un giacchetta,Taylor quasi correndo, incominciò ad avviarsi verso casa sua, fino a quando, uno stridolio di ruote non le fece alzare il volto verso una luce abbagliante che le venne incontro. Da li solo buio.



okey, penso che abbiate capito che questa ff mi sta iniziando ad annoiare. e penso che stia annoiando anche voi. quindi ho deciso di far velocizzare tutto, sperando che cosi finisca prima. grazie a chi la sta seguendo fino in fondo!

   
 
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