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Autore: obsessjon    14/07/2012    3 recensioni
E se,i nostri re e regine avessero messo su famiglia?
Cosa succederebbe ai loro 'successori al trono'?

Buongiorno Upper East Side,sarà un nuovo secolo per voi non trovate? Spero di tenervi aggiornata sui nuovi 'prinicpini'.
 KISS KISS Gossip girl.
Genere: Comico, Erotico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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Buongiorno bellezze dell'Upper East Side,
finalmente sono riuscita a finire il capitolo,spero come sempre di non deludere nessuno :)
ringrazio sempre,le persone che sostengono questa storia,
chi ha recensito,letto,seguito,ricordato e messo tra i preferiti :)
spero di sapere se vi è piaciuto questo capitolo,
mi lasciate qualche recensione? :)
buona lettura.
 K iss  Ki ss Elle :) 

 

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Dimentica il passato.




Buongiorno Upper East Side,qui è Gossip Girl,l’unica fonte di notizia sulle vite scandalose dell’elitè di Manhattan.
 
 
Sveglia stelle di Manhattan,vi abbiamo lasciato alla festa,ma oggi è il secondo giorno di scuola. Non vorrete far imbestialire i professori vero?
Mi raccomando,coprite le occhiaie,soprattutto chi ha fatto le ore piccole ieri.
 
 
Si svegliò con un sonno tremendo,non si era ancora alzata dal letto. E continuava a fissare il soffitto color giallo schiarito,con ai lati delle decorazioni.
Si stirò le braccia,per poi iniziare a guardare la finestra coperta dalla tenda color panna,si iniziò a toccare i capelli lunghi e ricci,iniziando pian piano a svegliarsi.
-La colazione è pronta Danielle,svegliati!- disse la voce della madre,mentre entrava in camera della figlia.
-Arrivo mamma- rispose la ragazza alzandosi leggermente dal cuscino,mentre si sosteneva sui gomiti.
-Molto bene,-disse Serena,sfoggiando uno dei suoi sorrisi migliori,- c’è anche tuo padre sotto,non farlo aspettare- detto ciò,si allontanò dalla camera e si diresse al piano di sotto.
-Alziamoci Danielle- di ripete da sola,tra se e se.
 
-Ho chiamato tua figlia- avvertì l’uomo seduto al tavolo della colazione,addobbata con una gran quantità di roba.
L’attico era molto identico a quello dove abitavano insieme con Lily,di diverso c’era solo l’arredamento. In stile contemporaneo,e un po’ meno moderno,come quello della casa Van der vuzzen.
Dan alzò il capo dal libro che stava leggendo tranquillamente,mentre beveva il succo di arancia. Notò la donna,scendere con un vestito bianco,con dei pizzetti sotto il seno,corto fino alle ginocchia,e dei tacchetti alti 8-9 cm color panna,con il contorno della scarpa in nero.
-Sono felice,è da 2 giorni che non la vedo- rispose Dan rispondendo al sorriso della moglie.
Quest’ultimo vestito in giacca e cravatta,per la casa editrice,si intende.
Divisa classica,giacca e cravatta,con tanto di pantaloni neri,in più la camicia bianca sotto.
-Allora,- iniziò Serena,quando si sedette vicino al marito,-come sta andando? Cioè,parlo del nuovo libro,non me ne parli da settimane.-
Quest’ultima non ebbe risposta,ma bensì un’altra domanda,ma questa volta rivolta nei suoi riguardi,-è le industrie di tua madre? Il lavoro con Blair? Neanche tu ormai,non mi tieni più informato.- disse il ragazzo,mentre si metteva sulla sedia ben eretto.
-Io posso dirti tutto,della mia situazione,intendo.- rispose Serena.
-Bene,allora stasera si va a cena,è da tanto che non ceniamo,da soli non credi?- disse Dan,stampandole un bacio.
Quando dal soffitto,sentirono urlare due voci alquanto famigliari.
-Sempre che vi baciate siete?- disse Josh.
-Lasciali stare,sono così belli- disse Danielle,dando una manata al fratello.
Quest’ultimo con i capelli corti,e mori. Occhi marroni,quasi tendenti al nero,carnagione molto chiara,quasi come quella di Serena. Vestito con un maglione a righe color nere e azzurre,con dei pantaloni e scarpe neri.
Dan e Serena,si fecero una sonora risata ascoltando i figli.
Quando quest’ultimi scendevano verso il tavolo,per consumare la colazione in famiglia.
Prima di sedersi Danielle diede al padre un abbraccio forte forte,dicendogli,-anche se sono solo 3 giorni,mi sono mancate le tue battutine sarcastiche- lui ricambio con una risata,che fece anche il resto della famiglia iniziando a mangiare in tavola.
 
 
-Danielle? Ma si può sapere dove diavolo sei?- disse Eleanor,al telefono.
-sto arrivando,mancano due isolati!- rispose D,dall’altro capo del telefono.
-Va bene,ti aspetto- disse,riattaccando subito dopo.
Intanto mentre era seduta sulle sue scale,sentì una presenza che la fece irrigidire,o meglio dire,ammutolire.
Emily si presentò al suo fianco,sapeva che doveva dirgli una cosa. Una cosa che riguardava Rick.
-Eleanor- iniziò la ragazza.
-Dimmi Emily- si girò E.
-Lo sai che non è bello rubare i ragazzi altrui?- disse con un accennò di cattiveria.
-Io non ho rubato il ragazzo a nessuno,quindi,ora scusami. Ma è arrivata Danielle- finì la frase alzandosi dalle scale,quando la ragazza la prese dal braccia e le disse in modo chiaro,ma sotto voce,-Attenta Queen,che questa me la paghi.- la ragazza si scansò dalla presa della ragazza,vestita con una maglia color nero,con delle pailettes argentate.
-Vedremo.- rispose Eleanor,con un accenno di sfida. Mentre si avvicinava sempre di più a D.
Danielle,scese dal taxi,con una camicia color viola scuro,e una gonna con tulle sotto nera,delle calze trasparenti e dei tronchetti color viola.
-Meno male che sei arrivata- iniziò l’amica,dirigendosi verso di lei,con un aria scocciata.
-Cosa mi sono persa?- disse con aria divertita.
-Emily,non ha preso bene la rottura con R,e ha dato la colpa a me. Come se io ci uscissi insieme,ti rendi conto?- disse,mentre stava ridendo nervosamente.
Danielle rispose solo con una risata.
Quando all’improvviso due vecchie ombre dal passato,venivano a riscuotere qualcosa da loro.
-Ehi,chi si rivede!- disse J,appoggiato davanti a D.
-Essi Jason,però ora scusami. Noi dobbiamo andare- cercò di evacuare Danielle.
Rick,non spiaccicò parola,e questo fatto suscitò curiosità nell’animo di Eleanor.
-Scusa D,aspettami all’entrata- disse la ragazza.
-Dove hai intenzione di andare?- chiese l’amica,mettendo due mani sui propri fianchi,avendo quindi capito,le intenzioni dell’amica.
-Non vuoi sentirtelo dire,quindi non te lo dirò- disse E,tranquillizzandola,-Non farò sciocchezze,te l’ho prometto.-
-Va bene- si arrese l’amica,-ma ti aspetto qui!-
Eleanor,rispose con un sorriso,dirigendosi da R.
Trovata alle sue spalle,sentì quasi paura e angoscia,ma bussò lo stesso alla spalla del ragazzo.
-Cosa vuoi?- chiese R,scocciato,con una sigaretta in bocca.
-Da quanto,quando mi vedi non fai le tue battutine?- chiese la ragazza,incrociando le braccia.
-Cos’è ti manco per caso?-
-No,sono solo sollevata dal fatto,che hai capito che ti devi levare di torno-
Il ragazzo,buttato fuori il fumo rispose,-Ho parlato con il tuo amico dell’altra sera- la ragazza si irrigidì e disse,-cosa gli hai detto?-
-Nulla di particolare,solo che deve starti alla larga.- disse,tirando la sigaretta subito dopo.
-Quando la smetterai Rick?-
Il ragazzo si limitò a sorridere,e Eleanor si voltò per raggiungere Danielle.
-Cosa ti ha detto?- chiese D.
-Nulla,solo che- iniziarono a scenderle delle lacrime in viso,-deve smetterla di complicarmi la vita-
Danielle la prese e le asciugò le lacrime,-Sh,sh. Basta piangere. Ora mi dici tutto in classe,su andiamo-
Eleanor annuì. E si diressero in classe.
 
 
Finita la scuola,le de ragazze si diressero fuori,quando Eleanor vide un ragazzo moro,vestito con una camicia bianca e del pantaloni neri salutarla.
-Ma quello non è Brian?- chiese D a Eleanor.
 
 
Essi,R,non tutte le favole vanno come ci aspettiamo,non credi anche tu?
 
Eleanor e Danielle si avvinarono sempre di più al ragazzo,notando che aveva gli occhi azzurri.
-Ciao ragazze- disse Brian.
Ee D,risposero in coro con un sonoro ‘Ciao’.
-Ho pensato di fare un salto,a trovarti- si rivolse ad Eleanor,-così possiamo farci una passeggiata,e prenderci un caffè-
-Certo- rispose la ragazza,all’invito. Con un sorriso smagliante.
Danielle li salutò e si diresse verso il cugino,che con aspra amarezza,aveva assistito a tutta la scena.
-Se vuoi qualcosa,prenditela. Ma senza romperla.- gli disse Danielle.
-Da quando sei un’esperta in amore,cara cugina?- chiese R,sarcasticamente.
-Da quando vedo nei tuoi occhi il desiderio,che la mia migliore amica,sia di proprietà esclusiva di Richard Archibald.- finì la frase lasciandolo da solo. A riflettere,se quella frase era una menzogna,o se iniziava a valere qualcosa.
 
Avvistati: Queen E,con un ragazzo sconosciuto,a passeggio al Central Park. E R dov’è? Lo avrai lasciato ai suoi liquori o alle sue massaggiatrici orientali?
 
-Sono contenta,che nonostante quello che ti abbia detto Rick,sei venuto per incontrarmi- disse Eleanor,sedendosi su una panchina.
-Si,volevo delle spiegazioni piuttosto- chiese il ragazzo sedendosi affianco a lei.
-Cosa è successo tra voi? Insomma,perché ci tiene così tanto a far pace con te?- chiese con tono incuriosito.
-Non vuole far pace con me. Vuole solo portarmi a letto,visto che sono l’unica ragazza dell’UES,che non si è portato a letto.- disse la ragazza,con un tono di nervosismo nella voce.
-Comunque è successo qualcosa,e,visto che ha minacciato di farmi passare dei guai seri,se mi fossi fatto vedere in pubblico con te,merito almeno una spiegazione no?- chiese il ragazzo.
-Sono cose personali,e poi ti ho conosciuto una sera,come posso fidarmi di te? Così senza neanche conoscerci?- chiese E,quasi sconvolta.
-Perché sono un ragazzo di cui ti puoi fidare,e se lo andrò a dire a qualcuno. Potrai minacciarmi come fa il tuo amico Rick- disse il ragazzo con un tono di umorismo,nella voce e nel volto.
La ragazza accennò ad una risata,ma rispose affermando,-Si vede dalla faccia che sei un ragazzo affidabile,però mi dispiace..sono cose,strettamente personali,e solo al pensiero mi viene lo schifo. Scusa ancora..- con un tono di dispiacere.
-Non fa niente,se sono cose veramente personali,e non me ne vuoi parlare,vuol dire che è una cosa davvero grave..- disse il ragazzo guardandola in viso.
Eleanor si limitò a rispondere con un accenno della testa,quando il ragazzo aggiunse una cosa alla frase che aveva detto prima,-..ti deve aver fatto male,questa situazione-
Eleanor si girò verso il ragazzo guardandolo accennando un’altra volta il capo,stavolta,con gli occhi lucidi.
Brian si alzò lentamente,-Scusa,scusa per tutto. Sono venuto qui per chiederti spiegazioni,per l’accaduto con Richard,ma vedo che le spiegazioni non verranno mai a capo. E va bene così,perché te la devi sentire tu,di dire le cose..- si alzò anche la ragazza guardandolo in viso,-..e poi? Chi si fiderebbe ciecamente di un ragazzo conosciuto una sera in una festa?- finirono tutti e due,con una sonora risata.
-Non hai tutti i torti,Brian!- continuò a ridere la ragazza mettendosi una mano davanti alla bocca.
-Vabbè,io vado,ti lascio andare a casa ora- disse il ragazzo salutandola.
-Mi ha fatto piacere parlare con te oggi- disse E,sfoggiandole un sorriso.
-Spero ci rivedremo ancora- continuò il ragazzo,anche lui sorridendole.
-Magari,stavolta,vengo io a prenderti a scuola- disse la ragazza accennando a una risata.
-Magari- disse il ragazzo mentre se ne stava andando,e mentre camminava salutava con il braccio la ragazza,che si trovava dietro di sé,ad una certa distanza.
Eleanor sorrise,quando sentì il telefono squillare nei suoi jeans,prese il telefono,e notò il messaggio di Danielle,appena arrivato.
‘Stasera vengo da te,devi raccontarmi tutto. D
Eleanor,letto il messaggio,non pote che scapparle una leggera risata contenuta,quando si incamminò verso la fine del parco,dove si trovava la strada e chiamare come sempre,un taxi.
 
 
Scesa dal taxi,notò che il sole stava pian piano calando,e si avviò verso l’entrava del palazzo.
-Buongiorno signorina Bass- salutò l’usciere,accompagnandola verso l’ascensore.
L’entrata del palazzo tutta in bianco,con quadri e statue sparse qua e là. Il pavimento ricoperto tutto dalla moquette bordeaux,con il banco della reception tutto fatto in marmo con qualche riga di grigio scuro,su di esso.
Arrivata all’ascensore,salì fino all’attico dove abitava.
Uscita dall’ascensore,notò che Maddeleine stava spazzando via la polvere con lo spolverino,sul divano fatto a sdraio,con due manici ai lati,completamente bianco.
Il confine dell’appartamento,fatto in vetro,dove si poteva vedere una NY tutta diversa,secondo lei.
Alla sua destra le scale che portavano al piano di sopra,dove si trovavano le camere da letto,e quelle degli ospiti.
Tutto l’appartamento di un color Beige calcato. Dopo il salotto nella Hall,c’era la cucina coperta dal muro,che precedeva la zona bar,e un piccolo tavolo dove di solito consumavano la colazione.
-Signorina Bass,posso fare qualcosa per lei?- Maddeleine si avvicinò a passo furtivo,con il suo spolverino in mano,e la divisa da cameriera nera.
-Non mi sento molto bene- disse appoggiandosi la mano destra sulla fronte,-gradirei,se mi facessi un thè caldo con una fetta di limone,- mentre iniziava a salire le scale,-ovviamente appena hai finito tutto,non ho fretta- sorridendole.
-Certo signorina- rispose la cameriera facendole un sorriso e continuando le sue faccende.
Percorse tutte le scale,arrivò ad un corridoio,la sua camera era verso il mezzo.
Entrò,accendendo la luce,mettendola più bassa possibile.
Guardò lentamente,uno a uno,i suoi quadri di Audrey Hepburn. Lei amava quella donna. Dopo tutto si chiama come lei,Eleanor Audrey Bass..
Quando fini di ammirare i suoi quadri sparsi per i muri della sua stanza,si sdraio,buttandosi completamente a capofitto sul grande letto a due piazze,con il piumone viola,di seta che si ritrovava sotto di lei.
Iniziò a guardare sopra di lei,un punto vuoto,quando una frase nella testa cominciò a rimombare, ‘Hai rovinato tutto’,’Sei solo un passatempo,non sei niente’ al ricordo di quella voce,ma specialmente di quelle parole,si alzò di scatto,mettendosi seduta dicendo ad alta voce,-Basta!- sospirò più di una volta,mettendosi le mani sulla faccia,-Non ho rovinato nulla io- sdraiandosi di nuovo e cominciando a rivedere davanti ai suoi occhi la scena di quella notte.
E, come si dice? Ah si,il passato non se ne va mai.
 
Quando sentì aprire la porta,sentendo chiaramente la voce della sua migliore amica entrare senza ritegno.
-Allora? Com’è andata?- chiese Danielle,buttandosi sul letto,vicino all’amica.
-Niente,nulla di speciale- disse E,alzandosi leggermente dal letto.
-Non ci credo- rispose D,abbracciandola,mettendosi a ridere tutte e due.
Quando una voce paterna si avvicinò alla stanza,-E’ una mia impressione,o qui c’è Humphrey?- Danielle si mise a ridere senza farsi sentire,e anche El la segui.
-E’ una tua impressione!-rispose Danielle a gran voce.
-Ah allora,non starà a cena con noi,quindi prepareremo per tre- disse Chuck sbucando dalla porta della camera.
-Cosa mangiate?- chiese D,curiosa.
-Resta,e lo scoprirai- rispose Chuck.
-Mi hai convinta!- rispose sfoggiando un sorriso.
-Molto bene- disse mentre si avvicinò anche lui a letto della figlia per poi sedersi.
-Come sta la mia principessa?- chiese il padre alla figlia.
-Non ti sarai fatto contagiare da lei spero- disse mentre indicava l’amica al suo fianco,mentre quest’ultima rideva.
-No ho solo saputo da una fonte,vecchia come tuo padre,che oggi sei stata al Central Park con un ragazzo.- le due amiche si guardarono,sconvolte,per l’informazione esatta del padre.
-Come fai a saperlo tu?- chiesero in coro le due ragazze.
-Un mago non rivela mai i suoi trucchi- rispose avvicinandosi per dare un bacio sulla fronte alla figlia,per poi continuare,-è quasi pronto,scendiamo-
De E,corsero al piano di sotto,per sedersi a tavola. Mentre sopra,Chuck era rimasto in camera della figlia,e camminava avanti e indietro,quasi,come se volesse che le raccontasse qualcosa.
Quando una donna dai lunghi capelli mori e ricci,con un vestito rosso,con le righe nere sotto il seno fece la sua comparsa nella stanza.
-Quando le dirai,che leggi ancora Gossip Girl?- chiese la donna,incrociando le braccia la petto.
-Quando lo scoprirà,glielo dirò- accennò a un sorriso,dirigendosi verso Blair,dandole un bacio.
-Scendiamo,ci staranno aspettando- disse finito il bacio.
 
 
-Dopo devi raccontarmi tutto eh- disse D,con aria di minaccia in viso.
-Va bene,ma ora stai zitta eh- rispose E,supplicando e ridendo con l’amica.
Quando sentì due mani fresche sui suoi occhi,sentendo una voce maschile,tanto mancata,dirle-Indovina chi sono?- El,tolse le mani dagli occhi e si girò con un sorriso stampato in viso,non poteva credere alla felicità che stava provando.
Vide un ragazzo di media altezza,un po’ più alto di lei,vestito con una maglia a righe blu e bianca,della polo. Con dei jeans e delle scarpe scure che si intonavano con la maglia.
-Jake sei tornato!- disse abbracciando forte,e quest’ultimo ricambiando l’abbraccio dell’amica.
 
 
Ehi,ma sarà che sta arrivando l’autunno,ma stanno tornando molte ‘foglie’ dagli alberi dove essi vivevano.
Chissà,forse il piccolo J,migliore amico della nostra E,riuscirà a farle dimenticare il suo passato?
Forse D e J saranno le tue nuove fate madrine?
Speriamo E,anche perché stare male per il passato non ti darà la felicità di Cenerentola.
 
Kiss Kiss Gossip Girl.
  
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