Film > Star Wars
Segui la storia  |       
Autore: Dayne    14/07/2012    2 recensioni
Questa storia è ispirata alla saga di Star Wars. E' nata alcuni anni fa, quando le mie figlie erano piccole ed io, nei giorni di pioggia, mentre eravamo in montagna, ho cominciato a raccontargliela per divertirle.
Poi ho deciso di metterla per iscritto, ma è diventata un'opera monumentale e, per la verità, non è ancora finita.
L'idea era quella di raccontare le vicende di Star Wars dal punto di vista di un nuovo personaggio.
Così è nata Dayne. Esatto, proprio come il mio nickname! Anzi, ora come ora, non ricordo se è nato prima il nome e poi la storia o viceversa. Comunque questo non è importante, importante è che vi piaccia e vi diverta come è piaciuta ed ha divertito le mie figlie.
Dayne è la cugina di Padme, la compagna di Anakin Skywalker. E' lei il cavaliere smarrito. E' una Jedi, ma non è sicura di volerlo essere. La faccenda si complicherà di più quando incontrerà Obi Wan Kenobi e se ne innamorerà.
La vicenda parte all'epoca della "Minaccia fantasma" e dovrebbe arrivare fino al "Ritorno dello Jedi". Avverto che nello stile ho seguito l'originale, ma ho fatto delle variazioni nella trama.
Commentate e consigliate.
Genere: Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 20

 
Padme, dopo cena, aveva dichiarato di sentirsi distrutta e si era ritirata nella stanzetta che Shmi aveva messo a disposizione per loro. Non c’erano letti ma, con alcune coperte, si erano preparati dei giacigli.
Anakin aveva probabilmente deciso che, senza Padme intorno, non valesse la pena rimanere alzati. Aveva salutato con calore Dayne e Jar Jar, si era avvicinato con un’espressione adulta a Qui Gon, gli aveva mormorato qualcosa, poi, con un leggero inchino, si era congedato, andando a dormire.
Dayne si guardò attorno. Shmi era seduta sulla soglia di casa, fissava il cielo stellato. Jar Jar sembrava molto interessato ad una processione di piccoli insetti che procedevano tra la sabbia e i sassi. Qui Gon camminava avanti e indietro. Continuava a portarsi la mano alla cintura, dove c’era la spada laser, ma una profonda ruga di preoccupazione si era formata tra le sopraciglia.
Dayne decise di avvicinarsi a lui.
L’uomo la sentì arrivare e sollevò lo sguardo verso di lei.
“Hai molto da chiedermi, vero?”
Dayne era stupita. Sembrava sempre che lui sapesse tutto …ma del resto era uno Jedi, no? Perché non avrebbe dovuto?
“Il problema è che … non so da cosa cominciare.”
Lui sorrise incoraggiante.
“Il bambino … Anakin. Io l’ho sentito prima ancora di vederlo. Sembrava mi chiamasse. Voglio dire, non per nome, ma con … la Forza.”
Qui Gon chinò il capo in segno di assenso.
“Sì, lui è speciale come te. Anch’io me ne sono accorto, e lui ha capito che sono uno Jedi. Pare che sappia molto sull’Ordine, molto più di quanto ci si aspetterebbe da uno schiavo.”
“Come può essere? Io ho ereditato i poteri da mia madre, ma lui? Forse suo padre …”
Qui Gon scrollò il capo.
“L’ho già chiesto alla donna, lui non ha un padre, non l’ha mai avuto.”
“Ma non è possibile!”
“Invece sì! È raro, molto raro, in verità, ma ci sono stati altri casi. Midi-chlorian che si concentrano e una donna, che pure non ha mai avuto né un marito né un compagno, si accorge di aspettare un bambino, un bambino che, poi, si rivelerà speciale.”
Dayne sembrava incredula.
“Temo di non aver capito, Maestro. I midi-chlorian possono vagare nello spazio?”
Qui Gon strinse le labbra imbarazzato.
“In realtà non è proprio così. I midi-chlorian non se ne vanno in giro sa soli … Generalmente stanno nello Jedi. Però, qualche anno fa … diversi anni fa, c’era stato un progetto, che poi l’Accademia non ha approvato.” Qui Gon si prese una pausa, cercava, evidentemente, di trovare le parole giuste. “Qualcuno sosteneva che era possibile isolare alcuni midi-chlorian, prelevandoli da Jedi potenti, e lasciarli liberi. Se nelle vicinanze ci fosse stata una matrice adatta, voglio dire, una donna, sarebbe stato possibile avere un potenziale Jedi. In questo modo avremmo risolto il problema del calo di cavalieri che, effettivamente, stiamo avendo. Inutile dirti che il Consiglio dei Maestri ha ritenuto il progetto inattuabile per motivi etici.”
Dayne lo guardò confusa.
“Sono d’accordo sulla decisione. Un conto è una nascita spontanea, un altro è lavorare geneticamente per ottenere un individuo speciale, una sorta di razza superiore. Ma Anakin? Avete detto che il progetto risale a diversi anni fa…”
“Diciotto, per la precisione.”
“Bene. Anakin ha solo dieci anni!”
Qui Gon sospirò
“Questo significa solo che qualcuno se n’è infischiato del divieto!”
“Avete detto che la donna non deve essere lontana, quindi, il misterioso Jedi deve essere sceso su questo pianeta.”
“Già, è sceso, ha visto Shmi Skywalker, l’ha ritenuta idonea…”
“E l’ha contattata.”
“Ehm, no. Non l’ha contattata.”
“Volete dire che Shmi non l’ha mai conosciuto e si è ritrovata incinta?”
“Sì”
“Ma è terribile! L’ha usata come una macchina!”
“Il Jedi misterioso, come lo chiami tu, è una persona priva di scrupoli.”
“Quindi lo conoscete?
“Solo uno può aver fatto una cosa simile: il responsabile del progetto.”
“Vale a dire …”
“Il  …No, non posso dirtelo, perdonami So che potrei fare affidamento sulla tua discrezione, ma è meglio che tu non sappia, ed è meglio che non lo sappia nemmeno Anakin!”
Dayne faticò a reprimere un gesto di rabbia.
“Credete che io sia una pettegola? E, poi, sarebbe giusto che Anakin sapesse chi…”
“No Dayne! È che devo parlarne con il Consiglio, prima. Non è una decisione che posso prendere da solo. Inoltre devo avere le prove, non si può accusare nessuno alla cieca! Infine, credo che potrebbe essere pericoloso per te e per Anakin.”
Dayne sollevò le spalle in segno di noncuranza.
“Non ho paura!”
“Non hai paura perché non conosci ancora il Lato Oscuro della Forza!”
“Il cosa?”
“Il Lato Oscuro. La Forza ha anche un Lato Oscuro, ed è facile scivolarci dentro. Un gesto di rabbia inconsulto, una decisione che ci sembra fatta a fin di bene, ma che, poi, provoca la morte di innocenti … sono tutte cose che possono spingerci verso il Lato Oscuro. Un Cavaliere Jedi deve rinunciare a molte cose ed avere un eccellente autocontrollo. Se passa al Lato Oscuro è perduto … per sempre. Da quel momento i suoi poteri saranno al servizio del Male!”
Dayne sembrava sconvolta.
“Pensavo che un Cavaliere Jedi rimanesse comunque votato al bene. Voglio dire, mia madre lasciò l’Accademia, ma, comunque, non ha mai fatto nulla di male …a parte …”
“Lasciare soli te e tuo padre. È questo che intendevi, vero? Sì, quello fu un gesto terribile e che, ancora, trovo inspiegabile. Tuttavia posso affermare che tua madre non era passata al Lato Oscuro.Anzi, sembra quasi … che ne fosse in fuga.”
Dayne lo fissò avidamente, Qui Gon sapeva molto di più: era innegabile.
L’uomo, invece, si limitò a chinare il capo pensieroso, poi lo sollevò e sorrise.
“Ascolta, noi due dobbiamo parlare ancora e molto. Tu vuoi sapere, e ne hai diritto. Tuttavia è meglio rimandare tutto a domani. Ho bisogno anch’io di chiarirmi le idee. Ci vuole un bel sonno.”
Dayne chinò il capo impercettibilmente, poi si voltò verso la casa. Aveva cercato delle risposte e si ritrovava con più domande di prima.
 
 
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Star Wars / Vai alla pagina dell'autore: Dayne