Klaire

La mattina successiva mi alzai presto e scesi giù per fare la colazione, trovai i miei genitori nel divano in una posizione che di casto non aveva praticamente un cavolo. Dato che ero già vestita e tutto presi computer, agenda e tutto l'occorrente per organizzare un matrimonio e me ne andai a piedi al grill.

Al grill incontrai Elena che faceva colazione, mi unii a lei e ordinai un cappuccino. Nel mentre che aspettavo la colazione feci vedere a Elena quello che avevo progettato la notte prima: I vestiti per le damigelle, le testimoni e i testimoni. E mi disse:

“E' tutto meraviglioso l'unico problema e che io non so da dove iniziare con il vestito. Io l'ho sempre voluto vintage, avorio con dei decori in tutto il corsetto e nella gonna. Ma ormai così non se ne trovano più”

“E chi lo dice? Guarda qui! Ne ho cercato uno io! Mi sembra perfetto.”

Le feci vedere uno splendido vestito esattamente identico alla sua descrizione. I suoi occhi si illuminarono e mi abbracciò dicendomi se poteva provarlo, così dopo aver bevuto il cappuccino e pagato il conto prendemmo la macchina di Elena. Direzione??? Atlanta!!!!

Arrivammo ad Atlanta alle 11:30, Elena si fermò e fece guidare me. Arrivai davanti al negozio di abiti da sposa e da cerimonia. Parcheggiata la macchina entriamo e Nefertiti mi viene in contro tutta felice.

“Klà che bello vederti qui! Hai deciso di sposarti?”

“E ciao anche a te Neffy! No! Non mi sposo io ma lei-dissi indicando Elena- e vuole provare il vestito disegnato da Mary. Quindi portalo qui! Grazie”

Lei andò via con la faccia delusa...Eh che cavolo vuole! Non ho intenzione di sposarmi adesso. E sicuramente non verrò a prenderlo da lei. Il mio vestito deve essere Bianco e Rosso non come tutti questi vestiti stile meringa...cioè è scioccante come cosa... !!!

La vediamo arrivare con in mano il vestito e gli occhi di Elena si illuminarono e si inumidirono.

Si avvicinò con cautela, quasi avesse paura di sporcarlo, o chi sa che cosa...

Andò a provarlo e dopo 5 minuti tornò...splendida...IDENTICA A KATHERINE!

Comprò il vestito e Neffy lo mise in una custodia di plastica. Vedevo Elena silenziosa...quasi come se si fosse pentita.

Uscimmo e non feci in tempo a respirare che mi ritrovai il suo corpicino “esile” sopra. Mi stava stritolando CAZZO!

“Ma porca...ELENA!!! STACCATI PER LA MISERIA!”

“Scusa Klà..sono felicissima...ed è tutto merito tuo! Sono convinta che questo matrimonio sarà perfetto. E...”

Fece una faccia stupita e si toccò il ventre con emozione.

“Si è mosso! Il bambino si è mosso!!!!”

Io risi. Non so perché. Ma sapere che quell'esserino iniziava a dare segni di vita, mi rendeva felice.

Dopo pianti e sbalzi d'umore da parte di Elena tornammo a Mystic Falls per finire i preparativi del matrimonio.

Passammo in 10.000 negozi. Tra vestiti per damigelle,bomboniere,torta,fiori,le sedi e i tavoli per la cerimonia e il ricevimento e cazzate varie....Elena andò alla villa dei Lokwood per fissare la data delle nozze con Carol e dopo mi avvisò che il matrimonio si sarebbe fatto l'indomani mattina. Io tornai a casa per farmi una doccia, poi sarei andata un po' da Jeremy.

Salii in camera mia e mi svestì. Prima che entrassi in doccia il cellulare squillò, lo presi e risposi:

<< Pronto? >>

<< Amore? Sono Jeremy. Preparati che tra un'ora sono da te. Ho prenotato in un ristorante, io e te soli soletti. Ah c'è piuttosto caldo,tieniti leggera e non preoccuparti non è un ristorante elegante. Ciao ti amo! >>

<< Jeremy?? Oh! Idiota!! ma che cazzo!! >>

Non mi da il tempo di parlare questo cretino! Mah vabbè!

Mi feci la doccia con calma. Uscii e mi asciugai i capelli lasciandoli naturali. Niente piastra. Niente ferretto. Naturali!

Mi truccai leggermente gli occhi: un po' di ombretto rosa pallido quasi bianco eyeliner,mascara e un po' di matita. Esagerai con le labbra e misi un appariscente rossetto nero. Per l'abbigliamento optai non per i soliti colori scuri. Ma un vestitino molto leggero lilla con bauletto coordinato e dei sandali bassi bianchi. Tanto pur non portando i tacchi sfoggiavo una linea perfetta nel mio fantastico metro 80 di altezza. Misi un anello borchiato e praparai la borsa. Cellulare e cose varie.

Scesi giù e controllai le ultime cose per il matrimonio. Feci le telefonate per sistemare le ultime cose del matrimonio, poi sentii il campanello suonare e andai ad aprire.

E lì davanti a me Jeremy. In tutto il suo splendore. Non ci salutammo. Niente. Solo il nostro solito gioco di sguardi. Il solito gioco che si trasforma subito in un lungo e passionale bacio.

Dopo la solita seduta di limonamento poco casto decidemmo di salire in macchina e partire. Jer si fermò davanti ad un edificio simile ad un vigneto. Lasciò le chiavi ad un ragazzo probabilmente il “parcheggiatore” ed entrammo.

L'interno era piuttosto carino. Molto rustico. Un signore ci accompagnò fuori, dove erano disposti 5 tavoli. E tra questi uno era spettacolare, - per quanto un tavolo potesse esserlo – candele. Petali rossi. Era perfetto. Ci sedemmo e iniziammo a parlare di tutto. Era una bellissima serata. Mangiammo bene. Parlammo della nostra vita prima di conoscerci e dopo la cena passeggiammo per un lungo viale sotto le stelle...

Mi accompagnò a casa e gli chiesi:

“Ti va di dormire da me oggi? La casa è libera. Sky torna alle 4, mamma e papà credo siano andati in campeggio.”

“Certo.”

Salimmo in camera. Jeremy iniziò a baciarmi il collo...scendeva sempre più giù. Mi tolse il vestito e mi prese delicatamente tra le braccia adagiandomi nel letto. Lo denudai completamente (:Q__ n.d.A.). Mi aprii le gambe ed entrò in me con una forte spinta. Tra baci...gemiti di piacere arrivammo al culmine insieme. Si lanciò dall'altra parte del letto e mi abbracciò. Rimanemmo così nel calore dei nostri corpi. Fino a quando Morfeo ci ospitò tra le sue braccia .